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Mentre nel mondo ancora si combatte e si muore di guerra, arrivano Natale 2019 e il “nuovo” 2020

Il dinanimismo ripudia la guerra e, con Ungaretti e Trilussa, augura a tutti i suoi lettori un sereno Natale 2019 e uno splendido 2020!!!

Natale

di

Giuseppe Ungaretti 

c7784ceb1300484492e36cbd78c3f1de_18Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare

 

 

” Natale di Guerra”

di

Trilussa

Ammalapena che s’è fatto giorno

la prima luce è entrata ne la stalla

e er Bambinello s’è guardato attorno.

– Che freddo, mamma mia! Chi m’aripara?

Che freddo, mamma mia! Chi m’ariscalla?

– Fijo, la legna è diventata rara

e costa troppo cara pé compralla…

– E l’asinello mio dov’è finito?

– Trasporta la mitraja

sur campo de battaja: è requisito.

– Er bove? – Puro quello

fu mannato ar macello.

– Ma li Re maggi arriveno? – E’ impossibile

perchè nun c’è la stella che li guida;

la stella nun vò uscì: poco se fida

pè paura de quarche dirigibbile… –

Er Bambinello ha chiesto: – Indove stanno

tutti li campagnoli che l’altr’anno

portaveno la robba ne la grotta?

Nun c’è neppure un sacco de polenta,

nemmeno una frocella de ricotta…

– Fijo, li campagnoli stanno in guerra

tutti ar campo e combatteno. La mano

che seminava er grano

e che serviva pè vangaà la terra

adesso viè addoprata unicamente

per ammazzà la gente…

Guarda, laggiù, li lampi

de li bombardamenti!

Li senti, Dio ce campi,

li quattrocentoventi

che spaccheno li campi? –

Ner dì così la Madre der Signore

s’è stretta er fijo ar core

e s’è asciugata l’occhi co’ le fasce.

Una lagrima amara per chi nasce,

una lagrima dòrce per chi more.

*Foto postata dalla redazione del blog e liberamente tratta da: https://www.quotedbusiness.com/thm-18-strategie-regole/paese-157-yemen/art-2576-economia-di-guerra-oltre-230-mila-vittime-entro-il-2019

Laura Rossi e il suo “Israel 3000”, un nuovo e-book provocazione per “Asino-Rosso”.

Laura Rossi cover media (1)
Laura Rossi pubblica “Israel 3000”, un ebook/provocazione edito da “AsinoRosso” che, come riportato nella post-fazione di Guerra, si pone l’obiettivo di esaminare la “questione ebraica” in modo “scientifico ed evoluto”.
Una raccolta di articoli e di saggi, già pubblicati on-line dall’Autrice, che cercano di fornire altri punti di vista e prospettive, dalle quali partire per cercare di comprendere a fondo un argomento indubbiamente complesso ed articolato.
Pagine che meritano di essere lette, ricordando che la verità non abita (quasi) mai una sola casa!!!
ZF
“Ha detto giusto Vittorio Sgarbi: ‘C’è un Paese che oggi siamo noi. Si chiama Israele che deve difendersi con la forza dell’intolleranza che Israele sia lì. Allora quello che è capitato a Israele oggi tocca a noi. Tutta l’Europa è Israele, dobbiamo abituarci a vivere come loro. Sono stato a Tel Aviv, se vai al cinema ti controllano ogni quattro ore’.  Non bisogna dimenticare che l’estremismo di destra e l’estremismo di sinistra condividono lo stesso odio per lo Stato d’Israele“
Laura Rossi, anche scultrice  e pittrice, è stata la prima artista visiva, anni fa, a ricordare la Shoah in Italia.

POSTFAZIONE di Roby Guerra

Più nota nel perimetro splendido delle Mura (Ferrara), soprastante in alcuni “passi” di Micole il celebre Cimitero Ebraico anche con illustri scrittori (Giorgio Bassani e altri) come pluridecennale esperta e animarice d’arte (oltre che artista), in Italia, Laura Rossi spicca altrettanto come Intellettuale e sempre politicamente scorretta, ben attivista dalle parti di figure come Fiamma Nirenstein e figure e riviste simili.

Persino tautologico, pertanto certa costante velina nella Ferrara ancor oggi psicocomunista, sede del Meis il giorno della Memoria, ma il resto dell’anno, ambiguamente anche filopalestinese e anti Israele (tipico dell’Intellighenzia di sinistra ancora dominante in città).

Un semplice straordinario esempio questa raccolta degli articoli più recenti di Laura Rossi, focus appunto (a Ferrara soprattutto Ferrara Italia dove scrive) la questione ebraica in senso scientifico ed evoluto, quasi in città quindi la Donna Libera più coraggiosa, visto l’andazzo di cui prima.

E sempre, giustamente, anche se per taluni (specchio del miserrimo pseudo progressismo italico e non solo) quasi indicibile, dalla parte di Israele senza se e senza ma, il geniale eterno popolo ebraico nella sua ultralegittima Terra Promessa, storicamente inventore dell’amore della conoscenza (Jadoa) nell’Occidente evoluto (piaccia o meno ai terzomondialisti islamici e fossili simpatizzanti), da Marx a Einsten e Freud e tanti psicanalisti o scienzati i, a Rita Levi Montalcini e Liliana Segre (come Rose di Un Giardino infinito), dall’era postnuclare… sempre sotto assedio, come noto, quotidiano, dopo l’Olocausto.

Pagine non solo giornalistiche, pagine come direbbe Nietszche dinamite alla Laura Rossi, una personalità femminile per la nostra geopolitica culturale sulla scia ad esempio di una Oriana Fallaci.

Infine, in queste brevi frasi compresse in quanto già eloquenti (senza quella sempre retorica che inquina il nostro tempo orwelliano), non a caso un titolo logo come moto perpetuo fino al 3000 (e meramente confine semiotico..).

Israele nel quarto millennio, noi ci saremo, sa e prevede ogni creatura terrestre di Dna ebraico. Altri certamente no, in quel futuro che- nonostante tutto- l’homo post sapiens avrà probabilmente creato, in una genesi probabilmente finalmente libera dalla persistente preistoria spesso pseudodemocratica o ancora primitiva e incompiuta…

Nota Biografica (Minima)

Laura Rossi è insegnante e curatrice d’arte. Ha insegnato in vari istituti privati e tenuto corsi d’arte all’Utef (Università Permanente). Come curatrice d’arte ha promosso e presentato numerosissime mostre di pittura e scultura e recensito decine di libri. Ha curato la pagine dell’arte per il gruppo editoriale Lumi dal 2007 al 2012 e sul mensile “Duemila” (informazione culturale del nordest) 2014/2015.
Da molti anni svolge il ruolo di responsabile-curatrice d’arte e di cultura alla Collezione – Museo privato del maestro scultore ferrarese Mario Piva a Ferrara.
E’ responsabile del gruppo Italia e Israele: cultura, arte e società.

https://www.amazon.it/Israel-3000-libri-Asino-Rosso-ebook/dp/B081MBCSZ4

https://www.facebook.com/articolilaurarossi/

Versi di WANG Mengren Tradotti in Italiano da Zairo Ferrante – Verses of WANG Mengren Translated into Italian by Zairo Ferrante

800px-The_Great_wall_-_by_Hao_WeiVersi di WANG Mengren Tradotti in Italiano da Zairo Ferrante – Verses of WANG Mengren Translated into Italian by Zairo Ferrante

Principio d’autunno

 

I raggi di luce si consumano senza scaldare

e si allontanano da un crepuscolo disordinato.

L’oscurità che non ho raggiunto

è colma di buona volontà

 

Passeggio lentamente al tramonto

un’alito caldo danza nel vento autunnale,

a volte,

abbastanza leggero .

 

Mi sdraio in un luogo senza poesia

a cercare l’essenza dell’essere solo.

Ma guardo in avanti.

 

Ora, tutto è più chiaro.

L’immensa solitudine è la mia casa.

L’azzurro del cielo sta passando

ma l’ombra non riuscirà a prendermi.

In quest’angolo di fine

sostenuto dalla terra.

 

Scoperta

 

Per quanto l’occhio possa correre e

contare attentamente le albe e i tramonti,

la poesia sarà sempre gocce di rugiada sui fili d’erba.

È come raccogliere, poco a poco,

a poco, l’arcobaleno che sfugge.

 

È il caldo sorriso di settembre.

Come fiori eterei di un’anima,

uno ad uno, sparsi nel cielo.

 

Ed io, esterrefatto, dinanzi all’albero di fiori di maggio.

Come chi ascolta la sua anima.

Improvvisamente schiudo gli occhi

e comincio a guardare, sereno,

e la strada, da lontano, s’illumina.

WANG Mengren, è un famoso poeta e calligrafo della Cina contemporanea, ed è nato nel 1959 nella contea di Fugou, provincia di Henan, Cina. È membro della “Chinese Writers’ Association”, della “Chinese Calligraphers’ Association”, membro del comitato della “Henan Provincial Literary Federation”, direttore della “Henan Provincial Writers’ Association” e della “Henan Provincial Calligraphers’ Association” e professore part-time presso lo Zhoukou Normal College .

In ambito poetico è vicepresidente e segretario generale della “Henan Provincial Prose-Poetry Society”.

I suoi scritti sono stati pubblicati su riviste professionali come “People’s Literature”, “People’s Daily”, “Poetry Periodical” e “The Star Poetry”.

Ha vinto un premio speciale d’oro al 2° Concorso di poesia d’amore “New Demeanor Cup” ospitato da “Poetry Monthly”, ottendeno anche il titolo di “eccellente scrittore di prosa-poesia nella Cina contemporanea” nel 2007.

Tra i riconoscimenti ricevuti ricordiamo i premi letterari “Boundless Grassland” nel 2013 e 2015, i premi “Poetry Monthly annual poetry (prosa-poetry)” nel 2013 e 2014 e “il Heavenly Horse Prize” all’11° Chinese Prose-Poetry Competition nel 2017. Ha pubblicato in “My Humble Abode” (in 9 volumi).

*Versi in inglese ricevuti tramite e-mail da Dr. ZHANG ZHI, Presidente di IPTRC, caporedattore di THE WORLD POETS QUADRETS TRIMESTRE (multilingue) & Direttore di WORLD POETRY YEARBOOK (versione inglese)

**Foto postata dalla redazione e liberamente tratta da: https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_muraglia_cinese

 

The Goodwill of Autumn 

The rays of light which is burning without irradiation

Have shaken off the disordered dusk

The darkness which I have not reached

Is suffused with goodwill

 

Slowly walks dusk

A warm current runs through autumn wind

Sometimes

Quite light and slight

 

I lie in a place without poetry

To feel the force of seclusion

Driving forward

 

Now, clearness is the immense solitude

In my habitat

The sky-blue has been left

The shadow has been left nowhere to catch

In the corner of dusk

To support my field

 

 

 

Discovery

 

As far as the eye can reach

Carefully counting sunrises and sunsets

Poetry is always dewdrops on the blades of grass

How to gather bit by bit

The hidden rainbow

 

The hearty laugh of September

How like the ethereal flowers in the soul

One by one  scattering in the sky

 

I am surprised under the huge tree of may flowers

The feelers of feeling

Are suddenly with drapery

Leisurely looking and watching

To brighten the way far ahead

 

 

 

Naked Stone

 

The wind has concealed a lot of my obtuseness

History has not been desolate

The sky hangs a bit low

A lonely tree is protruding

Into a naked stone without cover

 

Dormant hopes

Have been the scenery drawn by winter on the future

The temporary dawn

Bounteously reveals the nature of a poet

 

In a name

Hidden is the universal gravitation

To draw the world

To examine again

 

Time is mottled

Raging are the winds & rains which dare not read

A person bound for oceangoing voyage

With wine and poetry from day to day

Burns perilous waves and the setting sun

 

(Translated by ZHANG Zhizhong)

 

 

About the author:

WANG Mengren, is a famous poet and calligrapher in contemporary China, and he was born in 1959 in Fugou County, Henan Province, China. He is a member of Chinese Writers’ Association, of Chinese Calligraphers’ Association, a committee member of Henan Provincial Literary Federation, director of Henan Provincial Writers’ Association and Henan Provincial Calligraphers’ Association, vice president and secretary general of Henan Provincial Prose-Poetry Society, president of Zhoukou Municipal Calligraphers’ Association, and part-time professor of Zhoukou Normal College. His works have been carried on professional magazines such as People’s Literature, People’s Daily, Poetry Periodical, The Star Poetry, etc. He has won a special gold prize at the 2nd “New Demeanor Cup” Love Poetry Competition hosted by Poetry Monthly; the title of “excellent writer of prose-poetry in contemporary China” in 2007, Boundless Grassland literary prizes in 2013 and 2015, Poetry Monthly annual poetry (prose-poetry) prizes in 2013 and 2014, and the Heavenly Horse Prize at the 11th Chinese Prose-Poetry Competition in 2017. He has published Literary Writings in My Humble Abode (in 9 volumes).

*English poems received by e-mail from Dr. ZHANG ZHI, President of IPTRC, Editor-in-Chief of THE WORLD POETS QUADRETS TRIMESTRE (multilingual) & Director of WORLD POETRY YEARBOOK (English version)

Intervista a Angelo Giubileo per l’ ultimo eBook La Terra emersa e l’ultimo uomo (Tiemme edizioni)

Angelo Giubileo tiemme libroD Angelo, nuova tappa produttiva per il tuo originale percorso “filosofico-scientifico”, come hai dichiarato un sorta di Bilancio di anni di ricerca.  Sei partito con Parmenide 2.0, hai attraversato il futuro con il cosiddetto Transumanesimo, ora?

R- Rispondo usando una locuzione latina hic et nunc, qui e ora. Lo ripeto anche qui: viviamo in uno stato di “eterno ritorno” e in qualche misura dell’”eguale”, laddove l’espressione “eterno ritorno” indica una rappresentazione piuttosto mentale che tende continuamente a oltrepassare lo spazio fisico in cui, viceversa, ogni “ente” dimora, alla maniera di Heidegger e secondo il detto di Parmenide e dei fisici presocratici o a qualunque epoca, latitudine o longitudine ci riferiamo nel passato e nel presente.

D. Angelo, dove sta andando la filosofia contemporanea?

R- Intravediamo da circa un secolo e oltre un nuovo orizzonte di senso capace di proiettarci oltre i limiti (nella forma dell’”apeiron” di Anassimandro) di un’intera era plurimillenaria che chiamiamo “antropocentrica” verso una nuova era “postumana” che, nel presente, chiamiamo in modo piuttosto generico e vago “Novacene”.

D. E il futuro, transumanisti folli visionari o futuristi scientifici?

R- Tra le due espressioni, direi piuttosto “futuristi scientifici”, ricordando che nell’antichità i primi “filosofi” sono stati prima di tutto “fisici”. Nel linguaggio originario dei fisici – a differenza del linguaggio pertanto derivato dei metafisici, ciò che Aristotele chiarisce senz’alcuna ombra di dubbio – è infatti quella che allora fu chiamata “materia” a precedere ogni “forma” possibile del logos, e non viceversa come poi è invece in massima parte storicamente ma direi soprattutto tradizionalmente accaduto.

D.  E allora, come pensi o addirittura leggi il futuro che ci attende?

R- Si tratta di un oracolo o profezia a cui però in qualche modo non mi sottraggo. Già precedentemente all’ultima glaciazione, l’Homo Sapiens aveva iniziato a piegare la Natura alle proprie esigenze. Dopo, abbiamo imparato a sfruttare maggiormente l’energia presente nel nostro ecosistema, trasformandoci da raccoglitori e cacciatori in agricoltori, sviluppando come attività principale quella di addomesticare piante e animali. Da oltre un secolo, dicevo, nutriamo invece la maggiore ambizione di sfruttare l’energia cosmica intesa, come spiega bene il divulgatore scientifico Jim Baggott, quale “caratteristica comune a tutto l’universo”. Ovvero non i “duri e impenetrabili atomi” di Democrito e gli altri bensì “l’energia dei campi. Non sarà il sogno a cui si erano aggrappati i filosofi, ma è pur sempre un sogno” che, aggiungo, è diventato o sta per diventare realtà. E infatti, non si tratta del “mito della Silicon Valley”, in qualche modo spero di aver dimostrato che si tratta di molto di più, ovvero il destino (postumano o transumano) che ci appartiene.

a  cura di R. Guerra

Angelo Giubileo (Salerno).  filosofo e giornalista (vice direttore Pensa Libero) ha pubblicato, tra l’altro: Parmenide 2.0 e La Tecno Mente dell’Imperatore (Asino Rosso eBook), L’Essere e il Nulla nell’era della tecnica (La Carmelina), nel collettaneo  T.Day Transumanesimo della Vita Quotina (Armando editore). Scrive anche su alcune testate web di filosofia e  in particolare Accademia.edu. Negli ultimi anni è tra i principali  promotori umanisti della futurologia, transumanista e futurista.

http://www.pensalibero.it/author/angelogiubileo/  

https://www.mondadoristore.it/La-Terra-emersa-l-ultimo-Uomo-Angelo-Giubileo/eai978883533332/

https://it.linkedin.com/in/riccardo-roversi-946b8927

Zairo Ferrante tra i poeti italiani inseriti in “Atunis Galaxy Anthology 2020” – A collection of world poets.

product_thumbnailBiografia e poesie di Zairo Ferrante sono state inserite  in “Atunis Galaxy Anthology 2020”, un’antologia di poesia mondiale, curata dal noto poeta albanese Agron Shele. 

Il volume, edito da Demer Press, contiene opere e biografie in lingua inglese di poeti provenienti da tutto il mondo.

Per l’Italia, oltre allo stesso Ferrante, troviamo anche le opere di Claudia Piccinno, Floriana Ferro, Juljana Mehmeti (Albania – Italy), Nazario Pardini e Giorgio Fileni (quest’ultimo in qualità di pittore).

Anteprima su: http://www.lulu.com/shop/poets-from-various-countries/atunis-galaxy-anthology-2020/paperback/product-24327187.html?fbclid=IwAR1Os4zNyQkbUQvzwxO3DaBqaGBbnHRe5zJnQwkbbKByuC0uZdXQRCoH4qs#productDetails

ATUNIS GALAXY ANTHOLOGY – 2020

ANTHOLOGY OF CONTEMPORARY
WORLD POETRY
ATUNIS POETRY

LEADERSHIP STAFF:

Editor in Chief: Agron Shele
https://atunispoetry.com
Deputy Editor in Chief: Hannie Rouweler
Deputy Editor in Chief: Alicja Kuberska
Editor: Dr. Maria Miraglia
Editor: Dr. Muhammad Shanazar
Editor: Lek Pervizi (Editor in Chief; REVISTA EURO-SHQIPTARE KUQ E ZI)
Responsible for Literary Information: Hasije Selishta Kryeziu
Responsible for Literary Information: Dr. Claudia Piccinno
Responsible for Literary Information: NilavroNill Shoovro
Consultant: Peter Tase https://petertase.com/
Consultant: Sunita Paul
Literary Editor: Enertin Dheskali
Graphics: Irina Hysi

Advisory Board:

Raimonda Moisiu, Caroline Nazareno-Gabis, Juljana Mehmeti, Günsel Djemal, Roula Pollard, Sinan Vaka, Dr. Eftichia Kapardeli, Shefqete Gosalci, Lumo Kolleshi, Luz María López, Rami Kamberi, Leyla Işık, Susana Roberts, Milica Jeftimijević Lilić.

Every Collaboration:

Dr. Aprilia Zank, Alicia Minjarez Ramírez, Alisa Velaj, Bilall M. Maliqi, Kujtim Morina, Dr. Tarana Turan Rahimli, Luan Maloku, Dr. Olfa Philo (Drid), Anton Gojcaj.

WITH ATUNIS IS WELCOMED

A PUBLICATION OF POETICAL GALAXY ATUNIS

Table of Contents

A
Academic Athanase Vantchev de Thracy (France)
Adolf P. Shvedchikov (Russia)
Agron Shele (Albania – Belgium)
Alicja Maria Kuberska (Poland)
Abdelmajid Benjelloun (Morocco)
Alisa Velaj (Albania)
Dr. Antela Spaho-Voulis (Albania)
Alicia Minjarez Ramírez (Mexico)
Attila Elüstün (Turkey)
Ardita Jatru (Albania)
Albert Hagenaars (Netherlands)
Anoucheka Gangabissoon (Mauritius)
Amy de La Haye (Netherlands)
Asoke Kumar Mitra (India)
Armenuhi Sisyan (Armenia)
Anwer Ghani (Iraq)
Aneeta Chitale (India)

B
Bengt Berg (Sweden)
Bozena Helena Mazur-Nowak (Poland)
Bardhyl Maliqi (Albania)
Brenda Mohammed (Trinidad)
Behare Daja Kasa (Albania)

C
Dr. Claudia Piccinno (Italy)
Cornelia Marks (Germany)
Caroline Nazareno-Gabis (Philippines)

D
Dimitris P. Kraniotis (Greece)
Duan Guang’an (China)
Dragan Dragojlović (Serbia)
Desantila Qerimaj (Albania)
Debasish Parashar (India)
Deema Mahmood (Egypt)

E
Dr. Eftichia Kapardeli (Greece)
Enertin Dheskali (Albania)
Elvira Kujović (Serbia – Germany)
Elisabetta Bagli (Spain)
Elena Liliana Popescu (Romania)
Elizabeth Ongpauco (UK)
Ewelina Maria Bugajska-Javorka (Poland – Denmark)
Erina Çoku (Albania)

F
Fethi Sassi (Tunisia)
Floriana Ferro (Italy)
Frank Decerf (Belgium)
Fatbardha Sulaj (Albania)

G

Gjekë Marinaj PhD (Albania -USA)
Dr. George Osy (Egypt)
Günsel Djemal-Elüstün (Cyprus – Turkey)
Gulu Aghsas (Azerbaijan)
Giselle Lucía Navarro (Havana, Cuba)
Geert Zomer (Netherlands)
Gentjan Hasanas (Albania)

H
Hannie Rouweler (Netherlands)
Hasije Selishta – Kryeziu (Kosova)
Huguette Bertrand (Canada)
Hülya N. Yılmaz (USA)

I
Istvan Dabi (Hungary)
Izara Batres (Spain)
Isaac Cohen (Israel)

J
Józef Baran (Poland)
Juljana Mehmeti (Albania – Italy)
Dr. Jawaz Jaffri (Pakistan)
Jana Orlová (Czechia)
Jenny Dejager (Belgium)
Job Degenaar (Netherlands)
Joanna Kalinowska (Poland)
Jelene Nuvia Roque Mollogon (Ecuador)
Joanna Svensson (Poland – Sweden)

K
Krysia Jopek (USA)
Kujtim Morina (Albania)
Kinga Fabó (Hungary)
Ken Allan Dronsfield (USA)
Khosiyat Rustam (Uzbekistan)
Kolec P. Traboini (Albania- USA)
Kevser Atay (Turkey)

L
Lali Tsipi Michaeli (Israel)
Ljubinko Jelić (Serbia)
Larissa I. Ayvazyan (Lara Ayvazyan) – Russia
Leonard Dabydeen (Canada)
Linditë Ramushi Dushku (Kosova)

M
Mark Meekers (Belgium)
Prof. Mohamed Rabie, PhD (Jordan – USA)
María Cristina Azcona (Argentina)
Prof. Dr. Muhammad Shanazar (Pakistan)
Milica Jeftimijević Lilić (Serbia)
Melissa Studdard (USA)
Mordechai Geldman (Israel)
Miradije Ramiqi (Kosova)
Mykola Martyniuk (Ukraine)
Miao-Yi Tu (Taiwan)
Malak Mustafa (Malak Sahioni Soufi) – Lebanon
Metin Cengiz (Turkey)
Marie Feryna (Czechia)
Mattie Goedegebuur (Netherlands)
Maria Filipova – Hadji (Bulgaria)
Monsif Beroual (Morocco)
Merita Paparisto (Albania – Canada)
Marlene Pasini (Mexico)
Margaret Aslanyan (Armenia)

N
Nazario Pardini (Italy)
Niels Hav (Denmark)
NilavroNill Shoovro (India)
Natalia Govsha (Canada)
Noel Alonso Ginoris (Cuba)
Ngoc Le Ninh (Vietnam)
Dr. Namita Laxmi Jagaddeb (India)
Neil Leadbeater (UK)
Nancy Ndeke (Kenya)
Nurlan Kalybekov (Kyrgyzstan)

P
Padmaja Iyengar-Paddy (India)
Petr Čichoň (Czechia)
Pushmaotee Fowdur Subrun (Mauritius)

R
Roger Nupie (Belgium)
Rati Saxena (India)
Rahim Karim (Kyrgyzstan)
Roula Pollard (Greece)
Dr. Ram Krishna Singh (India)
Dr. Raja Rajeswari Seetha Raman (Malaysia)

S
Assoc. Prof. Dr & Dr. Honoris Causa Sabahudin Hadžialić (Bosnia and Herzegovina)
Dr. Sunil Sharma (India)
Sunita Paul (India)
Stanislav Lee (Kazakhsan)
Sasja Janssen (Netherlands)
Scott Thomas Outlar (USA)
Serkan Engin (Turkey)
Svanhild Løvli (Norway)
Sasho Ognenovski (Nord of Macedonia)
Sokrat Habilaj (Albania)
Sanaz Davoodzadehfa (Iran)
Satis Shroff (Germany)
Stoianka Boianova (Bulgaria)
Szente B. Levente (Romania)
Sofia Skleida (Greece)
Dr. Subhendu Kar (India)
Shakhawat Tipu (Bangladesh)

T
Teresinka Pereira (Brazil- USA)
Dr. Tzemin Ition Tsai (Taiwan)
Assosiate Prof. Dr. Tarana Turan Rahimli (Azerbaijan)
Tatyana Koshkina (Russia)
Tatiana Terebinova (Russia)
Tống Thu Ngân (Mimosa Tim) – Vietnam

Y
Yvan de Maesschalck (Belgium)

V
Verica Tadić (Serbia)
Vesna Španić (Croatia)

Z
Dr. Zhang Zhi (China)
Dr. Zacharoula Gaitanaki (Greece)
Zairo Ferrante (Italy)
Zdravko Odorcic (Croatia)

X
XU Chunfang (China)

W
Wiljan van den Akker PhD (Netherlands)
William S. Peters Sr (USA)
Wang Caiming (China)
Wim van Til (Netherlands)

Painters

Jacqueline Ripstein (USA)
Mar Thieriot (Canada)
Giorgio Fileni (Italy)
Timothy Payton (USA)
Irina Hysi (Albania)
Bruno Roberto Greco (Italy)
Hannie Rouweler (Netherlands) –
front cover painting: White, Black and Red

Introduction – Editorial Staff of “ATUNIS”

Versi di ZHANG Ye Tradotti in Italiano da Zairo Ferrante – Verses of ZHANG Ye Translated into Italian by Zairo Ferrante

Versi di ZHANG Ye

Tradotti in Italiano da Zairo Ferrante

Verses of ZHANG Ye

Translated into Italian by Zairo Ferrante

bandiera-della-cinaTramonto nel deserto (e un’altra poesia)

Con un balzo

la gabbia di vetro che chiude l’orizzonte è stata frantumata

e un leopardo rosso fugge dalla sua prigione blu

 

Il suono del passo libero, duna su duna su duna su duna

Il leopardo rosso corre selvaggio, oltre le sabbie

mobili, bianche e ruggisce di gioia.

finché non si esaurisce

 

Non so per quanto tempo ha dormito.

Una gigantesca palma nera

dal cielo afferra il rosso leopardo.

Proprio come raccogliere un fagiolo.

Agilmente e abilmente, senza lasciare tracce.

 

 

 

Attraversando città di notte.

 

Il ruggito del treno muta in brezza quando ti raggiunge.

La brezza passa dolcemente senza toccare nulla.

Ma i fiori la riconoscono

e fremono e gridano

e io sono anche un po’ brezza

questa notte.

ZHANG Ye, è una nota poetessa cinese contemporanea. Nata a Shanghai nel 1948, di origine fenghua, nella provincia di Zhejiang, è professore dell’Università di Shanghai, membro dell’Associazione scrittori cinesi, direttore della “Chinese Poetry Society”, direttore del Comitato di poesia cinese, direttore dell’Associazione scrittori di Shanghai, direttore dell’Associazione scrittori di Shanghai. Ha pubblicato antologie poetiche come: Love of Poets, Colorful World, Green Crown, Song on the Way of Life, Ghost Man, Staring Across Time and Space e una raccolta di saggi: Solitude Is a Tune of Nature.

Le sue opere sono state selezionate in più di 100 antologie di poesia e tradotte in inglese, francese, giapponese, irlandese, rumeno, vietnamita, uzbeko, italiano e altre lingue.

Nell’autunno del 2000, è stata invitata da una delegazione di scrittori cinesi a Oslo, Norvegia, per partecipare alla Conferenza per lo scambio di letteratura sino-norvegese e per visitare l’Irlanda.

Ghost Man è un’antologia di poesie pubblicata dalla Irish Footprint Publishing House in cinese, inglese e irlandese. Nel settembre 2004 è stata invitata a Dublino, Irlanda, per la cerimonia di lancio dell’antologia poetica Ghost Man, per la quale il circolo poetico irlandese ha cantato grandi elogi.

*Versi in inglese ricevuti tramite e-mail da Dr. ZHANG ZHI, Presidente di IPTRC, caporedattore di THE WORLD POETS QUADRETS TRIMESTRE (multilingue) & Direttore di WORLD POETRY YEARBOOK (versione inglese)

ZHANG Ye
Desert Sunset (and another poem)
With a thump
the glass fence along the horizon is smashed
and a red leopard escapes from the blue jail

The free footstep tune wafts over dune upon dune
The red leopard runs wildly after the white quicksand and roars with joy
till it is exhausted

I do not know how long it has slept
A giant black palm
from the sky grabs the red leopard
just like picking up a red bean
nimbly and adeptly, without a trace

      Passing a City at Night

The roar of the train is reduced to a breeze when it reaches you
The breeze gently walks around without touching anything
But the flowers have recognized it
They quiver  and call out low
I am also a breeze tonight

 

                             (Translated by ZHANG Junfeng)

 

 

About the author:

ZHANG Ye, is an outstanding poetess in contemporary China. Born in Shanghai in 1948, with ancestry origin in Fenghua, Zhejiang Province, she is a professor of Shanghai University, member of Chinese Writers Association, director of Chinese Poetry Society, director of Poetry Committee of Shanghai Writers Association, director of Shanghai Writers Association. She has published poetry anthologies such as Love of Poets, Colorful World, Green Crown, Song on the Way of Life, Ghost Man, Staring Across Time and Space and an essay collection: Solitude Is a Tune of Nature. Her works have been selected into more than 100 anthologies of poetry and translated into English, French, Japanese, Irish, Romanian, Vietnamese, Uzbek, Italian and other languages. In the autumn of 2000, She was invited by a Chinese writers delegation to Oslo, Norway to attend the Sino-Norwegian Literature Exchange Conference and to visit Ireland. Ghost Man is a poetry anthology published by Irish Footprint Publishing House in Chinese, English and Irish. In September, 2004, she was invited to Dublin, Ireland for the launch ceremony of the poetry anthology Ghost Man, for which the Irish poetry circle has sung high praise.

*English poems received by e-mail from Dr. ZHANG ZHI, President of IPTRC, Editor-in-Chief of THE WORLD POETS QUADRETS TRIMESTRE (multilingual) & Director of WORLD POETRY YEARBOOK (English version)

Classici Futuri: la nuova collana Asino Rosso eBook di Roby Guerra!!!

cicogna ebookRecentemente il futurista ferrarese Roby Guerra, per il suo editing on line, Asino Rosso eBook (attivo dal 2017, specializzato in fantascienza e futuribile, già segnalato in ambito nazionale, Pensa Libero, La Zona Morta Magazine, Hyperhouse ecc.) ha lanciato una nuova collana, Futuri Classici,  sorta di Scienza e FantaScienza vintage.
Ovvero i libri digitali (in vendita nelle librereie store, Mondadori, Feltrinelli, Street Lib ecc.):  Camille Flammarion. La Musa del Cielo, (noto astronamo e visionario del primo novecento) Emilio Salgari “Alla conquista della Luna”, come nota Fantascienza ante litteram, lo scrittore scienziato veneto Giorgio Cicogna “I Ciechi e le stelle” e  il proto futurista Mario Morasso (Le idee del domani), sempre del primo 900.  Opere celebri, note o meno note, eppure soprendenti – lette oggi- per le profonde anticipazioni fantascientifiche e  futurologiche.
emilo salgari ebookCosì  le  spiega Guerra con puntuali  originali   brevi saggi inclusi negli eBook, originalmente anche adattati  alla comunicazione contemporanea.

“Rossotrevi” il film che racconta Graziano Cecchini – Regia di Marco Gallo

72289447_10157128029673122_8192821469135241216_nIl dinanimismo consiglia “Rossotrevi”, il film che celebra e racconta l’azione artistica più provocante del nuovo millennio e -forse- di sempre.

Un docufilm graffiante, che descrive dettagliatamente tutta la storia della fontana di Trevi tinta di rosso.

Una geniale provocazione artistica, che denuncia una Roma ferita, specchio di una Nazione ancora immobile.

Graziano Cecchini, un futurista “più in là di Warhol e più in là di Toscani”.

“Rossotrevi” un film da guardare. Una storia che ancora oggi si ripete.

Zairo Ferrante

Piazza di Spagna

(De-si-de-rio)

Versi di

Zairo Ferrante 

liberamente ispirati dalla seconda azione di Graziano Cecchini (palline lanciate da Trinità dei monti in Roma.

Ffffffffffffffffffff

Fffffiiiiiiiiiiiiiiiiii

Fffffuuuuuuuuu

Trak, trik, troc.

Ruzzolano, rotolano,

schizzano, inondano.

Molecole colorate

come proiettili scagliati

sull’indifferenza, sulla

non curanza.

Ribaltano e fanno scivolare

il fare di omini a festa vestiti,

agghindati,

con mani sempre in pasta

ed anime messe all’asta.

Girano le palle e

si sporcano,

nella venduta acqua.

Piume sono diventate,

in molecole d’amore

per anime innocenti

si sono tramutate.

Accarezzano bambini!

Ffffffffffffffffffff

Fffffiiiiiiiiiiiiiiiiii

Fffffuuuuuuuuu

Trak, trik, troc.

Rotolano, scivolano,

sospingono ed

accompagnano

Stelle nascenti

desiderose

di futuro.

De-

si-

de-

rio

unico, infinito ed immortale

della tanto amata idea.

Solo.

Sospinto nell’unico viaggio.

Forse l’ultimo del presente

che si libra e poi esplodendo,

fa’ veloce Libertà!

Zairo Ferrante (8-7-2010)

 

Guarda il film su: https://www.livetree.com/item/8063

Leonardo 500: intervista di Roby Guerra a Stefania Romito (consulente letteraria del Nuovo Rinascimento)

D- Stefania, gran finale questo ottobre per il Festival del NuovoRinascimento, due parole sul tuo ruolo come animatrice e consulente letteraria del gruppo di Davide Foschi, un festival leonardesco in corso dal marzo scorso?

R – Il Festival del Nuovo Rinascimento è una kermesse culturale di grande prestigio, ideata dal genio dell’artista milanese Davide Foschi, con presidente Rosella Maspero. È inutile dire che sono onorata di farne parte contribuendo a divulgare le opere letterarie degli scrittori della mia community letteraria “Ophelia’s friends” che hanno avuto il privilegio di diventare autori del NUOVO RINASCIMENTO. Oltre a condurre i Convivi letterari di sabato 19 e domenica 20 ottobre, avrò l’onore di affiancare Davide Foschi e Rosella Maspero nella conduzione del Festival che quest’anno si preannuncia particolarmente ricco di ospiti illustri come Pierfranco Bruni, già candidato al Nobel per la Letteratura e Giovanni Nuti che ci donerà momenti di intensa emozione ricordando, attraverso la sua meravigliosa musica, le poesie dell’indimenticata Alda Merini.
D- Quali dei tuoi numerosi live secondo te i più significativi?
R- I Convivi letterari di sabato 19 e domenica 20 ottobre, da me curati e condotti, avranno il merito di porre a conoscenza dei presenti scrittori emergenti davvero meritevoli. Alcuni di loro sono già noti al pubblico del Nuovo Rinascimento, come Maria Marchese, Paola Mattioli e Loredana Borgna. Gli altri autori che prenderanno parte ai Convivi, per presentare le loro opere, saranno: Barbara Nalin, Nunzia D’Aniello, Gabriele Giuliano, Gian Marco Manzo, Niki Marcelli, Simone Licitra (accompagnati dalla bravissima agente letteraria Marilena Brassotti) Rina Pirani Natalini, Miriam Macchioni e Nina Miselli. All’incontro prenderanno parte Pierfranco Bruni, in qualità di ospite illustre, e Antonio La Gala, responsabile di Planeta DEA Libri, noto gruppo editoriale che comprende la prestigiosa casa editrice DE AGOSTINI. Di grande valore esistenziale sarà la presentazione di Pierfranco Bruni…

La scrittrice Giovanna Mulas rappresenterà l’Italia all’ombra delle Piramidi!!!

mulas egittoCari Lettori, Cari Amici
tra qualche giorno avrò l’onore e il piacere di essere in Egitto per l’Italia, al Cairo, dove inaugurerò con una conferenza ad hoc quindi una performance la Settimana della Cultura Italiana nel mondo, grazie al prezioso impegno in cultura del Dott. Davide Scalmani, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura de Il Cairo e del Prof. Paolo Sabbatini, suo degno predecessore, quindi di Marwa Tantawy, Direttore del dipartimento d’italianistica,
ordinario di letteratura italiana alla Facoltà Al-Alsun, Università di Ain Shams. Ricordo che la mia letteratura è stata tradotta e divulgata anche in arabo grazie al lavoro della ‘mia’ Marwa,
nonché della Redazione della Rivista di Al-Alsun.
E il mio, ‘vostro’ diario di viaggio continua; il prossimo incontro in Italia sarà a Roma, a gennaio, dove Vi attenderò alla storica sala del Teatro Trastevere. Ma ne parleremo più avanti.
Grazie, con l’affetto grande che sapete e, come sempre e per sempre grazie a Te, Lettore.

Giovanna Mulas – 8/10/2019

da: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1340054259506604&set=a.310123652499675&type=3&theater

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