Per non dimenticare “il giorno della memoria”
VERSI DI MARIA PELLINO
Nessun ricordo
Nessun ricordo restituisce oggi pace al grido del tempo sul ciglio della ferocia.
dalla sua fragilità.
VERSI DI MARIA PELLINO
Nessun ricordo
Nessun ricordo restituisce oggi pace al grido del tempo sul ciglio della ferocia.
dalla sua fragilità.
ALLA SCRITTRICE ED AMICA DEL DINANIMISMO GIOVANNA MULAS E’ STATO CONFERITO L’INCARICO DI AMBASCIATRICE ITALIANA NEL MONDO DALL’ASEC (Istituzione Filosofica e Filantropica Internazionale).
Di seguito riportiamo la versione integrale della lettera scritta dalla stessa Mulas e pubblicata sulla sua official page di Facebook https://www.facebook.com/giovanna.mulas.58 .
Sono commossa…commossa. Ricevo comunicazione ufficiale dal Dottor M. Nzengui B. Arnaud, Dipartimento Filantropia dell’organizzazione internazionale ASEC di Brazzaville, Capitale della Repubblica del Congo, di essere stata onorata con l’incarico di ambasciatrice per l’Italia per la “Nobile missione al servizio del benessere dell’umanità”. L’ASEC, Istituzione Filosofica e Filantropica, opera a livello internazionale, come dichiara il Presidente Dr M. Nzengui B. Arnaud, con la profonda responsabilità di organizzare, nel mondo, diverse attività di risveglio di coscienza delle masse, per la Pace, per il Benessere dell’Umanità.
Sono stati insigniti dell’Onoreficenza, nell’ordine: Franck Tag Ndayi Lumwanga, M.Made-S.Kimonou, Mercit Couchelh Mouanou Bouity, Tandrece Gastorel Mouanda Ngouma.
Einstein ebbe a dichiarare: “Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre.”.
La Storia non è servita, Fratelli e Amici: le morti, il dolore immenso provocato dalle guerre di uomini su altri uomini (solo l’uomo è in grado di alzare muri per separarsi, ‘dividersi’ dai suoi simili, laddove confini e muri non esistono), guerre dove nessuno vince e tutti, comunque, perdono…. .
Nel profondo oscurantismo attuale, in una ignoranza costruita attraverso decenni di informazione deviata (historia ad usum delphini) risulta fondamentale lavorare, uniti, ognuno tramite la propria professionalità, nel creare coscienza quindi conoscenza, nel sensibilizzare le Masse a ciò che sarà e, soprattutto, perché ‘sarà’: per la sete di potere, per la vanità insita in ogni uomo e su cui dobbiamo limarCi, per limare.
Buona Opera, Fratelli di Cammino.
C’ERA UN MEDICO
Inedito
Zairo Ferrante
in un posto chiamato malattia.
La brina lo bagnava, stanco
e il sole l’asciugava, fresco
– tra sudore e luci al neon -.
Una tenda, bianca come il cuore
candido, di quel bimbo che
negli occhi lo fissava.
E madri e padri, l’ascoltavano.
C’era un medico che curava.
C’era un Uomo che parlava.
Ma tutto passa in quest’anfratto
in questa briciola di galassia,
tutto si disperde al suono della legge.
Perfino la Parola, quella vera,
s’azzittisce e si smarrisce.
E ricordo un Uomo che parlava
con quell’Anima che guariva.
“Folignano City Blues”, la nuova raccolta del Poeta Carlos Sanchez (Ed. Librati 2019), ci parla del mondo e delle sue meraviglie che, a volte, sembrano brutture ma, nonostante tutto, continuano ad insegnare e a stupire.
Un’opera fresca e coraggiosa, nella quale il verso viene sapientemente mescolato al sentire dell’anima.
Un libro che ci mostra tutti gli sforzi profusi dall’Autore per ricercare il suo essere Uomo. Un invito a non smarrirsi. Una piccola e preziosa fiaccola nel buio.
“In questa selva oscura: Caro Dante/ la poesia è un alberello/ che dà fiori e frutti/ ossigeno all’aria/ casa agli uccelli/ tavola ai cibi/ ombra al viandante/ e legna, molta legna per infiammare/ questa effimera vita”.
Zairo Ferrante
Se mi aspetta un’altra vita
Tanti specchi in casa
tanti dolci fantasmi
girando per la stanza
tanti incidenti
scappando dalle finestre
ululano le membrane
della tua pelle
l’ombra
prigioniera dei tuoi passi:
Dove stai cuore
che non sento il tuo palpitare? (*)
le speranze usate
le gioie rotte.
Magari la tua storia
interessa poco
in questa Apocalisse di storie
la tua povera persona
in questa moderna globalizzazione
resisti
abbandona i segnali di fumo
gli indigeni sono stati civilizzati
poverini
gli alberi dei boschi
hanno fornito carta
per fissare tanti concetti inutili
le parole camuffate
hanno perso il loro valore d’uso.
Se mi aspetta un’altra vita
che sia di pietra
di montagna.
(*) “Dove stai cuore/che non sento tuo palpitare?”: frammento di un tango.
Da “Folignano City Blues”
Lìbrati, Rinascita, Ascoli Piceno, 2019
Si me espera otra vida
Tantos espejos en la casa
tantos dulces fantasmas
girando por el cuarto
tantos accidentes
escapando por las ventanas
aúllan las membranas
de tu piel
la sombra
prisionera de tus pasos:
Dónde estás corazón
que no oigo tu palpitar (*)
las esperanzas usadas
las alegrías rotas.
Quizás tu historia
interese poco
en esta Apocalipsis de historias
tu pobre persona
en esta moderna globalización
sosiégate
abandona las señales de humo
los indígenas han sido civilizados
pobrecitos
los árboles del bosques
han provisto papel
para fijar tantos conceptos inútiles
las palabras camufladas
han perdido su valor original.
Si me espera otra vida
que sea de piedra
de montaña.
De “Folignano City Blues”
Lìbrati, Rinascita, Ascoli Piceno, 2019
(*) Fragmento de un tango
Il dinanimismo ripudia la guerra e, con Ungaretti e Trilussa, augura a tutti i suoi lettori un sereno Natale 2019 e uno splendido 2020!!!
Natale
di
Giuseppe Ungaretti
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
” Natale di Guerra”
di
Trilussa
Ammalapena che s’è fatto giorno
la prima luce è entrata ne la stalla
e er Bambinello s’è guardato attorno.
– Che freddo, mamma mia! Chi m’aripara?
Che freddo, mamma mia! Chi m’ariscalla?
– Fijo, la legna è diventata rara
e costa troppo cara pé compralla…
– E l’asinello mio dov’è finito?
– Trasporta la mitraja
sur campo de battaja: è requisito.
– Er bove? – Puro quello
fu mannato ar macello.
– Ma li Re maggi arriveno? – E’ impossibile
perchè nun c’è la stella che li guida;
la stella nun vò uscì: poco se fida
pè paura de quarche dirigibbile… –
Er Bambinello ha chiesto: – Indove stanno
tutti li campagnoli che l’altr’anno
portaveno la robba ne la grotta?
Nun c’è neppure un sacco de polenta,
nemmeno una frocella de ricotta…
– Fijo, li campagnoli stanno in guerra
tutti ar campo e combatteno. La mano
che seminava er grano
e che serviva pè vangaà la terra
adesso viè addoprata unicamente
per ammazzà la gente…
Guarda, laggiù, li lampi
de li bombardamenti!
Li senti, Dio ce campi,
li quattrocentoventi
che spaccheno li campi? –
Ner dì così la Madre der Signore
s’è stretta er fijo ar core
e s’è asciugata l’occhi co’ le fasce.
Una lagrima amara per chi nasce,
una lagrima dòrce per chi more.
POSTFAZIONE di Roby Guerra
Più nota nel perimetro splendido delle Mura (Ferrara), soprastante in alcuni “passi” di Micole il celebre Cimitero Ebraico anche con illustri scrittori (Giorgio Bassani e altri) come pluridecennale esperta e animarice d’arte (oltre che artista), in Italia, Laura Rossi spicca altrettanto come Intellettuale e sempre politicamente scorretta, ben attivista dalle parti di figure come Fiamma Nirenstein e figure e riviste simili.
Persino tautologico, pertanto certa costante velina nella Ferrara ancor oggi psicocomunista, sede del Meis il giorno della Memoria, ma il resto dell’anno, ambiguamente anche filopalestinese e anti Israele (tipico dell’Intellighenzia di sinistra ancora dominante in città).
Un semplice straordinario esempio questa raccolta degli articoli più recenti di Laura Rossi, focus appunto (a Ferrara soprattutto Ferrara Italia dove scrive) la questione ebraica in senso scientifico ed evoluto, quasi in città quindi la Donna Libera più coraggiosa, visto l’andazzo di cui prima.
E sempre, giustamente, anche se per taluni (specchio del miserrimo pseudo progressismo italico e non solo) quasi indicibile, dalla parte di Israele senza se e senza ma, il geniale eterno popolo ebraico nella sua ultralegittima Terra Promessa, storicamente inventore dell’amore della conoscenza (Jadoa) nell’Occidente evoluto (piaccia o meno ai terzomondialisti islamici e fossili simpatizzanti), da Marx a Einsten e Freud e tanti psicanalisti o scienzati i, a Rita Levi Montalcini e Liliana Segre (come Rose di Un Giardino infinito), dall’era postnuclare… sempre sotto assedio, come noto, quotidiano, dopo l’Olocausto.
Pagine non solo giornalistiche, pagine come direbbe Nietszche dinamite alla Laura Rossi, una personalità femminile per la nostra geopolitica culturale sulla scia ad esempio di una Oriana Fallaci.
Infine, in queste brevi frasi compresse in quanto già eloquenti (senza quella sempre retorica che inquina il nostro tempo orwelliano), non a caso un titolo logo come moto perpetuo fino al 3000 (e meramente confine semiotico..).
Israele nel quarto millennio, noi ci saremo, sa e prevede ogni creatura terrestre di Dna ebraico. Altri certamente no, in quel futuro che- nonostante tutto- l’homo post sapiens avrà probabilmente creato, in una genesi probabilmente finalmente libera dalla persistente preistoria spesso pseudodemocratica o ancora primitiva e incompiuta…
Nota Biografica (Minima)
Laura Rossi è insegnante e curatrice d’arte. Ha insegnato in vari istituti privati e tenuto corsi d’arte all’Utef (Università Permanente). Come curatrice d’arte ha promosso e presentato numerosissime mostre di pittura e scultura e recensito decine di libri. Ha curato la pagine dell’arte per il gruppo editoriale Lumi dal 2007 al 2012 e sul mensile “Duemila” (informazione culturale del nordest) 2014/2015.
Da molti anni svolge il ruolo di responsabile-curatrice d’arte e di cultura alla Collezione – Museo privato del maestro scultore ferrarese Mario Piva a Ferrara.
E’ responsabile del gruppo Italia e Israele: cultura, arte e società.
https://www.amazon.it/Israel-3000-libri-Asino-Rosso-ebook/dp/B081MBCSZ4
Versi di WANG Mengren Tradotti in Italiano da Zairo Ferrante – Verses of WANG Mengren Translated into Italian by Zairo Ferrante
Principio d’autunno
I raggi di luce si consumano senza scaldare
e si allontanano da un crepuscolo disordinato.
L’oscurità che non ho raggiunto
è colma di buona volontà
Passeggio lentamente al tramonto
un’alito caldo danza nel vento autunnale,
a volte,
abbastanza leggero .
Mi sdraio in un luogo senza poesia
a cercare l’essenza dell’essere solo.
Ma guardo in avanti.
Ora, tutto è più chiaro.
L’immensa solitudine è la mia casa.
L’azzurro del cielo sta passando
ma l’ombra non riuscirà a prendermi.
In quest’angolo di fine
sostenuto dalla terra.
Scoperta
Per quanto l’occhio possa correre e
contare attentamente le albe e i tramonti,
la poesia sarà sempre gocce di rugiada sui fili d’erba.
È come raccogliere, poco a poco,
a poco, l’arcobaleno che sfugge.
È il caldo sorriso di settembre.
Come fiori eterei di un’anima,
uno ad uno, sparsi nel cielo.
Ed io, esterrefatto, dinanzi all’albero di fiori di maggio.
Come chi ascolta la sua anima.
Improvvisamente schiudo gli occhi
e comincio a guardare, sereno,
e la strada, da lontano, s’illumina.
WANG Mengren, è un famoso poeta e calligrafo della Cina contemporanea, ed è nato nel 1959 nella contea di Fugou, provincia di Henan, Cina. È membro della “Chinese Writers’ Association”, della “Chinese Calligraphers’ Association”, membro del comitato della “Henan Provincial Literary Federation”, direttore della “Henan Provincial Writers’ Association” e della “Henan Provincial Calligraphers’ Association” e professore part-time presso lo Zhoukou Normal College .
In ambito poetico è vicepresidente e segretario generale della “Henan Provincial Prose-Poetry Society”.
I suoi scritti sono stati pubblicati su riviste professionali come “People’s Literature”, “People’s Daily”, “Poetry Periodical” e “The Star Poetry”.
Ha vinto un premio speciale d’oro al 2° Concorso di poesia d’amore “New Demeanor Cup” ospitato da “Poetry Monthly”, ottendeno anche il titolo di “eccellente scrittore di prosa-poesia nella Cina contemporanea” nel 2007.
Tra i riconoscimenti ricevuti ricordiamo i premi letterari “Boundless Grassland” nel 2013 e 2015, i premi “Poetry Monthly annual poetry (prosa-poetry)” nel 2013 e 2014 e “il Heavenly Horse Prize” all’11° Chinese Prose-Poetry Competition nel 2017. Ha pubblicato in “My Humble Abode” (in 9 volumi).
*Versi in inglese ricevuti tramite e-mail da Dr. ZHANG ZHI, Presidente di IPTRC, caporedattore di THE WORLD POETS QUADRETS TRIMESTRE (multilingue) & Direttore di WORLD POETRY YEARBOOK (versione inglese)
The Goodwill of Autumn
The rays of light which is burning without irradiation
Have shaken off the disordered dusk
The darkness which I have not reached
Is suffused with goodwill
Slowly walks dusk
A warm current runs through autumn wind
Sometimes
Quite light and slight
I lie in a place without poetry
To feel the force of seclusion
Driving forward
Now, clearness is the immense solitude
In my habitat
The sky-blue has been left
The shadow has been left nowhere to catch
In the corner of dusk
To support my field
Discovery
As far as the eye can reach
Carefully counting sunrises and sunsets
Poetry is always dewdrops on the blades of grass
How to gather bit by bit
The hidden rainbow
The hearty laugh of September
How like the ethereal flowers in the soul
One by one scattering in the sky
I am surprised under the huge tree of may flowers
The feelers of feeling
Are suddenly with drapery
Leisurely looking and watching
To brighten the way far ahead
Naked Stone
The wind has concealed a lot of my obtuseness
History has not been desolate
The sky hangs a bit low
A lonely tree is protruding
Into a naked stone without cover
Dormant hopes
Have been the scenery drawn by winter on the future
The temporary dawn
Bounteously reveals the nature of a poet
In a name
Hidden is the universal gravitation
To draw the world
To examine again
Time is mottled
Raging are the winds & rains which dare not read
A person bound for oceangoing voyage
With wine and poetry from day to day
Burns perilous waves and the setting sun
(Translated by ZHANG Zhizhong)
About the author:
WANG Mengren, is a famous poet and calligrapher in contemporary China, and he was born in 1959 in Fugou County, Henan Province, China. He is a member of Chinese Writers’ Association, of Chinese Calligraphers’ Association, a committee member of Henan Provincial Literary Federation, director of Henan Provincial Writers’ Association and Henan Provincial Calligraphers’ Association, vice president and secretary general of Henan Provincial Prose-Poetry Society, president of Zhoukou Municipal Calligraphers’ Association, and part-time professor of Zhoukou Normal College. His works have been carried on professional magazines such as People’s Literature, People’s Daily, Poetry Periodical, The Star Poetry, etc. He has won a special gold prize at the 2nd “New Demeanor Cup” Love Poetry Competition hosted by Poetry Monthly; the title of “excellent writer of prose-poetry in contemporary China” in 2007, Boundless Grassland literary prizes in 2013 and 2015, Poetry Monthly annual poetry (prose-poetry) prizes in 2013 and 2014, and the Heavenly Horse Prize at the 11th Chinese Prose-Poetry Competition in 2017. He has published Literary Writings in My Humble Abode (in 9 volumes).
*English poems received by e-mail from Dr. ZHANG ZHI, President of IPTRC, Editor-in-Chief of THE WORLD POETS QUADRETS TRIMESTRE (multilingual) & Director of WORLD POETRY YEARBOOK (English version)
Versi di ZHANG Ye
Tradotti in Italiano da Zairo Ferrante
Verses of ZHANG Ye
Translated into Italian by Zairo Ferrante
Tramonto nel deserto (e un’altra poesia)
Con un balzo
la gabbia di vetro che chiude l’orizzonte è stata frantumata
e un leopardo rosso fugge dalla sua prigione blu
Il suono del passo libero, duna su duna su duna su duna
Il leopardo rosso corre selvaggio, oltre le sabbie
mobili, bianche e ruggisce di gioia.
finché non si esaurisce
Non so per quanto tempo ha dormito.
Una gigantesca palma nera
dal cielo afferra il rosso leopardo.
Proprio come raccogliere un fagiolo.
Agilmente e abilmente, senza lasciare tracce.
Attraversando città di notte.
Il ruggito del treno muta in brezza quando ti raggiunge.
La brezza passa dolcemente senza toccare nulla.
Ma i fiori la riconoscono
e fremono e gridano
e io sono anche un po’ brezza
questa notte.
ZHANG Ye, è una nota poetessa cinese contemporanea. Nata a Shanghai nel 1948, di origine fenghua, nella provincia di Zhejiang, è professore dell’Università di Shanghai, membro dell’Associazione scrittori cinesi, direttore della “Chinese Poetry Society”, direttore del Comitato di poesia cinese, direttore dell’Associazione scrittori di Shanghai, direttore dell’Associazione scrittori di Shanghai. Ha pubblicato antologie poetiche come: Love of Poets, Colorful World, Green Crown, Song on the Way of Life, Ghost Man, Staring Across Time and Space e una raccolta di saggi: Solitude Is a Tune of Nature.
Le sue opere sono state selezionate in più di 100 antologie di poesia e tradotte in inglese, francese, giapponese, irlandese, rumeno, vietnamita, uzbeko, italiano e altre lingue.
Nell’autunno del 2000, è stata invitata da una delegazione di scrittori cinesi a Oslo, Norvegia, per partecipare alla Conferenza per lo scambio di letteratura sino-norvegese e per visitare l’Irlanda.
Ghost Man è un’antologia di poesie pubblicata dalla Irish Footprint Publishing House in cinese, inglese e irlandese. Nel settembre 2004 è stata invitata a Dublino, Irlanda, per la cerimonia di lancio dell’antologia poetica Ghost Man, per la quale il circolo poetico irlandese ha cantato grandi elogi.
*Versi in inglese ricevuti tramite e-mail da Dr. ZHANG ZHI, Presidente di IPTRC, caporedattore di THE WORLD POETS QUADRETS TRIMESTRE (multilingue) & Direttore di WORLD POETRY YEARBOOK (versione inglese)
ZHANG Ye
Desert Sunset (and another poem)
With a thump
the glass fence along the horizon is smashed
and a red leopard escapes from the blue jail
The free footstep tune wafts over dune upon dune
The red leopard runs wildly after the white quicksand and roars with joy
till it is exhausted
I do not know how long it has slept
A giant black palm
from the sky grabs the red leopard
just like picking up a red bean
nimbly and adeptly, without a trace
Passing a City at Night
The roar of the train is reduced to a breeze when it reaches you
The breeze gently walks around without touching anything
But the flowers have recognized it
They quiver and call out low
I am also a breeze tonight
(Translated by ZHANG Junfeng)
About the author:
ZHANG Ye, is an outstanding poetess in contemporary China. Born in Shanghai in 1948, with ancestry origin in Fenghua, Zhejiang Province, she is a professor of Shanghai University, member of Chinese Writers Association, director of Chinese Poetry Society, director of Poetry Committee of Shanghai Writers Association, director of Shanghai Writers Association. She has published poetry anthologies such as Love of Poets, Colorful World, Green Crown, Song on the Way of Life, Ghost Man, Staring Across Time and Space and an essay collection: Solitude Is a Tune of Nature. Her works have been selected into more than 100 anthologies of poetry and translated into English, French, Japanese, Irish, Romanian, Vietnamese, Uzbek, Italian and other languages. In the autumn of 2000, She was invited by a Chinese writers delegation to Oslo, Norway to attend the Sino-Norwegian Literature Exchange Conference and to visit Ireland. Ghost Man is a poetry anthology published by Irish Footprint Publishing House in Chinese, English and Irish. In September, 2004, she was invited to Dublin, Ireland for the launch ceremony of the poetry anthology Ghost Man, for which the Irish poetry circle has sung high praise.
*English poems received by e-mail from Dr. ZHANG ZHI, President of IPTRC, Editor-in-Chief of THE WORLD POETS QUADRETS TRIMESTRE (multilingual) & Director of WORLD POETRY YEARBOOK (English version)
Il dinanimismo consiglia “Rossotrevi”, il film che celebra e racconta l’azione artistica più provocante del nuovo millennio e -forse- di sempre.
Un docufilm graffiante, che descrive dettagliatamente tutta la storia della fontana di Trevi tinta di rosso.
Una geniale provocazione artistica, che denuncia una Roma ferita, specchio di una Nazione ancora immobile.
Graziano Cecchini, un futurista “più in là di Warhol e più in là di Toscani”.
“Rossotrevi” un film da guardare. Una storia che ancora oggi si ripete.
Zairo Ferrante
Piazza di Spagna
(De-si-de-rio)
Versi di
Zairo Ferrante
liberamente ispirati dalla seconda azione di Graziano Cecchini (palline lanciate da Trinità dei monti in Roma.
Ffffffffffffffffffff
Fffffiiiiiiiiiiiiiiiiii
Fffffuuuuuuuuu
Trak, trik, troc.
Ruzzolano, rotolano,
schizzano, inondano.
Molecole colorate
come proiettili scagliati
sull’indifferenza, sulla
non curanza.
Ribaltano e fanno scivolare
il fare di omini a festa vestiti,
agghindati,
con mani sempre in pasta
ed anime messe all’asta.
Girano le palle e
si sporcano,
nella venduta acqua.
Piume sono diventate,
in molecole d’amore
per anime innocenti
si sono tramutate.
Accarezzano bambini!
Ffffffffffffffffffff
Fffffiiiiiiiiiiiiiiiiii
Fffffuuuuuuuuu
Trak, trik, troc.
Rotolano, scivolano,
sospingono ed
accompagnano
Stelle nascenti
desiderose
di futuro.
De-
si-
de-
rio
unico, infinito ed immortale
della tanto amata idea.
Solo.
Sospinto nell’unico viaggio.
Forse l’ultimo del presente
che si libra e poi esplodendo,
fa’ veloce Libertà!
Zairo Ferrante (8-7-2010)