Questa brezza è di autunno qualsiasi cosa dicano a dispetto del sole … che stringe ancora i suoi denti. Alcuni segni nel corpo nella gente che ritorna. L’olivo puntuale ha notato il cambiamento e matura in fretta i suoi frutti i nidi del tetto sono rimasti vuoti le ocre in punte di piedi camminano per la campagna per i boschi. Così lentamente vedo consumarsi un altro pezzo d’eternità.
Settembre – 2013
Señales
Esta brisa es de otoño digan lo que digan pese al sol que aprieta aún sus dientes. Algunas señales en el cuerpo en la gente que vuelve. El olivo puntual ha notado el cambio y madura de prisa sus frutos los nidos del techo han quedado vacíos los ocres en puntas de pie caminan por el campo por los bosques. Así lentamente veo consumirse otro pedazo de eternidad.Visualizza altro
GUERRA E PACE di Carlos Sanchez.
*Versi ricevuti direttamente dall’Autore tramite social network.
DIO E’ MORTO? PROGRES E LA VOCE ECCITATA DELLE DEBUTTANTI IN LETTERATURA
di Giovanna Mulas
Da sempre tollero poco l’esagitata ambizione, il soffio venefico sulla realtà, la seduzione del nulla, quel desiderare, ‘aspirare a’ che minimizza l’intellettualità dell’uomo. Da quando sfioro la menopausa poi, rivelo meno pazienza, non amo regalare pubblicità a chi non ne merita. E da sempre ho preferito sottrarmi, con conoscenza illuminata da istinto primordiale, agli abusi della ragione. Insomma mi chiedo, dall’alto di questo mio carro di buone intenzioni -e anche stoltamente, saltuariamente scivolandone- come si può concedere troppo alla stoltezza, in questo nostro Oggi dove l’umanità corre verso la rovina a causa di ‘idealità’ contrarie alla vita. Umanità paurosa, e la paura è la vera maledizione dell’uomo… non è la fame che provoca la rivoluzione, ma il fatto che al gregge, mangiando, è venuto l’appetito. Popolo stanco dell’istinto, soddisfatto di sé e solo per sé, in infiacchimento morale, isteria, senza scopo, da telecomando. E’ lapalissiano che quando un popolo tramonta, quando avvisa dileguarsi definitivamente ogni fiducia nel domani, quando radica nella coscienza la sottomissione e l’ integrità del sottomesso come condizione primaria di sussistenza, quando il popolo presenta un’involuzione fisiologica, allora anche il Pastore di turno deve mutare. Il Mago degli Oppressi può farsi donna, che reggendo se stessa regge destini: metafora di madre protettiva diventa sorniona, umile, moraleggia, esorta all’amore per l’amico ed il nemico, è una costruita cosmopolita con ansia da prestazione. Pure mi domando come rifaccia capolino, tra le righe, quella storica stupidità insita nella passione, con la quale si congiura per annientare la passione stessa: la cura è la castrazione, la disciplina di ogni idea. Solo castrando, si divinizza. Vero è che mai, come oggi, si è attentato in modo così evidente alle conquiste della civiltà: democrazia, libertà, giustizia. Coi media controllati dall’imperialismo statunitense e dal sionismo israeliano, complici di crimini, di colpi di Stato, di rapina contro i popoli e le nazioni indipendenti, di artifici e inganni. Media a costruire opinioni favorevoli anche ad una guerra; capaci di renderla, dopo aver conquistato l’opinione del Gregge, un evento banale. Tramite la stessa tipologia dei giornalini succitati, apprendiamo di ProgReS…
Leggi il pezzo da Giovanna Mulas, il Blog ufficiale:
Alcune poesie di Zairo Ferrante, una sua breve biografia e l’incipit del 1° manifesto del Dinanimismo ( movimento poetico/artistico ideato dallo stesso Autore ) sono state pubblicate su “Poesia, di Luigia Sorrentino” (link RAI news 24: http://poesia.blog.rainews24.it/ ), il primo blog di Poesia della Rai, ideato e curato dalla stessa L. Sorrentino dal gennaio 2011.
…Il blog si è in breve tempo affermato come uno dei principali mezzi di divulgazione della Poesia, della Letteratura e delle Arti in generale, in Italia e all’estero. Il primo riconoscimento di tale attività divulgativa è arrivato nel luglio del 2011, quando è stato assegnato a Luigia Sorrentino il Premio “Prata” (Premio Donna, Cultura e Comunicazione”…
ma di seguito puoi scoprire qualcosa in più su di Lei…
Curriculum
Dizione e recitazione a Vicenza con Renato Stanisci.
Seminari, laboratori, teatro amatoriale a Vicenza e Torino.
Lavori realizzati
Conduzione radiofonica per dieci anni – quattro ore in diretta – cinque giorni la settimana. Redazione e lettura notiziari, rubriche, programmi con ospiti, realizzazione spot pubblicitari, intrattenimento.
Collaborazioni
Spot e comunicati radiofonici. Voce narrante in documentari, doppiaggio.
Reading di poesia. Presentazione eventi, figurazioni speciali.
Ho preparato un paio di giornalisti migliorando l’efficacia della loro comunicazione.
*Versi liberamente ispirati da “ Ti scrivo”, brano composto dal Maestro Giovanni Allevi – album: No Concept ( 2005, Ricordi ) – di seguito ascolta brano –
Nacqui un 24 di dicembre del quale conservo poca memoria piansi il necessario mi raccontarono era migliore risparmiare forze non drammatizzare per essere in questo mondo. Faceva caldo appena cominciato l’estate cantavano le cicale. Antonio disegno un poema in quel quaderno adesso giallastro che conservo. Fu un Natale speciale per la casa dei Sánchez eravamo molto lontani da Betlemme molto vicino alla stazione del treno di Villa Pueyrredón a Buenos Aires.
Ningún parecido
Nací un 24 de diciembre del cual guardo poca memoria lloré lo necesario me contaron era mejor ahorrar quizás no dramatizar por estar en este mundo. Hacía calor apenas comenzado el verano cantaban las cigarras. Antonio dibujo un poema en ese cuaderno ahora amarillento que conservo. Fue una Navidad especial para la casa de los Sánchez estábamos muy lejos de Belén muy cerca de la estación del tren de Villa Pueyrredón en Buenos Aires.
*Versi, foto e traduzione ricevuti direttamente dall’Autore tramite Social Network.
Una corda senza nodo un deserto senza sabbia un duplicato una palla da biliardo che batte una carezza senza mano una resurrezione senza morte. Così gli amici nuotano nel mio bicchiere di vino.
Una copa de vino
Una cuerda sin nudo un desierto sin arena un duplicado una bola de billar que golpea una caricia sin mano una resurrección sin muerte. Así los amigos nadan en mi copa de vino.
*Versi ricevuti direttamente dall’autore tramite social network.