Mo Yan Premio Nobel per la Letteratura 2012… dal *blog di poesia rai news 24

L’accademia svedese ha assegnato a Mo Yan il premio Nobel per la Letteratura 2012.

Mo Yan, il cui nome significa “Colui che non vuole parlare” è il più importante autore cinese. “Con il suo
realismo allucinatorio”, si legge nella motivazione della giuria della Reale Accademia di Svezia, “forgia racconti popolari, di storia e contemporanei”.
Mo Yan, originario di Gaomi nella provincia dello Shandong, nasce il 17 febbraio 1955 da una famiglia numerosa di contadini poveri e, dopo aver terminato i cinque anni delle scuole elementari, smette di studiare.

Mo Yan da bambino fa il pastore, porta al pascolo mucche e pecore e i suoi rapporti con questi animali sono più frequenti di quelli con le persone, ma proprio questa attività, gli conferisce una profonda conoscenza della natura. Nel febbraio del 1976 abbandona il paese natale e inizia a lavorare per un giornale fino a laurearsi alla Facoltà di Letteratura dell’Istituto Artistico dell’Esercito di Liberazione Popolare. Inizia a pubblicare romanzi nel 1981.

…*continua sul blog di Poesia di rai news24 diretto da Luigia Sorrentino: http://poesia.blog.rainews24.it/2012/10/11/mon-yan-premio-nobel-per-la-letteratura-2012/

*La notizia è stata postata liberamente dalla Redazione del dinanimismo.

**Foto di Mo Yan tratta liberamente dal sopracitato blog.

Laurea Honoris Causa in Lettere a Giovanna Mulas…

A Giovanna Mulas e’ stata conferita la Laurea Honoris Causa in Lettere, cerimonia ufficiale il 13 ottobre alla Certosa di San Lorenzo (Patrimonio UNESCO), Salerno.

Tra gli insigniti italiani degli anni scorsi dalla Constantinian University, associata alla Johnson & Wales University, ricordiamo il Prof. Giulio Tarro (candidato al Premio Nobel per la medicina nel 2000), il Prof. Giacomo Borruso (Rettore dell’Università di Trieste), Massimo Andreoli (Presidente del CERS, Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche), l’On. Dino Madauto, (Sottosegretario di Stato alle Finanze), Massimo Magliaro (direttore di RAI International), il Dott. Stefano Andreani (Addetto Stampa della Presidenza del Consiglio dei
Ministri), l’Amm. Sergio Biraghi (Consigliere Militare del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi).

Alla cerimonia di conferimento seguiranno le Cerimonie d’investitura all’ Ordine O.S.J Cavalieri di Malta,  ordine religioso cavalleresco canonicamente dipendente dal Vaticano.

La Costantinian University affonda le proprie radici in una delle epoche più importanti dell’evoluzione della civiltà occidentale: l’era di Costantino il Grande (280 – 337 d.C.), primo Imperatore Cristiano di Roma, di cui da secoli la Constantinian University, onorandone il nome, ne tutela e diffonde memoria e valori.

Prossimi incontri coi Lettori: il 20 ottobre Giovanna Mulas & Gabriel Impaglione a Nuoro, alla biblioteca Satta, per la maratona poetica di ‘Ottobre in Poesia’. Reading e laboratorio di poesia e narrativa aperto al pubblico.
21 ottobre reading pubblico a Sassari (Info al Comune di Sassari)

Aggiornamenti dal Blog ufficiale di Giovanna Mulas, diario di viaggio
alle Canarie: http://giovannamulas.baab.it/

**Comunicato stampa ricevuto direttamente da Ufficio stampa Isola Nera per Giovanna Mulas.

***Foto di Francesco Petrarca postata dalla redazione e liberamente tratta da: http://www.lettere.unipd.it/magistrali/lslfm/mag_lslfm.html

Stelle, Amore e Dio nella poesia di Carlos Sanchez…

“Diatriba”

Versi di Carlos Sanchez

Se tutto si muove nell’apparente quiete
e quello che si muove si muove due volte

se il cielo è pettinato da astri
e le stelle che si vedono sono morte
se accettiamo che al giorno succeda un altro giorno
ed all’estate un autunno riparatore
se mettiamo gli anni in fila indiana
per misurare senza certezze una conclusione
se dissotterriamo una città perduta
diamo nome ad un nuovo pianeta
preghiamo creatori tanto eterogenei
se crediamo che il domani possa essere migliore
se non facciamo niente perché accada.

Diatriba

Si todo se mueve en la aparente quietud
y eso que se mueve se mueve dos veces
si el cielo está peinado por astros
y las estrellas que se ven están muertas
si aceptamos que al día suceda otro día
y al verano un otoño reparador
si ponemos los años en fila india
para medir sin certezas un desenlace
si desenterramos una ciudad perdida
damos nombre a un nuevo planeta
oramos a creadores tan heterogéneos
si creemos que el mañana puede ser mejor
si no hacemos nada para que suceda.

*Versi ricevuti direttamente dall’Autore tramite social network.

**Immagine liberamente postata dalla Redazione di questo blog e tratta da: http://astrocultura.uai.it/tesi/stella2004/Veronica_Tentori/pagina5.htm

 

E’ nato il blog filosofico dell’amore erotico:

Il blog filosofico dell’amore erotico desidera creare un dibattito partendo dal pensiero di Francesco Alberoni sull’amore di coppia. Cos’è l’amore? E l’innamoramento? L’amore può durare? L’amore di coppia è uno stato della realtà in cui due persone si amano e si desiderano anche dal punto di vista erotico. Questo è il nostro punto di partenza con il fine di ri-trovare il vero significato della parola amore nella coppia, al di là che sia etero o omosessuale: perché l’amore è in grado di dare una spinta propulsiva alla nostra esistenza e per trovarlo dobbiamo essere in grado di cercarlo… Innamorarsi è un diritto di tutti, prima di arrendersi al non amore o al solo consumo di sesso è necessario conoscere i benefici di un amore che dura: non importa se per un breve o un lungo periodo, l’importante è sperimentarlo. Sottolineo che non abbiamo pregiudizi nei confronti del sesso fine a se stesso ma si tratta solo di una scelta. Ad allargare questo dibattito contribuiranno opinioni ed esperienze di tanti famosi esperti della scena culturale italiana. Il primo intervento sarà quello del professor Alberoni…

…continua su: http://filosofiadellamorerotico.blogspot.it/2012/09/filosofia-dellamore-erotico.html

Immagine tratta da: http://filosofiadellamorerotico.blogspot.it/2012/09/filosofia-dellamore-erotico.html
*Comunicato stampa ricevuto direttamente dal Filosofa Maria Giovanna Farina

Giovanna Mulas: appunti di un viaggio di mezza estate!!!

 

Canarie e i Figli della Luna (aggiornamenti dal blog ufficiale)

di

Giovanna Mulas

“Penso che in parecchi conosciate la cerimonia del the saharaui.                                                                    

Per diverse notti di stelle accese e fino alle tre, le quattro del mattino, ho avuto le donne saharaui e i loro bambini gioiosi, urlanti –figli della luna, li ho chiamati-, davanti alla finestra, tra l’oceano atlantico furioso sempre e comunque, gruppi di gabbiani ciondolanti ed una sabbia grossa, nera, interrotta da palme alte e dune madri. Sono avvezzi a dormire durante il giorno i saharaui, per sopportare meglio le temperature del deserto. Ebbene, queste donne nascoste dai veli è difficile guardarle strappando il mio di velo, quello del pregiudizio, delle feroci impennate femministe. D’istinto penso a quel “…povera musa senza poeta / povero corpo senza investimento / povera donna senza nessuno che la sogni”, di Cristina P.Rossi. Non reggo la visione di una castrazione forzata imposta alla donna, di qualunque tipologia. Eppure, le saharaui, sanno un tempo di altra dimensione, dove tutto scorre lento, lontano da orologi e calendari, legato a stagioni, avvenimenti. Laddove la pioggia rappresenta, come nelle Canarie, benedizione che edifica e non distrugge, si può ascoltare qualcuno dire io sono nato durante le pellegrinazioni all’Est, o nell’anno della caduta del pozzo di Anayim.

Così si regala un nome al nostro tempo di occidentali distratti, nella mitologia saharaui. I saharaui non coltivano la foglia verde quanto, amano ripetere, la cerimonia che l’accompagna e che sotto vari aspetti collego al passaggio del mate argentino di mano in mano, di stessa bombilla, cannuccia, in segno di fiducia e amicizia. La cerimonia del the consiste in tre ronde che rappresentano i cicli dell’esistenza. Il primo sorso è amaro come la vita, il secondo dolce come l’amore, il terzo è soave, dicono, come la morte. Nel sahara una discussione che non si svolge attorno al the sarà poco feconda, formale, meno ispiratrice, spiega il poeta Limam Boicha. E’ un sortilegio, quel rituale che trascende al mero atto di bere il the: il gusto riempie l’aria fondendosi col lebjur, l’incenso, si espande in bocca e il dialogo nasce come spuma, le emozioni fluiscono.

L’alba canariense, preciosa, velata di bruma, ci saluta dalle spalle dell’isola di Tenerife, allungandosi su colline dolci, oceano e ancora oceano, su un’architettura affascinante, di chiara influenza portoghese, di legno intarsiato nelle balconate, pietra grezza e ceramica. Le Canarie sono terre aride ma ospitali, odorano di magia e rabbia repressa come la mia Sardegna. Segnate storicamente da invasioni aliene, ferite dalla crisi economica mondiale, patria di gruppi indipendentisti che alternano esperienze di teatro sociale alla radio comunitaria, in resistenza, da sempre, contro uno Stato padrone. La vita nelle isole, cosmopolite, si svolge lenta, violentata dal turismo di massa. Rappresenta una cerimonia del the saharaui: quel gusto ti esplode in bocca, ti affratella alla spuma dell’oceano, quindi al mondo stesso.

Con Samir, Antonio, Isa, Juan Carlos, Susi e gli altri amici poeti mangiamo papas con mojo picon, formaggio di capra, pescado, quel platano fritto che adoro, introvabile in Italia. Ridiamo amari…”

 

Continua a leggere il pezzo dal blog ufficiale: http://giovannamulas.baab.it/2012/09/23/canarie-e-i-figli-della-luna/

*Estratto ricevuto direttamente da Giovanna Mulas http://giovannamulas.baab.it/

**Immagine liberamente postata dalla redazione di questo blog e tratta da: http://it.paperblog.com/il-te-nel-deserto-e-una-tazza-piena-di-sabbia-e-stordimento-quella-che-bertolucci-ci-ha-offerto-543247/

Poesi(A)rte di fin’estate by Giancarlo Fattori

CREPUSCOLO D’OTTOBRE

 

RITRATTO DI CRISTINA copia copia.jpgLaggiù, le foglie raggrinzite,

i rami secchi sul sentiero

ad ogni sfumatura di pallida luce.

 

Al canto del Vespro l’orizzonte si placa

dei miei sguardi oltre il tumulo e il declivio,

e la terra si sgretola, sotto i miei passi.

 

Oltre, gli spiriti del bosco.

Qui, l’anima in tumulto, fragile.

Vertigini di parole, da un silenzio all’altro.

 

Gli occhi socchiusi su paesaggi interiori,

ebbro fino allo stremo del fruscio

delle foglie, delle ali:

 

ecco, lassù, il rondone, il germano reale,

il picchio dorato, il piviere,

il cielo ambrato che s’appresta a dormire.

 

E l’eco, infine, dei miei respiri,

come cantillazione tra le mura d’un chiostro,

o un piccolo tozzo di pane, mendicato.

 

Profumo di cedro, di vitigni maturi.

Oltre, il sogno, velato di pianto.

Screpolature di labbra, su labbra leggere.

 

Si ricompone l’oceano, goccia dopo goccia,

di sorriso, di abbraccio, di coccio infranto,

un fuoco amoroso che divampa, gentile.

Ed io, pellegrino di continenti, sorgenti, fedi,

 in me accolgo tutto, e nulla, e su questi estremi

m’inerpico, come viandante sull’abisso.

Un errare è il mio, e senza meta,

coerente, nell’incoerenza,

cosciente, nell’incoscienza.

 

Plagiato dalla bellezza.

Visionario, di visioni crepuscolari.

Nel respiro del cosmo, fluttuando nel tempo.

 

(dedicata a Wolly Krishna Rama Dâsâ

e a Muhammad Ibn Abd-el-hamid Abû Rummân)


Versi ed *Immagine di Giancarlo Fattori ( ©giancarlofattori2005 ) e ricevuti direttamente dallo stesso

*Immagine: digital painting ” Ritratto di Cristina”


VIDEOPOESIA – da e di – Carlos Sanchez!!!

 

Percorsi e disguidi

di

Carlos Sanchez

Cammina tra gli alberi addormentati
un getto d’acqua opaca
forma nuvole di cenere
e nella voliera del bosco
funghi e crisalidi
muoiono e si trasformano
sulla terra sterile.
Un libro chiuso
reclinato su un tronco ferito
parla nel silenzio
nello strepitio di insetti ed uccelli.
Nella profondità
i fiumi sotterranei si incrociano
perforano e sognano
in lontananza grida la città
grida un mare ripetitivo
sulla spiaggia oziosa
l’orizzonte si affanna
nel non essere raggiunto
da gabbiani affamati
da canoe selvagge
da balene morte.
Gli alberi non si svegliano
si vestono e svestono
fra notti ed albe.

*segnalazione ricevuta direttamente dal poeta Carlos Sanchez tramite social-network.

Carlo Infante – in equilibrio tra Futurismo e Dinanimismo – intervistato da Roberto Guerra!!!

Carlo: Il dinanimismo, tra le nuove avanguardie letterarie…  Sperimentazione e-o Ritorno dell’anima nell’era del web?

 
Il Dinanimismo (http://e-bookdinanimismo.myblog.it/), Movimento Poetico/Artistico Rivoluzionario delle Anime, fondato nel 2009, da Zairo Ferrante, al quale aderisco, è per la divulgazione della Poesia, per il ritorno dell’anima nell’era del web, non parlerei, quindi, di semplice sperimentazione, in quanto si fa portatore di messaggi ben alti. Dunque non posso che augurargli i migliori successi.
 
Infante: l’arte contemporanea, futuribile o mistificazione non stop?
 
A livello di Arte Contemporanea, cerco di seguire la Poesia e la Pittura in primis. Poi la Fotografia e la Scultura. Dando la precedenza agli artisti italiani. Ma il Futurismo lo lascerei da parte. Ribadisco, penso che il Futurismo storico (RossoTrevi a parte) non sia eguagliabile.
Pratico la Fotografia, con qualche soddisfazione, dal 2003.
Ho redatto molti articoli di critica d’arte (prevalentemente di Pittura).
Diverse volte mi sono trovato in sintonia con Vittorio Sgarbi, che considero una rarissima voce alta e libera (e che più volte ha difeso il Mezzogiorno d’Italia e le sue genti, quindi lo ringrazio vivamente).
Sono un pittore alle prime armi (e siccome avrei molto da dire, anche in questo campo, spero di averne il tempo).
Fra i poeti preferisco Igino Ugo Tarchetti, Trilussa, Sandro Penna ed Elio Pagliarani, ma leggo veramente di tutto (a cominciare dagli italiani).
Fra i pittori preferisco Salvador Dalì, seguito dal lucchese Roberto Fontirossi.AmedeoModigliani m’interessa biograficamente.
Fra gli scultori m’interessa Medardo Rosso.
Ma l’Italia di oggi pullula di valenti pittori, scultori, fotografi e pure di poeti, l’Italia è quella che è sempre stata, la culla mondiale dell’Arte!
Nutro molto interesse per l’arte del mio conterraneo Carmelo Bene (che, tra le tante, portò in scena la poesia di Marinetti “Contro Venezia passatista” ed il “Manifesto del Futurismo”).http://www.youtube.com/watch?v=eaJvdw_1-tAhttp://www.youtube.com/watch?v=F_9PxfqLxWc
Grandi artisti come Marinetti, Quasimodo, Dalì e Bene sono immortali!



Pagine:«1...45464748495051...76»