Aquara Music Fest – Contest “Serraino Fioravante”: Premio della critica per il miglior testo agli “Spina” e Menzione D’onore al cantautore “Jean Riva”.
La prima edizione dell’Aquara Music Fest ( Ass. Culturale Alveare https://www.facebook.com/acalveare/ ) si è conclusa con l’assegnazione del “Premio della critica – Serraino Fioravante” per il miglior testo agli Spina (Band della provincia di Salerno) e con una “Menzione D’onore”, sempre per i suoi testi, al cantautore Jean Riva ( Iseo – Lombardia).
Di seguito riproponiamo i testi premiati e le motivazioni della Giuria Critica, composta da Maria Capozzoli e Zairo Ferrante:
Testo: SOBRIO – Autore: SPINA
https://www.youtube.com/watch?v=S6UJ4HDxyQA
https://www.facebook.com/michele.spina.14
Non sai che strano
perdersi dentro ai suoi discorsi
un po’ di più dentro al suo sguardo vago
profondo come il buio,
avvelenarsi tutti i giorni e per un attimo
sentirsi vivo.
Vivo.
Pensa che buffo:
guardare il mondo da una prospettiva da cui non l’avevi mai visto,
osservare tutto questo
per poi capire che la vita corre
anche se tu stai fermo.
Devi essere parecchio sobrio
o forse non devi esserlo per niente,
per convivere con l’odio tra la gente
devi essere talmente sobrio
da cogliere l’ambiguità del mondo,
capire l’autenticità di ogni momento:
devi essere parecchio sobrio
o forse non devi esserlo per niente.
Non sai che strano
scrivere per dimenticare di aver considerato il suicidio,
ma senti cosa dico!
Lo scrivo perché a dirlo ad alta voce
non ci sono mai riuscito.
Devi essere parecchio sobrio
o forse non devi esserlo per niente,
per convivere con l’odio tra la gente
devi essere talmente sobrio
da cogliere l’ambiguità del mondo,
capire l’autenticità di ogni momento.
Devi essere parecchio sobrio
o forse non devi esserlo per niente
oh, devi essere parecchio sobrio.
Devi essere parecchio sobrio
o forse non devi esserlo per niente
devi essere parecchio
niente.
MOTIVAZIONE: “Per aver trattato, con l’eleganza del verso, in puro stile cantautorale, l’essere in bilico dell’uomo tra ragione follia come unica chiave per comprendere l’ambiguità universale, contrapposta all’autenticità individuale; quest’ultima intesa anche come qualità capace di dare un senso all’essere Uomo, nell’inevitabile scorrere del tempo e della vita.”
Testo: PIUME – Autore: JEAN RIVA
https://www.facebook.com/jeanrivaofficial/
Com’è possibile fermare il tempo che passa?
Le foglie volano al fiume
Lasciate dai rami le piume
Com’è difficile amare la luce intensa?
Il sole è l’unica coperta
I campi hanno perso la testa
Stringimi ancora fra le tue braccia
che sia una nuova conquista
oppure una guerra persa
Sentirlo ancora dalle tue labbra
che noi non avremo mai freddo
l’inverno non sarà eterno
Stelle più umide
dal pianto coltivo la terra
la luna sorride alla sera
la vista diventa più nera
Tu cara e docile
ci lasci con la tua partenza
col tuo scialle vicino al camino
il tuo pensiero a noi sarà vicino
Stringimi ancora fra le tue braccia
che sia una nuova conquista
oppure una guerra persa
Sentirlo ancora dalle tue labbra
che noi non avremo mai freddo
l’inverno non sarà eterno
MOTIVAZIONE: “Per i suoi testi raffinati, ricercati e dal taglio spiccatamente intimista; che compiono una sintesi perfetta tra musica e poesia.”