Il “dinanimismo” segnala “Tutto scorre come un fiume” di Carlos Sanchez, incontro con la poesia argentina
Si leggeranno inoltre poesie di: Raúl González Tuñon, Enrique Molina, Edgar Bayley, Raúl Gustavo Aguirre e Mario Trejo.
Si leggeranno inoltre poesie di: Raúl González Tuñon, Enrique Molina, Edgar Bayley, Raúl Gustavo Aguirre e Mario Trejo.
Aggiustando la mira
di
Carlos Sanchez
Che bello non avere niente da fare
ed appoggiarsi nella s…crivania
bagnare la piuma nel calamaio
e scrivere le cose più sballate
che mi attraversano per la testa.
Che fortuna non pensare al futuro
non dilapidare i pensieri
in vecchi lamenti
in avvenimenti irreparabili.
Che bene si sente uno
afferrando ogni momento che si vive
riconoscendo questa sensazione di presente
di frutti maturi
questa unica e ultima verità.
La scoperta dell’istante
che completa la balbuzie del mio canto.
L’ora è una somma d’infiniti
la morte non ha niente da offrirmi.
Primavera 2013
Folignano City
Ajustando la mira
Qué bello no tener nada que hacer
y recostarse en el escritorio
mojar la pluma en el tintero
y escribir las cosas más disparatadas
que se me cruzan por la cabeza.
Qué suerte no pensar en el futuro
no dilapidar los pensamientos
en viejas lamentaciones
en acontecimientos irreparables.
Qué bien se siente uno
aferrando a cada momento que se vive
reconociendo esa sensación de presente
de frutos maduros
esta única y última verdad.
El descubrimiento del instante
que completa la tartamudez de mi canto.
El ahora es una suma de infinitos
la muerte no tiene nada que ofrecerme.
Versi ed immagine ricevuti direttamente tramite social network da : Carlos Sanchez
“MORTE PER INDIFFERENZA”
Saggio semi-para-poetico di un indifferente
di
Zairo Ferrante
Saggio estratto dal libro: “Al di là della destra e della sinistra” a cura di Sandro Giovannini e Roberto Guerra – la Carmelina ed. 2013 ( ved. sotto per acquisto )
Così scriveva Gramsci nel 1917:
“*…Odio gli indifferenti. […] Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il novatore, è la
materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall’impresa eroica.
L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E’ la fatalità; e ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all’intelligenza e la strozza…”
Ed oggi, più attuali che mai, riprendo queste parole e ti racconto di questa malattia che s’attacca addosso come peste bubbonica a deformare il volto, e il cuore, e lo spirito dell’uomo.
Ti dico che quando incroci l’indifferenza per strada te ne accorgi, la senti sulla pelle che s’increspa e nell’anima che s’incupisce.
Perché l’indifferenza può ammazzare due volte.
Ammazza certamente l’uomo indifferente che s’appiattisce, che smette di sognare , che s’arrende all’accidia e cessa, lentamente e inesorabilmente, di vivere in modo attivo e può ammazzare anche l’uomo che parteggia, il quale tutto d’un tratto si ritrova solo a disperdere semi in piccoli orti circondati da aride distese polverose.
E nel sentirsi solo può decidere d’arrendersi, può essere persuaso dalla voglia e dal bisogno di sedersi sul ciglio del sentiero, ai margini del campo di lavoro, e vedere il suo lavoro sgretolarsi sotto il peso della propria e dell’altrui indifferenza.
Perché, e forse ne converrai con me, l’indifferenza è una malattia contagiosa.
S’appiccica all’anima quando meno te l’aspetti.
E, come per effetto di uno sconosciuto e indicibile sortilegio, ti ritrovi a camminare tra la gente senza riconoscerti in loro.
Osservi il mondo da dietro il tuo piccolo oblò pensando finalmente di essere un uomo arrivato, perché, in fondo, non è certo colpa tua se fuori tutto crolla e tutto muore. Anzi, è tutto normale.
Fa parte del normale corso della vita: “ tutto cambia, tutto scorre, panta rhei ”.
E poi! Cosa vogliono da te!
Hai già mille problemi da risolvere.
Milioni di cose a cui badare.
Un figlio, una moglie, un marito, un cane, un giardino e una casa.
Tante spese eccessive, cento impegni in un giorno e poco tempo da dedicare a te stesso.
Perciò, è molto più facile coltivare il proprio orto e nascondersi dietro, anzi dentro, l’indifferenza e pian piano morire nell’illusione di un tentato e stentato vivere.
E si finisce così, per spegnersi come una candela a corto d’ossigeno che preferisce risparmiarsi anziché illuminare, senza rendersi conto che così facendo si viene meno al compito assegnatoci e si diventa inutili.
Tutto questo e ancor di più può fare l’indifferenza.
Ed ecco perché, ragionando, non si può non odiare gli indifferenti e ancora di più coloro i quali fanno finta di non vederla, l’indifferenza.
*Antonio Gramsci “Odio gli indifferenti” chiarelettere ed. ( 2011 )
**Le immagini correlate al post sono state scelte dalla Redazione del blog e liberamente tratte da:
1- http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/esteri/rapunicef/rapunicef/rapunicef.html
2- http://en.wikipedia.org/wiki/Antonio_Gramsci
Al di là della Destra e della Sinistra.
( per l’Italia del XXI secolo )
Dopo il Libro Manifesto Nuova Oggettività
“ AA.VV. La Carmelina, edizioni 2013”
A cura di Sandro Giovannini e Roby Guerra
Note di: Giovanni Sessa, Luigi Tallarico, Stefano Vaj, Graziano Cecchini, Antonio Saccoccio, Zairo Ferrante***
INTERVISTE A:
Luigi Tallarico ,Roby Guerra, Sandro Giovannini, Antonio Saccoccio, Luigi Sgroi, Giovanni Sessa, Francesco Sacconi, Paolo Melandri, Vitaldo Conte, Giuseppe Casale, Stefano Vaj, Marcello Francolini, Antonio Fiore, Alberto Ferretti, Emilio Diedo, *Pierluigi Casalino (*by Alessia Mocci), Graziano Cecchini, Alessio Brugnoli, Zairo Ferrante, Sylvia Forty, Maurizio Ganzaroli, Riccardo Roversi, Luca Siniscalco, Fabio Scorza, Maria Antonietta Pinna, Giuseppe Manias, Giovanna Guardiani, Francesca De Carolis, Daco, Seconda Carta, Mauro Biuzzi
**UN LIBRO CONTRO QUALSIASI IDEOLOGISMO
**Dichiarazione di Roberto Guerra ( anche tra i Curatori del volume), durante la presentazione del medesimo libro tenutasi Giovedì 20 giugno, a Ferrara, presso il Bar Tiffany di piazza Municipale.
IL LIBRO Può ESSERE ACQUISTATO IN LIBRERIA O PRENOTATO DIRETTAMENTE PRESSO IL SITO DELLA CARMELINA EDIZIONI, ACCEDENDO AL SEGUENTE LINK: http://www.edizionilacarmelina.it/?page_id=613
Immagine in copertina: “Viva l’Italia” di Graziano Cecchini
Giovedì 20 giugno 2013, a Ferrara, Bar Tiffany, Piazza Municipale, tripla presentazione dalle 18 30 alle 19.45 per il Movimento Nuova Oggettività, sedi a Roma , Milano, Ferrara. Tra i libri in particolare quello ferrarese appena edito da La Carmelina edizioni di Federico Felloni, “Al di là della Destra e della Sinistra….dopo il libro manifesto a cura di Roby Guerra (referente per Ferrara) e Sandro Giovannini (coordinatore nazionale, noto da decenni a Roma per la costante attività culturale, rivista Letteratura/Tradizione, Gruppo Vertex, attualmente anche collaboratore della prestigiosa rivista Via Biblioteca del Senato – Milano).
Nel volume, oltre a Guerra, anche altri scirittori ferraresi inclusi, ovvero Riccardo Roversi, Maurizio Ganzaroli, Emilio Diedo, Zairo Ferrante, Alberto Ferretti, Sylvia Forty, tutti presenti all’incontro, alcuni anche nell’originario Libro Manifesto. Tra gli altri autori, alcuni molto noti segnaliamo di Roma Capitale: Vitaldo Conte, Giuseppe Casale, Giovanni Sessa , Antonio Saccoccio, Lugi Tallarico, Mauro Biuzzi, Maria Antonietta Pinna, Antonio Fiore Ufagrà, Alessio Brugnoli (rispettivamente…, Belle Arti, università La Sapienza, Tor Vergata, benemerito della Repubblica italiana, curatore ass. Moana Pozzi, blog gruppo letterario Destrutturatori, premio Kipple 2011 science fiction.), oltre al celebre Graziano Cecchini (Fontana Rossa di Trevi, 2007, sua anche la cover libro). Ulteriormente…. Stefano Vaj (Milano, dirigente dei futurologi transumanisti), Luigi Sgroi e Luca Siniscalco (area Lettere e Filosofia), Daco (artista digitale di Belluno), i critici d’arte Marcello Francolini (Salerno) e PL. Casalino (Imperia) giovani scrittori Fabio Scorza, Giovanna Guardiani, Seconda Carta (Reggio Calabria, Pescara, Ogliastra..ecc, Giuseppe Manias, direttore Biblioteca Gramsciana di Ales (Oristano), luogo natale di Antonio Gramsci, inoltre Francesca De Carolis, redattrice culturale di…. Eccolanotizia… Giovannini e Guerra presentano anche: La Cetra Scordata, saggio su Mozart dello scrittore e musicologo romagnolo Paolo Melandri (presente l’autore) e il Libro Manifesto “Per una Nuova Oggettività “(2011) Heliopolis, oltre 80 autori (circa 100 gli aderenti nazionali complessivi al progetto, il compianto celebre Gian Franco Lami, La Sapienza di Roma, tra i curatori con lo stesso Giovannini) già evidenziato nella cultura italiana come una risposta dialettica e antagonista, programmaticamente anti-ideologica, tra Nuova Tradizione e Futurismo futuribile, al parallelo percorso del cosiddetto New Realism di Eco, Ferrarris, area Alfabeta e la cultura postideologica ““progressista”
Info:
Al di là della destra e della sinistra (per l’Italia del XXI secolo)- dopo il Libro Manifesto a cura di Sandro Giovannnini e Roby Guerra (LA CARMELINA EDIZIONI)
http://www.edizionilacarmelina.it/
http://www.edizionilacarmelina.it/?page_id=613
http://nuovaoggettivita.blogspot.com
**Fonte originale della notizia: http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/roma-nuova-oggettivita-a-ferrara-tripla-presentazione/
*TG 3 Lazio, Corriere della Sera, Libero, Il Giornale, Resto del Carlino…ecc. Come ampiamente scritto anche dal nostro quotidiano, Roma Capitale, al Centro culturale Elsa Morante di Pier Luigi Manieri ha ospitato il primo Convegno futurista del XXI secolo. A cura di Antonio Saccoccio, Giancarlo Carpi (Tor Vergata Roma) in sinergia accademico-universitaria e Comune di Roma incluso.
Va da sè, una penetrazione in tal senso sorprendente e punto di non ritorno per la sempre attardata storia dell’arte nazionale. Finalmente il nuovo futurismo ha bucato i media in termini appunto generali.
Naturalmente nulla di relativamente ex novo, darwinista il Futurismo mica creazionista! dal secondo novecento -pur bannati quasi- i futuristi eredi di Marinetti (e Majakowskij…) laddove a differenza dei critici o criptici (spesso in mala fede per questioni vergognose ideologiche ben note) con la stagione eroica di Enzo Benedetto, Francesco Grisi, Luigi Tallarico ecc, furono ben evidenziati anche a livello editoriale con Grisi (Newton Compton), soprattutto dal MoMa di New York e dal Centre Pompidau, persino aderenti alla rivista dell’epoca Futurismo Oggi (e le copie sono nelle biblioteche di tali centri mondiali dell’arte contemporanea…).
Dal duemila almeno, alcune singole personalità , dichiaratamente futuriste, quasi come virus già si segnalarono non solo in Italia: ad esempio il cosmopittore Antonio Fiore Ufagrà (di Segni, Roma) , il poeta Roby Guerra (collaboratore anche della rivista parigina La Revolte des Chutes), il poeta e critico VitalDix alias Vitaldo Conte (Roma), i futurologi di Milano e Mantova, Stefano Vaj e Riccardo Campa.
Dopo Internet, due svolte decisive: nel web lo stesso Guerra, Alessio Brugnoli (scrittore oggi noto di Steam Punk sempre di Roma) e soprattutto il laziale (Latina) Antonio Saccoccio stesso, nativo digitale doc rilanciarono anche per via digitale il nuovo futurismo con una azione futurista costante, non stop. In tal senso e non solo da segnalare anche diversi altri pionieri o gruppi nascenti almeno laterali, su tutti i Connettivisti fantascientifici, il futurista neogotico Maurizio Ganzaroli, il dinanimista Zairo Ferrante, oltre- sempre più in primo piano e via via meritocraticamente “dominante”, il vero e proprio network creato da Saccoccio, Netfuturismo con i vari Gianluigi Giorgetti, Stefano Balice, Laika Facsimile e diversi altri…CONTINUA SU: http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/97194/
Serata futurista al Deco Art Caffè cura di Roberto Argentesi
(*VICINO INPS STESSO LATO)
Mercoledi 3 aprile, ore 19 30 serata d’eccezione al Deco Art caffè, Viale Cavour 180, la palazzina liberty – accanto la mitica Villa “Ovale” Melchiorri. Serata futurista con video set dedicato al 150° anniversario della nascita del Poeta Vate d’Italia, Gabriele D’Annunzio, decadente e futurista, attualmente celebrato in tutta Italia (al Vittoriale ad esempio da Giordano Bruno Guerri con diverse iniziative). E ora grazie al quasi mitico Roberto Argentesi, dagli anni 80 raro protagonista a Ferrara del binomio arte/impresa (La Mela, La Pace, Birdland, Teatro Nuovo, ecc.), segnalato per La Mela persino dall’Espresso, anche la città estense dedica il suo tributo al Grande Poeta del Novecento italiano, artista armato, celebre anche per la leggendaria impresa di Fiume.
E appunto, serata futurista con i clip dei nuovi futuristici contemporanei, molti di Roma Capitale: Vitaldo Conte (Vitaldix) docente Belle Arti Roma e transpop artista, il gruppo Netfuturismo (Roma, curato da Antonio Saccoccio, Tor Vergata, Roma), Riccardo Campa (tecnomusicista e docente sociologia della scienza a Cracovia, Polonia), il famoso Graziano Cecchini RossoTrevi (l’artista romano della Fontana Rossa di Trevi e le battaglie per il Tibet e i Karen in Birmania).
Non ultimo i futuristi o futuribili ferraresi contemporanei, da tempo in sinergia e protagonisti di primo piano nelle nuove avanguardie italiane. Ovvero Roby Futur Guerra, scrittore edito anche da Armando (Roma) e videopoeta , Maurizio Ganzaroli (netartista e scrittore di fantascienza) Filippo Landini ( scrittore cyberpunk e videomaker) , Zairo Ferrante (scrittore, promotore del Dinanimismo), Riccardo Roversi (scrittore minimalista).
Ecco il menu video, 30′ circa complessivi
* Menu vegetariano possibile tra un video e l’altro e post clip-performance.
**Foto di D’Annunzio postata dalla Redazione e liberamente tratta da: http://www.lettereearti.it/mondodellarte/letteratura/inediti-di-gabriele-d%E2%80%99annunzio/
L’iscrizione al Festival e’ gratuita, aspettiamo anche te!:
‘Parola Nel Mondo’ e’ Festival Internazionale membro della Rete dei Festivals di Poesia ‘Nuestra America’.
E’ Festival co-fondatore del MPM – Movimento Poetico Mondiale.
Nell’ultima Edizione sono stati superati i 400 Readings simultanei di poesia, nel Mondo.
L’iscrizione al Festival e’ gratuita, ora aspettiamo anche Voi: uniti in Poesia, per la Pace.
Leggi la versione integrale del bando della VII Edizione del Festival
da ‘Giovanna Mulas, il Blog Ufficiale’:
http://giovannamulas.baab.it/2012/11/01/vii-ed-festival-internazionale-di-poesia-parola-nel-mondo-palabra-en-el-mundo/
*Ufficio Stampa Isola Nera
**Foto postata dalla Redazione del blog e liberamente tratta da: http://www.sfondi-pc.com/sfondi-desktop/sfondi-desktop-hd-strani-scarafaggio-spinge-il-mondo.html
Per futurist editions on line (editing dei neofuturisti italiani) esordio in certo senso digitale per Emilio Diedo (originario di Venezia), con Serie (di) Ko(s)miche ebooK; Diedo è promotore da anni della Poesia Cosmica, poeta, scrittore e critico letterario (collaboratore di Literary Magazine, Padova).
Già autore di diverse silloges e canovacci teatrali, Diedo, come accennato è un poeta di cifra cosmica, nuova rotta della poetica contemporanea, codificata dal secondo novecento dai vari Stefanutti, Tagliati e altri, con tanto di pluridecennale ormai Premio in quel di Canaro (Rovigo).
La poesia cosmica è succintamente un canto al nuovo uomo contemporaneo, figlio dell’era spaziale e della tecnologia: a differenza tuttavia di certo futuribile radicale e d’avanguardia, in tale percorso letterario, ma a ben vedere non solo (certa musica cosmica assai celebre, Tangerine Dream, Klaus Schulze ecc.), certa arte contemporanea (Antonio Fiore Ufagrà e certa Net-Art), non ultimo certa futurologianeocosmista “russa”), finanche certo Immaginario pop nipponico (cinema e cartoni animati), la visione è prettamente umanistica, lirica e persino a volte religiosa (Tagliati) alla T. de Chardin e altri.
In Diedo, nello specifico, la rotta è particolarmente lirica, la sperimentazione linguistica articolata, modulata soprattutto nella ritmica, verso orizzonti siderali letteralmente desideranti, fare cuore e anima nell’era della scienza, quasi un neoromanticismo spaziale da esiti ammalianti , quasi musica classica contemporanea.
Semmai, in questo ebook, la dimensione spiritual/siderale e esplorativa essenziale in altri volumi, Sbarchi d’arche, Agli Angeli, La Fiamma della Croce, Stelle di Terra ecc., tutti Este Edition, spiccano una parola ulteriormente rarefatta e elegiaca, una danza più neobarocca, nello stesso tempo, magari come in certo celebre S. Lem (Congresso di Futurologia), una news umoristica più terrestre e cybersex, il futuro finalmente come anche videogame pensante, giocoso, senza magari certo a volte eccessivo aut aut tra scenari apocalittici o integrati.
In definitiva, laddove anche la fantascienza, ovviamente, è sempre tacita nei futuribili e anche recentemente in Italia lanciata dalla new wave connettivista, nello specifico anche la poesia cosmica di Diedo appare in parallela sintonia e divenire letterario in progress.
“….Tant’altri alieni amori I coiti itineranti altrimenti interrotti/per ammennicoli ameni diversivi,contrapposti a perenni amenorree/di segrete secrezioni sentimentali,/surriscaldano tant’altri alieni amori. /Mentre membranosi imenei cosmici/d’ovattati inoltri (incontri-scontri)/penetrati/nell’amore per l’esistere/e per la continuità di molte specie/masturbano desideri senza destino. /Lassù-quaggiù altrove-in ogni dove/scivola la tentacolata mano divina/a palpare palpiti umani-disumani/di vicende ravvoltolate in emisferi/semiseri finché i misteri s’intrigano. Sbrodola il vaginale pertugio di vita/infradiciato dello sperma del caso/e sulle natiche d’infimi posteriori/è infinito il vagolar di un’eternità/propositiva d’ogni ciclica flatulenza. (Emilio Diedo)
info: eBook download http://www.este-edition.com/categorie.php?idCat=31
Indovini e falsi Dei
vecchi Santi e tristi eroi
Via via! Tutti nel letto di Lucia
Tutti nel letto di Lucia
Eh eh eh!
Ciarlatani e ombrellai
colonnelli e usurai
Via via! Tutti nel letto di Lucia
Tutti nel letto di Lucia
Eh eh eh!
Che partita a scopone
con tre ministri scalda poltrone
Via via! Sempre nel letto di Lucia
Tutti nel letto di Lucia
Pensavo fossi solo mia
Eh eh eh oh oh
Vieni anche tu nel letto di Lucia
Eh eh eh!
Chiromanti e futuristi
reggi moccolo e sanfedisti
Via via! Tutti nel letto di Lucia
Uh uh uh!
Uh che amore di ragazza
Mi violenta e mi strapazza
Sempre nel letto di Lucia
Tutti nel letto di Lucia
Uh uh uh!
Scriverò altre canzoni
per raccontarvi le mie emozioni
Ma ora via! Torno nel letto di Lucia
Tutti nel letto di Lucia
Eh eh eh oh oh oh!
E visto che non sei più mia
Eh eh eh oh oh!
Vieni con me nel letto di Lucia
Sorridi e sopprimi ogni tua gelosia
nel letto di Lucia
Falsifica assegni cambiando grafia
nel letto di Lucia
Dipingi, scommetti, ti scordi la via
nel letto di Lucia
Guarisci d’incanto la tua malattia
nel letto di Lucia
Il prossimo anno ci porto tua zia
nel letto di Lucia
Non trovi mai nebbia penombra o foschia
nel letto di Lucia
Vorrei ritrovarti, vorrei fossi mia
nel letto di Lucia
*FOTO POSTATE DALLA REDAZIONE E LIBERAMENTE TRATTE DA:
*FRASE DI “SAMUEL JOHNSON” POSTATA DALLA REDAZIONE DEL DINANIMISMO E LIBERAMENTE TRATTA DA: http://girolamo.melis.it/2012/12/vuoi-sapere-la-verita-su-te-stesso.html
** FOTO QUADRO “La Natività” DI Federico Barocci (1597) POSTATA DALLA REDAZIONE DEL DINANIMISMO E LIBERAMENTE TRATTA DA: http://www.artinvest2000.com/barocci_federico-nativita.html