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La nuova Poesia sociale di Paolo Carfora sulle pagine del Dinanimismo.

Profughi

di

Paolo Carfora

NoTriv12apr-LudmilaZhizhenkoSiamo profughi d’inverno,
Esuli dell’autunno rosso,
Che sulla pira di brune foglie
La vita tutta ha immolato.

Siamo soli d’inverno,
Ammutiti dalla cenere
Piovuta dalla pira. Chi ha
il cuore di chiamarla neve?

Siamo superstiti d’inverno,
Una sorte meritata
Per i fuochi accesi
E i molti fumi spansi.

Siamo per sempre d’inverno,
Ora che l’ultimo ramo abbiamo
Strappato e più non resta
Con che accendere un fuoco.

Andiamo per l’eterno inverno:
la chiamavamo casa,
verde, umida dimora.
Deserto di cenere, tomba in malora.

Petrolio

di 

Paolo Carfora

Ma c’è un sangue
capace di lambire
Dell’acciaio le vene
E il creato tutto avvilire
Con ammorbanti pene?

Ma c’è un’acqua di morte,
Che sgorga da cupa fonte,
Giù, nell’abisso remoto
Laddove gli avidi
son chiamati in toto?

C’è:
Quel brodo di scheletri,
Che dell’antico sole
Conserva il vigore.
Una potenza ridestata,
Per dar vita a creatura
Artefatta e inanimata.

Arroganza di chi la vita ha ricevuto
E a materia morta vuol donarla
Per farne sua schiava, e scaduta
Abbandonarla.

Paolo Carfora, classe 1990. Nato nella nebbiosa Torino, cresce a sushi, libri e videogiochi, apprezzando questi ultimi più per la trama che per la componente ludica. La sua passione per la fantascienza nasce nel lontano 1996, quando inizia segretamente a prendere in prestito dalla videoteca del padre cassette di Star Trek, Alien, Blade Runner e altri grandi classici. Gli incubi che quelle pellicole instillano nella sua giovane mente non sono sufficienti a vincere la fascinazione di mondi alieni e distanti. Amante anche del genere Fantasy, durante gli anni del liceo gli viene affidata una rubrica sul giornale scolastico in cui pubblica a puntate brevi racconti del genere. Grande appassionato di fisica, la vita lo conduce però verso altri lidi.

Durante gli anni dell’università, passati tra estrazioni dentarie, otturazioni e devitalizzazioni, ha trovato rifugio nel pensiero di Laplace, Nietzsche, Heidegger e Günther Anders, la cui filosofia in particolare lo ha ispirato all’ideazione di un immaginario futuro distopico.

Laureatosi col massimo dei voti, inizia a lavorare come dentista, ignaro che sarebbe presto entrato a far parte di quella categoria conosciuta ai più come “studenti lavoratori”.

Superato per la seconda volta il test d’ingresso, determinato a espandere il campo delle sue competenze, si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, di cui frequenta attualmente il quarto anno in pari, nonostante gli impegni lavorativi.

Trascorre attualmente le sue giornate nella frenetica alternanza di studio e lavoro, riuscendo tuttavia a ritagliarsi tempo prezioso per la sua grande passione: l’invenzione di storie fantastiche.

Giugno 2021: firma il suo primo contratto per la pubblicazione del suo romanzo dal titolo: “Tecnosfera” con la CE non EAP Lekton Edizioni.

*Versi e biografia ricevuti direttamente dall’Autore.

**Quadro di Ludmila Zhizhenko, Artista russa che dipinge i suoi quadri col petrolio liberamente tratto da: https://www.labottegadelbarbieri.org/17-aprile-se-renzi-inquina-il-confronto/

***Sito di Ludmila Zhizhenko: https://www.lzhizhenko.com/

Mag 27, 2020 - Senza categoria    No Comments

Alessandro Canzian con “Dal sottovuoto – Poesie assetate d’aria” su Maledetta primavera – Biblioteca Universitaria di Genova.

Maledetta primavera – Biblioteca Universitaria di Genova
con: 

Con Letizia Lodi, Giovanna Olivari,Roberto Dedenaro, Fabiana Carpiceci, Massimo Bacigalupo, Alessandro Canzian (su “Dal sottovuoto – Poesie assetate d’aria”,

Samuele Editore 2020, collana Scilla, prefazione e curatela di Matteo Bianchi ), Michele Caprini.
VIDEO:

DAL SOTTOVUOTO. POESIE ASSETATE D’ARIA

a cura di Matteo Bianchi

testi di
dalsottovuotoAlessandro Agostinelli, Erminio Alberti, Lucianna Argentino, Franco Arminio, Alberto Bertoni, Maria Borio, Franco Buffoni, Anna Maria Carpi, Valentina Colonna, Flaminia Cruciani, Maurizio Cucchi, Francesco Forlani, Tiziano Fratus, Giovanna Frene, Tommaso Giartosio, Fabrizio Lombardo, Franca Mancinelli, Gerardo Masuccio, Stella N’Djoku, Roberto Pazzi, Umberto Piersanti, Giancarlo Pontiggia, Rossella Pretto, Eleonora Rimolo, Valentino Ronchi, Federico Rossignoli, Paolo Ruffilli, Anna Ruotolo, Gabriella Sica, Stefano Simoncelli, Tiziano Scarpa, Luigia Sorrentino, Mary Barbara Tolusso, Mariagiorgia Ulbar, Gian Mario Villalta.

Prezzo 6.99 euro

ISBN 978-88-94944-20-4

 


 

La solitudine, sia mistica sia solo forzata, è stata spesso il propellente invisibile che ha acceso il silenzio interiore, che ha smosso l’immobilità di fondo di svariate penne italiane. Una su tutte fu quella di Dino Campana: il poeta scriveva grazie alla contrapposizione tra “io lirico” e “moltitudine”, alla dialettica che si imponeva tra “tempo” e “fuori tempo” quale rapporto tra l’individuo e i ritmi della sua comunità di appartenenza.

Dal sottovuoto. Poesie assetate d’aria, antologia in uscita per Samuele Editore, mette nero su bianco la volontà di confrontarsi sul tema dell’isolamento, di una quarantena tanto improvvisa quanto obbligata. L’idea è scaturita dalle sparute riflessione trapelate sul web, ovvero dalla necessità sommersa di molti intellettuali di liberare un vuoto interiore che una volta confinato rimbombava con maggiore violenza. «Dovremmo pronunciare ogni parola vera come fosse un’agonia o un testamento», sosteneva Ceronetti in Poesia e solitudine (1986). Parimenti, un movente così decisivo per gli animi del 2020 non poteva essere ignorato a priori come un semplice “fattore esterno” – una trascurabile casualità – né ridotto alla solita boutade per stampare altra carta e battere cassa quando il silenzio non può più essere abbastanza. Da parte di Matteo Bianchi, il curatore della selezione, non c’è stata alcuna intenzione di strumentalizzare un momento drammatico, tantomeno di estetizzare un dolore condiviso; tutt’al più di anestetizzarlo facendolo vibrare. Non va tralasciato, infatti, il tentativo di opporsi al panico generalizzato, di scongiurare una paura che se fomentata avvelenerebbe irrimediabilmente il nostro futuro. «Eravamo già ciechi nel momento in cui lo siamo diventati, la paura ci ha già accecato, la paura ci manterrà ciechi», ammoniva Saramago in Cecità (1995).

Il curatore ha poi deciso di ordinare gli inediti quasi si trattasse di un sentiero, di un percorso per ritrovarsi attraverso le voci dei trentacinque autori coinvolti, consentendo un dialogo tra poesie provenienti da clausure personali, che nella fame d’aria manifestata si tendono l’una verso l’altra. Tramite le risorse intime di ciascun autore e la riaffermazione di ogni individualità, i versi in questione trasformano incontri, oggetti e gesti abitudinari in testimonianze emblematiche di una realtà oramai irreparabile. Leggendo i testi come fossero anelli intrecciati di un’unica catena – che cozzano e risuonano a seconda dell’armonia – ci si rende conto di quanto il bisogno autentico e senza soluzione di isolarsi, di allontanarsi da un rumore più o meno riconosciuto, fosse già insito in loro e cercasse talvolta appagamento per mantenerli in equilibrio.

Il 50% dei proventi del libro verranno donati in beneficenza alla Sanità o alla Protezione Civile, per dare un aiuto concreto.

EBOOK: http://www.samueleeditore.it/dal-sottovuoto-poesie-assetate-daria-ebook/

Versi di WANG Mengren Tradotti in Italiano da Zairo Ferrante – Verses of WANG Mengren Translated into Italian by Zairo Ferrante

800px-The_Great_wall_-_by_Hao_WeiVersi di WANG Mengren Tradotti in Italiano da Zairo Ferrante – Verses of WANG Mengren Translated into Italian by Zairo Ferrante

Principio d’autunno

 

I raggi di luce si consumano senza scaldare

e si allontanano da un crepuscolo disordinato.

L’oscurità che non ho raggiunto

è colma di buona volontà

 

Passeggio lentamente al tramonto

un’alito caldo danza nel vento autunnale,

a volte,

abbastanza leggero .

 

Mi sdraio in un luogo senza poesia

a cercare l’essenza dell’essere solo.

Ma guardo in avanti.

 

Ora, tutto è più chiaro.

L’immensa solitudine è la mia casa.

L’azzurro del cielo sta passando

ma l’ombra non riuscirà a prendermi.

In quest’angolo di fine

sostenuto dalla terra.

 

Scoperta

 

Per quanto l’occhio possa correre e

contare attentamente le albe e i tramonti,

la poesia sarà sempre gocce di rugiada sui fili d’erba.

È come raccogliere, poco a poco,

a poco, l’arcobaleno che sfugge.

 

È il caldo sorriso di settembre.

Come fiori eterei di un’anima,

uno ad uno, sparsi nel cielo.

 

Ed io, esterrefatto, dinanzi all’albero di fiori di maggio.

Come chi ascolta la sua anima.

Improvvisamente schiudo gli occhi

e comincio a guardare, sereno,

e la strada, da lontano, s’illumina.

WANG Mengren, è un famoso poeta e calligrafo della Cina contemporanea, ed è nato nel 1959 nella contea di Fugou, provincia di Henan, Cina. È membro della “Chinese Writers’ Association”, della “Chinese Calligraphers’ Association”, membro del comitato della “Henan Provincial Literary Federation”, direttore della “Henan Provincial Writers’ Association” e della “Henan Provincial Calligraphers’ Association” e professore part-time presso lo Zhoukou Normal College .

In ambito poetico è vicepresidente e segretario generale della “Henan Provincial Prose-Poetry Society”.

I suoi scritti sono stati pubblicati su riviste professionali come “People’s Literature”, “People’s Daily”, “Poetry Periodical” e “The Star Poetry”.

Ha vinto un premio speciale d’oro al 2° Concorso di poesia d’amore “New Demeanor Cup” ospitato da “Poetry Monthly”, ottendeno anche il titolo di “eccellente scrittore di prosa-poesia nella Cina contemporanea” nel 2007.

Tra i riconoscimenti ricevuti ricordiamo i premi letterari “Boundless Grassland” nel 2013 e 2015, i premi “Poetry Monthly annual poetry (prosa-poetry)” nel 2013 e 2014 e “il Heavenly Horse Prize” all’11° Chinese Prose-Poetry Competition nel 2017. Ha pubblicato in “My Humble Abode” (in 9 volumi).

*Versi in inglese ricevuti tramite e-mail da Dr. ZHANG ZHI, Presidente di IPTRC, caporedattore di THE WORLD POETS QUADRETS TRIMESTRE (multilingue) & Direttore di WORLD POETRY YEARBOOK (versione inglese)

**Foto postata dalla redazione e liberamente tratta da: https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_muraglia_cinese

 

The Goodwill of Autumn 

The rays of light which is burning without irradiation

Have shaken off the disordered dusk

The darkness which I have not reached

Is suffused with goodwill

 

Slowly walks dusk

A warm current runs through autumn wind

Sometimes

Quite light and slight

 

I lie in a place without poetry

To feel the force of seclusion

Driving forward

 

Now, clearness is the immense solitude

In my habitat

The sky-blue has been left

The shadow has been left nowhere to catch

In the corner of dusk

To support my field

 

 

 

Discovery

 

As far as the eye can reach

Carefully counting sunrises and sunsets

Poetry is always dewdrops on the blades of grass

How to gather bit by bit

The hidden rainbow

 

The hearty laugh of September

How like the ethereal flowers in the soul

One by one  scattering in the sky

 

I am surprised under the huge tree of may flowers

The feelers of feeling

Are suddenly with drapery

Leisurely looking and watching

To brighten the way far ahead

 

 

 

Naked Stone

 

The wind has concealed a lot of my obtuseness

History has not been desolate

The sky hangs a bit low

A lonely tree is protruding

Into a naked stone without cover

 

Dormant hopes

Have been the scenery drawn by winter on the future

The temporary dawn

Bounteously reveals the nature of a poet

 

In a name

Hidden is the universal gravitation

To draw the world

To examine again

 

Time is mottled

Raging are the winds & rains which dare not read

A person bound for oceangoing voyage

With wine and poetry from day to day

Burns perilous waves and the setting sun

 

(Translated by ZHANG Zhizhong)

 

 

About the author:

WANG Mengren, is a famous poet and calligrapher in contemporary China, and he was born in 1959 in Fugou County, Henan Province, China. He is a member of Chinese Writers’ Association, of Chinese Calligraphers’ Association, a committee member of Henan Provincial Literary Federation, director of Henan Provincial Writers’ Association and Henan Provincial Calligraphers’ Association, vice president and secretary general of Henan Provincial Prose-Poetry Society, president of Zhoukou Municipal Calligraphers’ Association, and part-time professor of Zhoukou Normal College. His works have been carried on professional magazines such as People’s Literature, People’s Daily, Poetry Periodical, The Star Poetry, etc. He has won a special gold prize at the 2nd “New Demeanor Cup” Love Poetry Competition hosted by Poetry Monthly; the title of “excellent writer of prose-poetry in contemporary China” in 2007, Boundless Grassland literary prizes in 2013 and 2015, Poetry Monthly annual poetry (prose-poetry) prizes in 2013 and 2014, and the Heavenly Horse Prize at the 11th Chinese Prose-Poetry Competition in 2017. He has published Literary Writings in My Humble Abode (in 9 volumes).

*English poems received by e-mail from Dr. ZHANG ZHI, President of IPTRC, Editor-in-Chief of THE WORLD POETS QUADRETS TRIMESTRE (multilingual) & Director of WORLD POETRY YEARBOOK (English version)

Miranda Baccini: una raccolta inedita per asino-rosso-ebook!!!

Miranda cover prova BUONAOn Line per Asino Rosso eBook , Il Giardino della Luna, poesie di Miranda Baccini: La talentuosa e “lunare” (come si legge…) Poetessa del leggero profondo Nord (è lombarda), dopo diverse esperienze letterarie (spesso corali a più voci), giunge finalmente alla prima silloge personale, confermando la sua penna sia …Gialla che Rosa, che LUNA, una singolare Rosa gialla, nulla a che vedere con Noir e-o certa scrittura commerciale e di facile consumo sentimentale.

Un micropantesimo caratterizza il suo fare anima nuova alla Hillman (non caso è tra gli autori o autrici del recente compleanno decennale Dinanimista, movimento letterario emergente a cura del già noto scrittore Zairo Ferrante, dove scrive (nel web) da alcuni anni.
Ma pur ovviamente parallelo è un panteismo neoromantico nella/dalla Luna e i suoi versi fanta letterali riflessi dei neuroni battiti femminili.

LUNA
Non era che un raggio di LUNA
danzante sui miei pensieri
quella tenue luce
che sfiorava l’aria
come lieve piuma
portata dal vento.
Nel silenzio
denso di oscurità
le ombre della notte
giocavano rincorrendosi
sulle pareti bianche.
La notte immota
nel suo breve sonno
mostrava il cielo.
Ricordi come stelle cadenti
attraversavano l’anima
risvegliando ferite
per ricadere ancora
nell’arido deserto dell’oblio.

INTERVISTA A MIRANDA BACCINI (11 2019)

Miranda,  nella tua poetica pura neoromantica o neocrepuscolare, anche dinanimista  in chiave piu contemporanea Il   movimento  attuale del noto scrittore  Zairo Ferrante, anche intriganti versioni audio o genericamente sonore…. un approfondimento?

Le poesie sono una valvola di sfogo per l’ Anima, in origine… durante un periodo di grande sofferenza; non avevo nessuna intenzione di pubblicarle ma è stata la casa editrice a contattarmi ed a convincermi.

Ho fatto poi  anche un concorso dell’Aletti sono entrata in finale ed ho ricevuto 2 contratti per pubblicare .Questo è successo 2 anni fa quando ho deciso per il no.

Zairo mi pubblicò una tempo fa e poi infatti con l’eBook antologico recente: Zairo trovo sia molto bravo ma non riesco a seguire tutto quello che vorrei.

Non sono ambiziosa anche perché gli anni sono “ tanti”, l’entusiasmo ci lascia e si cerca prova di combattere la solitudine che lentamente ci abbraccia.

Ora ho aderito al tuo invito e ti ringrazio tanto, perché mi fa piacere averle riunite

Miranda, il medium orale anziché scritto secondo te, potenzia o in certo senso la pagina appunto in certo senso calligrafico-scritta?

Gli audio  fatti da poeti e poesie non mi hanno entusiasmato ma come ti ho detto se una poesia è recitata bene viene valorizzata.

A cura di Roby Guerra

https://www.mondadoristore.it/Il-Giardino-della-Luna-Miranda-Baccini/eai978883533131

ODE ALLA FATICA – piccola dilogia di un Giro – di Zairo Ferrante (Dedicata a Vincenzo Nibali) – .

*ODE ALLA FATICA

– piccola dilogia di un Giro –

di

Zairo Ferrante

(A Vincenzo Nibali)

 

184313952-893ff697-c57d-4f99-9c52-f495e6a2a904-th                    I

Un nastro d’asfalto taglia

la terra, grigio separa

il mare dal resto.

Il nulla dal tutto.

La gloria dal vuoto.

Una radio accompagna

fatica, sudore e ricordi

nell’attimo in cui,

 

muto,

 

il mondo s’accascia morente

sulle spalle degli uomini

che soli e in silenzio

abbandonati a sé stessi

accarezzano e pigiano

pedali e speranze

e ruote animate,

in salite e discese

tra campi di grano

imbionditi dal sole

e neve disfatta

come flebile segno

dell’inverno passato.

E l’ascolti il rumore

di catene che saltano

e cambi che inciampano.

E ricordi riemergono

e salgono al cuore, altri,

 

si fermano in gola

 

a bloccar le parole.

Ritorni bambino

rivedi  i tuoi occhi,

mentre loro, da soli,

imperterriti e stanchi,

continuano afflitti

a trascinarsi la Vita.

 

 

II

Si continua a sudare

rincorrendo a fatica

quell’ultimo istante

finito e mortale.

Brandello di pezza

da mettere a toppa

della bisaccia bucata

che perde speranze

e semina sogni.

A destra la vita.

A sinistra l’oblio.

Al centro l’asfalto.

 

Da Solo

 

sull’orlo del fosso

staccato dagli altri

macina speranze

chilometri e lacrime

ricordi e respiri.

E tu l’accompagni

in silenzio t’immergi

nel mare bollente

di un cuore che palpita.

Percepisci la forza,

senti il sudore,

vedi la resa.

 

In silenzio anche tu

 

dal centro lontano

della tua mente

sospingi i pedali

e parti in salita.

Insieme con Lui

ingoiate secondi

che diventan minuti

e polvere e pietre

e mostri e discese.

Pedala, pedali

e insieme vivete

il medesimo  istante

sospeso sul fiato.

La strada è in salita

ma in fondo è la gioia.

Pedala, pedali

il Campione si alza

e rotola in alto

come stella e bandiera

a stagliarsi nel cielo

colorato di verde

e di bianco e di rosso.

Ha compiuto l’impresa.

 

Respiri, sospiri e sorridi.

Ti riprendi il tuo cuore.

Dai sfogo alle lacrime.

Ti fermi a pensare

e comprendi la Vita.

*Scritto pubblicato on-line su questo stesso blog il 29-5-2016 ed inserito anche nell’antologia “XXX V” AA.VV. a cura di I.v.a.n. Project ( Editore: Limina Mentis – 2016  – ISBN 978- 88-99433-51-2 ).

Zairo Ferrante Medico Radiologo, Poeta e Scrittore, è nato in provincia di Salerno nel 1983, ha vissuto ad Aquara (piccolo paese nel cuore del Cilento) fino all’età di 19 anni e, dopo aver conseguito la maturità Scientifica, si è trasferito a Ferrara, dove si è laureato in Medicina e Chirurgia e dove tutt’oggi esercita la sua Professione.
Autore di libri di Poesia e di prosa, nel 2009 ha fondato il “DinAnimismo”(Movimento Poetico/Artistico Rivoluzionario Delle Anime), un movimento poetico/artistico già riconosciuto come neo-avanguardia da una parte della critica letteraria. Ad oggi è possibile leggere suoi scritti su molteplici riviste e periodici culturali on-line e cartacei. Alcune sue poesie sono state inserite in antologie collettive ed anche tradotte in Inglese, Spagnolo e Francese.  Ha ottenuto diversi riconoscimenti e premi sia in Italia che all’Estero. 

LIBRI PUBBLICATI:
– “ITACA, PENELOPE E I MAIALI” (2019) – silloge – ( Autore: Zairo Ferrante – Editore: Il Foglio – ISBN:9788876067969 )
– “COME POLVERE DI CASSETTI – Mentre gli Angeli danzano per l’universo” (2015) – silloge – ( Autore: Zairo Ferrante – Editore: David and Matthaus/Divisione: ArteMuse – ISBN:978-88-6984-054-8 ).
– “I BISBIGLI DI UN’ANIMA MUTA” (2011) – raccolta di saggi e poesie – ( Autore: Zairo Ferrante – Editore: CSA-editrice 2011 – ISBN: 978-88-96703-52-6 ).
– “D’AMORE DI SOGNI E DI ALTRE FOLLIE” (2009) – raccolta di saggi e poesie –  (Autore: Zairo Ferrante – Editore: este-edition 2009 – ISBN: 978-88-89537-91-6)

SITO AUTORE: https://sito.libero.it/zairoferrante/scritto-zairo-ferrante/

*Immagine postata dalla redazione del blog e liberamente tratta da: http://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2016/05/27/news/nibali_kruijswijk_chaves-140739050/

 

Dinanimismo – per il Giorno della Memoria i versi di Maria Pellino

Auschwitz

Maria Pellino

Memoria-Brentonico_imagefullwideCi hanno puniti,
chiudendoci in gabbie di filo umano.
Hanno straziato madri
dal cuore perpetrato da pianti amari
e figli dal destino troncato
da chi ha ceduto
all’odio la propria anima.
Hanno mutato tegumento ebreo
in carne per farcire buchi disumani
e tingere fantasmi di rosso sangue.
Hanno incupito i sogni
di chi non riuscirà più sognare
al di là del recinto spinato.
Sollevandoci come upupe,
Hanno calpestato le nostre creste
come uccelli senza becco e senza canto.

*Versi ricevuti tramite e-mail da @MariaPellino

**Immagine postata dalla redazione del blog e liberamente tratta da: https://www.cultura.trentino.it/Appuntamenti/Se-comprendere-e-impossibile-conoscere-e-necessario

Mag 16, 2018 - Senza categoria    No Comments

Miranda Baccini e la solitudine ( della Poesia ) sulle pagine del dinanimismo.

Solitudine
di
Miranda Baccini
Marco-Josto-AgusIl silenzio mi avvolge.
Solo il fruscio del vento
sembra bisbigliare parole.
La tua voce mi giunge
da lontano,dal profondo
della tua anima.
Attraversando i cieli
come aquila è venuta
a risvegliare ricordi.
Parole dolci e amare
si rincorrono come
in un gioco.
Il silenzio diventa
folla vociante
nella mia testa.
I pensieri si accavallano
come marosi e schiumando
infrangono l’oblio.
Di nuovo odo il fruscio
del vento.
A gradini salgo 
verso il cielo lentamente
trattenendo il respiro
Là dove il silenzio
è musica.
*Versi ricevuti direttamente dall’Autrice.

Il dinanimismo consiglia: “Plasmodio” poesie di Antonio Vanni ( ed. Eva 2017 )

9788897930877_0_0_300_75“Plasmodio”, l’ultima raccolta di Antonio Vanni, un piccolo libro che semina Poesia dove un attimo prima la Poesia non esisteva.

ZF

La fontana e la luna
 
Mi rendi impossibile l’immobilità
in questo luogo,
amore riflesso amore profondo,
e son felice d’attendere il giorno
poiché io chiamo chi disseto
e ne raccolgo gli sguardi,
vicinissimi gli occhi e l’oleandro.

https://www.ibs.it/plasmodio-libro-antonio-vanni/e/9788897930877

“Lit Angels”, il nuovo libro della poetessa californiana Margaret Saine… versi tradotti per il Dinanimismo da Rita Stanzione

BEYOND SILENCE

 

contentAs I pay attention

you are beautiful

I breathe serene

Sometimes you seem

an endless movement

 

Also your stillness

lifts me beyond

silence

 

OLTRE IL SILENZIO

 

Appena faccio attenzione

sei bellissimo

Respiro serena

A volte sembri

un movimento senza fine

 

La tua quiete

mi alza oltre

il silenzio

 

 

Traduzione di Rita Stanzione

 

BODIES

 

                        The poem is the cry of its occasion.

                                                Wallace Stevens

 

 

 

shadows on an X-ray

where is the wisdom to forestall

a shattering of bones

 

naked body lying

on a vacant shore

lying on inland soil

tenderly overgrown

with reeds and grass

 

a flight of night birds

from the sea

soaring over the shore

flight of stories

that can’t be told

until they are over

 

wisdom to forestall

the shattering of bones

a language that is

of the essence

 

CORPI

 

                        The poem is the cry of its occasion.

                        La poesia è il grido della sua occasione.

                                                   Wallace Stevens

 

 

 

ombre sulla radiografia

e dov’è la sapienza per impedire

il frantumarsi delle ossa

 

un corpo nudo sdraiato

su una spiaggia vacante

un’altro sdraiato nell’entroterra

teneramente ricoperto

di canne e d’erbe

 

un volo dal mare
di uccelli notturni
sorgendo sulla spiaggia
una fuga di storie
che non si possono raccontare
prima della fine

 

la sapienza per impedire

il frantumarsi delle ossa

il linguaggio essenziale

che occorre

 

Traduzione di Rita Stanzione

**Versi ricevuti direttamente dalla Poetessa tramite social network.

***PER ACQUISTARE: http://www.lulu.com/shop/margaret-saine/lit-angels/ebook/product-23058031.html

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