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Carlos Sanchez… questa poesia che non vuole morire.

1234518_10202967206076388_6180546246975680227_nA conti fatti

di 

Carlos Sanchez

Le guerre ogni volte più vergognose
le pallottole ogni volta più perfette.
La libertà è uno spazio ristretto
il pensiero un mestiere inutile
le parole una merce artefatta
le frasi una congregazione effimera.
Di discorsi saggi è saturo questo mondo
di spiegazioni più o meno attendibili.
Enormi trattati segnalano con certezza
la mancanza di certezze di cui tutti patiamo.
Mentre noi ci distraiamo nello spiegare l’universo
passano le ore, i giorni, gli anni e questa vita.
E passano sicuramente senza di noi.

Da “Tutto scorre come un fiume”
Lìbrati, Ascoli Piceno, 2012

En resumidas cuentas

Las guerras cada vez más vergonzosas
las balas cada vez más perfectas.
La libertad es un espacio restringido
el pensamiento un oficio inútil
las palabras una mercancía adulterada
las frases una congregación efímera.
De discursos sabios está preñado este mundo
de explicaciones más o menos factibles.
Enormes tratados señalan con certeza
la falta de certezas que todos padecemos.
Mientras nos distraemos en explicar el universo
pasan las horas, los días, los años y esta vida.
Y pasan seguramente sin nosotros.

De “Todo fluye como un río“
Lìbrati, Ascoli Piceno, 2012

VEDI ANCHE VIDEO SU: https://www.youtube.com/watch?v=cMJft16m5FU

*VERSI E VIDEO RICEVUTI DIRETTAMENTE DALL’AUTORE TRAMITE SOCIAL NETWORK

Carlos Sanchez, a proposito del Jazz – poesia suonata a Miles Davis.

miles-davis-live-miles-more-music-from-the-legendary-carnegie-hall-concert(live)-20120616053254A proposito del jazz di Carlos Sanchez

Caro Miles Davis 
non ricordo quando 
sommai ai miei sentimenti 
la nostalgia 
quel raro tessuto 
che a volte mi avvolge 
e mi lascia privo di voce.
Oggi un tanto distratto 
vedendo senza vedere 
come la foschia copriva 
questa parte piccola del mondo 
in che mi è dato vivere 
mi accarezzò all’improvviso 
il suono del tuo alito 
filtrando nella tromba 
una brezza di nostalgia 
che non ha colore 
né frontiere.
Come nel tango 
il jazz 
una nostalgia pulita 
navigando per le mie vene.

Folignano City, 2015

A propósito del jazz

Querido Miles Davis
no recuerdo cuándo
sumé a mis sentimientos
la nostalgia
esa rara tela
que a veces me envuelve
y me deja sin voz.
Hoy
un tanto distraído
viendo sin ver
como la neblina cubría 
esta parte pequeña del mundo
en que me es dado vivir
me acarició al improviso
el sonido de tu aliento
filtrando en la trompeta
un brisa de nostalgia
que no tiene color
ni fronteras.
Como en el tango
el jazz
una nostalgia limpia
navegando por mis venas. 

Folignano City, 2015

*Versi ricevuti direttamente dall’Autore tramite social network.

**Foto postata dalla redazione e liberamente tratta da: http://www.jazzmusicarchives.com/album/miles-davis/live-miles-more-music-from-the-legendary-carnegie-hall-concert(live)

Poesia della musica… note ai margini di un LP di Giancarlo Fattori.

unnamedQuella del 1981 fu, per me, l’estate più bella della mia gioventù. Decine di persone conosciute, atmosfere di festa e di gioia, esperienze lisergiche, amorazzi, tanta musica. L’ultima sera di vacanza ci trovammo tutti insieme sulla spiaggia: un falò, la birra, le sigarette, i fuochi d’artificio, un paio di chitarre. E all’improvviso una sottile malinconia, uno struggimento intenso, un lungo silenzio. Solo il rumore delle onde del mare. Qualcuno intonò Music is love, e presto divenne un mantra cantato da tutti. Nessuno voleva che quella notte finisse. Ecco, per me questo capolavoro di Crosby rimarrà per sempre legato a quel ricordo, ma non è solo per questo che mi piace, che lo considero, obiettivamente, un lavoro straordinario. In un certo qual modo è un disco che nasconde in sé il sentore di una profezia. Crosby si circonda di amici (Stills, Nash, Young, la Mitchell, la Slicks, Kaukonen, Garcia) e canta il tramonto dell’Utopia in cui erano appena passati, forse consapevoli che le cose stavano ormai cambiando (col senno di poi, il festival di Woodstock avrebbe segnato il capolinea di una stagione straordinaria per creatività, per ideali fortemente creduti, per fragilità e innocente incoscienza). Il tramonto già raffigurato in copertina segna una linea di confine tra il bello del prima e le oscure ombre del dopo. Così ecco una manciata di canzoni, tutte bellissime, tutte splendidamente suonate e cantate, più simili a mantra spirituali e a vortici psichedelici, immersi in un’atmosfera tra sogno, nostalgia, visione cosmica. Il risultato è proprio come quel falò sulla spiaggia, con la consapevolezza che le cose stanno volgendo al termine, mentre altre (magari la gioventù, col suo carico di miserie e splendori) stanno scivolando dalle dita come sabbia. Come quando, a festa finita, le luci si spengono, ma c’è sempre un manipolo di amici che rimane aggrappato all’ultimo bicchiere, all’ultima conversazione, all’ultima canzone, semplicemente perchè non vuole tornare a casa. Inevitabile che ci sia, tra i solchi di questo disco, una immensa tristezza, uno struggimento che non ha nome, ma che può, persino, inumidire gli occhi. Poi gli anni passano, inesorabili. Magari li vivi anche bene, e la tua maturità è all’insegna di progetti realizzati, di un quotidiano vissuto sempre con curiosità, impegno. Solo che ogni tanto ti volti, guardi indietro, e rivedi quell’immagine, ormai cristallizzata, a cui dai valenze e significati che probabilmente, col tempo, si sono anche modificati (o sopravvalutati, o mitizzati, o che altro). Rivedi le tue linee d’ombra, anche quelle in cui ti sei imbattuto crescendo. E scopri che ogni volta il disco di Crosby era lì, ad accompagnarti. Orgogliosamente vintage, e al tempo stesso eterno, moderno, indispensabile. 

*Testo ricevuto direttamente dall’Autore.

BUON ANNO 2015 DAL DINANIMISMO con l’Immenso Poeta … di Recanati!!!

cartoline_buon_anno_1418633585gold happy new year

“Quella vita ch’è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll’anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?”

― Giacomo LeopardiOperette morali

Foto postata dalla redazione liberamente tratta da: http://www.amando.it/cartoline/compose.php?imageid=1032

Buon Natale a “TU”… ( anche questo è dinanimismo ).

Natale in casa CupielloTra qualche giorno è Natale!

Un altro Natale che arriva, come da tanti anni a questa parte parte, un po’ zoppicando.
Ma è pur sempre Natale.
E’ Natale per noi, è Natale per voi e forse è Natale anche per Loro.
… chi sono Loro?
Beh, semplicemente Loro.
Quelli a cui spesso dimentichiamo di dare del Tu.
Loro sono quelli che vivono per strada ( quando vivono ).
Loro sono le Mamme ed i Papà che, con fatica, sono impegnati a crescere i figli.
Loro sono i figli spesso dimenticati.
Loro sono i nuovi poveri che sudano e sgobbano, lavorando onestamente, senza una giusta ed adeguata retribuzione.
Loro sono i 3/4 di Mondo che in questo momento soffrono la fame e patiscono la guerra.
Loro sono quelli ingiustamente tartassati da banche e mutui.
Loro sono quelli a cui spesso non pensiamo.
A Noi, a voi e a loro oggi auguriamo buon Natale.
A noi, a voi e anche loro è arrivato il momento di dare del TU.
Anzi, l’unico augurio è quello di ritrovarci Tutti in quel TU… quindi… BUON NATALE A “TU”!!!
Zairo Ferrante per e da il Dinanimismo

 

Carlos Sanchez: Il gaucho di Folignano City

Cronaca familiare

di

Carlos Sanchez

lo-chiamavano-trinitac2a0Il gaucho di Folignano City 
continua il suo lungo viaggio 
tra estesi silenzi
e cammini agresti.
Confonde a volte i segni 
di proposito 
i ricordi nelle bisacce 
risuonano come pietre di sabbia.
Vedi allontanarsi a volte 
il filo dall’orizzonte 
che sembra statico 
a volte lo acceca 
altre semplicemente allunga la sua ombra.
Volteggiano nella notte 
aquile di stelle 
la luna ogni tanto gli sorride 
altre volte si completa 
affinché ululino i lupi 
affinché il vento che fischia 
sia un mantra nella sua barba.
L’allegria giocherella 
sotto le zampe del suo cavallo 
ambedue hanno per certo 
ignorare il destino del viaggio.
Ogni tanto un incontro 
ogni tanto un saluto genuino.
Nel frattempo continua 
a riempire la bisaccia 
non sia che il viaggio 
dopo tanto camminare 
risulti inutile.

Folignano City, 2014

Crónica familiar 

El gaucho de Folignano City
continúa su largo viaje
entre extensos silencios
y caminos agrestes.
Confunde a veces las señales
de propósito
los recuerdos en las alforjas
resuenan como piedras de arena.
Ve alejarse el hilo del horizonte
que parece estático
a veces lo enceguece
otras simplemente alarga su sombra.
Revolotean en la noche
águilas de estrellas
la luna cada tanto le sonríe
otras veces se completa
para que aúllen los lobos
para que el viento que silba
sea un mantra en su barba.
La alegría juguetea 
bajo las patas de su caballo
ambos tienen por cierto
ignorar el destino del viaje.
Cada tanto un encuentro
cada tanto un saludo genuino.
Va mientras tanto
llenando la alforja
no sea que viaje
después de tanto andar
resulte inútil.

Folignano City, 2014

*Versi Ricevuti direttamente dall’Autore tramite social network.

**Foto postata dalla redazione e liberamente tratta dahttp://www.ilcinemaniaco.com/lo-chiamavano-trinita-recensione/

Il potere della parola… Poesia e Religione: Salmo 50 della Bibbia

Michelangelo's_Pieta_5450_cut_out_blackAl maestro del coro. Salmo. Di Davide. Quando il profeta Natan andò da lui, che era andato con Betsabea
 
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.

Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto:
così sei giusto nella tua sentenza,
sei retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa io sono nato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.

Ma tu gradisci la sincerità nel mio intimo,
nel segreto del cuore mi insegni la sapienza.

Aspergimi con rami d’issòpo e sarò puro;
lavami e sarò più bianco della neve.

Fammi sentire gioia e letizia:
esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.

Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.

Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.

Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza:
la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocausti, tu non li accetti.

Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.

Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,
ricostruisci le mura di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici legittimi,
l’olocausto e l’intera oblazione;
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.

*Immagine della Pietà di Michelangelo liberamente tratta da: http://it.wikipedia.org/wiki/Piet%C3%A0_vaticana

Giovanna Mulas, l’orgoglio e la dignità della Poesia e del Poeta… e la sua nuova opera.

mulasleggemulas2“Voi poeti esistete per raccontare al mondo quello che noi viviamo qui”. 

Così mi avevano detto, abbracciandomi, i bambini della scuola dei desplazados latinoamericani, figli della guerriglia e con la strada negli occhi, affogati nel fango di un Sistema che qualcuno neppure è in grado d’immaginare, e che un Uomo solo perché tale non deve conoscere, tanto meno vivere.

Diversi Progetti Culturali che mi riguardano stanno andando in porto in questo periodo e non a caso, dopo anni di mio voluto silenzio ché Storia e Paesi c’insegnano momenti in cui la Letteratura, l’Arte, devono camminare sottotono, altri nei quali debbono farsi voce potente ma non sola: unita alle simili volte alla consapevolezza, al messaggio costante.

Resto convinta che occorra lavorare nella trasformazione di coscienze (da quel Cum-scire latino, “sapere insieme”) anestetizzate; occorre soffiare coscienza di classe proprio dove le coscienze creative sono state schiacciate, nascoste, sequestrate dalla società del consumo. Ma per contrastare, contestare anni di dominazione mentale in tutte le classi sociali -in primis, lo sappiamo, in quella vulnerabilissima classe media- è necessario utilizzare strumenti teorici forti, adeguati, e dialettica, confronto, critica costante. Vige prima di tutto il pensiero nel pensiero: confermo questa, come autentica rivoluzione.

Mi, Ci si prospettano un fine 2014 e un 2015 pieni e impegnativi, con obbligata attenzione alle problematiche sociali e politiche della Nazione, del Mondo.

Intanto segnalo l’uscita del mio ‘Nocturno Oltre Confine’, diario di viaggio in latinoamerica e isole Canarie.
Quanto conosciamo, davvero, di quello ritenuto il Terzo Mondo?
Info/Prenotazioni: http://www.circumnavigarte.it/nocturno-oltre-confine.html 

E’ inoltre in distribuzione la nuova opera del Maestro della Fotografia Alois Ottiger ‘Sardegna e Sardi nella primavera del 1965’, per cui ho lavorato ad un brano ad hoc.

Prossimi incontri coi Lettori: 

Verona, 28 novembre 2014, h. 09.00, Università di Verona, Aula Magna del Polo Didattico G.Zanotto.Performance e dibattito col pubblico, a tema femminicidio.
Apertura del convegno a cura di Nicola Sartor, Magnifico Rettore dell’Università di Verona.
Seguiranno dibattiti con Riccardo Iacona, giornalista RAI, Il giornalista Giancarlo Beltrame, Donata Gottardi(Università di Verona).
L’ evento è in collaborazione con: Istituto Veronese per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, Segretariato Italiano Studenti in Medicina di Verona, Vivi in Europa, IVRES-Associazione Veronese Ricerche Economiche e Sociali, Filo di Arianna, fuori Aula Network, Libre!Società Cooperativa,
rEsistenze-Associazione per la Memoria e la Storia delle Donne in Veneto, Isolina e… .

Vi aspettiamo numerosi.

 Segnalazione ricevuta direttamente da 
Giovanna Mulas 
Giovanna Mulas, Il Blog Ufficiale 
Pagina Ufficiale in Facebook Italia
Profilo Ufficiale in Google
Twitter

Il regalo dinanimista: “Tonalità d’autunno” di Rainer Maria Rilke

Rainer_Maria_Rilke,_1900L’aria raggela, come nella stanza
d’un moribondo, alle cui porte chiuse,
tacita e ritta, già la Morte origlia.

Sovra gli umidi tetti, un balenìo
scialbo s’adagia: quasi di candele
ripalpitanti in guizzi d’agonia.

Rantola l’acqua via per le grondaje;
passa in rassegna uno sfilar di morte
aride foglie, esaustamente, il vento.

Come stormi di rondini spaurite,
trepide nubi van pe’l cielo grigio.

*Foto postata dalla redazione e liberamente tratta da: http://it.wikipedia.org/wiki/Rainer_Maria_Rilke#mediaviewer/File:Rainer_Maria_Rilke,_1900.jpg

Versi in bicicletta: Bicinuragica 2014

“BiciNuragica – Poesia” 2014, Sardegna come viaggio lento, scrittura, voce, musica, arte, cultura, territorio, tradizioni e oltre … (III edizione): Aggius, Ales, Logo BiciNuragica 2014Arzachena, Budoni, Cagliari, Gergei, La Corte, Monserrato, Nughedu San Nicolò, Olbia, Ollastra, Ortacesus, Padria, Quartu Sant’Elena, Sant’Antonio di Gallura, Selegas, Seulo e altre località sarde (letteratura, cicloturismo, ambiente, musica, arte, tradizioni), dal 2 al 17 agosto 2014.

 

Sabato 2 agosto 2014 si inaugura a Olbia, presso la Biblioteca Simpliciana, nell’ambito della rassegna “Sul filo del discorso”, la terza edizione dell’evento ciclopoetico “BiciNuragica – Poesia” 2014, Sardegna come viaggio lento, scrittura, voce, musica, arte, cultura, territorio, tradizioni e oltre …,  ideato e curato da Ugo Magnanti. 

Per questa edizione i bicinuragici sono: Daniele Contardo, Anna Nascimben, Claudia Tifi, Matteo Campulla, Numa Echos, Andrea Olla, Dona Amati, Ugo Magnanti, Marta Proietti Orzella.

La rassegna poetica itinerante in bicicletta, che prevede reading, musica, proiezioni, performance d’arte varia, happening, e altro, farà tappa, grazie al sostegno delle amministrazioni comunali, in diverse località dell’Isola: Aggius, Ales, Arzachena, Budoni, Cagliari, Gergei, La Corte, Monserrato, Nughedu San Nicolò, Olbia, Ollastra, Ortacesus, Padria, Quartu Sant’Elena, Sant’Antonio di Gallura, Selegas, Seulo.

La manifestazione si aprirà il 2 agosto ad Olbia per concludersi il 17 agosto a Cagliari.

Il gruppo di “BiciNuragica” percorrerà il tragitto in bicicletta portando poesia, in senso stretto e in senso lato, nei luoghi storici, nelle piazze e nelle strade delle città attraversate.

“BiciNuragica – Poesia” 2014, patrocinata dalla Regione Sardegna e dai Comuni di Cagliari e di Arzachena, è promossa e organizzata da Fusibilia Associazione e dall’Associazione HyperionArt di Cagliari, in collaborazione con Pragma srl di Arzachena, con il Club Unesco di Aggius, e con l’Associazione Italo-Tedesca di Olbia.

Trasbordi da e per il continente a cura del Consorzio GoinSardinia – nuove rotte per la Sardegna.

Ad ogni tappa di “BiciNuragica – Poesia” corrisponderà un incontro, nel quale, poeti, musicisti, e artisti sardi si affiancheranno al gruppo ciclo itinerante di BiciNuragica. Proprio alla cultura sarda, tradizionale e contemporanea, sarà riservato ampio spazio nel corso della manifestazione. Il progetto è stato sostenuto dalle amministrazioni comunali, nonché da varie realtà isolane, dalle più rilevanti istituzioni letterarie come la Biblioteca Simpliciana di Olbia, il Progetto OttobreInPoesia di Sassari, la Fondazione Cicitu Masala di Nughedo San Nicolò, la Biblioteca Comunale “Salvatore Sale” di Padria, alle più attive Associazioni locali che operano in ambito culturale o sociale sul territorio sardo, come l’Associazione Pro Loco di Ales,  l’Associazione Culturale Scirarindi, il Comitato Classe Settantaquattro Gergei, nonché dalle più dinamiche realtà turistiche o enogastronomiche dell’Isola, come l’Hotel Regina Margherita di Cagliari, il Parco Lu Cantaru SP 018 Sassari Argentiera, Enoturismo in Sardegna di Loiri Porto San Paolo, o da enti di servizio sociale come MAP Gestioni srl, Cooperativa KER – Centro Servizi Anziani “E. Jenner” di Quartu Sant’Elena.

Il logo di “BiciNuragica” è stato realizzato da Paolo Baghino.

 

 

BiciNuragici 2014

 

UGO MAGNANTI, poeta e promotore culturale, ha ideato e diretto numerose manifestazioni letterarie in diverse città italiane, fra cui la rassegna “Nettuno Fiera di Poesia 2010”, curando azioni ed eventi, come “Otto poeti nell’immondizia”, “Poesie vomitate contro la Turbogas”, il body poem “Notte di Valpurga”, “Petali-parole di desiderio”, “Icaro e Dedalo, Ditirambi No Turbogas: poeti paracadutati”, “Duetti Misti Incrociati” (2008-2011), “8 poetesse x l’8 marzo” (2008-12) e, in ambito ciclopoetico, “Sicilia Poetry Bike” (2008-2009), “EpoSillàBici (Il geometra e il poeta)”, 2011, e “BiciNuragica – Poesia 2012 e 2013”. Sempre in ambito ciclo poetico ha partecipato come ciclopoeta a “CicloPoEtica 2010” e a “CicloInVersoRoMagna 2011”. Ha pubblicato, fra l’altro, la raccolta di poesie “Rapido blé”, e le plaquette “20 risacche”, “Poesie del santo che non sei”, “Il battito argentino”. Nato a Nettuno, vive, e lavora come insegnante in un istituto superiore, nella città di Anzio e Nettuno.

 

DANIELE CONTARDO, musicista polistrumentista (chitarre, liuto, fisarmonica, organetto diatonico, flauti, percussioni) e cantastorie, è ormai noto con la dicitura piemontese Contador per la sua figura di moderno giullare in bicicletta. Ha appena portato a termine l’edizione 2014 del suo tour “2 Ruote di Resistenza – Alla Ricerca del Popolo che Manca” in cui ha attraversato lo Stivale tra musica, inchiesta e scambio culturale, in collaborazione con Italia che Cambia e Movimento Lento. Fin dagli anni ’90 sperimenta i linguaggi del teatro di strada, giullaresco e popolare, fino all’esperienza di ricostruzione di una Compagnia di Commedia dell’Arte, con spettacoli rappresentati in un carro-teatro trainato da cavalli. Collabora con i ‘Modena City Ramblers’, con i quali ha partecipato a quattro album e condiviso numerosi progetti e ha all’attivo concerti e incisioni con artisti internazionali. In ambito ciclomusicale e cicloletterario ha curato o partecipato a viaggi in bicicletta, quali “2 Ruote di Resistenza” 2008, (Valsusa-Mugello-Sicilia), “CicloPoEtica” 2010 (Torino-Venezia), “Lo Sbarco-La Nave dei Diritti” 2010 (Torino-Barcellona-Genova), “BiciNuragica – Poesia” 2012 e 2013. Animatore della fragorosa fanfara di strada Bandragola Orkestar e del funambolico duo FryDa, è nato e vive a Torino.

 

Anna Nascimben, violinista e cantante, diplomata in viola presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, ha fatto parte del complesso strumentale “Rondò Veneziano”, partecipando a numerose tournée in tutta Europa, nonché del Gruppo Orchestrale “S. Marco” di Pordenone e dell’Orchestra Filarmonica di Udine. Nel 2009 la sua esecuzione dell’inno di Mameli ha aperto ufficialmente la cerimonia inaugurale della Coppa del Mondo di Sci a Tarvisio. Fra i più recenti lavori pubblicati, l’album “Rondò”, con l’etichetta Plaza Mayor Company, il singolo “A night in Venice” (Nascimben-Cappuccio) e il singolo dance “Je suis a toi” che hanno avuto ampia diffusione in Francia. Polistrumentista (violino, viola, fisarmonica, tastiere) e musicista dal vasto repertorio, spazia dalla classica rivisitata in chiave moderna, fino al jazz, al pop, e alla musica chill-out. Come cantante spazia dal repertorio lirico-operistico, alla musica vocale da camera, fino al musical. Una parte della sua produzione è caratterizzata da una mescolanza di voce lirica e violino, il tutto proposto in chiave elettronica. Attualmente si esibisce nei più vari e prestigiosi contesti artistici italiani. È nata a Spilimbergo e vive a Pordenone.

 

CLAUDIA TIFI, poeta, scrittrice, giornalista, ha partecipato con i Giovani Poeti d’Azione a diversi eventi di poesia, tra cui: “La notte dei musei”, e “Parole in transito: incontri con l’Autore in Città”, Roma 2010. Come artista solista ha preso parte a “Bibliodiversi spiriti!”, nell’ambito di “Lib(e)ri sulla carta”, Fiera dell’editoria indipendente di Poggio Mirteto, Rieti, 2009, e  “Poesia combinatoria, acrostica, inversa, e double-face”, Fiera dell’editoria di poesia, Nettuno 2010. È stata redattrice di Abitarearoma.net,  ed è presente nelle antologie “Sono bella, ma non è colpa mia – L’inconvenienza dell’avvenenza” FusibiliaLibri, e “Costellazioni, letture e critiche sull’immaginario”, Lithoslibri. Impegnata nella promozione della mobilità sostenibile e di stili di vita ecocompatibili, dal 2010 è portavoce del Coordinamento Roma Ciclabile, attraverso il quale ha organizzato eventi e convegni, quali il “Forum per la ciclabilità”, “Da 4 a 2 ruote: Roma ci guadagna. Il futuro delle ciclabili nel IV Municipio” e “Dalla rigenerazione urbana alle politiche per la ciclabilità”. Dopo un periodo di formazione nelle ciclofficine popolari romane ha proposto stand, eventi e laboratori di ciclo meccanica nelle scuole e nei luoghi di aggregazione sociale. Ha collaborato con i Têtes de Bois in diverse tournée del “Palco a pedali” e ha partecipato alla II edizione di BiciNuragica – Poesia. È nata ad Ancona e vive a Roma.

 

MATTEO CAMPULLA, videoartista, con vari sconfinamenti in ambito pittorico, musicale e letterario. Componente dal 2009 del Movimento Oscurantista, collettivo di pittori apertamente schierati contro l’arte contemporanea. Operatore televisivo e montatore ha lavorato presso TCS – Telecostasmeralda, emittente televisiva appartenente al gruppo editoriale de “L’Unione Sarda”. Come freelancer, ha collaborato con Repubblica.it, prodotto videoclip musicali, realizzato diversi reportage di manifestazioni culturali e artistiche, concerti, spettacoli teatrali etc. Nel 2012 elabora “Scars (Video Project)”, un progetto di videoarte che si manifesta per la prima volta nell’ambito del XXV Festival Internazionale di Performing Arts “InterAzioni” del Teatro Arka. Nel 2013, in collaborazione con Marco Fadda, dà vita al progetto audiovisivo “Boga Bisuras!” e vince il Premio Babel nella sezione video. È nato ad Iglesias e vive ad Assemini, dopo avere trascorso la prima infanzia a Ditzingen, in Germania.

 

NUMA ECHOS, poliartista, si muove fra poesia, musica, fotografia d’arte e pittura. Miscelando testi, musiche sperimentali-alternative, gestualità, proiezioni visive, ha realizzato lo spettacolo poetico musicale notturno work in progress “Sogni di lucida-mente: allusioni e rivelazioni di un io follemente sano”, già presentato in vari contesti, fra cui “Terre Vulnerabili – a growing exhibition”, Hangar Bicocca, Milano; “Step 010”, Fiera annuale d’arte contemporanea, Museo della scienza e della tecnologia, Milano; “Miniera” – Futurizzonti in festa – “Shit Surfing day”, evento-laboratorio, Politecnico Bovisa, Milano; “Navigli Poetry Slam”, Milano; “BiciNuragica – Poesia 2013”, Sardegna: la versione editoriale è in corso di pubblicazione per Caosfera Edizioni – Vicenza. Selezionata tra i semifinalisti del concorso “Arezzo Wave Festival”, 2010 e 2012, e tra i dieci finalisti del concorso “Creamusica” 2009-2010, Centro Professione Musica, Milano, ha partecipato a numerosi festival musicali rock indipendenti e programmi radiofonici. Sempre in ambito musicale ha realizzato come voce solista, autrice di musica e testi, il long playing “Shady World”, nell’ambito di un progetto discografico di rock-elettronica con influenze dark, industrial, trip-hop, metal e new wave. Attiva in modalità live come cantante e strumentista (tastiere, sinterizzatori), con live shows” propri ed “opening act shows” per altri artisti (Fluon, Quintorigo, etc.), e con dj set. Attiva anche in ambito “fashion”, in qualità di passerellista e fotomodella.  Fra i suoi esercizi il ciclismo su strada. È nata a Castelfranco Veneto e vive a Milano.

 

ANDREA OLLA, performer monociclista, nei suoi interventi mescola palline, clave, monociclo, con letture poetiche ed ecologiche, sfidando i luoghi comuni sull’età matura.

Ha ideato e realizzato a livello locale e nazionale numerose manifestazioni, campagne e iniziative per promuovere l’uso della bicicletta, per favorire una mobilità sostenibile, per la tutela del territorio e per la conservazione del patrimonio paesaggistico sardo. Ciclista già fondatore a Cagliari della “Associazione Città Ciclabile” e successivamente della “Associazione Amici della bicicletta”, opera ormai da decenni anche nel settore della formazione, organizzando corsi e laboratori per adulti e bambini sul tema dell’educazione alla mobilità, nonché escursioni e cicloraduni. Ha partecipato con apporti tecnici a “BiciNuragica – Poesia” 2012 e 2013. Di formazione scientifica, ha insegnato per decenni matematica e fisica negli istituti superiori. È nato a Fluminimaggiore e vive a Cagliari.

 

DONA AMATI, poeta, performer, editore e organizzatrice culturale. È cofondatrice dell’associazione culturale per la diffusione della poesia “Le Mele-Grane” e cofondatrice e attuale presidente di Fusibilia Associazione, nonché responsabile della casa editrice FusibiliaLibri. Ha ideato e fondato “Saffo e le Altre –  movimento per la diffusione del patrimonio letterario delle donne”. Ha all’attivo diverse pubblicazioni di poesia. Ha ideato e curato, per FusibiliaLibri, i volumi antologici “Haiku tra meridiani e paralleli”, “Caro bastardo, ti scrivo. Storie di male e di miele (con variazioni sul tema)”, e “Haiku come fiori di ciliegio”. Come organizzatrice ha curato in collaborazione con l’Ass.ne Le Mele-Grane vari eventi che hanno coinvolto autori come Dacia Maraini, Ana Guillot, Duska Vrhovac, in contesti prestigiosi come Torino Fiera del Libro, Ambasciata del Messico, Ambasciata argentina, Ambasciata serba, Casa Internazionale delle Donne, Caffeina Cultura, Viterbo, e ha recentemente ideato e curato, insieme a Monica Maggi, “Eros e Kairos” 1° Festival Internazionale della poesia al femminile. È membro della community mondiale “Poetas del mundo” e ha partecipato tra i rappresentanti della poesia italiana al 49° Raduno Internazionale degli Scrittori a Belgrado. Ha già partecipato come poeta a manifestazioni ciclopoetiche: “CicloPoEtica 2010”, Pavia, “CicloInVersoRoMagna 2011(Ferrara e Ravenna), “EpoSillàBici (Il geometra e il poeta)”, 2011 (curatrice tappa di Viterbo), BiciNuragica – Poesia 2013.  Nata a Roma, vive e lavora fra la Tuscia, Roma e provincia.

 

MARTA PROIETTI ORZELLA, attrice e regista teatrale. Si laurea con lode in Scienze Politiche con la tesi “Teatro e rivoluzione: l’esperienza del maggio francese”. Vincitrice di una borsa di studio della Regione Sardegna, si diploma all’Ecole Florent di Parigi (4 anni) dove studia recitazione e regia. Seguono stages e masters (diretti, fra gli altri, da J. Sanchis Sinisterra, G. De Monticelli, A. Alvarado, K. Crawford, F. Manetti, S. Tcherkasskij, A. Dosio, J.C. Penchenat). Nel 2013 vince la selezione di un master della compagnia “Los sentidos” di Barcellona per lo spettacolo “Fermentaciòn” regia E. Vargas. È vincitrice di concorsi e premi teatrali, fra cui il Premio Nazionale Plauto e il Premio Regionale Francesco Masala. Coordina laboratori teatrali e corsi di dizione (anche per la Scuola d’arte Drammatica di Cagliari) e collabora come regista e attrice per diverse compagnie teatrali. Fra i suoi progetti lo spettacolo comico musicale “Fritto misto e baccalà”. Partecipa a Festival teatrali e letterari anche con progetti legati alla cultura della Sardegna, fra cui “Cantar l’altrove – prosa e poesia di Sergio Atzeni” con il sound designer Alessandro Aresu (sinth, chitarra, percussioni, cajón). È attrice in cortometraggi (fra cui “Sinuaria”, regia Roberto Carta, vincitore Concorso ISRE, “Tu ridi”, regia Chiara Sulis, vincitore della IV edizione del Concorso “Il cinema racconta il lavoro”) e nel film di L. Pieraccioni “Finalmente la felicità”. È nata e vive a Cagliari. 

*Comunicato stampa ricevuto direttamente da: 

Ufficio Stampa:

BiciNuragica – Poesia 2012

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