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“Ovunque tu sei ” estratto da “Tr@ Schermo e Anim@” di Daniela Schiarini

 

” Ovunque tu sei “

di

Daniela Schiarini

 

schermoanimarifatto copia.jpgAdoro guardarti

 

Perdermi

nei tratti disinvolti

delle tue verità

 

Ma ti guardo

da lontano

come verso l’ Infinito

 

Che si tocca

con la mano

e si disperde …

 

Sfioro i tuoi momenti

 

Tenera carezza

ogni tua parola

                  che scompone

i miei discorsi

trasformandoli in pensieri

 

… in pensieri solitari

dentro i quali

tu compari

 

ove mesci

il mio domani

in un dispari di mani.


*Versi ricevuti direttamente dall’Autrice e Collaboratrice del Dinanimismo.

**Per acquistare l’e-book ” Tra schermo e Anima” ( Rei edizioni ) accedere a: http://www.edizionirei.com/products/tra-schermo-e-anima/

 

 

Chi è Dio 3000 anni di gossip, e nessuno l’ha mai visto in faccia: GIROLAMO MELIS – LUISA ALLENA

DAI OK bassa 4_Pagina_01.pngConfesso di credere
Confesso di credere, con fede essenzialmente religiosa, che esiste un
solo grande miracolo e che non ci sono miracoli al plurale; ossia,
secondo l’espressione del poeta filosofo Kurd Lasswitz, che Dio non
ha bisogno di compiere miracoli.

Konrad Lorenz
Gli otto peccati capitali della nostra civiltà
Adelphi, 2003

 

Quanto m’annoio
Quanto m’annoio tra questi muri nudi
E dipinti di pallidi colori
E una mosca che corre a passettini
Sulla carta sui righi disuguali
Che sarà di me, o Dio, tu che conosci
Il mio dolore, tu che me l’hai dato
Abbi pietà dei miei occhi senza lacrime
Del mio pallore e il rumore della sedia incatenata
E di tutti quei poveri cuori che battono in prigione
E dell’Amore che mi fa compagnia
E soprattutto pietà di mia debole ragione
E di ciò che la vince, la disperazione

(Traduzione di G.M.)

Guillaume Apollinaire
Que je m’ennuis entre ces murs tout nus
In Alcools
Gallimard, nrf – 1969

**Scritti estratti dal libro “Chi è Dio – 3000 anni di gossip, e nessuno l’ha mai visto in faccia -” di GIROLAMO MELIS – LUISA ALLENA… che potete leggere gratuitamente accedendo al seguente link: http://gmj.melis.it/ebook/Chi%20e%20Dio/Chi%20e%20Dio%20-%20Girolamo%20Melis.pdf

Beppe Costa incontri: Arnoldo Foà.

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Arnoldo Foà in
“autobiografia di un artista burbero”
(sellerio)

l’avventura umana e artistica di un grande italiano
legge: Elena Balestri
conduce: Beppe Costa

“di me, di altri, ancora”

incontro con poeti pittori musicisti attori
perditempo & affini
17 febbraio – 10 giugno 2012
festeggiamo i 20 anni della libreria

gli eVenti continueranno fino al 10 giugno.

*Segnalazione ricevuta da ” Lo staff Pellicanolibri “
– Beppe Costa e Stefania Battistella – https://www.facebook.com/#!/events/330798080292462/

” IL LAMPIONE “: versi di Zairo Ferrante.

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” IL LAMPIONE “
di
Zairo Ferrante

 


Piazza: irta foresta di gente sgomenta.
Che incredula osserva
danzar dolce musica
dai tondi e vuoti
neri buchi d’ottone
e dai legni a fatica
dall’uomo soffiati.
Piovono applausi! Mentre
una grigia voce annuncia
una calda dolce nanna…
… e di nuovo la gente,
muta e sgomenta,
col pensiero si finge
nel lento sbuffare
dei freschi orchestrali…
… e Lui lì, in disparte,
che fissa la folla
mentre illumina l’orchestra.
Solo,
si chiede se qualch’occhio
per errore l’ha veduto.
Sospettoso
si domanda
sulle bocche bisbiglianti.
E quasi infastidito
dalla voce del soprano
resta lì,
fermo e vecchio a lavorare
in rima attesa col mattino
nel suo buio da sopportare.

*Versi tratti dal libro “I bisbigli di un’anima muta” ( autore: Zairo Ferrante  editore: CSA-editrice 2011 ): http://www.lafeltrinelli.it/products/9788896703526.html

http://www.lafeltrinelli.it/libri-letterature-ferrante-zairo/c-1024/1032157/1/

**Foto quadro “Notte stellata sul Rodano” di Van Gogh postato dalla Redazione e liberamente tratto da: http://arteesalute.blogosfere.it/2010/02/le-stelle-di-van-gogh-tra-arte-e-astronomia.html

Girolamo: a chiamata… risponde!!!

Sabato 17 marzo 2012 Girolamo Melis, dal suo journal, gentilmente risponde ad una nostra chiamata che suonava più o meno così:

– All’amico del dinanimismo Girolamo Melis: Dài!!! –

“Segui; risveglia i morti,
Poi che dormono i vivi; arma le spente
Lingue de’ prischi eroi; tanto che in fine
Questo secol di fango o vita agogni
E sorga ad atti illustri, o si vergogni.”

… ed ecco a Voi la risposta… :


ALLORA, CARO ZAÌRO, SE IL GIOCO SI FA DURO, ENTRANO IN SCENA I DURI. PAROLA DI YHWH.

 

A Zaìro Ferrante
dal testo mesoretico del
Libro di Geremia.

(Traduzione incompiuta di Girolamo Melis)


1
Parla Geremia figlio di Celkìa tra i sacerdoti abitatori di Anatòt, Terra di Beniamino.
Parla con la Parola che gli dette Yhwh al tempo di Giosìa figlio di Amon, che di Giuda fu re quell’anno dieci e tre del regno suo, nei giorni di Ioachin di Giosìa figlio e re di Giuda , fino al compimento dell’anno dieci e uno dell’altro figlio di Giosìa, Sedecìa, che di Giuda fu re fino al dì del mese cinque, il giorno dell’esilio di Gerusalemme.

Parla Geremia.
“Così mi giunse Parola di Yhwh:
– Io te conobbi
Te prima di formarti nel ventre
Te prima che uscissi dall’utero
Te consacrai
Te feci Parola dei Popoli.”

E così io risposi:
– Oh Alto Yhwh
io sono un ragazzo
io non conosco parole.

Ma così l’Alto parlò ancora:
“Non dire ‘io sono un ragazzo’
ma a chi ti manderò tu andrai
e ciò che ti ordinerò tu annunzierai.
E non li temerai
Perché io t’ho fatto libero.
Parola di Yhwh.”

Poi la sua mano distese
E la mia bocca toccò
Così dicendo:
“Ecco. Le mie Parole
posi nella tua bocca
e posi te in questo giorno
sui popoli e sui regni
e potrai sradicare
e potrai abbattere
e potrai dare morte,
e potrai distruggere,
e potrai demolire,
e potrai costruire,
e potrai piantare.”

E la Parola di Yhwh mi disse
ancora:
“Tu che cosa stai vedendo,
Geremia?”
– Vedo un ramo di mandorlo,
io risposi.

E Yhwh disse:
“Vedesti bene
poiché vigila il mandorlo
sulla Parola mia
affinché essa si compia.”

E una seconda volta
Parola di Yhwh mi si rivolse:
“E ora tu cosa vedi?”

E io dissi:
– Una pentola vedo
Inclinata
E volge il volto a nord.

Parola di Yhwh così mi disse:
“E’ dal nord
Che il male s’aprirà
Su tutti gli abitanti della terra.
Vedi, io dal nord sto chiamando
Le famiglie dei regni
Parola di Yhwh
e verranno e ognuno
alle porte di Gerusalemme
porrà il trono
e contro le sue mura
e contro le città di Giuda.
Io la Parola contro loro scaglierò
e contro il male d’avermi abbandonato
e incensato altri dèi e chinato la testa
agli idoli artefatti.
E tu coràzzati e dritto le parole
Che io ti ordinerò
tu parlerai
e non tremerai davanti a loro
sennò sarò io che ti spaventerò
ai loro sguardi.
Oggi di te farò città fortificata
E colonna di ferro
E muri di bronzo
Contro tutta la terra
E i re di Giuda e i suoi principi
E contro i suoi sacerdoti
E contro il popolo tutto.
E tutti ti faranno guerra
Ma niente potranno contro te
Perché con te io sono
Parola di Yhwh
per liberarti.”

(……………………..)

*Per leggere la versione integrale del post/risposta direttamente da “Girolamo Melis journal”: http://girolamo.melis.it/2012/03/allora-caro-zairo-se-il-gioco-si-fa.html

**Per leggere la versione integrale della nostra chiamata: http://e-bookdinanimismo.myblog.it/archive/2012/03/17/all-amico-del-dinanimismo-girolamo-melis-dai.html

GIOVANNA MULAS: Nuova edizione per ‘Mandinga’​. Estratto da ‘Acta Est Fabula’.

giovanna mulas,estratto,blog,dinanimismo,libro.2010: in pochissime copie numerate nasce la prima edizione del romanzo ‘Mandinga’, adattato ai più giovani, ultimo titolo della mia trilogia noir dopo ‘Dannati’ ( http://www.ibs.it/code/9788889322192/mulas-giovanna/dannati.html ) e ‘Nessuno doveva Sapere, Nessuno doveva Sentire (accabadora)’:

Illustrazioni curate da Noemi, mia figlia.

L’estate 2012 vedrà la nuova edizione del romanzo, integrale, con distribuzione nazionale.
I dettagli durante le prossime settimane.

Intanto, dal blog ufficiale, un estratto dal libro, nato come forte critica sociale:http://giovannamulas.blogspot.com/2012/02/il-virus-sembra-colpire.html

Questo estratto da ‘Acta Est Fabula’, datato 2008, nasce da un mio sogno.

Scrissi il romanzo durante la via crucis che seguì la cura, attraverso vari ospedali d’Italia, di uno dei miei figli. Stilisticamente ritengo ‘Acta est Fabula’ opera autonoma che stabilisce un gioco ipertestuale con alcuni personaggi tratti da Il Tempo di Un’Estate, datato 1993. Qui acquisiscono un ruolo secondario: negli stessi corridoi che vedono il loro camminare lungo il primo romanzo, si apre una finestra che conduce, appunto, in ‘Acta est Fabula’.
Ho dedicato l’opera a quelle donne e quegli uomini che, con coraggio e disperazione, vivono combattendo ogni giorno il tumore e, ancora prima, ai loro cari: che riusciate a vedere.
E a tutti i Nino e i Massimo del mondo.

Dal blog ufficiale, un estratto dal libro: http://giovannamulas.blogspot.com/2012/02/quei-frammenti-di-maschere-estratto-da.html

Giovanna Mulas

” PER UNA NUOVA OGGETTIVITA’ popolo, partecipazione, destino “: un’idea, un manifesto, un libro!!!

 

da Estense.com: Alla ricerca della “Nuova Oggettività”

A breve il libro-manifesto del neonato movimento filosofico. Oltre ottanta le persone coinvolte in tutta Italia

 

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Prestigiosa sinergia prossima, programmata per settembre-ottobre, per alcuni scrittori ferraresi: è il progetto Nuova Oggettività, a cura di un neonato movimento filosofico a livello nazionale, in particolare dell’area intellettuale di Roma, dei vari Sandro Giovannini, Giovanni Sessa, Stefano Vai.

Tra breve il libro manifesto omonimo (edizioni Heliopolis, Roma-Pesaro), con ben e oltre 80 scrittori, filosofi contemporanei, alcuni molto noti: tra essi, oltre ai curatori, lo stesso Stefano Zecchi finanche i futuristi Graziano Cecchini, Riccardo Campa, Antonio Saccoccio, Stefano Balice e il ferrarese Roby Guerra (anche nella segreteria e blogger del sito del movimento Nuova Oggettività). E anche altri ferraresi noti: Riccardo Roversi, Zairo Ferrante, Maurizio Ganzaroli, il centese Giovanni Tuzet e le scrittrici Gaia Conventi e Sylvia Forty.

Il progetto è programmaticamente articolato come libera e libera esplorazione ciberculturale, al di là dell’ideologia del Novecento, modulato in diverse griglie tematiche, dalla metapolitica all’estetica alla comunicazione, eccetera, tra -come sottolineano gli stessi promotori forse principali, Sessa e Giovannini, i bordi concettuali interfacciati e simultanei della Tradizione e della Modernità assoluti, verso un futuribile neoumanistico contemporaneo. Un “volo” sorprendente, meritorio e significativo per gli autori di Ferrara ed emiliani in un contesto filosofico al centro del dibattito italiano attuale e non da oggi.

Lo stesso Giovannini ha curato per oltre un decennio la rivista specialistica Letteratura-Tradizione.

TRATTO DA: http://www.estense.com/?p=161627
 
*RASSEGNA STAMPA ” PER UNA NUOVA OGGETTIVITA’ “:

http://oubliettemagazine.com/2011/10/14/scrittori-ferraresi-in-il-libro-manifesto-nuova-oggettivita-heliopolis-2011/

http://www.sitiwebferrara.com/scrittori-ferraresi-in-il-libro-manifesto-%E2%80%9Cnuova-oggettivita%E2%80%9D-1013.html

http://nuovaoggettivita.blogspot.com/2011/10/libro-manifesto-nuova-oggettivita_14.html

http://nuovaoggettivita.blogspot.com/2011/10/book-trailer-e-promo-1-libro-manifesto.html

http://nuovaoggettivita.blogspot.com/2011/10/il-secondo-sole-dellavvenire.html

VERSI IN LIMBA di FRANCESCO MASIA

280_0_2369374_246063.jpgNudda”……………………………..”Niente”

Giamadu dae oghes de chelu…………..Chiamato da voci del cielo
in benuju acciappidu che pedra morta…in ginocchio ritrovato come antica pietra
impestada de castros azzudos,…..imperniata di sassi appuntiti.
ses ruttu modde che pieta………Sei caduto morbido come panna
movende sa conca e a manos in cara……muovendo la testa e le mani in faccia
movendela senza ndè riere……………..muovendola senza riderne
e si ch’est olada sa tua giaresa……..ed è volato il tuo splendore.

Comente nue de fumu si ch’istejidi…..Come nuvola di fumo s’allontana
pianu pianu in buttios de beddia…….lentamente in gocce di rugiada
e a nois non restada pius nudda………e a noi non resta niente
si no cuss’ammentu de nafta,………….se non la puzza di nafta
ozzu brujadu e benzina………………….olio bruciato e benzina.

In sas manos nudda!,………………………Nelle mani niente!
Solu su chi non podimus pius……….Solo ciò che; non possiamo più
intendere,pius bidere ,…………………sentire, più vedere,
pius apprezziare e giamare……………più apprezzare ed amare.

In sas manos nudda ……………………….Fra le mani niente
si non sos ammentos………………………se non i ricordi
de su tou andare ………………………….del tuo vagare
in caminos infinidos………………………in strade infinite
chirchende su tottu,………………………..cercando il tutto,
chirchende su nudda………………………cercando il nulla

In sas manos pius nudda!……Fra le mani più niente!
Si non cussu viaggiu……………Se non quel viaggio
su pius longu, fattu ………………il più lungo, fatto
de pagos metros………………………………..di pochi metri
ma, chi ti che ada gittu …………………che ti ha condotto
a infinida paghe ……………………….ad infinita pace
inue b’est tottu ………………………..dove c’è tutto
i nue non b’ada nudda!……………dove nulla c’è!

Testo ricevuto direttamente dall’autore e tratto dal libro “Duas limbas duos coros” contenente 54 poesie in limba con traduzione edito da “ZENIA”  “.

Per avere maggiori informazioni sull’acquisto:

http://www.zeniaeditrice.com/1/catalogo_1426678.html

L’Anima muta e mutante di Zairo Ferrante: Recensione di Roberto Guerra

 

 
IL LIBRO DEL DINANIMISMO
“I Bisbigli di un’ Anima Muta” Edizioni CSA
*di Roby Guerra
Florilegio number one dinanimista per il promotore Zairo Ferrante, sintesi essenziale dei primi anni della nuova poetica: dal 2009, esperimento letterario, neoumanista e postavanguardia, già rilanciato -per la cronaca- da “Style” il mensile inserto de Il Giornale, a cura di Girolamo Melis, e dalla prestigiosa rivista poetico-culturale “Isola Nera”, diretta dalla celebre poetessa sarda Giovanna Mulas.
Un volume cartaceo- “narrativo”… saggistico, “storico-poetico” dell’ancor giovane talento salernitano e anche ferrarese (dove risiede ancora e da alcuni anni): nella città estense ha esordito, subito segnalandosi con una prima raccolta poetica (per Este Edition), poi collaborando con il neofuturismo ferrarese (Asino Rosso giornale blog- l’editing Futurist Editions) e – per un certo periodo anche con il futurismo “scientifico” transumanista.
Come accennato l’antologia minima attuale, memorizza e segnala il divenire ancora d’infanzia per la giovane biografia del neomovimento, approdato in certa futuristica sociale, nello stesso tempo mirabile prova non facile di fare poesia, fare parola, fare anima, fare avvenire, da bordi squisitamente umanistici e – criticamente parlando- non distante da certa visione atopica o archetipica, cara a maestri della psicologia o dell’estetica contemporanea, di neomatrice postromantica, quali il celebre James Hillman (il principale erede di un certo Jung) che il ben noto in Italia, Franco Rella.
Sulla figura-sfondo più recente di certa poietica… sociale post-realista, filtrata attraverso certa ecopoetica di poeti e scrittori, quali lo stesso Girolamo Melis, Giovann Mulas, Gabriel Impaglione e diversi altri.
Non ultimo un certo numero di nuovi talenti, gravitanti oggi nel Dinanimismo, tra appunto certo bordo neoromantico e altri vettori più futuribili. Una “sostenibile e godibile Leggerezza dell’Essere (d’Avantgarde).  

 

RECENSIONE TRATTA DA:

http://futurismo2000.blogspot.com/2011/08/lanima-muta-e-mutante-di-zairo-ferrante.html

 
 

Dal libro “Ricordati che non sai ricordare” – “Recuérdate que no sabes recordar”.

n1090935450_30199746_6816911.jpgIn questo mare di Carlos Sanchez

Il vento e il suo rumore di lontananza

passa da finestra a finestra

come una pettinatore di carte sciolte

di porte socchiuse

e ordina con la sua logica

I’ordine soggetivo della mia vita.

Filtra nel mar d’aria

mi fa nuotare d’immesità

in questo punto incerto.

I fantasmi burloni

che abitano la casa

disordinano i miei libri

ed i miei ricordi balbuzienti.

Profumi di tigli

d’acacie e carne arrosto

si lasciano trasportare dalle onde

nell’alta marea del villaggio.

Non ho preoccupazioni nuove

mentre scarabocchio questa poesia

da millepiedi lento

non mi assalgano i dubbi

che continuano a rimanere senza risposta

né i dischi volanti

né la putrefazione di questo sistema

in questo mare d’aria che respiro.

 

23 di marzo 2010

Folignano

 

 

En este mar

El viento y su rumor de lejanías

pasa de ventana a ventana

como un peinador de papeles sueltos

de puertas entreabiertas

y ordena con su lógica

el sujetivo orden de mi vida.

Se filtra en este mar de aire

me hace nadar de inmensidad

en este punto incierto.

Los fantasmas burlones

que viven en la casa

desordenan mis libros

y mis recuerdos tartamudos.

Perfumes de tilos

de acacias y carne asada

se dejan transportar por las olas

en la alta marea del poblado.

No tengo preocupaciones nuevas

mientras garabateo esta poesía

de lentos ciempiés

no me asaltan las dudas

que van quedando sin respuesta

ni los platos voladores

ni la putrefacción de este sistema

en este mar de aire que respiro.

 

23 de marzo 2010

Folignano

*Versi ricevuti dal poeta Carlos Sanchez: nato a Buenos Aires, in Argentina, il 24 dicembre 1942. Risiede in Italia. Ha viaggiato per anni nei paesi dell’ America Latina e del Medio ed Estremo Oriente come consulente ed esperto in comunicazione sociale per diversi organismi delle Nazioni Unite e della cooperazione internazionale.

 

 

    Ha lavorato come professore di Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso le Universita  La Sapienzadi Roma, Cassino e Suor Orsola
Benincasa di Napoli.
    Come giornalista, regista e fotografo, ha collaborato con riviste e giornali di tutto il mondo.
    Ha scritto sceneggiature e diretto programmi televisivi per la RAI.
 
    Attualmente partecipa come collaboratore dell’Area Europea, nella rivista Polidiomatica On Line d’arte e Cultura “I Poeti Nomadi”, diretta da Martìn Micharvegas ed Enea Biumi.…..CONTINUA SU: http://www.europclub.eu/componente-Carlos-Sanchez.html
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