Dal libro “Ricordati che non sai ricordare” – “Recuérdate que no sabes recordar”.

n1090935450_30199746_6816911.jpgIn questo mare di Carlos Sanchez

Il vento e il suo rumore di lontananza

passa da finestra a finestra

come una pettinatore di carte sciolte

di porte socchiuse

e ordina con la sua logica

I’ordine soggetivo della mia vita.

Filtra nel mar d’aria

mi fa nuotare d’immesità

in questo punto incerto.

I fantasmi burloni

che abitano la casa

disordinano i miei libri

ed i miei ricordi balbuzienti.

Profumi di tigli

d’acacie e carne arrosto

si lasciano trasportare dalle onde

nell’alta marea del villaggio.

Non ho preoccupazioni nuove

mentre scarabocchio questa poesia

da millepiedi lento

non mi assalgano i dubbi

che continuano a rimanere senza risposta

né i dischi volanti

né la putrefazione di questo sistema

in questo mare d’aria che respiro.

 

23 di marzo 2010

Folignano

 

 

En este mar

El viento y su rumor de lejanías

pasa de ventana a ventana

como un peinador de papeles sueltos

de puertas entreabiertas

y ordena con su lógica

el sujetivo orden de mi vida.

Se filtra en este mar de aire

me hace nadar de inmensidad

en este punto incierto.

Los fantasmas burlones

que viven en la casa

desordenan mis libros

y mis recuerdos tartamudos.

Perfumes de tilos

de acacias y carne asada

se dejan transportar por las olas

en la alta marea del poblado.

No tengo preocupaciones nuevas

mientras garabateo esta poesía

de lentos ciempiés

no me asaltan las dudas

que van quedando sin respuesta

ni los platos voladores

ni la putrefacción de este sistema

en este mar de aire que respiro.

 

23 de marzo 2010

Folignano

*Versi ricevuti dal poeta Carlos Sanchez: nato a Buenos Aires, in Argentina, il 24 dicembre 1942. Risiede in Italia. Ha viaggiato per anni nei paesi dell’ America Latina e del Medio ed Estremo Oriente come consulente ed esperto in comunicazione sociale per diversi organismi delle Nazioni Unite e della cooperazione internazionale.

 

 

    Ha lavorato come professore di Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso le Universita  La Sapienzadi Roma, Cassino e Suor Orsola
Benincasa di Napoli.
    Come giornalista, regista e fotografo, ha collaborato con riviste e giornali di tutto il mondo.
    Ha scritto sceneggiature e diretto programmi televisivi per la RAI.
 
    Attualmente partecipa come collaboratore dell’Area Europea, nella rivista Polidiomatica On Line d’arte e Cultura “I Poeti Nomadi”, diretta da Martìn Micharvegas ed Enea Biumi.…..CONTINUA SU: http://www.europclub.eu/componente-Carlos-Sanchez.html
Dal libro “Ricordati che non sai ricordare” – “Recuérdate que no sabes recordar”.ultima modifica: 2011-01-22T12:14:00+01:00da zairo-ferrante
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1 Commento

  • Poesia ben articolata, ‘fatta in casa’…,luogo di raccolta e del respiro in affanno…,accentata da suoni do viento ,che bussa alla porta e ”de ventana a ventana” e tenta di disorientare gli equilibri instabili e disordinare le carte… del Maestro…sobbalzando il corso e la sua mente’out of home’,dove pur incerto rimane lo ‘status quo’: e la dimora.Il tutto,porta a considerare la notevole assenza…ma in mismo tiempo,forte ubiquità,presencia de el verso fluido,che scivola silenziosamente sommandosi vertigiosamente agli atomi nell’aere per poi congiungersi alle molecole di infinite particelle universali vaganti e toccanti ‘everywhere’…-Nulla possono i fantasmi; Tu pensamiento es dentro de nosotros…felicissimi attori attivi . Cogliamo con gioia i tuoi ‘ricordi tartamudos’ ed a singhiozzo tutti parliamo,ridiamo e sentiamo con te, il profumo della carne sulla brace,in quell’atmosfera pura e dolce paesana.-”Non mi assalgono dubbi”,ovvero il tuo animo limpido e sereno è in ordine con te stesso,nulla ti tange ,che non sia poesia…dolce suono ,tocco dell’anima Tua…- Si tocca con piene mani,su ogni cosa,nella parte finale ,il disadattamento alle intemperie casuali e più causali ,di un mondo alla deriva…si riflette sulle cose caduche,che vieppiù cancellano lo spirito eletto ed ecletto di chi…vive di pochissimo,contempla tristemente e sucia,silenziosamente…- Le gocce delle lacrime ,incidono i larghi piedi lindi,ancor in cammino e puliscono assai poco le scarpe infangate dalla tierra : sucia,inculta,abandonada ,frìa…-

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