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“Rossotrevi” il film che racconta Graziano Cecchini – Regia di Marco Gallo

72289447_10157128029673122_8192821469135241216_nIl dinanimismo consiglia “Rossotrevi”, il film che celebra e racconta l’azione artistica più provocante del nuovo millennio e -forse- di sempre.

Un docufilm graffiante, che descrive dettagliatamente tutta la storia della fontana di Trevi tinta di rosso.

Una geniale provocazione artistica, che denuncia una Roma ferita, specchio di una Nazione ancora immobile.

Graziano Cecchini, un futurista “più in là di Warhol e più in là di Toscani”.

“Rossotrevi” un film da guardare. Una storia che ancora oggi si ripete.

Zairo Ferrante

Piazza di Spagna

(De-si-de-rio)

Versi di

Zairo Ferrante 

liberamente ispirati dalla seconda azione di Graziano Cecchini (palline lanciate da Trinità dei monti in Roma.

Ffffffffffffffffffff

Fffffiiiiiiiiiiiiiiiiii

Fffffuuuuuuuuu

Trak, trik, troc.

Ruzzolano, rotolano,

schizzano, inondano.

Molecole colorate

come proiettili scagliati

sull’indifferenza, sulla

non curanza.

Ribaltano e fanno scivolare

il fare di omini a festa vestiti,

agghindati,

con mani sempre in pasta

ed anime messe all’asta.

Girano le palle e

si sporcano,

nella venduta acqua.

Piume sono diventate,

in molecole d’amore

per anime innocenti

si sono tramutate.

Accarezzano bambini!

Ffffffffffffffffffff

Fffffiiiiiiiiiiiiiiiiii

Fffffuuuuuuuuu

Trak, trik, troc.

Rotolano, scivolano,

sospingono ed

accompagnano

Stelle nascenti

desiderose

di futuro.

De-

si-

de-

rio

unico, infinito ed immortale

della tanto amata idea.

Solo.

Sospinto nell’unico viaggio.

Forse l’ultimo del presente

che si libra e poi esplodendo,

fa’ veloce Libertà!

Zairo Ferrante (8-7-2010)

 

Guarda il film su: https://www.livetree.com/item/8063

Il docufilm “ROSSOTREVI – DUE VOLTE NELLA STORIA” centra il triplete di finali!

29789947_1824406700937705_8066178646895918991_nGrande successo per ROSSOTREVI – DUE VOLTE NELLA STORIA, Il docufilm sui 10 anni di performance e provocazioni di Graziano Cecchini RossoTrevi ( da Rossotrevi 2007 a Rossotrevi 2017) che in 30 giorni risulta essere finalista al Barcellona planet filmfestival, al Bucharest short film festival e al The indipendent cinema showcase di Los Angeles.

La regia è di Marco Gallo  che ha intrapreso questo lunghissimo viaggio durato ben 6 anni! Con le interviste di Manuela Baldi all’artista futurista ed i contributi speciali di Maurizio Costanzo, Oliviero Toscani, Vittorio Sgarbi, Carmelo Sardo, Cesara Buonamicie Maurizio Battista.

IL TRAILER UFFICIALE:https://www.facebook.com/rossotrevi/videos/133932807204561/?fref=mentions

Arte Contemporanea oggi…. secondo Graziano Cecchini – da AsinoRosso.it –

6-anniversario-fontana-trevi-rossa-graziano-cecchini-466x450Prima si dovrebbe tentare di capire cosa vuole essere l’Arte Contemporanea oggi…. Ormai sembra che “arte contemporanea” debba coincidere per forza con “provocazione”. Purtroppo però assistiamo solo ad una provocazione fine a se stessa, senza contenuti e senza Vera provocazione. Esibire porno star e corpi nudi oggi, non significa provocare. Significa copiare la provocazione di ieri. Oggi la vera provocazione sarebbe mettere in mostra una vergine! Altro che pornostar! La gente è stanca di assistere a questi spettacoli, non la coinvolge e non vuole più sentirsi presa in giro. Ecco i miei artisti contemporanei, dopo e con Marinetti!: Giotto, Mantegna, Michelangelo, Raffaello e Cimabue, Van Gogh, Munch, Modigliani, Dalì, Picasso, Balla, Boccioni, Prampolini e Depero… pensate all’emozione che a distanza di tempo provocano ancora oggi. Non esistono confini temporali, geografici, culturali. Emozionano e basta. Hanno qualcosa da dire oggi e a tutti. Questa è contemporaneità.. L’Arte, non deve essere spiegata, deve essere l’espressione di un sentimento universale, tradotto in linee, colori e forme. Deve essere la traduzione di un sentire comune nonostante le differenze individuali. Comprensibile, accessibile, stimolante e anticonformista. Oggi come oggi c’è più conformismo in una pornostar che in una natura morta. E pornografica è l’Informazione: Ogni tanto fanno, come noto, grande manifestazioni per la libera stampa e la libera informazione. Ma è un bluff, un simulacro. Libera ..da che cosa? Un gatto che si morde la coda- Le persone libere non hanno bisogno di gridare e urlare… Il controllo dei Media è assoluto, ma in forme meno primordiali di quanto dicano giornalisti di sinistra e anche di destra cosiddette… Libertà di stampa e d’informazione da Berlusconi o Monti o Letta o Renzi, per sostituirlo con un altro big Brother? In realtà, i quotidiani sono sottomenu del potere editoriale e quest’ultimo delle Banche, in Italia comandano le Banche…. Il vero Regime esoterico e segreto (ma alla luce del Sole!). In realtà quando si è liberi di urlare e gridare in televisione o in piazza per la libertà di parola, stampa, informazione è anche un controsenso evidente…. In profondità il conflitto è individuale.. tra l’Imbecillità e la Creatività
Come magari anche a Roma: Nulla di nuovo sotto il Sole Romano, altro che libero e giocondo… I giovani a Roma sono costretti ad una esistenza virtuale, praticamente non esistono. La cultura è tornata nelle catacombe! Roma è soltanto una capitale abitata da fantasmi di Pietra. Come magari anche le…. celebrazioni del centenario futurista del 2009, almeno parzialmente :Molte celebrazioni istituzionali o accademiche doverose, appunto celebrazioni, anche positive se si vuole, ma tutte anche ovattate, per edulcorare il senso tutt’oggi rivoluzionario del futurismo; centenari tipo bricolage, o puzzle dell’ultimo saldo…. Il buon Bondi (e non il peggiore, meglio lui di Bonito Oliva) che raccoglie il centenario francese del Centre Pompidou, lo importa a Roma all’ultimo minuto, perché Veltroni si era dimenticato! E così via. Appunto per congelare la persistente vitalità del futurismo e di Marinetti.Vitalità contemporanea come, invece, abbiamo dimostrato io e gli amici futuristi di Ferrara, ( l’abbiam portato su Rai Due nello speciale più importante sul centenario trasmesso alla vigilia); i futuristi stessi transumanisti di Riccardo Campa e Stefano Vaj . Oppure anche altri compleanni e non celebrazioni son state fatte a Catanzaro, Bergamo- i Connettivisti fantascientifici- e pure a Cagliari dai giovani Netfuturisti del web, ancora, a Roma e Lecce dal gruppo di Antonio Fiore e Luigi Tallarico (del giro eroico post1944 fino agli anni novanta di Futurismo Oggi e Enzo Benedetto, quando i futuristi erano azzerati per stupidi motivi ideologici).
La Fontana Rossa, invece è ancora una grande evento, se ne parla ancora, nonostante oggi, era elettronica, 1 anno equivalga a 10; ogni anno ad esempio aumenta del 30% circa la pubblicazione di ricerche scientifiche Purtroppo, anche per quanto sopra, persino il Medioevo sarebbe già scenario ottimista: temo ancor più indietro, oltre Aristotele, oltre Platone (anzi, magari, qua!): politicanti ed economisti dovrebbero invece rivedere 100 volte 2001 Odissea nello spazio di Kubrick, genio futurista! L’ouverture con l’homo neppure erectus che lancia in cielo un osso di mammut o simile… Questo è il probabile futuro…. Come sempre l’unica speranza sono i giovani, magari alla luce di Internet, futurismo non stop!: morte le ideologie soltanto nuovi slanci vitali, l’ideale del sopra-vivere e non del pur comprensibile sopravvivere (magari pianificano tutto a 20 anni, lavoro pensione e tomba a rate già prenotata).
Il futurismo scientifico offre le Macchine e le Idee per una nuova Igiene del Mondo aggiornata…. Purtroppo lo stato delle cose e lo status quo, ora, sono altri; un poco come l’autore che ha affermato in un libro… frase straordinaria e agghiacciante: “meglio godersi la guerra: la pace è molto + dura!” Ma chissà: magari, altre guerre puramente virtuali, voglio dire certa moda giovane di certi video games, in tal senso, indicano una speranza, un altro futuro, un vero futurismo sociale. Come sognava persino Gramsci che aveva ben capito l’essenza del futurismo, finalmente se ne parla:“I futuristi hanno avuto la concezione netta e chiara che l’epoca nostra, l’epoca della grande industria, della grande città operaia, della vita intensa e tumultuosa, doveva avere nuove forme, di arte, di filosofia, di costume, di linguaggio”. Ecco il mio futurismo: ha la stessa concezione, la stessa forza. Il futurismo di domani non parlerà + di futurismo,… sarà il futurismo.

CONTINUA SU: http://www.asinorosso.it/marinetti-e-la-contemporary-art/

da Asino Rosso quotidiano blog di Ferrara: Milano, Omegalfa di Giancarla Parisi, con Graziano Cecchini, Marcello Francolini, Roby Guerra

Giancarla-Paisi_0001Giancarla Parisi è lieta di invitarvi all’esposizione delle sue opere. OMEGALFA The Nemesis Paradeigma. Milano, 10-17 Aprile 2014 Presso gli uffici milanesi dello Studio Legale Sutti, in occasione del vernissage che si svolgerà in luogo nella serata del 10 Aprile a partire dalle 18, sotto il patrocinio della Associazione Italiana Transumanisti. Sarà presente l’artista. Le opere resteranno visionabili sino al 17 Aprile. La mostra vuole esprimere quel misto di speranza e paura tipica degli ” ultimi giorni dell’ impero”, quando tutti, più o meno consapevolmente, stanno traghettando attraverso quel periglioso tratto di mare che conduce verso una nuova e misteriosa epoca della nostra storia, che per la prima volta potrebbe diventare finalmente transumana, sperando altresì che non diventi inumana. Giancarla Parisi Critica di Marcello Francolini: Giancarla Parisi attinge a piene mani sia nei confronti di una pittura retrò… continua su: http://lasinorosso.myblog.it/2014/03/27/milano-omegalfa-giancarla-parisi-graziano-cecchini-marcello-francolini-roby-guerra/

Futurismo, Graziano Cecchini, Asino Rosso Ferrara e continuità storica…

futurismo-2109Accenni di futurismo del terzo millennio di Graziano Cecchini

“Io non credo a definizioni come “neo-futurismo”, per me il Futurismo ha una sua continuità storica dal 1909 ad oggi, e non credo a classificazioni come “futurismo italiano, futurismo russo. Non vedo differenze tra essi, il futurismo è stato ed è solo Futurismo.

Nel Novecento il Futurismo sviluppava il concetto di azione e velocità attraverso le macchine del tempo e la loro meccanica; oggi, nel terzo millennio il Futurismo si può avvalere della potenza del gigabyte e della velocità di Internet.

La mia arte porta con sé il concetto di “arte immersa nel sociale, nella realtà storica e nella società attuale”.

Tecnicamente parlando io credo molto nella ridefinizione di forma. L’arte contemporanea, in seguito al famoso Taglio di Fontana è diventata sempre più astratta e sempre più lontana dai canoni classici di bellezza. Io credo sia arrivato il momento di chiudere il taglio e riconquistare la forma, per poter ripartire con la ricostruzione dell’universo”.

*Tratto da: http://lasinorosso.myblog.it/2014/01/25/futurismo-graziano-cecchini-la-continuita-storica/

“MORTE PER INDIFFERENZA” – Saggio semi-para-poetico di un indifferente – di Zairo Ferrante ( “Al di là della destra e della sinistra” la Carmelina edizioni 2013 )

 

 

“MORTE PER INDIFFERENZA”

Saggio semi-para-poetico di un indifferente

di

Zairo Ferrante


Saggio estratto dal libro: “Al di là della destra e della sinistra” a cura di Sandro Giovannini e Roberto Guerra – la Carmelina ed. 2013 ( ved. sotto per acquisto )

 

 

zairo ferrante,saggio,gramsci,indifferenza,al di là della destra e della sinistra,la carmelina edizione,aa.vv.,guerra roberto,giovannini,graziano cecchini,dinanimismoCosì scriveva Gramsci nel 1917:

 

 “*…Odio gli indifferenti. […] Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il novatore, è la

zairo ferrante,saggio,gramsci,indifferenza,al di là della destra e della sinistra,la carmelina edizione,aa.vv.,guerra roberto,giovannini,graziano cecchini,dinanimismomateria inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall’impresa eroica.
L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E’ la fatalità; e ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all’intelligenza e la strozza…”

 

Ed oggi, più attuali che mai, riprendo queste parole e ti racconto di questa malattia che s’attacca addosso come peste bubbonica a deformare il volto, e il cuore, e lo spirito dell’uomo.

Ti dico che quando incroci l’indifferenza per strada te ne accorgi,  la senti sulla pelle che s’increspa e nell’anima che s’incupisce.

Perché l’indifferenza può ammazzare due volte.

Ammazza certamente l’uomo indifferente che s’appiattisce, che smette di sognare , che s’arrende all’accidia e cessa, lentamente e inesorabilmente, di vivere in modo attivo e  può ammazzare anche l’uomo che parteggia, il quale tutto d’un tratto  si ritrova solo a disperdere semi in piccoli orti circondati da aride distese polverose.

E nel sentirsi solo può decidere d’arrendersi,  può essere persuaso dalla voglia e dal bisogno di sedersi sul ciglio del sentiero, ai margini del campo di lavoro, e vedere il suo lavoro sgretolarsi sotto il peso della propria e dell’altrui indifferenza.

Perché, e forse ne converrai con me, l’indifferenza è una malattia  contagiosa.

S’appiccica all’anima quando meno te l’aspetti.

E, come per effetto di uno sconosciuto e indicibile sortilegio, ti ritrovi a camminare tra la gente senza riconoscerti in loro.

Osservi il mondo da dietro il tuo piccolo oblò pensando finalmente di essere un uomo arrivato, perché, in fondo, non è certo colpa tua se fuori tutto crolla e tutto muore. Anzi, è tutto normale.

Fa parte del normale corso della vita: “ tutto cambia, tutto scorre, panta rhei ”.

E poi! Cosa vogliono da te!

Hai già mille problemi da risolvere.

Milioni di cose a cui badare.

Un figlio, una moglie, un marito, un cane, un giardino e una casa.

Tante spese eccessive, cento impegni in un giorno e poco tempo da dedicare a te stesso.

Perciò, è molto più facile coltivare il proprio orto e nascondersi dietro, anzi dentro, l’indifferenza e pian piano morire nell’illusione di un tentato e stentato vivere.

E si finisce così, per spegnersi come una candela a corto d’ossigeno che preferisce risparmiarsi anziché illuminare, senza rendersi conto che così facendo si viene meno al compito assegnatoci e si diventa inutili.

Tutto questo e ancor di più può fare l’indifferenza.

Ed ecco perché, ragionando, non si può non odiare gli indifferenti e ancora di più coloro i quali fanno finta di non vederla, l’indifferenza.                                                                            

*Antonio Gramsci “Odio gli indifferenti” chiarelettere ed. ( 2011 )

**Le immagini correlate al post sono state scelte dalla Redazione del blog e liberamente tratte da:

1- http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/esteri/rapunicef/rapunicef/rapunicef.html

2- http://en.wikipedia.org/wiki/Antonio_Gramsci

 

 

Al di là della Destra e della Sinistra.

 

( per l’Italia del XXI secolo )

 

Dopo il Libro Manifesto Nuova Oggettività

 

“ AA.VV. La Carmelina, edizioni 2013”

 

A cura di Sandro Giovannini e Roby Guerra

 

Note di: Giovanni Sessa, Luigi Tallarico, Stefano Vaj, Graziano Cecchini, Antonio Saccoccio, Zairo Ferrante***

 

INTERVISTE A:

 

Luigi Tallarico ,Roby Guerra, Sandro Giovannini, Antonio Saccoccio, Luigi Sgroi, Giovanni Sessa, Francesco Sacconi, Paolo Melandri, Vitaldo Conte, Giuseppe Casale, Stefano Vaj, Marcello Francolini, Antonio Fiore, Alberto Ferretti, Emilio Diedo, *Pierluigi Casalino (*by Alessia Mocci), Graziano Cecchini, Alessio Brugnoli, Zairo Ferrante, Sylvia Forty, Maurizio Ganzaroli, Riccardo Roversi, Luca Siniscalco, Fabio Scorza, Maria Antonietta Pinna, Giuseppe Manias, Giovanna Guardiani, Francesca De Carolis, Daco, Seconda Carta, Mauro Biuzzi

 

**UN LIBRO CONTRO QUALSIASI IDEOLOGISMO

 

**Dichiarazione di Roberto Guerra ( anche tra i Curatori del volume), durante la presentazione del medesimo libro tenutasi Giovedì 20 giugno, a Ferrara, presso il Bar Tiffany di piazza Municipale.

 

 

IL LIBRO Può ESSERE ACQUISTATO IN LIBRERIA O PRENOTATO DIRETTAMENTE PRESSO IL SITO DELLA CARMELINA EDIZIONI, ACCEDENDO AL SEGUENTE LINK: http://www.edizionilacarmelina.it/?page_id=613

 

Immagine in copertina: “Viva l’Italia” di Graziano Cecchini

 

Al di la della Destra e della Sinistra. Dopo il Libro Manifesto Nuova Oggettività “AA.VV. La Carmelina, 2013”

AA.VV. Al di la della Destra e della Sinistra. Dopo il Libro Manifesto Nuova Oggettività 

 

“ La Carmelina, 2013”

 

A cura di Sandro Giovannini e Roby Guerra

 

Prefazioni di: Giovanni Sessa, Sandro Giovannini, Roby Guerra, Antonio Saccoccio, Graziano Cecchini, Luigi Tallarico, Zairo Ferrante

 

 

COVER-N.O..pngINTERVISTE A:

Luigi Tallarico ,Roby Guerra, Sandro Giovannin,,Antonio Saccoccio, Luigi Sgroi,,Giovanni Sessa, Francesco Sacconi, Paolo Melandri, Vitaldo Conte, Giuseppe Casale, Stefano Vaj, Marcello Francolini, Antonio Fiore, Alberto Ferretti, Emilio Diedo, Pierluigi Casalino (*di Alessia Mocci), Graziano Cecchini, Alessio Brugnoli, Zairo Ferrante, Sylvia Forty, Maurizio Ganzaroli, Riccardo Roversi-Zairo Ferrante – Luca Siniscalco, Fabio Scorza, Maria Antonietta Pinna, Giuseppe Manias, Giovanna Guardiani, Francesca De Carolis, Daco, Seconda Carta, Mauro Biuzzi

 

A sinistra (cosiddetta) la casta è alla luce del Sole: da oltre mezzo secolo domina la cultura italiana, crisi o non crisi, vulgata spesso paragramsciana (con buona e cattiva pace del grande filosofo metapolitico ante litteram italiano!) ma anche il recente New Realism dei guru mica banali Eco, Ferraris ecc. pare riflettere ancora il peccato originale del DNA comunista….e ideologico. Postmoderno e Internet revolution ancora esorcizzati, quasi più perspicaci Papa Ratzinger e – in senso massmediologico… lo stesso ex premier Berlusconi. Va da sè: anche dalle parti, invece degli amanti del crepuscolo o dell’aurora, specularmente qualsiasi radar non ideologico capta la medesima rimozione della Internet revolution e del postmoderno. Certamente e tutt’oggi, a volte una bellissima anche letteratura forse meno ideologica, ma gira e rigira sempre Spengler e il tramonto dell’Occidente in primo piano…. E non come necessario e complementare bordo dialettico e-o danzante per superare criticamente solidamente certo nichilismo minimalista, certo stesso postmodermo liquido.

Anche i migliori lanciano, quasi un tic, intermittenze evolutive, poi subito la mano non accompagna la palla volante, Zarathustra diventa una statua di sale, anziché in Libertà e danzante gli anni duemila: persino Veneziani e Solinas, pur eretici brillantissimi, rigira e gira, costantemente si autospecchiano… in certo solipsismo ben visibile, in troni socialmente accreditati, fanno gli imperatori senza esercito? In realtà anche a Destra cosiddetta, la Regina è nuda, perché combattere captando il novum venuto alla luce? per certi spiriti nobili ma poco corpo liberi, più eccitante la coazione del canto apocalittico (interiore… altro che Impero!), eterno pensiero senza azione futurista nazionale…

Tornando a Sinistra cosiddetta…. specularmente afasica.., oltre alla news New Realism, comunque segno relativamente propulsivo, altre sinapsi tipologia Cacciari soffiano lievi: dal web semmai e da nuove giovani avanguardie tecnoanarchiche o futuristiche atipiche input in progress…

Va da sé: dal libro manifesto del 2011, per il nostro movimento virtuale un up-date inedito: sia una risposta riflesso non condizionati… sintropica quasi al new realism, ma, eresia indigeribile ovunque, l’assioma quasi di un hardware davvero irriducibile alle peraltro inerzie del Novecento ideologico, pur inerzie malware se non virus certamente radioattive… L’anno zero, in Italy, di una mappa non spezzettabile, atomo in-divisibile persino anti-ideologico: il territorio viene dopo e più dinamiche a venire soggettuali e non vincolanti. Metapolitica, metacultura e soprattutto metasofia, oserei affermare.

In pillole: ecco la logica del senso di questo libro chip, scandalosamente pop-filosofico, il titolo è tutto un file di sistema o registro – strutturale alla macchina-libro…- 3 scansioni mirate, la parola come dialogica danzante nel vettore nucleare pocanzi anticipato come un trailer; la forme rigenerante dell’intervista o bioparola, vivente, in una specie di nanobolero, primordicamente epidermico, in feedback facile con il libro manifesto, nell’interfaccia microepocale con il New Realism speculare, poi già espanso nel complementare e già “militare” urfuturibile, fino all’oltredestra oltresinistra conclamati di innesti ex novo, linee di fuga e toccata spregiudicata, antivirus decisivo per non confabulare oltre l’ideologico, ma sperimentarlo live… laddove, come disse Ionesco, le parole sono fatti, anche la macchina libro desiderante!

PER ACQUISTO: http://www.edizionilacarmelina.it/?page_id=613

**RECENSIONE CON ESTRATTO CONTINUA SU: http://www.readmi.it/recensioni/recensione-al-di-la-della-destra-e-della-sinistra-dopo-il-libro-manifesto-nuova-oggettivita/

“DINANIMISMO COME TRAIT D’UNION TRA PENSIERO ROMANTICO-UMANISTA E FUTURISTA” nel nuovo dizionario dei “futurismi e dintorni”.

 

*NOTA IMPORTANTE PER TUTTI I COLLABORATORI E SOSTENITORI ATTIVI DEL DINANIMISMO INTERESSATI AD ADERIRE ALL’INIZIATIVA: ALL’INTERNO DEL DIZIONARIO SARà INSERITO UN SOTTOMENù ( IN CUI POTRETE auto-INCLUDERVI SEMPLICEMENTE SPECIFICANDOLO NELLA VOSTRA E-MAIL ALL’ATTO D’INVIO DELLA BIOGRAFIA ) DAL TITOLO “DINANIMISMO COME TRAIT D’UNION TRA PENSIERO ROMANTICO-UMANISTA E FUTURISTA”.

ROBERTO GUERRA,DIZIONARIO DEL FUTURISMO,NUOVO,ZAIRO FERRANTE,FERRARA,GRAZIANO CECCHINIPer il movimento:

 

 

 

nel 2009 con questo editing on line, attualmente attività ufficiale del Laboratorio di Letteratura  Futurista,  da chi scrive coordinato, Futurist Editions on line, WORD e PDF normale primitivo- con il gruppo futuristico di Ferrara in sinergia diretta con Graziano Cecchini, abbiamo edito questo dizionario nazionale dei futuristi contemporanei. Con i futuristi suddivisi anche in sottoetichette più precise quantunque molto relative a volte.

 

Bene: viste anche certe sollecitazioni che -al di là di certe polemiche- condivido eccome propongo  a tutti gli interessati di completare questo dizionario aggiungendo sé stessi a tale raccolta. Inviando essi stessi al sottoscritto i propri dati biografici.  Per ampliare il prodotto in forme finalmente relativamente complete sull’esistente attuale.

 

Pe questioni di mero ordine stilistico- abbiate la semplicità di optare per uno dei sottomenu indicati, oppure di  indicarne di nuovi che saranno altrettanto semplicemente aggiunti. Obiettivo successivo è poi nel 2012 un editing anche cartaceo in demand -almeno in prima istanza- attraverso il network editoriale IL MIO LIBRO- , 20/30 copie iniziali, produzione -lo dico fin d’ora- a carico del sottoscritto. Poi in demand son fattibili tutte le copie che saranno richieste a carico dei richiedenti.

 

Questa operazione cartacea avrà ovviamente il logo virtuale ma nei fatti mediaticamente concreto e di interessante- se ne converrà- valenza nazionale-  del LLF- Laboratorio Letteratura Futurista per l’Associazione Italiana Transumanista. Questo, non significa alcuna adesione al movimento transumanista (peraltro in Italia parallelamente uno dei gruppi anche neofuturisti più autorevoli).Semplicemente un logo appunto culturalmente notevole per dare potenza e autorevolezza all’operazione in questione.

 

*Gli interessati nuovi futuristi inviino i dati a questa mail: guerra.roby@gmail.com  e una photo- personale o affine- vedi l’ebook – libro on line che allego oltre al link.

 

Ciao e grazie.

 

 

Roby Guerra futurista

*NOTA IMPORTANTE PER TUTTI I COLLABORATORI E SOSTENITORI ATTIVI DEL DINANIMISMO INTERESSATI AD ADERIRE ALL’INIZIATIVA: ALL’INTERNO DEL DIZIONARIO SARà INSERITO UN SOTTOMENù ( IN CUI POTRETE auto-INCLUDERVI SEMPLICEMENTE SPECIFICANDOLO NELLA VOSTRA E-MAIL ALL’ATTO D’INVIO DELLA BIOGRAFIA )DAL TITOLO “DINANIMISMO COME TRAIT D’UNION TRA PENSIERO ROMANTICO-UMANISTA E FUTURISTA”.


 

 

 

FUTURIST EDITIONS ON LINE

 

http://www.myspace.com/edizionifuturiste  * vetrina Archivio fino al giugno 2011

 

 

 

http://edizionifuturiste2000.myblog.it    sito blog  vedi collane dal menu/Categorie

 

 

 

DIZIONARIO DEI FUTURISTI CONTEMPORANEI  eBook

 

http://futurismo2009.myblog.it/archive/2009/03/07/futurismo-100-e.html  

 

WORD version- PDF -interno vedi OPPURE:

 

http://www.megaupload.com/?d=X87ZF32D

 

 

 

 

RASSEGNA STAMPA minima sull’eBook.

 

 

 http://www.transumanisti.it/6.asp?idNews=48

 

http://spigolature.net/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=1114:il-futurismo-del-duemilanove-futurist-editions-on-line-2009-e-book&catid=258:pagine-conquise&Itemid=57

 

*vedi PDF

 

 

 

 LLF Laboratorio Letteratura Futurista  

http://www.transumanisti.it/laboratori.asp    vedi 4

 

GRAZIANO CECCHINI (12-11-2011): FONTANA DI TREVI BLINDATA E IO….CON UNA SCORTA INASPETTATA!

rossotrevi_fondo-magazine-400x266.jpgPER LE 19,00 DI OGGI ( 12 NOVEMBRE 2011 ) E’ PREVISTA UNA RI-EVOCAZIONE DELLA MITICA “FONTANA ROSSA DI TREVI” (2007).

AD ANTICIPARLO E’ STATO LO STESSO GRAZIANO CECCHINI (ROSSOTREVI).

L’EVENTO PUO’ ESSERE SEGUITO SU: http://www.mirorenzaglia.org/ .

PER IL MOMENTO LA SITUAZIONE E’ DAVVERO “CURIOSA” O – SE VOGLIAMO – DIVERTENTE…

Dalle 15.47 di oggi in poi, Fontana di Trevi è diventata pian piano una piazza blindata.

Una ventina di polizia municipale, 4 o 5 carabinieri e un numero imprecisato della Digos sono gli unici che riescono a transitare tranquillamente intorno alla Fontana.

Chiunque, turisti di tutte le età compresi, viene tenuto lontano dalla vasca.

Ed io, in compenso, che volevo fare una bella passeggiata per il centro, ho scoperto che, forse, mi è stata assegnata una scorta: cinque poliziotti che discretamente seguono ogni mio passo.

Ormai l’Arte fa veramente paura e la nano politica pensa di fermare le grandi idee con blocchi arbitrari delle manifestazioni e con blocchi preventivi al limite della legalità.

Roma, 12.11.2011 ore 16.10

Graziano Cecchini

L’ARTICOLO CONTINUA SU:

http://www.mirorenzaglia.org/2011/11/graziano-cecchini-in-cronaca-diretta-da-fontan-di-trevi/

” PER UNA NUOVA OGGETTIVITA’ popolo, partecipazione, destino “: un’idea, un manifesto, un libro!!!

 

da Estense.com: Alla ricerca della “Nuova Oggettività”

A breve il libro-manifesto del neonato movimento filosofico. Oltre ottanta le persone coinvolte in tutta Italia

 

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Prestigiosa sinergia prossima, programmata per settembre-ottobre, per alcuni scrittori ferraresi: è il progetto Nuova Oggettività, a cura di un neonato movimento filosofico a livello nazionale, in particolare dell’area intellettuale di Roma, dei vari Sandro Giovannini, Giovanni Sessa, Stefano Vai.

Tra breve il libro manifesto omonimo (edizioni Heliopolis, Roma-Pesaro), con ben e oltre 80 scrittori, filosofi contemporanei, alcuni molto noti: tra essi, oltre ai curatori, lo stesso Stefano Zecchi finanche i futuristi Graziano Cecchini, Riccardo Campa, Antonio Saccoccio, Stefano Balice e il ferrarese Roby Guerra (anche nella segreteria e blogger del sito del movimento Nuova Oggettività). E anche altri ferraresi noti: Riccardo Roversi, Zairo Ferrante, Maurizio Ganzaroli, il centese Giovanni Tuzet e le scrittrici Gaia Conventi e Sylvia Forty.

Il progetto è programmaticamente articolato come libera e libera esplorazione ciberculturale, al di là dell’ideologia del Novecento, modulato in diverse griglie tematiche, dalla metapolitica all’estetica alla comunicazione, eccetera, tra -come sottolineano gli stessi promotori forse principali, Sessa e Giovannini, i bordi concettuali interfacciati e simultanei della Tradizione e della Modernità assoluti, verso un futuribile neoumanistico contemporaneo. Un “volo” sorprendente, meritorio e significativo per gli autori di Ferrara ed emiliani in un contesto filosofico al centro del dibattito italiano attuale e non da oggi.

Lo stesso Giovannini ha curato per oltre un decennio la rivista specialistica Letteratura-Tradizione.

TRATTO DA: http://www.estense.com/?p=161627
 
*RASSEGNA STAMPA ” PER UNA NUOVA OGGETTIVITA’ “:

http://oubliettemagazine.com/2011/10/14/scrittori-ferraresi-in-il-libro-manifesto-nuova-oggettivita-heliopolis-2011/

http://www.sitiwebferrara.com/scrittori-ferraresi-in-il-libro-manifesto-%E2%80%9Cnuova-oggettivita%E2%80%9D-1013.html

http://nuovaoggettivita.blogspot.com/2011/10/libro-manifesto-nuova-oggettivita_14.html

http://nuovaoggettivita.blogspot.com/2011/10/book-trailer-e-promo-1-libro-manifesto.html

http://nuovaoggettivita.blogspot.com/2011/10/il-secondo-sole-dellavvenire.html

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