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Poesia di Adriana Scanferla

 

99-un_parco_a_Berlino.jpgMENTRE BERLINO FELICE DANZAVA

di Adriana Scanferla

 

Scaturisco da te primavera

primizia di corolle che ammiccano

tra filamenti d’erba verde

Trasmigrata di terra in terra

fu la mia anima bambina

ma sempre l’intimo pensiero

mi fu fedele compagno di viaggio

L’anima chiedeva chiarezza

mentre il dubbio si insinuava feroce

 

Ho percorso quel tratto di storia

che strappò vincoli rafforzati

di casta e frantumò docilità di figlie

Noi insofferenti al mondo adulto

ci agghindavamo di fiori felici

e tuniche svolazzanti lambivano

i nostri impudichi piedi scalzi

 

Al ritmo del liberato canto oscillava

la Storia dell’uguaglianza e della pietà

Il futuro ci ammaliava con lampi

accecanti di bagliore e di speranza

Figli di povera gente e di signori

seduti insieme allo stesso desco

operai con studenti le nottate intere

per poi dividere all’alba il destino

 

Abbiamo azzardato troppo oltre

nella speranza del mondo nuovo

mentre Berlino felice danzava

strappato il velo di muro dagli occhi

Oh, misera illusione di chi solo allora

si affacciava alla luce del giorno!

 

Il dio denaro rese impotente

ogni umano religioso sentimento

e quando l’ira annebbiò la ragione

altri muri di sangue si alzarono

per meglio dividere e odiare

Dalle macerie di straziati grattacieli

resi tumuli di odio sbucarono

carri armati di pace e mitraglie

e cavalli di frisia e stampelle

 

Genia divina devastatrice

dominatrice della natura spenta

Dove si sono persi i nostri passi

allegri e i nostri canti di speranza?

Per leggere la biografia di Adriana Scanferla: http://e-bookdinanimismo.myblog.it/archive/2010/06/14/versi-di-adriana-scanferla.html

Quadro: “un parco a Berlino” del pittore Stubing Robert: http://www.quantarte.com/

ISOLA DELL’ASINARA: LETTERA DEGLI OPERAI CASSAINTEGRATI

27225_1311478355282_1480328829_30912068_6610810_s.jpgDopo la dedica ( http://e-bookdinanimismo.myblog.it/archive/2010/07/03/giovanna-mulas-e-la-sua-battaglia.html ) della scrittrice Giovanna Mulas (candidata italiana al Nobel nel 2006) ecco la risposta degli Operai. La lettera è stata liberamente scaricata da Facebook e mi sembra giusto riproporla in questo spazio  per dare, per quanto nelle mie possibilità, un’aiuto simbolico agli amici operai, per sottolineare la loro protesta assolutamente non violenta e per ricordare a tutti gli amanti dell’arte e della poesia che l’indifferenza verso il sociale uccide l’arte, annega la poesia ed impoverisce l’anima!!! Ecco perchè, cari Lettori, vi chiedo di diffondere la seguente lettera nei modi e nei tempi a voi più congeniali e per questo infinitamente vi dico grazie.

Zairo Ferrante 

“Carissima Giovanna,

è con grande riconoscenza ed emozione che apprendiamo della tua sincera dedica, segno di un’attenzione e particolare sensibilità per la lotta che noi, da circa sei mesi ormai, portiamo avanti.
La difficile situazione in cui ci troviamo, che purtroppo non è figlia unica di questo momento dell’economia mondiale, è ulteriormente appesantita dall’indifferenza estiva dei mass media e dalla latitanza delle figure Istituzionali Regionali e Nazionali che per prime dovrebbero essere sensibili e propositive per trovare una soluzione; in questo contesto il tuo interesse, certamente dettato anche dalla tua evidente e orgogliosa Sardità, giunge quanto mai gradito.
Colgo l’occasione che ci metti a disposizione per illustrare brevemente i motivi della nostra particolare e pacifica protesta.
Vorremmo dire allora a tutti che la nostra non è la solita e drammatica protesta di operai che si ritrovano, all’improvviso e a causa della crisi internazionale, in cassa integrazione o peggio a casa senza stipendio: alla lotta classica fatta di manifestazioni, proteste più o meno pacifiche abbiamo, ad un certo punto della nostra vertenza, deciso di sostituire la lotta non violenta e per questo abbiamo prima occupato la Torre Aragonese di PortoTorres da circa sei mesi e poi auto-reclusi nell’ex carcere dell’Asinara da ormai 130 giorni; con il nostro sacrificio difendiamo l’economia di un territorio, il Nord Sardegna, di una Regione che vede l’apparato industriale sgretolarsi sotto colpi che non sempre, anzi quasi mai, hanno ragioni nella crisi globale o nel costo dell’energia. Noi difendiamo il nostro lavoro in un settore importante del tessuto produttivo nazionale, la chimica di base, settore nel quale i Paesi Europei più sviluppati hanno investito per mantenere le produzioni. La nostra lotta non tocca solo i 130 lavoratori della Vinyls di PortoTorres ma i lavoratori diretti e indiretti dell’indotto nel territorio e del ciclo del cloro a livello nazionale con gli stabilimenti di Marghera e Ravenna.
Tutto questo ha una sola causa principale: la totale, chiara mancanza del Governo di una politica industriale seria che rilanci i settori che lo stesso definisce strategici ma non muove i passi giusti per riavviare le produzioni e non perdere l’opportunità della ripresa quando la crisi sarà finita; tutto questo per difendere gli interessi di un’Azienda, l’ENI, una multinazionale che dovrebbe essere controllata al 30% dal Governo ma il quale di fatto è incapace, o peggio, non intende controllare.
In questo scenario la Sardegna pagherà il tributo più alto perché verrà poco a poco a mancare la grande industria e, per quanto ci si possa riempire la bocca con discorsi di economia basata sul turismo e l’agricoltura, nessun Paese può permettersi di basare la propria economia solo su questi settori.
Il discorso sarebbe troppo lungo, non consono alla manifestazione e non voleva essere una lezione di economia, quindi concludo cogliendo l’occasione per ringraziare te per lo spazio che ci concedi, per il premio che ci dedichi, per la vicinanza morale e la tua disponibilità che ci aiuta giorno per giorno ad andare avanti nella nostra lotta e a demolire il muro di indifferenza che i mezzi di informazione nazionale, a parte qualche eccezione, ci hanno nuovamente costruito attorno.
Permettimi di ringraziare gli oltre 130.000 sostenitori che tramite il nostro gruppo su Facebook “L’isola dei cassintegrati” e il Blog  www.isoladeicassintegrati.com ci incoraggiano ogni giorno a difendere il lavoro: loro sono il nostro piccolo, pacifico ma determinato esercito.

Pietro Curis in nome e per conto dei colleghi de

L’Isola dei cassintegrati e della Torre Aragonese di PortoTorres”

 

 

 

…Taci. Su l’uscio

de la porta non odo

rumori che dici

naturali; ma odo

suoni nuovi

che parlano gocciole e tinniti

lontani.

Ascolta. Piove

dalle nuvole grigiastre.

Piove sulle lamiere

secche e rossastre,

piove sui palazzi

metallici ed irti,

piove sui mirti

dell’insegna del bar,

sulle catene fulgenti

d’anelli accolti,

su i fusti folti

di liquidi aulenti,

piove su i nostri volti

stanchi,

piove su le nostre mani

ruvide,

su i nostri vestimenti

ingrassati,

su i tristi pensieri

che l’anima annega

serena,

su la favola bella

che ieri

t’illuse, che oggi m’illude

o padrone……

Versi tratti da “PIANGE IL CIELO”: Remix di Zairo Ferrante de “La pioggia nel pineto” di Gabriele D’annunzio

Poesia di MARCO NUZZO

mare%20400%20Tramonto.jpgMesmerizzami – di Marco Nuzzo


Allagami
d’onde asincroniche di te
terapia fondente
artici battiti d’anima vuota
mesmerizzata
dal canto silente
che celere calca l’accordo
su spiagge di sirena
invitante i sensi
a pervertirsi
nel blugrigio primordiale,
abissami,
affondami,
in dirompenti eco
tremule
di sussurrate voluttà,
grondami
in astemìa di parole
ardenti
come fuoco d’assenzio
dove profonda
permane la catarsi
e le tue labbra,
vellicanti
questo madido corpo
riaffiorano eclettiche
alla superficie
col cuore mio in mano,
dai fondali conquistato,
ipnotizzato.

Per leggere la biografia di Marco Nuzzo: http://recensionedinanimista.myblog.it/archive/2010/03/29/dizionario-biografico-autori-2-e-book-dinanimismo.html

Quadro: “Tramonto a largo” da  www.giorgiotore.com

L’intervista Dinanimista

 

IMMAGINE COPERTINA.JPGINTERVISTA ALL’AUTORE DEL 2° E-BOOK DINANIMISTA : CARLO RINALDI



1) Cos’è per te l’arte in generale e la poesia nello specifico?


L’arte è una forma di espressione dell’anima. Potenzialmente credo che ogni uomo possa essere unicamente artista, nel momento in cui riesca a riscoprire, anche nel suo quotidiano rapporto con la realtà, la parte più genuina del proprio io, ovvero il suo essere nudo, sensibile e fragile. Purtroppo omologazione, abitudine, frenesie e forme variamente imposte o accettate nel vivere sociale ostacolano l’ espressione e la consapevolezza della propria anima. I poeti dei nostri giorni sono a parer mio tutti coloro che, anche per un solo attimo, riescono a fermarsi, auscultarsi e guardare il mondo nel modo più semplice e profondamente autentico, riuscendo a stupire il lettore con la naturalezza dei sentimenti, l’originalità dello stile e la potenza evocativa della parola. E’ quello che a me piace definire come “Piccola Poesia Istantanea”.



2) I tuoi miti ed obiettivi artistici


Non credo sia giusto mitizzare nessuno, ma cogliere tutto quel che di artisticamente valido e condivisibile si ritrova nell’espressione degli altri, non soltanto nella modalità espressiva puramente compositiva (stile e parole), ma anche nella scelta espressiva del proprio io (ispirazione, tematiche, introspezione/esternazione).

Gli obiettivi principali credo siano il continuare a sorprendere se stessi ogni volta che una poesia viene fuori come una fotografia istantanea della propria anima ed il come si possa rendere questo agli altri grazie alla Parola, non dimenticando che la Poesia è comunque una forma di comunicazione oltre che di espressione. Un ulteriore obiettivo può infatti essere lo scambio di espressione tra poeti, non sempre facilmente realizzabile. Oggi tuttavia, anche grazie ad internet, si può avere un occasione di comunicazione in più, che è giusto cogliere per continuare ogni giorno ad imparare e a sorprendersi anche dell’espressione artistica altrui. Personalmente mi capita spesso di leggere, anche su web e social networks, componimenti di miei “colleghi” di cui non posso che stupirmi ed imparare a mia volta.


3) Il ruolo delle avanguardie oggi


Penso che sia quello di andare oltre tutto ciò che è comunemente accettato, omologato, ed etichettato, cercando di far uscire quante più anime possibile dall’oblio delle forme sociali e dal grigiore di fondo, privilegiando qualsiasi metodo di scambio delle idee e di comunicazione.



4) L’arte e suoi possibili sviluppi nel futuro trans e post umano


Credo che la Poesia del futuro dovrà avere due fili conduttori: da una parte uscire fuori dagli schemi e dalle convenzioni (non solo sociali ma anche stilistiche), dall’altra ricordare e far riscoprire in tutti i modi possibili ad un’umanità sempre più “disumanizzata” la genuinità dell’essere e del rapporto tra uomo e realtà. In entrambi i casi parole ed emozioni dovrebbero servire a risvegliare le coscienze di uomini dall’indifferenza e da uno stato di indolente assuefazione.

Inoltre, se l’arte è una forma espressiva, non potrà non seguire le vie di comunicazione preferenziali, quindi viaggiare anche in rete oltre che nei canali tradizionali.

Un accostamento interessante e che prediligo è certamente quello tra parole ed immagini, ovvero fra la poesia come fotografia (istantanea) dell’anima e la fotografia come poesia colta in attimi (istanti) di vita reale.



5) Cos’è per te l’anima e quale ruolo credi possa occupare in futuro?


Come già detto credo che l’anima possa definirsi come la parte più genuina del proprio io, il sentire oltre le forme ed i colori definiti dal mondo, con le sfumature che solo i sentimenti possono dare.


6) I tuoi progetti:


Continuare sempre a scrivere e a leggere, magari auspicando il confronto, lo scambio e la condivisione di intenti con altri poeti contemporanei che possano riconoscersi nella suddetta “poesia istantanea”. Auspicherei un giorno di pubblicare la mia prima raccolta di poesie, che ha già un titolo (che non vi svelo ancora) ma non ancora un editore. E lancio un sasso in uno stagno…

 

VERSI DI SALVATORE FITTIPALDI

Nel senso che: di *S. Fittipaldi
**
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:Dans le sense que: diretta e [agevole:
quando (non) la riconosci: pura e [nuda:
creatura, creata, creabile:
quando la tiri fuori
dal fuoco del cratere, singola: la [parola:
tutta la vita avuta:
nel senso che ce n’est qu’un mot
se la metti prima d’ogni punto:
come condizione, marchio, sigillo:
o metti quella fresca, di fatto [giornaliero:
quand l’ usage du mot:
come causa: come effetto: come oggetto:
allora, forse, ci si deve tornare
dove già si è stati: vissuti e morti:
dentro l’utero della definizione:
dove tutto succede: dove tutto si muove
e rivive: e nasce e rinasce e poi muore:
per vivere, e ancora:

** “Crescere cioè discendere” quadro dell’artista Pinina Podestà proveniente del seguente link:  http://www.pininapodesta.it/home.html

*Pagina Facebook di S. Fittipaldi: http://www.facebook.com/photos.php?id=1618355371#!/profile.php?id=100000839894071&ref=ts

MANIFESTO DINANIMISTA

 

POESIA COME MADRE BUONA DEL MONDO

(manifesto dinanimista per una centralità della Poesia)

di Zairo Ferrante

 

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**

“Già vivere in dignità e controcorrente, oggi, è Arte”.

Queste sono le parole della scrittrice Giovanna Mulas, che da qualche tempo, come goccia sulla roccia, stanno “scavando” nella mia anima.

Vivere controcorrente è già arte, ma forse anche vivere l’arte è già essere controcorrente!

Ecco che, in “contrapposizione” a tutti quelli che continuano a relegare la sublime Arte in un angolo facendola diventare materia d’élite, io con questi pochi righi, voglio reclamare l’importanza della Poesia e per l’uomo e, soprattutto, per la società.

Poesia come arte del cercare, Poesia come voce dell’anima, Poesia come arma contro la banalità e la superficialità.

Alla domanda che cos’è per te la Poesia, io rispondo: “la poesia esiste ed è la Madre buona di tutte le cose del Mondo”.

Infatti una Mamma attenta che conosce bene tutti i propri figli, è in grado di andare oltre i loro abiti dismessi macchiati d’erba, oltre il grasso di bicicletta che dipinge i loro volti ed è, soprattutto, in grado di perdonare i comuni ed innocenti pasticci dei suoi figli buoni per arrivare, così, in fondo al loro animo e tirar fuori quello che di buono e puro vi si racchiude.

Affinché questo possa essere d’esempio per gli altri fratelli che vogliono imparare e percorrere la giusta via.

Così anche la poesia è in grado di raggiungere l’essenza di tutte le cose del mondo, superando la barriera dell’apparenza ed esaltando quello che di buono vi è nascosto.

Affinché l’umanità possa avere un piccolo sentiero ben tracciato.

Di per contro, un Madre amorevole che vuole il bene dei propri figli, mai si sognerebbe di esaltare le qualità del figlio cattivo, se non per monito nei confronti degli altri affinché non seguano la stessa sua smarrita strada.

Proprio come la Poesia, che mai si sognerebbe di cantare ed onorare il brutto delle cose o l’atto criminale, gratuito e non eroico se non per condannarlo.

E qualora si verificasse il contrario di quanto appena detto, certamente gli uomini giusti non parlerebbero più di poeta e poesia ma di perverso e perversione.

Quindi la Poesia, proprio come una dolce Madre, non può che essere amata dai “figli buoni” che la considerano una guida verso il vero e verso il bello e non può che essere temuta dai “figli cattivi” che, invece, la considerano giudice ed arma pronta a smascherarli, condannarli ed eventualmente punirli.

Inoltre, se si è figlio buono, non occorre necessariamente capire quello che una buona Mamma (o Poesia) vuole dire; spesso basta solo saperla ascoltare lasciandosi per mano accompagnare.

ZF

**Quadro “Maternità” dell’artista Vincenzo Carofalo

INTERVISTA DINANIMISTA A DANIELA SCHIARINI

 

IMMAGINE COPERTINA.JPGINTERVISTA DINANIMISTA ALLA POTESSA DANIELA SCHIARINI (TRA GLI AUTORI DELL’E-BOOK L’ANIMA IN PERSONAL)


1) Cos’è per te l’arte in generale e la poesia nello specifico?


R. La mia idea di arte può essere raccontata da un arcobaleno,che non si potrebbe definire tale,se non avesse in sé tutti i suoi colori..ecco, per me l’arte è espressione totale di noi stessi,nella maniera che più si confà alla nostra anima:pittura,prosa,poesia,ma anche il dialogo,l’ascolto..un sorriso:quando l’anima parla,per me è sempre arte!

La poesia,a me tanto cara,è l’anima che teme di restare intrappolata e che,furba,trova la via più timida per esprimersi e che, verso dopo verso, si libera di quella sua timidezza per raccontarsi integralmente nella sua più totale interezza.


2) I tuoi miti ed obiettivi artistici


R. Non riesco a pensare ad un solo poeta che abbia lasciato su di me una traccia più di altri,perché amo imparare ed ogni volta scopro in un autore un tassello in più,capace di arricchirmi.

Anelo ad indagare,in modo sempre più efficace,i moti dell’anima,perché mi appassionano:sento vivo e ardente in me,il desiderio di conoscere e comprendere per poi far conoscere e far comprendere quanto la vita di ognuno di noi potrebbe migliorare ed essere dipinta da sfumature nuove e affascinanti,se solo facessimo respirare l’ Anima nostra.

3) Il ruolo delle avanguardie oggi


R. Considero le avanguardie artistiche fondamentali per l’acquisizione di nuovi punti di veduta sulle diverse espressività dell’anima, attraverso forme di arte,che non necessariamente devono essere di contrasto alle tradizionali,piuttosto, devono possedere una nuova intensità di dialogo tra l’arista e l’arte stessa,così che il pubblico possa percepirne e assorbirne l’innovazione,in una maniera che apparirà propositiva e non impositiva,per il raggiungimento di nuovi ed ambiziosi traguardi.


4) L’arte e suoi possibili sviluppi nel futuro trans e post umano


R. Attraverso l’arte,che l’uomo nel corso della sua evoluzione ha elaborato,in relazione a se stesso e al ruolo che occupava nel mondo,abbiamo l’opportunità di sapere chi eravamo e,dunque,quale bagaglio artistico,di pregiato valore possediamo. E’ teoria inverosimile,a mio umile parere, ritenere che l’essere umano non crei,non esprima se stesso,che non lasci traccia di sè; è altresì certezza che questi aggiunga, giorno dopo giorno, ulteriore valore al suo bagaglio artistico. Immagino per l’arte,nel suo futuro trans e post umano,o forse mi auguro per l’arte, il raggiungimento quasi totale di quella espressività totale,capace di “librarsi in volo”,nella piena libertà e priva di condizionamenti di genere…

5) Cos’è per te l’anima e quale ruolo credi possa occupare in futuro?


R. Prima di scrivere o dipingere o cimentarmi in una qualunque forma di espressione di me stessa io mi pongo in ascolto e non del mondo caotico che mi abbraccia,ma ascolto la mia anima:è lei il mio filtro per percepire davvero il mondo:”non puoi dire di aver visto il mondo intero,se non l’hai visto con gli occhi dell’anima”,ascoltato con la sensibilità dell’anima,raccontato con la voce dell’anima…

Mi auguro che sempre più persone individuino nella percezione dell’anima la propria fonte riflessiva,attraverso la quale elaborare la possibilità di “Vivere non con l’anima”,sapendo cioè di possedere un’anima,in quanto esseri umani,ma di “Vivere attraverso la propria anima”…per vivere meglio!

6) I tuoi progetti:


R. La mia anima respira attraverso l’arte e attraverso essa trova espressione,dunque,nel mio caso,il fine e il mezzo si sovrappongono. Spero,come artista,di trovare sempre nuovi stimoli capaci di nutrire la mia creatività e che questa possa giungere sempre al cuore di chi mi onora di ammirarla,toccandogli l’anima…

Per leggere la biografia: http://recensionedinanimista.myblog.it/archive/2010/03/29/dizionario-biografico-autori-2-e-book-dinanimismo.html

L’ARTE DILAGA A TAORMINA

 europa1.jpgGiovanna Mulas, Morricone e Carla Fracci premiati da Europclub.


Il 6 e il 7 luglio Giovanna Mulas a Taormina, riceverà il riconoscimento alla carriera conferitogli dall’Associazione culturale Internazionale Europclub.

Un “premio” che, di fatto, evidenzia sia l’importanza della scrittrice Sarda dal punto di vista artistico-letterario-sociale, sia l’ottimo lavoro svolto dall’associazione Siciliana e dall’Avv. Enzo Ocera in qualità di Segretario Generale .

Bisogna infatti ricordare che , nonostante la sua giovane età, la Mulas può vantare già una candidatura al Premio letterario più importante del Mondo (ndr. Il premio Nobel nel 2006), insieme ad altri numerosissimi primi premi Internazionali ed alle sue attive collaborazioni socio-umanitarie con Unesco, Amnesty International ed altre note associazioni, sempre impegnate con l’Uomo e per l’Uomo.


Durante la stessa manifestazione saranno premiati anche il Maestro Ennio Morricone e la splendida ballerina Carla Fracci che, con musica e danza, da anni fanno volare alto il nome dell’Italia nel Mondo.

L’evento è Patrocinato dalla Regione Sicilia, dalla Provincia Regionale di Messina, dal Comune di Messina, dal Comune di Taormina, dal Comune di Giardini Naxos, dall’Unione dei Comuni delle Valli Ioniche dei Peloritani; ed ospiterà tra gli altri: i Poeti Gabriel Impaglione e Carlos Sanchez, il traduttore e critico letterario spagnolo Xavier Frias Conde, il pluripremiato scrittore olandese Arnold de Vos, la pittrice surrealista di fama internazionale Pinina Podestà, gli Artisti plastici Istvan Horkay, Bernard Dumaine e Geri Palamara che presenterranno ed esporranno le proprie opere e la loro indiscutibile “Arte”.

Zairo Ferrante

comunicato stampa tratto da: http://www.arteinsieme.net/renzo/index.php?m=72&c=&det=6813&valRcc=Z2lvdmFubmE=

sito ufficiale della scrittrice Giovanna Mulas: http://www.giovannamulas.it/home.html

sito ufficiale Europclub: http://www.europclub.eu/

 

VERSI DI MONICA FONTI

 

013_quadro_paesaggio.jpgPOESIA SENZA TITOLO

di

Monica Fonti


Con labbra accese

la notte sognavamo

case di parole

e i nostri fulgori.

Pareva d’essere

dalle vette testimoni

di lente stagioni

e di gioiosi trastulli.

Poi

coi piedi freddi

scendemmo a valle

pigri nei corpi

e aridi nei sospiri.

Affondammo

nelle nostre visioni fasciate di follia

emarginati noi stessi

sotto ponti di cartone.

I nostri occhi di amanti

raggelavano

per paura di morire

senza resistere.

Per leggere la biografia di Monica fonti: http://e-bookdinanimismo.myblog.it/archive/2010/06/11/biografie.html

Quadro reperito on-line dal sito dell’artista Giovanni Bianchini: http://www.giovannibianchini.it/

Versi di Mariacarmela Ribecco

 

IMMAGINE COPERTINA.JPGFalluja di Mariacarmela Ribecco

Le mura cadono, tra me e l’asfalto fatto di paura,
un uomo urla, tra i fucili che gli attraversano il petto,
la disperazione cresce, tra la rabbia e l’innocenza
Nelle braccia gli occhi spenti di mio figlio,
le sue piccole mani che cercano il mio viso,
le ferite che straziano l’amore di una madre,
… lo perdo, avvolto nel calore del mio petto
mentre il cuore si ferma, nell’ultimo respiro che lo lega a me.
Il silenzio è inferno con le luci del tramonto,
il respiro è dolore nel vedere ancora.
Urlo … alzando le mani al cielo, verso un Dio che non vedrò,
sopravvivo …  a l’odio nelle briciole di vita che mi restano,
la forza cede … tra gli aerei in volo sul nulla
nella città che ha smesso di vessare.
Resto sola, nella notte illuminata dalle bombe,
resto viva, tra il sangue di chi mi ha amato,
resto calma, perché la morte mi raggiunga in fretta.
Gli occhi sono spenti mentre ascolto i passi …
si avvicinano, mi circondano, mi afferrano …
… è l’illusione prima del dolore,
… prima di capire,
… prima di morire.

*Per leggere la biografia di M. Ribecco: http://e-bookdinanimismo.myblog.it/archive/2010/06/11/biografie.html