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Di ritorno dall’estate i versi di Carlos Sanchez

Quando Lei ritorna

di

Carlos Sanchez

31 Segantini - ritorno dal bosco (1)E si lascia possedere 
col suo grande amore.
All’improvviso si lascia.
Nella casa tutto è uguale 
la polvere nel suolo si accumula 
la chiave pende dalla porta.
Se può entrare, si può uscire 
ma Lei decide di rimanere 
si posa sulle mie spalle 
e mi accarezza le labbra 
mi spettina con le sue mani 
gioca con la cagna addormentata 
balla al ritmo della mia musica 
fumiamo la stessa sigaretta 
insieme aspiriamo la stessa aria.
Lei sta qui nuovamente 
e si lascia teneramente possedere.
La vita è tornata.

Di “L’effimera dolcezza di vivere” 
Editore Búho, Santo Domingo, 1997

Cuando Ella regresa

Y se deja poseer
con su gran amor.
Al improviso se deja.
En la casa todo está igual
el polvo en el piso se acumula
la llave cuelga de la puerta.
Se puede entrar, se puede salir
pero Ella decide quedarse
se posa sobre mis hombros
y me acaricia los labios
me despeina con sus manos
juega con la perra dormida
baila al compás de mi música
fumamos el mismo cigarrillo
juntos aspiramos el mismo aire.
Ella está aquí nuevamente
y se deja tiernamente poseer.
La vida ha vuelto.

De “La efímera dulzura de vivir” 
Editora Búho, SantoDomingo, 1997

*Versi ricevuti direttamente dall’autore tramite social network

**Immagine postata dalla redazione e liberamente tratta da: http://www.frammentiarte.it/dall’Impressionismo/Segantini%20opere/31%20ritorno%20dal%20bosco.htm Ritorno dal bosco o L’inverno a Savognino è un dipinto autografo di Giovanni Segantini realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1890, misura 64,5 x 95,5 cm. ed è custodito da un proprietario privato a San Gallo (notizia del 1970, circa).

I Versi del poeta argentino Martín (Poni) Micharvegas recevuti per mano di Carlos Sanchez

11403130_10204517735478654_4478082329712957051_nHo ricevuto questo bel poema di mio fratello maggiore, come risposta al mio ultimo libro “Continuerò a cantare” Come è la sua abitudine, l’originale sta scritto come lo pronuncia un argentino

He recibido este hermoso poema de mi hermano mayor, como respuesta a mi último libro “Continuaré a cantar” Como es su costumbre, el original está escrito como lo pronuncia un argentino. 
Carlos Sanchez


Martín (Poni) Micharvegas
Poeta, scrittore, musicista, pittore, medico, psicoanalista. Mio fratello maggiore.
Argentina, 1935. Da 1977 risiede in Spagna.

IL POETA NEL SUO POSTO

Non so perché la vita
abbia le mani cosí piccole
.Carlos Sánchez

il poeta ha trovato 
un posto, non un posto 
qualsiasi: ci sono lì uccelli 
variopinti, per esempio 
– molti ed insieme formano 
un arcobaleno -, altri lasciano cadere 
la sua terribile piuma nera 
sull’istante sempre fugace ) 
il poeta trovò il suo posto 
una tranquillità inquieta 
dove si sa vivo tra montagne 
che gelano o bruciano in estate 
la sua voglia di scrivere 
scrivere? iscriversi!
segnala quello critico funambolesco
correndo dietro 
il seminatore di seme-parole 
di parola-semi 
che dicono e non dicono 
fanno bilancio 
sulla steppa, la pampa 
il deserto, le sostanziose selve, 
il duro mare del vivere 
impressionerebbe come 
che fosse facile proferirlo, ma non 
lui sa e ce lo fa sapere 
( il suo cuore è una mite bussola 
ma pure 
una furibonda rosa dei venti )
lui dice e si dice 
e se conta, narra, recupera, perde, 
espressa, mette in dubbio 
lo fa da quel tavolo 
di quattro zampe solide 
con viso verso la baia dei suoi giorni 
dove sotto dormicchia
il cane filosofale della pazienza.

Madrid / 5034NE

Martín Micharvegas
Poeta, escritor, músico, pintor, médico, psicoanalista. Mi Hermano mayor
Argentina, 1935. Desde 1977 reside en España.

EL POETA EN SU SITIO
Non so perché la vita
abbia le mani cosí piccole
.Carlos Sánchez

el poeta ha encontradoun sitio 
(no un sitio
cualquiera:hay ayí pájaros
variopintos, por ejemplo-
muchos y juntos forman
un arco iris -, otros dejan caer
su temible pluma negra
sobre el instante siempre fugás )
el poeta hayó su sitio:
una tranquilidad inquieta
donde se sabe vivo entre montanias
que hielan o escuesen en verano
sus ganas de escribir
“escribir? escribirse!”,
seniala el crítico funambulesco 
galgueando detrás 
del sembrador de semiyas-palabras
de palabras-semiyas que 
dicen y no dicen
hacen bilancio
sobre la estepa, la pampa,
el desierto, las sustansiosas selvas,
el duro mar del vivir
impresionaría como 
que fuera fásil proferirlo, pero no:
él lo sabe y nos lo hace saber
( su corasón es una mansa brújula
pero también 
una furibunda rosa de los vientos )
él dice y se dice
y si cuenta, narra, recupera, pierde,
espresa, pone en duda
lo hase desde esa mesa
de cuatro patas sólidas
con rostro hacia la bahía de sus días
donde debajo dormita
el perro filosofal de la pasiensia

madrid / 5034NE

*Versi e foto recevuti direttamente da Carlos Sanchez tramite social network.

Carlos Sanchez il Poeta della semplicità: “Continuerò a cantare” – l’ultimo suo libro – recensione di Z. Ferrante

11350528_10204256279942429_7896820520720753055_nHo avuto il piacere di riceverlo in dono l’ultimo libro di Carlos Sanchez, con all’interno una piccola dedica: “Caro Zairo: tra colline, montagne e boschi, sempre la stessa passione. Un abbraccio”.

Leggendolo immediatamente mi sono accorto che Carlos aveva ragione, nei suoi versi, nelle sue parole e nelle sue pagine c’è sempre la stessa passione.

La passione di un grande Poeta che, con cuore di bambino, ancora si sforza di cercare l’introvabile e di frugare nella sua anima che, come per miracolo, pagina dopo pagina, diventa l’Anima di tutti, l’Anima del mondo.

Diviene la lente d’ingrandimento con la quale il lettore può guardarsi dentro.

E di colpo, magicamente, chi legge scopre la felicità e si rende conto che l’aveva avuta sempre lì, a portata mano, solo che non riusciva a vederla.

Con “continuerò a cantare” Sanchez ci insegna dove si nasconde quella felicità, alza il suo braccio, distende il suo secondo dito e ci indica la strada da percorrere; sorridendo ci dice: “andate e cercate tra la semplicità”, mentre lui, abile Maestro, semplicemente continua a cantare e ad incantare.

Zairo Ferrante

La Ballerina ( Tratta da “Continuerò a cantare” di Carlos Sanchez – Lìbrati edizione 2015-)

Ho scelto

con tutto il pudore del vocabolo

questo posto desolato

dove vivo

abbaiano i cani

crescono gli orti

e gli uomini camminano.

Non ci sono luci che accecano

né grandi vanità

girando per le strade 

si vive ridotti

stretti

quasi senza parole.

Si sa che più in là

c’è il mondo

che ancora ricordo 

nel suo terribile sgomento.

Non si sta male qui

l’aria è buona

e ogni tanto

entra nella casa

la poesia

dalla finestra aperta

una ballerina russa

in punta di piedi.

Il libro lo trovate su: http://www.ibs.it/ebook/S%C3%A1nchez-Carlos/Continuer%C3%B2-a-cantare/9788866455288.html

 

 

Carlos Sanchez… questa poesia che non vuole morire.

1234518_10202967206076388_6180546246975680227_nA conti fatti

di 

Carlos Sanchez

Le guerre ogni volte più vergognose
le pallottole ogni volta più perfette.
La libertà è uno spazio ristretto
il pensiero un mestiere inutile
le parole una merce artefatta
le frasi una congregazione effimera.
Di discorsi saggi è saturo questo mondo
di spiegazioni più o meno attendibili.
Enormi trattati segnalano con certezza
la mancanza di certezze di cui tutti patiamo.
Mentre noi ci distraiamo nello spiegare l’universo
passano le ore, i giorni, gli anni e questa vita.
E passano sicuramente senza di noi.

Da “Tutto scorre come un fiume”
Lìbrati, Ascoli Piceno, 2012

En resumidas cuentas

Las guerras cada vez más vergonzosas
las balas cada vez más perfectas.
La libertad es un espacio restringido
el pensamiento un oficio inútil
las palabras una mercancía adulterada
las frases una congregación efímera.
De discursos sabios está preñado este mundo
de explicaciones más o menos factibles.
Enormes tratados señalan con certeza
la falta de certezas que todos padecemos.
Mientras nos distraemos en explicar el universo
pasan las horas, los días, los años y esta vida.
Y pasan seguramente sin nosotros.

De “Todo fluye como un río“
Lìbrati, Ascoli Piceno, 2012

VEDI ANCHE VIDEO SU: https://www.youtube.com/watch?v=cMJft16m5FU

*VERSI E VIDEO RICEVUTI DIRETTAMENTE DALL’AUTORE TRAMITE SOCIAL NETWORK

I Bilanci di Carlos Sanchez

A dispetto di tutto
di
Carlos Sanchez

justice_and_peaceUn vecchio bilancio 
che non chiuderò 
in questo anno 
che sta finendo
di bugie 
di obbrobri 
di ingiustizie. 
Non posso parlare 
della speranza 
non ho voce 
per tanta utopia.
Continuerò a camminare 
in mezzo ai difetti
del sistema.

Pese a todo

Un viejo balance
que no cerraré
en este año 
que está terminando
de mentiras
de oprobios
de injusticias.
No puedo hablar
de la esperanza
no tengo voz
para tanta utopía.
Seguiré andando
entre las fallas 
del sistema.

GUERRA E PACE

*Versi ricevuti direttamente da Carlos Sanchez
**LA GIUSTIZIA A LA PACE SI ABBRACCIANO – JACOPO PALMA IL GIOVANE quadro postato dalla Redazione e liberamente tratto dal sito: http://www.copia-di-arte.com/a/jacopo-palma-il-giovane/la-giustizia-a-la-pace.html

La coperta di stelle e poesia del Poeta argentino…Carlos Sanchez

cielo-stellato-2Le stelle possono aspettare

di

Carlos Sanchez

Tento di mettere ordine 
di non esagerare con gli errori 
di rispettare il ritmo 
che è la sua anima.
Sanguina ogni tanto una rosa 
vola un viso 
nell’aria quieta 
un ricordo millepiedi 
cammina per il muro 
una visione di orgasmo.
Pattina per il corridoio 
un bambino angosciato 
si dondola un’amaca vuota
tossisce l’orologio nell’angolo 
si disfa la montagna.
Ci sono uccelli che volano 
poiché non c’è libertà.
Ma come lei vive nella casa 
legge con me il giornale 
i libri di storia 
mi presta i suoi occhi e le sue parole 
mi aiuta a vedere 
stimola i miei pensieri 
che coincidono quasi sempre 
non posso lasciarla da parte 
ritornare alla rosa 
che sanguina 
al volto di quella donna
che non ha saputo invecchiare 
come noi 
per questo motivo 
di comune accordo 
diamo voce 
al pane semplice 
alla quotidianità 
che irradia anche poesia.

Folignano, 2014 

Las estrellas pueden esperar

Trato de poner orden
de no exagerar con los errores
de respetar el ritmo
que es su alma.
Sangra cada tanto una rosa
vuela un rostro
en el aire quieto
un recuerdo ciempiés
camina por el muro
una visión de orgasmo.
Patina por el pasillo
un niño acongojado
se hamaca una hamaca vacía 
tose el reloj en el ángulo
se deshace la montaña.
Hay pájaros que vuelan
ya que no hay libertad.
Pero como ella vive en la casa
lee conmigo el periódico
los libros de historia
me presta sus ojos y sus palabras
me ayuda a ver
estimula mis pensamientos
que casi siempre coinciden
no puedo dejarla de lado
volver a la rosa
que sangra
a el rostro de esa mujer
que no ha sabido envejecer
como nosotros
por eso 
de común acuerdo 
damos voz
al pan simple
a la cotidianidad
que también irradia poesía. 

*Folignano, 2014 – Versi ricevuti direttamente dall’Autore tramite social-network

**Foto postata dalla redazione e liberamente tratta da: http://www.meteoweb.eu/2014/05/sciame-meteore-dal-24-maggio-terra-nel-flusso-detriti-cometa-209plinear/281566/

 

Carlos Sanchez: Il gaucho di Folignano City

Cronaca familiare

di

Carlos Sanchez

lo-chiamavano-trinitac2a0Il gaucho di Folignano City 
continua il suo lungo viaggio 
tra estesi silenzi
e cammini agresti.
Confonde a volte i segni 
di proposito 
i ricordi nelle bisacce 
risuonano come pietre di sabbia.
Vedi allontanarsi a volte 
il filo dall’orizzonte 
che sembra statico 
a volte lo acceca 
altre semplicemente allunga la sua ombra.
Volteggiano nella notte 
aquile di stelle 
la luna ogni tanto gli sorride 
altre volte si completa 
affinché ululino i lupi 
affinché il vento che fischia 
sia un mantra nella sua barba.
L’allegria giocherella 
sotto le zampe del suo cavallo 
ambedue hanno per certo 
ignorare il destino del viaggio.
Ogni tanto un incontro 
ogni tanto un saluto genuino.
Nel frattempo continua 
a riempire la bisaccia 
non sia che il viaggio 
dopo tanto camminare 
risulti inutile.

Folignano City, 2014

Crónica familiar 

El gaucho de Folignano City
continúa su largo viaje
entre extensos silencios
y caminos agrestes.
Confunde a veces las señales
de propósito
los recuerdos en las alforjas
resuenan como piedras de arena.
Ve alejarse el hilo del horizonte
que parece estático
a veces lo enceguece
otras simplemente alarga su sombra.
Revolotean en la noche
águilas de estrellas
la luna cada tanto le sonríe
otras veces se completa
para que aúllen los lobos
para que el viento que silba
sea un mantra en su barba.
La alegría juguetea 
bajo las patas de su caballo
ambos tienen por cierto
ignorar el destino del viaje.
Cada tanto un encuentro
cada tanto un saludo genuino.
Va mientras tanto
llenando la alforja
no sea que viaje
después de tanto andar
resulte inútil.

Folignano City, 2014

*Versi Ricevuti direttamente dall’Autore tramite social network.

**Foto postata dalla redazione e liberamente tratta dahttp://www.ilcinemaniaco.com/lo-chiamavano-trinita-recensione/

Carlos Sanchez e il suo impaccio… poetico

Questo impaccio mio 

A Cecilia Sánchez

41JHDVR9TkL._SX200_Se un’altra volta tornassi ad interrogarmi
io ti risponderò nella stessa maniera
forse farei gesti come di non capire:
ti chiederei di ripetere la domanda.
Non ho certezze da confermarti adesso
a stento una manciata di parole appassite
ordinate dall’azzardo della memoria:
rami di un bosco di alberi pietrificati.
Ho avuto una volta una vita casta per osare
che adesso certamente per nulla rimpiango
e che senza superbia tornerei a ripetere
come quel lucido poema di Kavafis;
alcuni muscoli dilatati per il fervore
in una somma di esercizi inutili
un ritratto della signora speranza
un poco assonnata fra le mie braccia.
Si rilego l’elenco pochi rispondono all’appello
le battaglie hanno prodotto infinite stragi
e se controllo le voci del bilancio
le cifre si comportano come formiche
arrampicandosi sulle toppe dell’anima.
Ti chiedo perdono per questo mio impaccio:
potresti provare a ripetere la domanda?

Di “Alta marea” Edizioni Quasar, Roma, 2005

Este empacho mío

A Cecilia Sánchez

Si otra vez volvieras a preguntarme 
yo te contestaría quizás de la misma manera 
haría gestos como de no entender:
te pediría que repitieras la pregunta.
No tengo certezas que confirmarte ahora 
apenas un puñado de palabras mustias 
ordenadas por el azar de la memoria:
ramas de un bosque de árboles petrificado.
He tenido una vez una vida casta para osar 
que ahora ciertamente para nada añoro
y que sin soberbia volvería a repetir 
como aquel lúcido poema de Kavafis;
algunos músculos dilatados por el fervor 
en una suma de ejercicios inútiles 
un retrato de la señora esperanza 
un tanto adormecida entre mis brazos.
Si releo el elenco poco responden al apelo 
las batallas han producido infinitos estragos 
y si controlo las voces del balance 
las cifras se comportan como hormigas 
trepándose sobre los parches del alma.
Te pido perdón por este empacho mío:
¿podrías probar a repetir la pregunta?

De “Alta Marea” Ediciones Quasar, Roma, 2005

*Versi ricevuti direttamente dall’autore tramite social network.

Nuovi versi di Carlos Sanchez: ecologia e poesia!!!

Droga ecologica

di

Carlos Sanchez

amazzonia-cascata-620x465Mi sono drogato 
in questa domenica di settembre.
L’aria era sottile nelle alture 
il mio volo lento 
i profumi intensi.
Alcuni campi arati 
mi ricordavano Klee 
e la luce rimbalzava 
sulla macchia dei boschi 
si annidava nelle rocce 
colava per le vene 
tracciati dall’acqua.
Nessuno era assente 
nessuno interferiva 
in questa solitudine essenziale.
Come era lento 
il mio cuore usato 
come erano dilatate 
le antenne delle mie mani.
All’inizio dell’autunno 
con la mente silenziosa 
mi sono drogato 
naturalmente 
di immensità.

Setiembre 2012 
Folignano City 

Droga ecológica

Me he drogado
en este domingo de septiembre.
El aire era sutil en las alturas
mi vuelo lento
los perfumes intensos.
Algunos campos arados
me recordaban Klee
y la luz rebotaba
sobre la mancha de los bosques
se anidaba en las rocas
chorreaba por las venas
trazadas por el agua.
Nadie estaba ausente
nadie interfería
en esta soledad esencial.
Come era lento
mi corazón usado
como estaban dilatadas
las antenas de mis manos.
Al inicio del otoño
con la mente callada
me he drogado 
naturalmente
de inmensidad.

Septiembre 2012
Folignano City

*VERSI RICEVUTI DIRETTAMENTE DALL’AUTORE TRAMITE SOCIAL NETWORK.

**Foto postata dalla redazione del blog e liberamente tratta da: http://www.latitudeslife.com/2012/04/ecuador-il-cuore-nativo-dell%E2%80%99amazzonia/

Carlos Sanchez… d’amore o d’amicizia

Una vecchia amicizia 

di

Carlos Sanchez

pinguini-innamorati-coppiaE se parlo della morte 
– la mia unica certezza – 
non è per spaventarla 
né per affrettare la sua decisione.
La nostra è una relazione 
molto antica 
con momenti di dimenticanze 
e di affabili conversazioni.
Lei chiuse l’accordo 
con molti dei miei parenti 
con molti dei miei amici 
ma non si è danneggiato 
il nostro rispetto mutuo.
Non celebreremo 
il nostro incontro definitivo 
sarà un’esperienza nuova 
per me 
che solo lei conosce bene.
Non so che farò dopo 
che sorprese 
mi procureranno 
i cambiamenti.

*Inedita, 2014 ricevuta direttamente dall’Autore tramite social network.

**Foto postata dalla redazione del blog e liberamente tratta da: http://www.ecoo.it/articolo/animali-strani-i-pinguini-che-si-baciano/14067/

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