Archive from dicembre, 2011

BUON 2012… AUSPICANDO UNA “POESIA” SEMPRE PIU’ AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITA’ E SEMPRE MENO SFRUTTATA DAI SINGOLI UOMINI.

carlos sanchez,buon 2012,enrique molina,Nell’augurarvi buon 2012 vi regaliamo una spledida riflessione di Enrique Molina, segnalataci dall’Amico e Poeta argentino Carlos Sanchez, auspicando, per il prossimo futuro, UNA “POESIA” SEMPRE PIU’ AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITA’ E SEMPRE MENO SFRUTTATA DAI SINGOLI UOMINI.

La Redazione del Dinanimismo

“Se la poesia smette di essere un atteggiamento totale, una formula di cacciatori di teste confabulati nel pericoloso compito di recuperare la purezza essenziale della vita, se non rinchiude nel suo seno tutte le potenze dell’amore, della rivoluzione, e non è assolutamente incompatibile con quanto significhi servitù, dimestichezza, convivenza, arrivismo, finisce per essere ridotta a semplice manipolazione liturgica di resti fossili retorici, alla composizione di eleganti sonetti o di qualsiasi altra di quelle banalità decorative elaborate per l’ozio e la vigliaccheria.”

Enrique Molina (Buenos Aires, 1910  – 1997).

“Si la poesía deja de ser una actitud total, una fórmula de cazadores de cabezas confabulados en la peligrosa tarea de recuperar la pureza esencial de la vida, si no encierra en su seno todas las potencias del amor, de la revolución, y no es absolutamente incompatible con cuanto signifique servidumbre, domesticidad, convivencia, arribismo, acaba por verse reducida al simple manipuleo litúrgico de restos fósiles retóricos, a la composición de elegantes sonetos o de cualquiera otra de esas banalidades decorativas elaboradas por el ocio y la cobardía.”

Enrique Molina (Buenos Aires 1910 – 1997)


**FOTO “Maya 2012” postata dalla Redazione e liberamente tratta da: http://www.2012dayafter.com/2012DayAfterItaly/2012LaProfeziadeiMaya/tabid/490/Default.aspx


IL DINANIMISMO AUGURA A TUTTI UN BUON NATALE E UN 2012 SPLEDENTE E CORAGGIOSO!!!

normal_460OperaiManifattura.jpgBUON NATALE… BUON ANNO!!!

A VOI, CARI LETTORI, OFFRIAMO DELLE VECCHIE PAROLE, SEMPRE ATTUALI, CON IL SINCERO AUGURIO CHE LA FELICITA’, LA FORZA, LA GIUSTIZIA, L’AMORE E IL CORAGGIO; ACCOMPAGNINO SEMPRE LA VOSTRA VITA.

LA REDAZIONE DEL DINANIMISMO

*FOTO POSTATA DALLA REDAZIONE E LIBERAMENTE TRATTA DA: https://www.halleyweb.com/c002016/oc/oc_p_elenco_nofoto.php?x=2a7ed465e68a896d3747ccf6d4d8d448

GIROLAMO… TI RICORDI DI BEPPE (VIOLA)?

beppe viola,girolamo melis,jannacci,dinanimismoIL DINANIMISMO RENDE OMAGGIO A BEPPE VIOLA… tanta poesia ma… anche tanta sostanza!!!

Un giorno disse: Era uno che per sembrare un genio avrebbe dovuto essere completamente diverso.”

http://youtu.be/zeVwlu88b1w

RIDO
Autori: Enzo Jannacci, Girolamo Melis, Giuseppe Viola Edizioni: Impala , RCA

http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=994

http://youtu.be/7hG131zr4XA

Per il libro ” Quelli che… ” Dalai Editore, clicca qui: http://www.amazon.it/Quelli-che-boe-Beppe-Viola/dp/8860736153/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1324332706&sr=1-1

… PER LA SERIE: MICA VOGLIAMO MORIRE PROPRIO A NATALE??? di Girolamo Melis

TELETHONIZZATI DELL’ITALIA TELEVISIVA, RIBELLATEVI. DIVENTIAMO UNA FORZA!

di Girolamo Melis

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Per esempio, ti è venuto in mente che l’altroieri – quando scrivevo di M’erda e di Torta al Cioccolato – stavo dicendo qualcosa di grosso?
E che alludendo a “ottimismo” e “pessimismo”, intendevo parlare della Chiacchiera?
E che dunque il dilemma “M’erda-TortaAlCioccolato” riguardava qualcosa somigliante a questa malafedosa e vergognosa offesa al Natale Cristiano, chiamata
“Bontà” col Timer Telethon.
E riguardava l’ipocrisia
della cosiddetta “Ricerca Scientifica”.
E riguardava l’indicibile business
dell’Associazionismo sulle spalle dei Deboli.
Insomma, amici, parlavo di Andicap.
Parlavo – dopo le lotte e i fallimenti degli anni scorsi, con Vincere!, con Dài!, con Tuttinpiedi!, e con “Io mi prendo cura di te” – parlavo, per fare solo un esempio, dell’indifferenza di questo nostro ex-Popolo verso l’immenso Popolo di Paraplegici e dei Tetraplegici. Le cui schiere, ogni anno, si infoltiscono di almeno 1500 nuovi deboli grazie alle Lesioni Spinali che né la Ricerca “scientifica” né la mitica OMS né la criminale Industria Farmaceutica hanno INTERESSE a studiare, curare, riparare, guarire.
Di questo parlavo.
E, dopo sei-sette anni perduti, voglio tornare a parlare di Fare Politica. Fare Politica della Cura e della Guarigione. Del diventare una Forza. Dell’uscire dalla solitudine dell’isolamento delle case, dei “lavori” assegnati per quote sociali, del non contare niente e dell’arrendersi.
Dobbiamo diventare una Forza.
Venire eletti in Parlamento.
Conquistare il Diritto di legiferare.
Imporre scelte Economiche, Imprenditoriali, Mediche.
Non venire a patti con i “Partiti” delle svergognate ideologie.
Non chiedere più a nessuno.
Non scendere a patti ma far pesare Forza Contrattuale.
Contare.
Come si fa? Ma scherziamo?!
Ci si incontra tra persone non chiacchierone, non burocratiche, non arriviste, non segaiuole. Si stanano i ricchi che hanno un andicap in casa, in famiglia, negli affetti, e si incoraggiamo a battersi insieme agli altri deboli, che sono, siamo, tuttinpiedi, fortissimi.
E mai, mai più “separati” da quelli che camminano, da quelli con altri andicap, dai tanti altri “deboli”, dai tanti altri emarginati e, sì, dalle Famiglie.
Si forma un Gruppo Dirigente per un Primo Programma.
Si fa un Organigramma dei Ruoli, delle Responsabilità e degli Impegni, Un Board d’Impresa.
Si incomincia a creare Lavoro. E si comincia a lavorare.
Si incomincia a fare Politica. E si comincia a imporre la nostra Potenza, le nostre Idee, con i nostri grandi Compagni di Viaggio.
E, da subito, mettiamo le carte in chiaro sulla menzogna della “Ricerca Scientifica” e sulla verità di ciò che è possibile fare.

(alla prossima puntata)…

… SCRITTO POSTATO DALLA REDAZIONE E LIBERAMENTE TRATTO DA: http://girolamo.melis.it/2011/12/telethonizzati-dellitalia-televisiva.html

JANIS JOPLIN… secondo Giancarlo Fattori

janis_joplin.jpgJANIS
 
Appoggia i braccialetti sul comodino,
lasciali tintinnare nel buio,
lascia che siano loro a parlare di te:
 
non la bottiglia vuota,
non le tue suppliche d’amore, cadute nel vuoto,
non la carta vetrata della tua voce, un lamento,
 
e non di certo quella lacrima, che nessuno vede.
 
Come uno straccio sporco cadesti,
le tue labbra baciarono la polvere.
 
Avrei voluto trascorrere con te quella notte,
mi avresti cantato quella canzone, sai,
soltanto per me, usando come strumenti musicali
le tue collane, i tuoi anelli di pietra colorata,
le mie mani, i miei piedi, la mia pelle calda di te.
 
T’avrei presa per mano e,
correndo a piedi nudi nella notte,
t’avrei fatta volare, come in un dipinto di Chagall.
 
Non è quella siringa che parla di te,
non c’entra nulla con te, non ha suono né poesia.
Non è nemmeno una canzone d’amore,
da urlare a quell’uomo che non ti ascolta.
 
Cantala a me, quella canzone.
Sempre ti sento, e sempre attendo:
che tu giunga al mio letto,
che tu mi prenda per mano,
che tu mi faccia volare con te,
come aquilone.
 
Senza quella lacrima, che nessuno vedrà mai.
 
 
Giancarlo Fattori.

**Versi e foto di Janis Joplin ricevuti direttamente dall’Autore.

Sul razzismo negato… articolo/denuncia di Giovanna Mulas

Africa.jpg…Parliamo di uomini ad esempio, e non esistono razze. Parliamo di uomini ad esempio, e non devono esistere paure capaci di togliere loro la vita. Risulta essenziale un costante monitoraggio sui processi di integrazione, avviati a largo spettro. Parliamo di persone che possono essere rinchiuse nei Cie (Centri di identificazione ed espulsione) senza alcun diritto. Cie Lager?
Secondo un’indagine svolta da Medici Senza Frontiere, in numerosi centri i servizi erogati soddisfano a malapena i bisogni primari: vengono tralasciate le molteplici istanze che possono contribuire a determinare una condizione accettabile di benessere psicofisico.Persone costrette a vivere in container fatiscenti di 25 metri quadrati, distanti centinaia di metri dai servizi e dalle altre strutture del centro.
Negli stessi centri l’assenza di una mensa obbliga le persone a consumare i pasti giornalieri sui letti o a terra.
Signora mia “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”, recita Il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani.
Non si legittima il razzismo, mai ci si deve abituare ad esso.
Meditiamo italiani, brava gente…


**Foto postata dalla redazione del dinanimismo e liberamente tratta da: http://www.liligo.it/blog-viaggi/notizie-viaggi/2010/12/27/il-natale-in-giro-per-il-mondo-3468/

Riflessioni Natalizie di: Adriana Scanferla

 

la_piccola_fiammiferaia.jpgC’era una zingarella di 17 anni vagava  per le strade di Busto Arsizio in questo periodo natalizio , sporca e malvestita chiedeva la carità con in braccio il suo piccolo bimbo tremante di freddo.

Il pensiero mi corre alla “Piccola Fiammiferaia”.

 Degli angeli travestiti da Vigili urbani le si sono avvicinati per recarle quella carità che lei cercava, un posto sereno e caldo dove poter allevare il suo piccino.

C’era un povero bambino appena nato, forse  strappato alla madre e gettato come uno straccio  in un cassonetto  in mezzo agli abiti usati raccolti per farne carità ai poveri.

Miracolosamente, due angeli sudamericani, giunti in Italia ,chissà come,  chissà perché,quel giorno di buon mattino hanno deciso che quel cassonetto andava vuotato.

E ancora una volta il Bambino è rinato.

A volte però, anche in questo periodo di bontà gli angeli sono distratti, si incantano a guardare le vetrine e dimenticano i retrobottega, dove si lavora sodo altrimenti….quella è la porta.

Purtroppo non per tutti sarà un Natale sereno, troppi i morti sul lavoro,  tanti i morti sulle strade.

In molte famiglie al pranzo di Natale ci saranno   posti vuoti a tavola, non ci sono abbastanza angeli per occuparli tutti.

A chi ha bisogno d’aiuto e a chi è capace di donarlo

Buon Natale  

 

Adriana Scanferla

*Scritto ricevuto direttamente dall’Autrice.

**Foto: “la piccola fiammiferaia” postata liberamente dalla redazione e tratta da: http://christmas4ever.altervista.org/favole.htm

 

PICCOLA FAVOLA NATALIZIA…

 

IL MIO NATALE PRIMA DELLA CRISI.

 piccola favola vecchia

 di

 Zairo Ferrante

 

zairo ferrante,favola vecchia,natale,crisi,2012,dinanimismoPrima domenica d’avvento!!!

E’ arrivata l’ora e… occorre, rigorosamente, scrivere e parlare del Natale.

Dovrei parlarvi della famosa bontà natalizia. A Natale lo si sa. Si è tutti più buoni.

Dovrei scrivere che tutta questa bontà è solo falsa ipocrisia e, per essere davvero cool, dovrei rinnegare questo gioioso stato d’animo e dire che io preferisco essere un grande “stronzo”, guerrafondaio, privo di qualsiasi ideale.

Così facendo, sicuramente, sarei uno “scrittore” alternativo, degno di tale nome e non uniformato alla massa.

E invece no.

Io amo il Natale. A Natale mi sento più bbbuono ( rigorosamente con la tripla “b” per risvegliare il mio essere campano ). E sono fierissimo di questo mio buonismo.

Mi ricordo del mio Natale, quando la crisi non esisteva o – almeno – non la si sentiva per strada. L’aria dicembrina era pervasa da un odore agro-dolce. Il dolce era dato dal fuoco di camini mescolato a carne e castagne abbrustolite. L’acro – invece – era dato dalla polvere da sparo scoppiata.

No, non la polvere da sparo di fucili, mitra e cannoni!

Erano i petardi ad esplodere. E io ero davvero felice quando sentivo il botto.

Con 500 lire riuscivo a comprare dieci raudi o – in alternatava – venti mini ciccioli.

Con dieci raudi riempivo – ma piena zeppa – una delle due tasche del mio giaccone.

Un giaccone rigorosamente verde, con colletto di velluto blu.

L’altra tasca serviva per la “miccetta”. La miccetta costava 150 lire e durava almeno tre/quattro giorni.

Erano davvero dispettose quelle miccette. Alle volte ti rosicchiavano completamente la fodera della tasca. Altre volte, invece, gli svedesi si staccavano dalla stecca di legno e s’accendevano da soli.

Morale della favola: la tasca si bucava, le Mamme lo scoprivano, ed ecco che erano “mazzate”.

Certo, erano mazzate d’amore e… alla fine si era lo stesso felici.

In fondo, cosa desiderare di più.

Avevi i petardi, sentivi i botti, la scuola era chiusa e, soprattutto, arrivava Natale e, se “avevi fatto il bravo” ( ma poi mi chiedo quale bambino all’epoca era realmente cattivo? ), potevi sperare in un regalo che giungeva direttamente da – udite!!! udite!!! – Babbo Natale.

Perché si. Babbo Natale esisteva eccome.

 

Oggi, invece, c’è la crisi.

E la crisi va esorcizzata come si deve.

Ecco che: i petardi sono stati sostituiti dagli smartphone, al posto delle miccette ci sono gli ipood, le tasche non si bucano più, i botti sono stati sostituiti dai bassi, sparati rigorosamente a palla, degli happy hour e nella tasca di dietro si è aggiunto un bel portafogli carico di biglietti rossi e con una carta d’identità che ci ricorda una data.

Nato il: 25 – 12 – 1996.

Ma non importa, tanto il prosecco glielo daranno ugualmente e senza sperare in Babbo Natale.

Bastano i soldi.

Insomma, forse i tempi son cambiati, ma io per fortuna il mio presepio l’ho fatto anche quest’anno.

E ora mi godo Benino, quel poverissimo pastore che dorme beato, ignaro di tutto.

Mi commuovo.

Mi fermo a pensare.

Concludo che, alla fine, le crisi ci sono sempre state e, in un modo o in altro, si sono sempre risolte. In fondo pure Benino… mica era ricco!

M’interrogo.

E la domanda non è più “chissà se ne usciremo” ma “ chissà come ne usciremo e, soprattutto, cosa diventeremo”… ma intanto, chissenefrega.

Tra meno di un mese è Natale e… Benino, lo stesso continua a dormire beato.

 

ZF

4-12-2011

* Foto liberamente tratta da: http://www.angolodonne.it/5719/scusa%E2%80%A6%E2%80%A6-una-parola-cosi-piccola-ma-difficile-nel-dirla/

 

LA CLESSIDRA di Adriana Scanferla

 

clessidra.JPGSelezionata per pubblicazione antologia VERBA AGRESTIA 2011 ediz. Lieto Colle

 LA CLESSIDRA (di Adriana Scanferla)

Su attonito fondale denso
di declinanti nuvole
più su dei marosi spiccano
piccoli scafi.

Superflui gemiti e prolungate angosce
stipano la barca tana ormai incerta
dal chiarore dei fulmini irradiata
inondata dalla pioggia e scossa al vento.

Ora che trabocca già la notte
il troppo sopportare è disumano
poiché è del male l’attesa inquieta
il peggiore degli affanni.

Libra un gabbiano sopra alla battigia
dove il bimbo frugando nella rena
fantastica castelli inespugnati
che il perenne flusso di marea
spietato distoglie.

Così io volando sull’onda
invento l’istante trascorso
e dai fantasmi assorta trascuro
di rimandare la clessidra al tempo
così che sabbia di vita resta al fondo
racchiusa e inerte sotto vetro.

1 Dicembre 2010


 

THE HOURGLASS (by Adriana Scanferla)

Translate Adriana Scanferla
&
Ute Margaret Saine


On an astonished bottom dense
with declining clouds
small boats stand out above
the waves.

Superfluous moans and prolonged anguish
clutter the boat a now uncertain lair
of light illuminated by lightning
flooded by rain and rocked by the wind.

Now that the night is overflowing
suffering too much is inhumane
because the restless expectation of evil
is the worst of all troubles.

A seagull hovers above the water’s edge
where the child digging in the sand
daydreams unconquerable castles
that the perennial flow of the tide
ruthlessly destroys.

So flying on the waves
I invent the elapsed moment
and absorbed by ghosts I neglect
to reset the hourglass for the time
so that the sand of life stays at the bottom
enclosed and inert under glass.

 

**Versi e Immagine ricevuti direttamente dalla Poetessa.

“DINANIMISMO COME TRAIT D’UNION TRA PENSIERO ROMANTICO-UMANISTA E FUTURISTA” nel nuovo dizionario dei “futurismi e dintorni”.

 

*NOTA IMPORTANTE PER TUTTI I COLLABORATORI E SOSTENITORI ATTIVI DEL DINANIMISMO INTERESSATI AD ADERIRE ALL’INIZIATIVA: ALL’INTERNO DEL DIZIONARIO SARà INSERITO UN SOTTOMENù ( IN CUI POTRETE auto-INCLUDERVI SEMPLICEMENTE SPECIFICANDOLO NELLA VOSTRA E-MAIL ALL’ATTO D’INVIO DELLA BIOGRAFIA ) DAL TITOLO “DINANIMISMO COME TRAIT D’UNION TRA PENSIERO ROMANTICO-UMANISTA E FUTURISTA”.

ROBERTO GUERRA,DIZIONARIO DEL FUTURISMO,NUOVO,ZAIRO FERRANTE,FERRARA,GRAZIANO CECCHINIPer il movimento:

 

 

 

nel 2009 con questo editing on line, attualmente attività ufficiale del Laboratorio di Letteratura  Futurista,  da chi scrive coordinato, Futurist Editions on line, WORD e PDF normale primitivo- con il gruppo futuristico di Ferrara in sinergia diretta con Graziano Cecchini, abbiamo edito questo dizionario nazionale dei futuristi contemporanei. Con i futuristi suddivisi anche in sottoetichette più precise quantunque molto relative a volte.

 

Bene: viste anche certe sollecitazioni che -al di là di certe polemiche- condivido eccome propongo  a tutti gli interessati di completare questo dizionario aggiungendo sé stessi a tale raccolta. Inviando essi stessi al sottoscritto i propri dati biografici.  Per ampliare il prodotto in forme finalmente relativamente complete sull’esistente attuale.

 

Pe questioni di mero ordine stilistico- abbiate la semplicità di optare per uno dei sottomenu indicati, oppure di  indicarne di nuovi che saranno altrettanto semplicemente aggiunti. Obiettivo successivo è poi nel 2012 un editing anche cartaceo in demand -almeno in prima istanza- attraverso il network editoriale IL MIO LIBRO- , 20/30 copie iniziali, produzione -lo dico fin d’ora- a carico del sottoscritto. Poi in demand son fattibili tutte le copie che saranno richieste a carico dei richiedenti.

 

Questa operazione cartacea avrà ovviamente il logo virtuale ma nei fatti mediaticamente concreto e di interessante- se ne converrà- valenza nazionale-  del LLF- Laboratorio Letteratura Futurista per l’Associazione Italiana Transumanista. Questo, non significa alcuna adesione al movimento transumanista (peraltro in Italia parallelamente uno dei gruppi anche neofuturisti più autorevoli).Semplicemente un logo appunto culturalmente notevole per dare potenza e autorevolezza all’operazione in questione.

 

*Gli interessati nuovi futuristi inviino i dati a questa mail: guerra.roby@gmail.com  e una photo- personale o affine- vedi l’ebook – libro on line che allego oltre al link.

 

Ciao e grazie.

 

 

Roby Guerra futurista

*NOTA IMPORTANTE PER TUTTI I COLLABORATORI E SOSTENITORI ATTIVI DEL DINANIMISMO INTERESSATI AD ADERIRE ALL’INIZIATIVA: ALL’INTERNO DEL DIZIONARIO SARà INSERITO UN SOTTOMENù ( IN CUI POTRETE auto-INCLUDERVI SEMPLICEMENTE SPECIFICANDOLO NELLA VOSTRA E-MAIL ALL’ATTO D’INVIO DELLA BIOGRAFIA )DAL TITOLO “DINANIMISMO COME TRAIT D’UNION TRA PENSIERO ROMANTICO-UMANISTA E FUTURISTA”.


 

 

 

FUTURIST EDITIONS ON LINE

 

http://www.myspace.com/edizionifuturiste  * vetrina Archivio fino al giugno 2011

 

 

 

http://edizionifuturiste2000.myblog.it    sito blog  vedi collane dal menu/Categorie

 

 

 

DIZIONARIO DEI FUTURISTI CONTEMPORANEI  eBook

 

http://futurismo2009.myblog.it/archive/2009/03/07/futurismo-100-e.html  

 

WORD version- PDF -interno vedi OPPURE:

 

http://www.megaupload.com/?d=X87ZF32D

 

 

 

 

RASSEGNA STAMPA minima sull’eBook.

 

 

 http://www.transumanisti.it/6.asp?idNews=48

 

http://spigolature.net/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=1114:il-futurismo-del-duemilanove-futurist-editions-on-line-2009-e-book&catid=258:pagine-conquise&Itemid=57

 

*vedi PDF

 

 

 

 LLF Laboratorio Letteratura Futurista  

http://www.transumanisti.it/laboratori.asp    vedi 4