Tagged with " versi"

“Conti” dell’anima… di Carlos Sanchez

 

“Conti”

 

di

 

Carlos Sanchez

 

p132_hare_indian_dog.jpg

Del giorno
la maggior parte proiettando
ed al finire del giorno
un promettente domani
affinché il cane triste
si morda la sua spugnosa coda.

Dal libro del medesimo Autore “Inquilino scomodo” Roma, 1991

Cuentas

La mayor parte del día
proyectando
y al final del día
un prometedor mañana
para que el perro triste
se muerda su esponjosa cola.

 

 

 

*Versi ricevuti direttamente dall’Autore tramite social network.

 


 

**Foto quadro di cane Hare postato dalla redazione e liberamente tratto da:http://www.farwest.it/?p=2787

“Oggi non canto”… versi di Carlos Sanchez!!!

 

 

 

“Oggi non canto”

di

Carlos Sanchez

Luigi Tenco 1.jpg

Hoy no canto

No, hoy no canto
me pesa la ciega tecnocracia italiana
me muerde la justicialista Argentina
el fratricidio siriano
presenciado por la United Nations
me hace pedazos el holocausto de Gaza.
Se bien que es sólo
un pedazo pequeño de mundo.
Ni siquiera pienso
a los que no pueden
ganarse el pan
con el sudor de su frente
a las barcas que se hunden
en pos de un espejismo
a la educación desquiciada
a la sanidad malsana

a la justicia renga.
No hablo ni siquiera de la muerte
que no es la misma para todos
de la idea
de que los hombres son iguales
no se sabe bien a qué.
No, hoy no canto.

Noviembre, 2012


No, oggi non canto
mi pesa la ceca tecnocrazia italiana
mi morde la justicialista Argentina

il fratricidio siriano
presenziato da l’United Nations
mi fa a pezzi l’olocausto di Gaza.
So bene che è solo
un pezzo piccolo di mondo.
Neanche penso
a coloro che non possono
guadagnarsi il pane
col sudore della loro fronte
ai barconi che affondano
dietro un miraggio
all’educazione sgangherata
alla sanità malsana
alla giustizia zoppa.
Non parlo neanche della morte
che non è la stessa per tutti
dell’idea che gli uomini sono uguali

non si sa bene a cosa.
No, oggi non canto.

Novembre, 2012


*Versi e Traduzione ricevuti direttamente dal poeta Argentino, tramite social network.

**Foto di “Luigi Tenco” postata dalla Redazione del dinanimismo e liberamente tratta da: http://www.caffenews.it/avanguardie/28674/luigi-tenco-una-voce/

La “partenza”… dall’Australia i versi di Anna Trombelli Acquaro

*PARTENZA

di

Anna Trombelli Acquaro


acquaro,versi,alias,australia,carofalo vincenzo,quadro,collaborazione dinanimismo**

La sera s’incupiva

e le luci della nave

diventavano sempre più fulgide.

Il cuore non palpitava più,

fermo, colmo d’ansia e malinconia.

Era l’autunno.

Nel cielo cominciavano a brillare

le giovani stelle.

Nell’aria aleggiava il profumo del mare.

Piano, la nave si muoveva,

colma di giovinezze e di sogni.

La meta: una terra lontana.

D’improvviso,

sentii grande il peso sulle mie spalle.

Un tremito irrefrenabile mi prese.

Guardai indietro,

cominciava ad essere lontana la mia terra.

Era luminosa e silenziosa

quella terra mia

appariva in festa.

Sembrava emergere dall’acqua

specchiandosi sulla superfice limpida.

La nostra gente s’allontanava.

Un leggero vento trasportava l’eco

delle nostre voci.

Era l’addio!

Ed io dissi a quella Patria mia:

Sei bella come la bandiera tricolore,

sei gioconda come l’Inno di Mameli!

E le lacrime scendevano senza sosta,

perché? Perché era il cuore che piangeva!


acquaro,versi,alias,australia,carofalo vincenzo,quadro,collaborazione dinanimismoAnna Trombelli Acquaro è nata a Bianco – Reggio Calabria.

 

Emigrata in Australia nel lontano 1958 è stata scoperta dall’A.L.I.A.S. solo dodici anni fa, diventando subito un’attivissima collaboratrice e sostenitrice dell’Accademia.

Nel 1999 ha pubblicato una raccolta di silloge “Le Mie Poesie” ( A.L.I.A.S. Editrice).

Nel 2002 ha pubblicato in Italia un libro di favole in italiano ed in inglese dal titolo “IL LAGO INCANTATO” ottenendo un lusinghiero successo.

Nel 2005 “UN ALITO D’AMORE” poesie ( A.L.I.A.S. editrice ).

Partecipando al concorso A.L.I.A.S. ha vinto il premio speciale “Medaglia d’Argento del Papa Giovanni Paolo II” per due volte ed ha ottenuto diversi altri primi premi.

Nel 2011 ha pubblicato la raccolta di poesie e racconti ” “ATTIMI D’EMOZIONI” ( A.L.I.A.S. Editrice ).


*Versi e nota biografica ricevuti, per conto dell’Autrice, direttamente da: Accademia Letteraria Italo-Australiana Scrittori (A.L.I.A.S.) http://www.alias.org.au/
( Presid. Cav. Giovanna Li Volti Guzzardi)


**Foto scelta e postata liberamente dalla Redazione del dinanimismo: quadro “Anni 1920” del Pittore brindisino, amico del dinanimismo, Carofalo Vincenzo http://www.carofalovincenzo.com/

 

 

L’inizio, il mistero e l’amore… nei versi di Carlos Sanchez.

Dove comincia l’universo
di
Carlos Sanchez

Se lascio da parte la certezza che non ho
e mi specchio nei tuoi occhi e l’astronauta vola

se percorro gli spazi della casa in disordine
e vedo solo quel cosmonauta compresso
che sbatte contro gli angoli del soffitto
cercando uno spazio da dove liberarsi
verso l’infinito azzurro pieno di stelle morte.
Se scelgo invece di abbassare lo sguardo
– i colpi del suo scafandro sul muro persistono –
mi trovo davanti ad un paio di scarpe stanche
sempre disposte ad una decorosa resa.
In questa nave spaziale di cemento e mattoni
la legge di gravità è alquanto alterata
il mistero resta fuori, inizia sul balcone.
 

Dal libro “La poesia, le nuvole e l’aglio”
Librati 2009 – Ascoli Piceno


 
Donde comienza el universo
 
Si dejo de lado las certezas que no tengo
y me miro en tus ojos y el astronauta vuela
si recorro los espacios de la casa en desorden
y veo solo a ese cosmonauta comprimido
golpeándose contra los ángulos del cielo raso
buscando un espacio por donde liberarse
hacia el infinito azul lleno de estrellas muertas.
Si elijo en cambio de bajar la mirada
– los golpes de su escafandra en la pared persisten –
me enfrento a un par de zapatos cansados
siempre dispuestos a una decorosa rendición.
En esta nave espacial de cemento y ladrillos
la ley de gravedad está un tanto alterada
el misterio resta afuera, comienza en el balcón.
 
**Versi e traduzione ricevuti direttamente dall’Autore tramite social-network.
 

Giancarlo Fattori, tra chimere, amore e poesia…

FRAMMENTI EROTICI 
di
Giancarlo Fattori
 
Dune di sabbia dell'Addo Elephant Park
 
 
Strano pensarti tra queste vampe vermiglie,
all’abbraccio nel traffico di occhi curiosi…
 
Sento, come battito d’ali, un brivido,
di fronte a te giaccio, cuore sereno,
domani le lacrime, stasera le palpebre
socchiudo: abbracciami, un desiderio
sboccia, apoteosi di colori.
 
Pioggia. Il mio sospiro.
La stagione mia più bella
che lacera le nubi dell’amore:
desiderio innocente & innocente dolore.
 
Stelle, nero fondo della volta notturna,
e i tuoi capelli, che incendiano il cuscino.
 
Mi baci sulle labbra assonnate,
il desiderio consuma le lenzuola,
le nostri carni muoiono d’amore,
mentre la luna langue:
pallida luce tra le tende socchiuse.
 
Mi muovo, al ritmo del tuo respiro,
è l’universo che ci ruota attorno,
e nell’impeto siamo alberi
coi rami che tendono al cielo,
è uno strano processo
di termoregolazione.
 
Ancestrale incanto,
pianeti dall’orbita perduta,
voli arditi, di me, di te,
arsi nelle fiamme
di schegge di istanti.
 
Sgualciti sguardi in cui riemerge
quel che mai s’è spento,
dagli abissi della passione.
 
Lasciami volare, lasciami splendere,
e io ti porterò con me, sulle mie ali,
nella mia luce. E sarai bella,
come una duna di sabbia nel deserto,
all’alba.
 
 
 
*Versi ricevuti direttamente dall’Autore.

**Foto postata dalla redazione e liberamente tratta da: http://viaggi.lastampa.it/foto/sudafrica-parchi-e-riserve-naturali

Giancarlo Fattori gioca ( d’anticipo ) coi versi.

AUTUNNO

di

Giancarlo Fattori

 

AUTUNNO.jpg

…pioggia, ruscello, fiume, oceano, lacrime:

 scorre il tempo come acqua, 

scivola da sguardi di melanconia

 

 e si frange su risacche di labbra, 

il volto tuo come spiaggia, 

muto testimone sbreccato di giorni;

 

 pioggia ruscello lacrime di gioia,

 il vento che spazza le tue superfici,

 incrostandole di sabbia, 

 

scava nel profondo, 

rilasciando i suoi gioielli più cari,

 da custodire come arcano scrigno;

 

 pioggia ruscello fiume oceano,

 là l’oscurità che opprime,

 e oltre la luce, che ti accarezza i declivi stanchi…


 

AUTUNNO: versi e digital painting di Giancarlo Fattori, ricevuti direttamente dallo stesso Autore: http://ilmiolibro.kataweb.it/community.asp?id=6385

 

Giancarlo Fattori… frammenti di visioni poetiche!!!

ViSIONE
di
G. Fattori
 
FATTORI-BUSCAINI-TOTEM 2.jpgLampi, niente altro che lampi:
l’avvicendarsi d’una tempesta,
o soltanto il richiamo della mia mente?
Forse un sogno, l’incanto arcano del sonno.

Esaltato dalle fiamme, toccato,
dalle luci avvolto, come coperta,
stretto da braccia straniere,
pioggia di terra, di ali bagnate.

Confuso, nel timore dell’ignoto,
ciò che è reale giace ai margini della luce,
la mia realtà tocca l’oscura vampata:
posso fingere dolore, la buia marea?

Se gli occhi chiudo, riesco ad ardere di libertà?
Niente più timore se non il fuoco dentro
che attanaglia gli occhi del cuore,
il respiro spezzato dell’amore in cui cado.

Resta, nel tichettare del tempo, l’eco
di voci che ogni piuma recidono,
soltanto se resti vicino posso volare,
l’abbandono mi rende eco silenziosa.

Brucia anche il gelo della notte,
questa gabbia di amarezza che si scioglie
e mi cattura, una goccia dopo l’altra,
lasciando perle di immaginazione.

Lampi, niente più che lampi:
tempesta che, sull’oceano, si scatena,
o la mia mente lontana, in granelli di notte?
Forse lo stupore del sogno, del tetro mare.

 

*VERSI E “TOTEM” ( digital painting di Giancarlo Fattori da un’idea originale di G.B. ) ricevuti direttamente dall’Autore. http://ilmiolibro.kataweb.it/community.asp?id=6385

“LE TEMPS”: versi di Zairo Ferrante – traduzione della poetessa francese Laura Mucelli.

 

il tempo,zairo ferrante,versi,traduzione,laura mucelli,lingua francese


Le temps

Le temps s’écoule
entre les coudes anguleux
inutilement arrondis
par des souvenirs soustraits.
Presque il rebondit
des tapis de la mémoire
comme une histoire immortalisée
sur la page inutile
d’un essai de vie.
Et pourtant il se meut.
-Le temps-
Comme un chien matraqué
qui glapit au milieu des épines.
Uniques roses d’un jardin
abandonné.
Et il demande la note.
-Le temps-
Lorsque, au comptoir,
tu consommes et tu perds
la face
en voulant masquer ton passé.
Et en prenant ta dernière
monnaie, le barman
-en effronté-
te rappelle celui que tu étais.
Et il sourit lorsque
tu l’attends dans ton restoroute.
Dernier arrêt boiteux
comme une oasis qui t’éloigne
de la mort.
-C’est une illusion stupide-
De toute façon c’est le temps : qui te sert,
vole et te dépasse.
Sur cette autoroute
que freine ton chemin
et qui est la vie.

*VERSI DI ZAIRO FERRANTE TRADOTTI DALLA POETESSA FRANCO-ITALIANA LAURA MUCELLI.

 

L TEMPO ( inedito)

Scorre il tempo
tra curve spigolose
inutilmente arrotondate
da ricordi trafugati.
Quasi rimbalza
dai tappeti della memoria
come storia immortalata
nell’inutile pagina
di un tentato vivere.
Eppur si muove.
– Il tempo –
Come cane bastonato
a mugolare tra le spine.
Uniche rose di un giardino
abbandonato.
E chiede il conto.
– Questo tempo –
Quando, al bancone,
tu consumi e perdi
la tua faccia
nel mascherare il tuo passato.
E nel prendere gli ultimi
tuoi spicci, il barista,
da sfacciato –
ti rammenta quel che eri.
E sorride mentre
tu l’aspetti al tuo autogrill.
Ultima fermata sgangherata
come oasi che ti allontana
dalla morte.
– E’ stupida illusione –
Tanto è tempo: che ti serve,
vola e ti sorpassa.
In quest’autostrada
che rallenta il tuo cammino
e che è la vita.