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Roby Guerra: intervista Sofia Rutbach Ericsson – Autrice di Armando Editore (Fratello Angelo- 2019)

sofia erikson armando editoreD-“Fratello Angelo”  , your latest book, is a profoundly psychological fairy tale, the fantasy – realm of the child – whose world is privileged to you – as a writer for children’s literature, has the power to generate – so to speak – a true living memory?

Yes, I would definitely say that the imagination of children has been a great influence for me. It was actually my son, who was 3 years old at the time, who gave me the idea of the book. He had recently lost his brother Alfie and pretended to go to heaven and visit him. He also played that his angel brother was here with us, and that he was a super hero. I believe that as a writer, you shouldn’t be afraid to write about sadness, loss, grief as well as imagination and games about a lost person. We should let children be children, let them use their imagination, and process loss in the way the want. The memories of people that we have lost could be used as a strength. I am actually happy that we got to have Alfie, although I would have liked to keep him forever. Sometimes I think that if I can survive without him, I can actually do anything!!
sofia rutbach ericsson-766111Q- More generally – as a writer – to which Nordic authors do you also refer?
One of my favorite writers is of course Astrid Lindgren and especially her story “Mio min Mio”, where the whole story in my opinion could be seen as “another World”, is it heaven? Or is it imagination? Or is it an adventure? I love it.
Q- Your book is also a special fairy tale, since the dedications, “every human has a twin Brother Angel?

The book is of course special since it reminds me of our son Alfie who died in May 2016. Of course it brings back sad memories but also the happiness of having had him, even for that short time. In a way I love working with the book Fratello Angelo, because I feel closer to Alfie. I also really hope to help other families who have lost a child. I think that if you have a book to read, it’s easier to talk about the sadness and the loss. I also want to show children that it’s ok to play games and use their imagination. In a way, I think that the book also can be seen just as you write, “every child has an angel brother”, like we can all find strength in different places. Some have religion, some have lost ones who give them strength and others have friends and family in their life who help them get through the day.

Mag 4, 2019 - Senza categoria    No Comments

“Adesso parlo io” di Roberto Guerra: Mussolini in un pamphlet fantapolitico, oltre la destra e la sinistra.

robyguerra-750x420“Adesso parlo io”, l’ultimo libro di Roberto Guerra, edito da Armando editore.

Un’opera complessa, in cui ritroviamo un Mussolini che parla di  Berlusconi, Gramsci, Craxi e Prodi e che si lancia in una sorprendente disamina politico-culturale (che a tratti diviene vera e propria critica)  degli ultimi 100 anni di storia del nostro Paese.

Brani per certi aspetti molto attuali e coraggiosi; partoriti, ovviamente, dalla coraggiosa mente di un Autore ormai maturo, che non si preoccupa in alcun modo delle possibili critiche e/o strumentalizzazioni che potrebbero nascere da una lettura banale e “volgare” del suo testo.

Infatti, sfogliando le pagine in modo superficiale, possiamo imbatterci in pensieri letteralmente “incondivisibili” e “sconcertanti” ma, se le si legge con la dovuta attenzione, capiamo immediatamente di avere tra le mani un libro che mira, senza alcun dubbio, ad andare “al di là della destra e della sinistra”.

Un vero e proprio percorso fantapolitico (per dirla con le parole dello stesso Autore) che vuole sottolineare  come, in questo ultimo secolo, la politica abbia cambiato la sua forma ma -forse- non la sua sostanza.

Ed ecco che, a tal proposito, mi piace citare quel Berlinguer “compagno doc” e concludere questa mia breve nota, ovviamente senza anticiparvi troppo, con un estratto dall’ultimo capitolo dell’opera,  intitolato -appunto – “Futurismo contro Casa Pound”.

Semplicemente: in questi anni Duemila Casa Pound, a dispetto di un paio di manifesti formalmente interessanti, in cui si proclamava la fine della destra e della sinistra, nei fatti globali movimentistici politici e metaculturali è rimasta neppure a metà del guado. CP è di destra eccome… ancora nostalgica, esattamente… specularmente (ribadiamo) come molti Centri sociali. […] Quel che chiariamo oggi è il binomio impossibile tra CP e Futurismo:
legittimo, nel menu culturale di CP parlare semmai di neo d’annunzianesimo, pur anche qua con molte X, meglio di neodecadentismo liquido. Nessuno criticamente parlando può demonizzare CP, negando anche certa operatività legittima metaculturale, ma il futurismo non c’entra nulla, è un falso storico 2.0, anzi il neofuturismo e il futuro sono – per quel che ci riguarda (ovvio spottizzando e semplificando) di Sinistra 2.0! […]

ZF

Per acquisto: https://www.ibs.it/adesso-parlo-io-mussolini-rivoluzionario-libro-roberto-guerra/e/9788869925153

Poesie di Roby Guerra sul sisma emiliano del 2012 in Gramsci 2017…

Gramsci 2017 ebook  armando editorePoesie di Roby Guerra sul sisma emiliano del 2012 in Gramsci 2017…

Info Roby Guerra wikipedia

http://www.amazon.com/Gramsci-Italian-Edition-Roberto-Guerra-ebook/dp/B00N7T7XG0

Nel recentissimo Gramsci 2017… di Roberto o Roby Guerra, futurista ferrarese, edizioni Armando, Roma, eBook, revisione del progressismo storico italiano, da Gramsci a Berlinguer, Pasolini, Cacciari, Matteo Renzi ecc. , “Ripercorrendo le tappe della storia politica italiana del primo Novecento, Roberto Guerra riflette sull’attuale crisi culturale e sulla possibile rinascita, nel nostro Paese, nell’era di Internet, di una sinistra realmente democratica associata al Futurismo. Chiudono il libro, caratterizzato da uno stile inconsueto e personale, una serie di interviste” (a Giuseppe Manias Biblioteca Gramsciana Ales), Sandro Giovannini (Scuola romana di filosofia politica), a Graziano Cecchini e al poeta Zairo Ferrante e di Luca Siniscalco – Circolo Antares-Milano all’autore) “ una raccolta di poesie che l’autore ha voluto dedicare al terremoto emiliano del 2012”. Ovvero Chip Chip Microchip, con “Fiori della Scienza”, prima raccolta in assoluto del poeta-futurologo (1983) e – in particolare un poemetto dedicato sempre a Gramsci e al terremoto emiliano del 2012. Una delle poesie vinse già in tempo reale, nel 2012 un premio on line curato dalla stessa Biblioteca Gramsciana di Ales (Oristano), luogo natale di Gramsci, ovvero:

 

MICRO-CANTO DI UN USIGNOLO ELECTRO (DALLA TERRA ROSSA)

Le ceneri al formaggio doc

dal quaternario

quartina in libertà

sbocciano come zampilli

nanovulcani impazziti

nella MadreTerra rossa

di futuro e aurora del mondo nuovo

perduto e dissolvenza del radioso raggio

ma neppure un Sole femmina cassandra!

Chip Chip l’usignolo dell’ottobre

in blusa gialla

horror microchip

sublime vezzoso volo

l’usignolo del maggio

fatale 2012

rave della solitudine

il sogno banale popolare

dell’Isola felice

senza Scosse

mutazione delle ceneri

in vagiti di Quiete senza tempeste di panico

riflesso il dio minore del flauto

e dei belati a pastello

di un Giotto a 3D

di pelle e sangue nuovamente pulsante

Perfida Madre Natura

ma specchio

tra fango padano e silicio a 360° marino

della preistoria differenza

tra pre-visioni del domani

in versi sbarrati

e allucinazioni degli amici del popolo

in piedistalli sempre maleodoranti

d’argilla sempre al quadrato da abbattere

Verso l’im-possibile

Verso l’im-probabile

Umanomoto!

SOFTWARE/Sommario
COLLAUDI
Nota da Nuova Sardegna: Da Marinetti a Guerra, sguardi sul futurismo
Nota da Literary : Gramsci e il 2000… di Emilio Diedo
Nota da Salerno Magazine: ….Riflessioni su Antonio Gramsci: di Marcello Francolini
Nota da Il Tempo La Storia : Gramsci, il futurismo, il web… : di Roberto Bonuglia
PREMESSA DELL’AUTORE
Gramsci vs. la vulgata… (per una sinistra futura)
GRAMSCI 2017. Dopo Berlinguer… Renzi, Grillo: per una sinistra italiana nell’era di Internet
Per una futuristica umana
Reich e i figli del futuro
Baudrillard e l’età virtuale
Fromm e la macchina umanista
Marcuse contro il sessantotto
Delouze-Guattari e la rivoluzione informatica
Futurismo e politica
Marx futurologo
Clonare Marinetti
Clonare Majakowskij
Il nuovo futuro progressista
La post-filosofia futurista
Ritorno al futuro
Generazione sovversiva 2.0
Massimo Cacciari: Oltre la sinistra
Gramsci e i media
Sanguineti e Gramsci on line
Gramsci e il futurismo sociale: una storia indicibile?
Elogio postmoderno di Enrico Berlinguer
Manifesto per Matteo Renzi
Beppe Grillo e il partito del web
Lotta amata per il futurismo: Netgeneration! Rottamatori, Antipolitici, Pirati
Pasolini ad futurum
Paperino e l’automazione
Oscar Wilde e l’Anima dell’Uomo sotto il Net-socialismo
APPENDICE 1 – GRAMSCI E IL DUEMILA
Intervista a Giuseppe Manias, Gramsci 2.0: di Roby Guerra
Intervista a Graziano Cecchini, Marinetti e Gramsci: di Roby Guerra
Intervista a Sandro Giovannini, Urfuturismo e tradizione 2.0: di Roby Guerra
Nota di Zairo Ferrante: Morte per indifferenza
Nota di Antonio Saccoccio: Anarchismo (e futurismo) per Renzo Novatore
Intervista a Roby Guerra, La sfida 2.0 alle stelle: di Luca Siniscalco
APPENDICE 2 – CHIP CHIP MICROCHIP (Antonio Gramsci tribute, poesie) di Roby Guerra
NOTA SULL’AUTORE
BIBLIOGRAFIA minima

Il Dinanimismo… citato tra le neo-avanguardie per la Nuova Umanità

*Roberto “Guerra Futurismo per la Nuova Umanità”… (Armando, Roma, 2012)

Il postfuturista Roberto Guerra, sorprendente ed eretico ma certamente aria nuova e positiva in certa cultura italiana defuturizzata e manieristica, nel suo ultimo libro* ( dedicato a 360° alle avanguardie attuali italiane, estreme o meno, influenzate dall’eredità ancora propulsiva del futurismo storico di Marinetti, Boccioni, Balla, Depero e anche Majakowskij ), con una scansione letteraria dal complesso e articolato lavoro critico, intenzionalmente e programmaticamente al di là del discorso strettamente futurista, cita anche il Dinanimismo a volte intrecciato con il percorso specifico dello stesso Autore e di Altri futuribili.

Nel capitolo Futurismo Renaissance, leggiamo infatti:

….prossimi al futurismo ferrarese da evidenziare: il minimalista Riccardo Roversi (già collaboratore di “Futurismo Oggi”), lo scrittore sperimentale Giovanni Tuzet, Maurizio Ganzaroli, scrittore e artista dark futurista (anche a Milano, 2009, per la mostra “De Broglie”, con il progetto elettronico Electric Girls ), il video maker e scrittore tecnoanarchico Filippo Landini, la poetessa “spaziale” Sylvia Forty (autrice della silloge “Biancaneve a New York”, 2002, “Este Edition”), lo stesso Zairo Ferrante, promotore postromantico del cosiddetto Dinanimismo (del giro di Giovanna Mulas, la rivista “Isola Nera”)….”

Da segnalare nel focus letterario  – oltre alle note e alle citazioni significative dedicate a certa poetica sperimentale Ferrarese e a quella neoumanistica della  Scrittrice Sarda – un capitolo, a nostro avviso chiave, sul ben noto scrittore storico, vicino alle neovanguardie, Paolo Ruffilli, da cui un breve estratto:

” (Sulla poetica di Paolo Ruffilli)
….Una sorta di Paroliberismo innestato da Ruffilli con “calcolo inconscio” neopitagorico e… musico-matematico . Pagine e versi specifici zoomati su ardui temi psicosociali particolari quali tossicodipendenza e carcere, metafore in Ruffilli per accendere sempre più nel XXI secolo, la Libertà come estetica e poetica dell’esistenza, concreta, vissuta; o universali, l’amore, im-possibile, im-prevedibile, enigma che forse domanda persino vite ulteriori per de-cifrarlo….”

Un percorso in cui Guerra, al di là del suo sogno d’avanguardia pura, rivela le sue origini poetiche, paradossalmente ma ammirevolmente, quasi tecnoromantiche…

*Roberto “Guerra Futurismo per la Nuova Umanità”… (Armando, Roma, 2012)

http://www.armando.it/schedalibro/22155/Futurismo-per-la-nuova-umanit-