SILENZIO E NUDITA’ IN VERSI
di Giancarlo Fattori
Di ghiaccio e vento
s’intrecciano le chiome,
cornice al pallore
degli occhi tuoi stanchi.
Freddo notturno
mi poni sul labbro
dalle tue labbra di luna,
increspate in gelide acque.
Mi desti d’ogni senso,
m’accendi un virile tormento,
come faro per me,
che m’attardo a tornare.
E spazza un vento impetuoso
ogni mia nostalgia, ogni ricordo,
stagliati su cieli dipinti
di vibranti vapori,
spezzando i nostri sogni
come s’incrina un ghiacciaio.
Occhi-faro ghiaccio-mare,
barbagli che lastricano le notti infinite,
vampe appiccate a ogni turgore
mio, per lasciarmi poi senza fiato.
Nudo mi giaccio,
tra le braccia nude
del tuo nudo silenzio.
*Versi ricevuti direttamente dall’Autore
**Quadro “Nudo disteso” di Egon Schiele postato liberamente dalla Redazione e tratto da: http://esperidi.blogspot.com/2010/03/egon-schiele-quando-lossesione-diventa.html