Giancarlo Fattori in versi e immagine.

«IO SONO LA’»

di Giancarlo Fattori


Io, che non sono più me stesso,

sono là, altro luogo, altra persona,

differente stagno, e limpido ruscello.

Se l’anima è in frantumi

la colla mi diviene sorriso,

spiana gli occhi, e le rughe,

pur se è poco più d’una fiamma,

nel buio.

Niente altro rimane,

e niente ha più importanza.

In questo antro s’è perso

il pensiero mio più caro,

pregno della melanconica scia

d’un fiore estinto:

è il tuo sguardo,

che nel vento si libra,

detergendo il pianto,

come ampia vela che il vento scuote,

nel nostro cielo che fa da strada,

e da fugace turbamento.

Io sono là: basta che osservi

lo scorrere delle notti,

perché sono il luogo, la persona,

lo stagno, e il ruscello che,

nel chiarore di un giardino,

s’impregna di aurora, e di te:

pallida tinta di mani lontane

a indicare il sole nuovo,

l’ultima morente stella,

e l’erba umida, su un lucor di lacrime.


Maggio 2011


*Versi ricevuti direttamente dall’Autore.

**Immagine digitale “La danza della luce” elaborata dallo stesso Autore.

Giancarlo Fattori in versi e immagine.ultima modifica: 2011-11-26T16:07:17+01:00da zairo-ferrante
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