VERSI DI ANTONIO VANNI

antonio vanni,versi,poesia,dinanimismo,isernia,ferrara,genesi edizioniIL TRAMONTO (dedicata a Luciano)

tratta dalla raccolta edita DIARIO DI UNA NUVOLA BASSA,edizioni EVA, Venafro(IS), 1994.

Doveva esserci dell’aria
nel globo marmoreo ove tu posasti
le tue felicità e stanchezze un solo istante
sdraiato ai seni necessari dell’alba,
se ora al mio respiro esso sfugge al cielo
ed io sì forte non mi conoscevo
da librarti in aria amore mio.
Questo è il silenzio dei tetti rosa all’agghiaccio
ch’io ascolto, il freddo che chi ama sa riconoscere,
il freddo della chiesetta chiara al docile vagabondare
dei suoi angeli, i chierichetti,
come onde le sfuggenti campanelle
e si disperano.
Gesù è un gioco bello, di coccinelle,
e dura poco.

Oh quanta sete in quest’esodo di fuoco!
Un uomo solo dai mille cappelli io resto,
dinanzi i vetri lucidi dei tuoi occhi,
un palco di colori per la recita.
Un uomo elegante col fascino della sabbia che brucia
sulle labbra e ti segna con la mano
uno ciao marino.
Doveva esserci dell’aria nel mio cuore ed una nuvola
se confido nel volo di un’ala,da sola,
un pò grottesca a vedersi
col corpo nello sguardo della sera disperso.
E sei solo amore
giù con le corde delle bambine
non appena tutto è diverso da te.

Crescono nel cortile gli scolari.
Ai loro doni di china sul viso
tu poni resina di mirto tra i capelli,
che m’invento un cigno,il tramonto,
se è vero ch’esso è vicino a Dio, il suo canto,
e tagli il vento coi vestiti nuovi
e cammini.
Poi attraversa il campo un bel veliero giallo,
un ritornello così, quasi un fratello.
Farai tardi a scuola
(col Miracolo di Heliane che hai udito,tossendo)
la tua cartella è di gioia
(Korngold,correndo,Il bravo sartino tredicenne)
coi quaderni a quadretti sul globo marmoreo
dimenticati,sì,dimenticati
com’esuli graffiti ai sassi rovesciati.
Io me ne andrei via felice
ultima estate da bambino,
diario di una nuvola bassa.

(Antonio Vanni)

ANTONIO VANNI È nato ad Isernia (Molise) il 16-12-65. Diplomato Ragioniere ed Infermiere Professionale, è laureando in Psicologia. Secondo di 5 fratelli, inizia a comporre versi all’età di 12 anni, divenendo a 18 anni, con la prima raccolta edita La Nube membro onorario dell’Accademia di Scienze Umanistiche del Brasile. È autore di racconti brevi, ancora inediti.
Nel 1995 il giornalista Fulvio Castellani pubblica una monografia sull’opera di Antonio Vanni. Opere pubblicate: La Nube, 1984; Alcadi, 1986; Viale dei Persi, 1987; L’albero senza rami e la luna, 1992, presso la Genesi Editrice, con prefazione di Giorgio Bárberi Squarotti; diario di una Nuvola Bassa, 1994; L’Ariel, 1997.
Profilo critico: “È, Antonio Vanni poeta (e prosatore) lirico, contemplativo, descrittivo, estatico evocatore di paesaggi primaverili di boschi, radure, fiori gentili, di spiagge felici, di acque limpide, di loci amaeni entro cui si ambientano lievi vicende di sensuali malizie infantili, quasi sognanti sequenze di gesti affettuosi e ridenti, in un’atmosfera di età dell’oro, prima di ogni velo e di ogni consapevolezza di peccato e di divieto.” (Giorgio Bárberi Squarotti)

*VERSI: Ricevuti direttamente dall’Autore.

**BIOGRAFIA: tratta da  http://www.genesi.org/autore~id_autore~327.htm dietro indicazione dello stesso Autore.

 

 

     
 
VERSI DI ANTONIO VANNIultima modifica: 2011-10-19T13:43:14+02:00da zairo-ferrante
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