Versi di Francesco Masia
Poesia tradotta dal sardo “A BOIS”
di Francesco Masia
A voi!!
Mille voci di mesto brusio
esigendo dissolvenze incrociate
di fratelli che piangono tra rigidi dossi
tentando di arrivare ,più in alto, in cielo.
A voi!!
Tra le nubi ancora più nere
nell’aria in cui non appare speranza
e coprono gli astri in offusco velo
in grigie catene opache e sinistre.
A voi!!
Il ricordo di un mattino freddo d’inverno
in arida terra rude e castigata
grida tremanti di pianto sommesso
soccombono in miliardi di gocce.
A voi!!
Doniamo un respiro di speranza.
di sogni,di bonacce,di passioni passate
con figlie, madri, padri,mogli,
e gioie di fratelli e sorelle
sospirando carezze di magici astri.
A voi!!
Un caldo saluto in magico incanto
di povere menti che piangono in coro
in brillanti zaffiri di fredda rugiada
sospirato vagar in profumo d’alloro…
A Voi!!
La chiarezza delle stelle e scalare
in un dolce sentito risveglio
al frusciar di un campo d’orchidee
e la brezza del tramonto di un lago
e la fertile vostra amata pianura….
A voi!!
I profumi di valli costiere
grondanti di querce,olivastri, cisti e mirti
sfiorando le guance come le carezze
di chi non perde il ricordo…
*Quadro “Inverno” di Radosław Budner tratto da: http://www.pl.touchofart.eu/it/Radoslaw-Budner/rbu12-Inverno/
**Per leggere la biografia dell’autore Francesco Masia: http://e-bookdinanimismo.myblog.it/archive/2011/01/06/versi-in-lingua-sarda-di-francesco-masia.html