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Carlos Sanchez, a proposito del Jazz – poesia suonata a Miles Davis.

miles-davis-live-miles-more-music-from-the-legendary-carnegie-hall-concert(live)-20120616053254A proposito del jazz di Carlos Sanchez

Caro Miles Davis 
non ricordo quando 
sommai ai miei sentimenti 
la nostalgia 
quel raro tessuto 
che a volte mi avvolge 
e mi lascia privo di voce.
Oggi un tanto distratto 
vedendo senza vedere 
come la foschia copriva 
questa parte piccola del mondo 
in che mi è dato vivere 
mi accarezzò all’improvviso 
il suono del tuo alito 
filtrando nella tromba 
una brezza di nostalgia 
che non ha colore 
né frontiere.
Come nel tango 
il jazz 
una nostalgia pulita 
navigando per le mie vene.

Folignano City, 2015

A propósito del jazz

Querido Miles Davis
no recuerdo cuándo
sumé a mis sentimientos
la nostalgia
esa rara tela
que a veces me envuelve
y me deja sin voz.
Hoy
un tanto distraído
viendo sin ver
como la neblina cubría 
esta parte pequeña del mundo
en que me es dado vivir
me acarició al improviso
el sonido de tu aliento
filtrando en la trompeta
un brisa de nostalgia
que no tiene color
ni fronteras.
Como en el tango
el jazz
una nostalgia limpia
navegando por mis venas. 

Folignano City, 2015

*Versi ricevuti direttamente dall’Autore tramite social network.

**Foto postata dalla redazione e liberamente tratta da: http://www.jazzmusicarchives.com/album/miles-davis/live-miles-more-music-from-the-legendary-carnegie-hall-concert(live)

Riflessione inedita di Carlos Sanchez…

Non so se posso chiamarla riflessione

di

Carlos Sanchez

spilled_paint_384845Vedo che tutto si somiglia tanto 
questa double face della vita 
inutile separare il tuorlo dalla chiara 
la morale di uno 
della morale dell’altro.
Le cose sono così mischiate
che di tante parole veloci 
la realtà rimane sola.
È un dramma 
la memoria selettiva 
il psicologo 
che giustifica 
e tratta di rattopparlo tutto.
Un po’ di saggezza 
non starebbe male
cambiano gli scenari 
ma l’Opera 
si deteriora sempre di più.
Non so a che servono i musei 
i papiri 
i testi della storia
le poesie 
le teorie plausibili del big bang 
lo Spirito Santo.
Più gli faccio girare 
alle idee 
più le vengono capogiri.

maggio 2014

No sé si puedo llamarla reflexión 

Veo que todo se parece tanto
esta doble faz de la vida
inútil separar 
la yema de la clara
la moral de uno
de la moral del otro.
La cosas vienen tan mezcladas
que de tantas palabras veloces
la realidad se queda sola.
Es un drama 
la memoria selectiva
el psicólogo
que justifica 
y trata de emparcharlo todo.
Un poco de cordura
no estaría mal
cambian los escenarios
pero la Obra 
se deteriora siempre más.
No sé a que sirven los museos
los papiros
los textos de la historia
las poesías
las teorías plausibles del big bang
el Espíritu Santo.
Más le doy vueltas
a las ideas
más las mareo.

mayo 2014

**Versi ricevuti direttamente dall’Autore tramite social network.

*Immagine postata dalla redazione di questo blog e liberamente tratta da: http://www.focus.it/ambiente/natura/24012011-0948-667-terra-mozzafiato_5_C38.aspx

Il dinanimismo augura Buon 2014 con le parole di Carlos Sanchez…

angelpodbacioBuon Anno a Tutti – Buen Año a Todos – 2014

Al cominciar dell’anno si è soliti sorridere al domani come un esorcismo inevitabile di riti ancestrali dei quali la vera essenza si è perduta. Dalla finestra constatavo il vuoto che aveva lasciato quella illusoria invocazione nelle strade del quartiere addormentato la metafora del tempo era sospesa tra le nuvole da dove si affacciavano visi di angeli invecchiati. Stai sognando di nuovo ad occhi aperti col cuore volto ad una possibilità di fuga mi dissi nella desolazione di un pensiero antico. Cerco un senso a quel sorriso che fa voltare pagina e nell’intento i miei occhi sembrano illuminarsi il sangue che stagnava riprende a fluire. E la speranza si rivela in tutte le sue forme.

Al comenzar el año Al comenzar el año es costumbre sonreír al mañana como una exorcismo inevitable de ritos ancestrales de los cuales se ha perdido la verdadera esencia. Por la ventana comprobaba el vacío que había dejado esta ilusoria invocación en las calles del barrio dormido la metáfora del tiempo estaba suspendida en las nubes por donde asomaban rostros de ángeles envejecidos. Nuevamente estás soñando con los ojos abiertos con el corazón abierto a una línea de fuga me dije en la desolación de un pensamiento antiguo. Busco un sentido a esa sonrisa de voltear página y en ese intento parecen iluminarse mis ojos la sangre estañada en su natural fluir. Y la esperanza se revela en todas sus formas.

*GUERRA E PACE di: Carlos Sanchez… scritto ricevuto direttamente dall’Autore tramite social network.

**Foto postata dalla redazione del blog e liberamente tratta da: http://www.angelibuoni.it/

“Memorie d’infanzia” di Carlos Sanchez…

Nessuna somiglianza

di

Carlos Sanchez

untitled.pngNacqui un 24 di dicembre
del quale conservo poca memoria
piansi il necessario
mi raccontarono
era migliore risparmiare forze
non drammatizzare
per essere in questo mondo.
Faceva caldo
appena cominciato l’estate
cantavano le cicale.
Antonio disegno un poema
in quel quaderno
adesso giallastro
che conservo.
Fu un Natale speciale
per la casa dei Sánchez
eravamo molto lontani da Betlemme
molto vicino alla stazione del treno
di Villa Pueyrredón
a Buenos Aires.

Ningún parecido

Nací un 24 de diciembre
del cual guardo poca memoria
lloré lo necesario
me contaron
era mejor ahorrar quizás
no dramatizar
por estar en este mundo.
Hacía calor
apenas comenzado el verano
cantaban las cigarras.
Antonio dibujo un poema
en ese cuaderno
ahora amarillento
que conservo.
Fue una Navidad especial
para la casa de los Sánchez
estábamos muy lejos de Belén
muy cerca de la estación del tren
de Villa Pueyrredón
en Buenos Aires.

*Versi, foto e traduzione ricevuti direttamente dall’Autore tramite Social Network.

“L’albero” di Carlos Sanchez…

quadri-famosi-van-gogh-campo-alberi.jpgPosso offrirti solo dubbi
pietre erose
per un vento marino.
Chiaro sta
nessuna certezza
nessun spazio aperto.
Troverai precaria l’offerta
quasi vuoto il baule
il filo di una collana senza perle.
Non sono un marinaio addormentato
un aviatore senza aria
un fuoco senza fiamma.
Intanto che viveva
mi crebbero i rami
affondarono le radici
S’irrobustì il mio tronco.
Emigrarono gli uccelli.
E gli autunni

promisero cambiamenti
primavere radianti.
Per questo ora
solo posso offriti i miei dubbi
gli esigui frutti
di questo albero stravagante.

Poesia inedita, 2013

El albero

Sólo puedo ofrecerte dudas
piedras erosionadas
por un viento marino.
Claro está
ninguna certeza
ningún espacio abierto.
Encontrarás precaria la oferta
casi vacío el baúl
el hilo de un collar sin perlas.
No soy un marinero adormecido
un aviador sin aire

un fuego sin llama.
Mientras vivía
me crecieron las ramas
se hundieron las raíces
se robusteció mi tronco.
Emigraron los pájaros.
Y los otoños
prometieron cambios
primaveras radiantes.
Por eso ahora
sólo puedo ofrecerte mis dudas
los exiguos frutos
de este árbol extravagante.

*Versi ricevuti direttamente dal poeta Argentino Carlos Sanchez tramite Social Network.

**Foto quadro Van gogh postato dalla redazione e liberamente tratto da: http://www.quadri-famosi.com/quadri-famosi/quadri-famosi-van-gogh.html

“Pensiero fisso” di Carlos Sanchez premiata a VIDEOEMOZIONAMI!!!

PENSIERO FISSO

di

Carlos Sanchez con Video di István Horkay

Sabato 28 Luglio ore 18.00
Auditorio Comunale G. Tebaldini
Viale de Gasperi
San Benedetto del Tronto (A.P.)

Assessorato alla Cultura del Comune di San Benedetto del Tronto
e Alchimie D’Arte
Concorso Nazionale di Videopoesia

Serata Finale
Oltre alla proiezione dei Video Finalisti, ci sarà tanta Musica,Teatro Vernacolare con la Ribalta Picena, Omaggio ad Alda Merini.

 

*Segnalazione ricevuta Tramite Social Network

Video e poesia… da Carlos Sanchez.

In questo mare

di Carlos Sanchez

Il vento e il suo rumore di lontananze
passa da finestra a finestra
come una pettinatrice di carte sciolte
di porte socchiuse
e ordina con la sua logica
l’ordine soggettivo della mia vita
Si filtra in questo mare d’aria
mi fa nuotare d’immensità
in questo punto incerto.
I fantasmi burloni
che abitano nella casa
disordinano i miei libri
ed i miei ricordi balbuzienti.
Profumi di tigli
d’acacie e carne arrosto
si lasciano trasportare delle onde
nell’alta marea del villaggio.
Non ho preoccupazioni nuove
mentre scarabocchio questa poesia
da millepiedi lenti
non mi assaltano i dubbi
che continuano a rimanere senza risposta
né i dischi volanti
né la putrefazione di questo sistema
in questo mare d’aria che respiro.

*Segnalazione ricevuta direttamente dal Poeta Argentino Carlos Sanchez

**Video realizzato da Olimpia Improta e disponibile al seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=YIPIn-xFZJM&feature=share&fb_source=message