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WikiPoesia: Comitato Nazionale per i 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda

Grazia_Deledda_-_RitrattoNoi siamo sardi
Noi siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi,
romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.

Siamo le ginestre d’oro giallo che spiovono
sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.

Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo,
lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.

Siamo il regno ininterrotto del lentisco,
delle onde che ruscellano i graniti antichi,
della rosa canina,
del vento, dell’immensità del mare.

Siamo una terra antica di lunghi silenzi,
di orizzonti ampi e puri, di piante fosche,
di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.

Noi siamo sardi.

Vede la luce, in seno a WikiPoeisa, il “Comitato Nazionale per i 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda”.

Si tratta di un’iniziativa che riunisce associazioni e singoli cittadini che desiderano celebrare il 150-esimo anniversario della nascita dell’unica poetessa italiana che ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura il 10 dicembre 1926 (consegnatole nel 1927), con la seguente motivazione:

“Per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata isola natale e che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano”.

Il Comitato vuole commemorare Grazia Deledda, in particolare il suo coraggio e l’alto ideale. Per essere stata una donna, una poetessa, una madre, che ha raggiunto una personale emancipazione, mediante la propria competenza.

La Presidenza è stata affidata al Dott. Renato Ongania; tra i Membri del comitato figurano Poeti e Poetesse contemporanei come Michela Zanarella, Lorenzo Spurio, Emanuele Marcuccio, Elena Capomastro Orofino, Hafez Haidar, Zairo Ferrante, Zef Mulaj e tanti altri (ndr. ad oggi circa 60 Autori).

Inoltr, tra gli aderenti al Comitato, si sottolinea la presenza anche di diverse Associazioni e Movimenti culturali e artistici, tra cui:

L’elenco completo delle adesioni al Comitato verrà comunicato al Ministero della Cultura (MiC) unitamente ad un sommario delle attività patrocinate nel corso del 2022 (10 dicembre 2021 – 10 dicembre 2022).

*Per saperne di più: https://www.wikipoesia.it/wiki/Comitato_Nazionale_per_i_150_anni_dalla_nascita_di_Grazia_Deledda

Il Dinanimismo sostiene “Catena Umana”: un progetto editoriale realizzato da Luigia Sorrentino in collaborazione con Fabrizio Fantoni.

CatturaCatena Umana, un progetto editoriale ideato da Luigia Sorrentino in collaborazione con Fabrizio Fantoni.

Luigia Sorrentino, Poetessa e Giornalista Rai, nella sua introduzione, pone l’attenzione sulla “…necessità di tornare a parlarsi con filosofi, poeti, artisti, cercando insieme di rispondere alle domande che mai come in questo momento, affliggono l’umanità intera. Quale mondo ci attende dopo il coronavirus? E chi lo governerà? I poeti e i filosofi, medici dell’anima e del pensiero, ci accompagneranno in questo cammino, ma certamente non potremo sostituirsi ai governanti, al potere della scienza e della tecnica che si va sempre più profilando. …https://www.facebook.com/poesia.luigiasorrentino/posts/3263829596994667

Dall’introduzione al progetto (tratta da:  Il primo blog di poesia della Rai ) “… La necessità di contenimento imposte dalla pandemia hanno sollevato numerose proteste sul piano geopolitico e ideologico, volte a rivendicare i diritti umani che sembravano essere stati messi in discussione. Anche se nella maggioranza dei casi, le reazioni più condivise sono state di accettazione eppure spesso alla base vi era un fondo di amarezza per quello che sembrava essere, oltre che una misura di tutela sanitaria, anche un attentato alla libertà individuale e collettiva.

L’isolamento forzato, il trauma vissuto dalle persone contagiate che hanno dovuto separarsi bruscamente da uno o più familiari che avevano contratto il virus in una forma più grave con difficoltà respiratorie tanto da richiedere il ricovero in ospedale… L’aver saputo poi che il congiunto, la persona amata, era morta nella più totale solitudine… Il non aver potuto assistere i propri cari negli ultimi istanti della loro vita… Il non aver potuto dare loro degna sepoltura… è stata un’ esperienza tragica e estremamente violenta.

Molti studiosi hanno detto poi che la violenza e la velocità del virus di trasformarsi e di replicarsi potrebbe essere stata causata anche dall’inquinamento ambientale e dai già tanto temuti cambiamenti climatici. Un fatto che ci pone oggi più che mai di fronte alla necessità e all’urgenza di fare una scelta decisiva nel nostro presente: cambiare il nostro modo di vivere per non ammalarci e per non distruggere il nostro pianeta.

Ma attraverso quali metodi si configurerà il nuovo modo di vivere e di stare al mondo?

Partendo da questi elementi di riflessione, poeti, scrittori, filosofi e giuristi  fanno formato una catena umana, ognuno scegliendo la propria lingua di elezione nella consapevolezza che oggi più che mai c’è bisogno di “strumenti umani” per governare il mondo. Poeti, artisti, filosofi si prendono per mano nella consapevolezza che è necessario tornare insieme a riflettere sulla condizione umana e sulle nuove prospettive che l’umano dovrà fronteggiare.

Ancora una volta al centro di tutto torna la parola.

Catena umana è dunque la forza del dialogo fra le diverse discipline umanistiche nel tempo del coronavirus, la più grande pandemia della storia moderna.”

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