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Carlos Sanchez… questa poesia che non vuole morire.

1234518_10202967206076388_6180546246975680227_nA conti fatti

di 

Carlos Sanchez

Le guerre ogni volte più vergognose
le pallottole ogni volta più perfette.
La libertà è uno spazio ristretto
il pensiero un mestiere inutile
le parole una merce artefatta
le frasi una congregazione effimera.
Di discorsi saggi è saturo questo mondo
di spiegazioni più o meno attendibili.
Enormi trattati segnalano con certezza
la mancanza di certezze di cui tutti patiamo.
Mentre noi ci distraiamo nello spiegare l’universo
passano le ore, i giorni, gli anni e questa vita.
E passano sicuramente senza di noi.

Da “Tutto scorre come un fiume”
Lìbrati, Ascoli Piceno, 2012

En resumidas cuentas

Las guerras cada vez más vergonzosas
las balas cada vez más perfectas.
La libertad es un espacio restringido
el pensamiento un oficio inútil
las palabras una mercancía adulterada
las frases una congregación efímera.
De discursos sabios está preñado este mundo
de explicaciones más o menos factibles.
Enormes tratados señalan con certeza
la falta de certezas que todos padecemos.
Mientras nos distraemos en explicar el universo
pasan las horas, los días, los años y esta vida.
Y pasan seguramente sin nosotros.

De “Todo fluye como un río“
Lìbrati, Ascoli Piceno, 2012

VEDI ANCHE VIDEO SU: https://www.youtube.com/watch?v=cMJft16m5FU

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NOCTURNO OLTRE CONFINE… GIOVANNA MULAS il libro!!!

unnamedCarissimi amici, lettori, poeti e scrittori sta per essere pubblicato “Nocturno Oltre Confine” l’ultimo grade lavoro letterario di Giovanna Mulas ( OCTOPUS ed. ).

ESTRATTO:

“Oh Terra, Oh Terra risorgi!

Alzati da questa erba bagnata di rosso!”

 

Per la mia Mama Madosini Latozi Mpahleni la divinità suprema è il Grande Albero che si fa poesia: “Siamo tutti parte del Grande Albero, e dalla posizione che occupiamo mai riusciremo a vederne ogni angolo. Potremo immaginarlo ma mai vederli tutti nella loro totalità. Questo serve per la poesia: non si potrà mai vederla ma la si potrà immaginare e vivere, ascoltare attraverso gli altri che ascoltano noi.”. La vecchia Mama nera è bellissima, sorridente e pronta all’abbraccio, forte della ribellione storica di un popolo alla schiavitù, al pregiudizio. Ogni mattina a colazione ci stringiamo senza parlare, pugno chiuso sul cuore.

Il mio per te, le dico con gli occhi. Lei risponde col tempo negli occhi:

“si bambina, è così”…. continua: http://giovannamulas.altervista.org/antes-del-confine-estratto-da-nocturno-oltre-confine-diario-di-viaggio-in-colombia/

**IL LIBRO LO TROVI qui: http://www.circumnavigarte.it/nocturno-oltre-confine.html