Tagged with " fausta dumano"

“L’UOMO DEI RITAGLI DI TEMPO”… estratti da le storie di Carla, di Fausta Dumano.

The_Kiss_-_Gustav_Klimt_-_Google_Cultural_Institute”Carla, non capisco perché ti ostini a non ascoltarmi, Michele ti ama, vuole pure sposarti, non è semplice accollarsi una come te, con tutti i tuoi problemi, perdi tempo con quello che ti dedica i ritagli di tempo, in fondo ti usa per fare ginnastica erotica”.

Carla resta in silenzio, ah le amiche, certe amiche .

”Michele ha conquistato pure a te, io fuggo da lui, è diventato un incubo, mi spia, mi segue, dà il tormento pure ai miei amici. Michele ha scatenato dentro di me un passato che avevo cercato di archiviare, di mettere tra le ferite, i miei occhi neri, gli sportelli a cui accidentalmente si sbatte. L’uomo dei ritagli, come tu dici, mi dedica il tempo con qualità, non è la quantità che ti dà l’ armonia. In punta di piedi è entrato nella mia vita, non sapeva nulla dei miei occhi neri, della corazza che avevo indossato, delle mie paure, dell’ ansia del buio. Con tanta dolcezza mi  ha restituito il sorriso, mi ha insegnato a ridere nuovamente. Mi nutre di poesie, stimola la mia curiosità, ogni volta mi consegna un autore da scoprire, una mostra da vedere. L’uomo dei ritagli di tempo mi dedica il tempo che la distanza di due città, due lavori, due case diverse consentono. Non devo giustificare la mia storia. Mi sarei aspettata una solidarietà diversa da certe amiche, invece giustificate e sostenete  la violenza psicologica che mi sta facendo  Michele. Vogliamo parlarne ??? Siete andate a vedere una mostra a  Roma con lui, vieni così ti chiarisci con lui!!! Stai esagerando, ti ama, non è un maniaco!!! Che ne sapete voi del tormento che si prova a sentirsi il fiato sul collo??? Non posso uscire da sola, mi ferma ma non parla e poi mi manda biglietti anonimi: << O  mia o di nessuno” “Sei una troia, ma ti amo” oppure ”quanto vuoi per un pompino? a te piace essere trattata così >>. Sono fuggita correndo e sono finita sotto una macchina, ne vogliamo parlare? Sono andata dai carabinieri a dire che mi segue, lo sai cosa mi hanno risposto? << Ha usato violenza? Possiamo solo darle un consiglio, non esca sola con lui>>. Ci servivano loro per questo consiglio. L’uomo dei ritagli di tempo il suo fiato me lo fa sentire diversamente. Sta rinunciando alle sue passioni per starmi più vicino in questo momento di fragilità emotiva. Con una pazienza incredibile cancella dal mio volto le lacrime che al buio cadono dai miei occhi, lacrime che arrivano dopo aver riso con lui. L’ uomo dei ritagli di tempo segue il mio equilibrio. L’uomo dei ritagli di tempo mi legge le fiabe zen. 

*Scritto ricevuto direttamente dall’Autrice.

**Quadro “The kiss” – Klimt, liberamente tratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/Il_bacio_(Klimt)

– Masticando Sabbia – di Fausta Dumano

The_Maiden_Heist_-_The_Lonely_MaidenE  masticando la sabbia  Carla cammina a piedi scalzi sulla sabbia, ogni volta corre tra le dune, poi fantastica di scrivere il suo best seller ambientato in quella villa che campeggia per la sua imponenza, la villa volpi, il suo sogno, diventare veramente la grande scrittrice che vive di diritti d’ autore, come recita una sentenza nel tribunale, dove è rimasta impigliata in una mattonella.

Carla della giustizia non ha più la minima fiducia, ha incontrato nel suo cammino diversi giudici che  kATKA le fa solletico. Colleziona sconfitte incredibili, che suonano surreali. Cammina con l’ultima sentenza in mano, consapevole che questa storia può raccontarla solo a chi legge realmente i fogli.

Questa volta la realtà ha proprio superato la sua fervida fantasia.

I FOGLI  pur portando il suo nome  Carla Maini si riferiscono alle richieste di un’altra donna, che era sposata con un dentista, lei chiedeva invece all’ex marito la condivisione di spese scolastiche, di istruzione, ma le vengono respinte perché nella sentenza lei si è rivolta per le spese dentistiche ad un altro dentista. Vorrebbe  conoscerlo questo ex marito dentista per farsi regalare un sorriso Durbans. La rete le consegna le immagini del suo giudice impegnato con dei giovani studenti in ”un processo farsa” un processo simulato, un gioco per spiegare che la giustizia è uguale per tutti….

Masticando la sabbia, scrive il suo commento ”nella realtà è tutto un gioco, a tua insaputa puoi diventare, in un’aula di un tribunale, l’ex moglie di un dentista, puoi ritenerti fortunata non sei finita in un altro fascicolo dove si dispone l’allontanamento del figlio, perché sei violenta ”Ciro il bagnino, che è diventato il suo psicanalista, la guarda scrivere, commenta,”sei una scrittrice troppo realista, ecco perché non diventi famosa, – Carla sorride – ( lui è l’unico che riesce a strapparle sorrisi ) “grazie dottore” – Ciro obietta – “non sono dottore”.

– Masticando la sabbia- anche io con la mia fantasia di scrittrice posso creare personaggi ,così come la realtà può farti diventare l’ attore e l’ attrice  di un altro processo. Nel linguaggio giuridico solo oggi capisco perché si usa il termine attore, colui che spiega le sue ragioni, a insaputa gli attori e le attrici vagano nelle aule dei tribunali, vengono catturati da un giudice e vengono catapultati in un’altra commedia . Non scrivo tragedie greche, altrimenti ci sarebbe un finale tragico, quella che con un mitra fa una strage in un’aula del tribunale e correndo dice ”pensavo di essere sul set cinematografico sono scappata da un processo per banda armata ”.

*Racconto ricevuto direttamente dall’Autrice.

**Immagine postata dalla redazione e liberamente tratta da: https://it.wikipedia.org/wiki/The_Maiden_Heist_-_Colpo_grosso_al_museo#/media/File:The_Maiden_Heist_-_The_Lonely_Maiden.jpg

 

SCHIAVO DI LEI di Fausta Dumano – una nuova mini-storia di Carla sulle pagine del dinanimismo –

SCHIAVO DI LEI

di

Fausta Dumano

die-verbannten-the-songCarla a piedi nudi sulla spiaggia intravede lui, prova una piacevole emozione, il ricordo, era una ragazzina con le treccine e i calzettoni, i primi amori, quelli impossibili, lui aveva già il fascino del tenebroso.

Si narrava che lo chiamassero ”lo sciupafemmine”, impossibile ricordare le avventure vere da quelle immaginarie del bel  Massimo. La moglie, come tante mogli, sapeva, ma era consapevole che sempre a casa sarebbe tornato. La loro storia era scivolata come tante, tra un litigio, un broncio e un figlio.

Carla anche crescendo, le era rimasta quella passione, ma non era mai finita nel gioco ”di una botta e via”.

Una volta era salita sull’auto di lui, utilizzata come ”alcova”e caratterizzata da preservativi e fazzolettini .

Avrebbe voluto cambiarlo, trasformarlo, ma la parola fedeltà era una retta parallela che sfuggiva .

L’aveva rincontrato spesso, sorridendo all’infantile cotta. Sabaudia, estate 2017,  un uomo con i primi segni del tempo sta giocando con la sabbia, una bimbetta gli si rotola addosso, si avvicina.

Incredibile è proprio lui, il bel  Massimo attempato.

Basta poco per capire che quella bimbetta l’ha steso al suolo, gioca con la nipotina, senza neanche accorgersi che Carla ha ancora due tette da fantasticarci.

Salendo in auto per un passaggio in piazza, la scoperta,  la macchina è un parco giochi, dal seggiolino ai giocattoli seminati in ogni dove.

I preservativi hanno ceduto il posto agli orsetti di peluche, ai fazzolettini imbevuti e profumati, non si fuma in macchina e come musica una canzoncina.

Fidati, pensa Carla, l’ unica donna che cambia un uomo, che lo rende schiavo suo, è solo la nipote.

Prova tenerezza, lei non è stata mai nipote, non ha cambiato nessun uomo, lo saluta, quella passione infantile si è chiusa nell’ estate 2017.

*Scritto ricevuto direttamente dall’Autrice.

**Quadro “Die Verbannten” di Albert Samuel Anker postato dalla Redazione e liberamente tratto da: https://iamachild.wordpress.com/2010/09/12/albert-samuel-anker-1831-1910-swiss/

Passioni elettorali… … la falsa illusione di Fausta Dumano

andreotti-bettino-craxiAh fidati , dice Carla , gli amori che nascono durante le campagne elettorali durano il tempo delle elezioni, a volte non arrivano neanche alla fase del ballottaggio,una volta almeno avevano più poesia, erano unite anche dalla condivisione di un ideale politico.

Avevano dei confini, erano passioni rosse o nere, passioni democristiane. Con il civismo sono caduti gli steccati, i confini. Campagne elettorali dove non sai, non capisci subito cosa accade attorno.

Le delusioni degli amori smarriti durante i giorni della campagna elettorale diventano più cocenti. Carla dovrebbe esser vaccinata, eppure ogni volta esce delusa, non solo dal verdetto delle urne, ma anche dal cuore .

Le esperienze non servono a nulla, perché cambia la sostanza degli uomini. Un dato è costante, servi alla lista, come attira mosche del pianeta donne. L’ ULTIMA trovata il tandem, il ticket , due preferenze un uomo e una donna, ma la coppia è libera, l’ uomo contrae più ”tandem”e lei resta a pedalare la bicicletta  da sola .

Nei giorni della passione lei è la principessa su un piedistallo, le attenzioni le sono riservate fino all’ apertura dei seggi, poi un secondo dopo la chiusura, appena comincia lo spoglio, il cellulare  diventa muto, la chat dei messaggi  si blocca.

La bottiglia di spumante lui la stappa con la moglie, quella che durante la campagna elettorale è stata in silenzio, consapevole che l’altra era solo una pedina della macchina elettorale.

Carla si ritrova con un castello di sabbia, che crolla  alla prima ondata, si reggeva su un cumulo di balle, dal siamo separati, torno a dormire a casa solo per la bimba piccola, è un inferno la vita con lei.

Le passioni elettorali sono veloci, come il trasformismo politico, salire in tempo sul carro del vincitore, l’ideologia è archeologia per pochi intimi.

… Ricevuto direttamente dall’Autrice tramite e-mail.

*Foto postata dalla redazione e liberamente tratta da: http://www.ilsussidiario.net/News/Cultura/2013/5/7/DA-DE-GASPERI-A-CRAXI-Andreotti-la-differenza-tra-il-realismo-e-l-inciucio/390436/

” L’ IMPROBABILE MARITO….e la Maddalena” di Fausta Dumano

L’ IMPROBABILE MARITO….e la Maddalena 

Michelangelo_Caravaggio_063Le prof le riconosci anche a pranzo fuori, cominciano a parlare sempre di scuola, dice  Marco, LEI NON è una prof  ne sono sicuro , sta raccontando un sogno o la trama di un film … Mi ha conquistato con il suo narrare , le lascio il pranzo pagato a lei e alla sua amica, lascio un biglietto, ma non lo firmo. Carla si avvicina alla cassa per pagare, la cassiera ”Signora è stato pagato e qui c’è una busta per lei ,ah è stato pagato il pranzo anche alla sua amica ”, Carla apre la busta ”Ti avrei sposato per allegria, ma sono sposato senza allegria, mercoledì prossimo mangio nuovamente qui, se lo vorrà potrà essere nuovamente mia ospite, mi limito ad ascoltare il suo narrare , resto con il dubbio, non può essere una banale prof, come dice il mio amico, le prof raggiungono l’ orgasmo parlando e pensando alle griglie, alla giungla burocratica. ”Ah – pensa Carla – se questo improbabile marito avesse saputo che il mio sogno è fare l’ impiegata postale che mette timbri sulle raccomandate, per avere tanto tempo libero per scrivere i racconti , chissà che direbbe”. La settimana scorre velocemente, un tarlo accompagna  Carla: se andare alla tavola calda , simpatico il biglietto , ma incontrare uno sposato senza allegria , che avrebbe sposato lei invece per allegria , poi lei in realtà non stava raccontando con la fantasia, stava semplicemente interrogandosi  se il suo matrimonio fosse valido, se potesse uscire dall’aula di tribunale dimostrando che in fondo il suo matrimonio era stato inesistente . Non ci sono foto, video che narrano e raccontano il suo matrimonio . Quella mattina lui, lo sposo, preso dalla sua ricerca sui  Templari aveva confuso chiesa. Lei si era recata nella chiesa di San FOLCO  a Santopadre, lo aspettava davanti all’altare  con la tela  della  Maddalena, c’era il parroco nervoso, mai aveva aspettato così a lungo uno sposo. Dopo un’ ora lo chiamò sul cellulare, lui si trovava  nella chiesa di San Folco ma a Troia, in Puglia, aveva inseguito la pista dei Templari, nell’ altare c era la tela della  Maddalena. Il matrimonio fu celebrato con un Si detto al cellulare, unica testimone per la coppia la  Maddalena. Quella Maddalena li aveva uniti, quella  Maddalena li aveva allontanati, lui inseguendo i Templari, lei inseguendo le  Maddalene.

Un giudice doveva decidere .

Ma il turbinio combinatorio a volte tesse  delle tele intricate, quell’ uomo che l’avrebbe sposata per allegria era il protagonista del corto  con cui lei aveva vinto ”L’inquietudine della sposa”, aveva girato per un concorso le scene del suo matrimonio, non aveva mai ripreso nel volto la sposa , la sua mano  tremolante aveva contribuito a farla vincere .

Incontrandosi  nuovamente, narrandosi, scoprendo lo strano intreccio, realizzarono che involontariamente stavano pranzando insieme il giorno di San Valentino.

Chi regge i fili della ragnatela aveva deciso che  nel locale ci fosse un terrorista ricercato, due colpi di pistola e l’ improbabile marito morì sul colpo, Carla si guardò attorno, sulla parete una stampa, LA MADDALENA in versione pop.

*Scritto ricevuto direttamente dall’Autrica.

**Foto: quadro “la Maddalena penitente – Caravaggio – postato dalla redazione e tratta da: https://it.wikipedia.org/wiki/Maddalena_penitente_(Caravaggio)

Sorridi alla vita di Fausta Dumano… per un S. Valentino fortunato :)

Omar Sharif in a scene from the film Lawrence of Arabia..

Omar Sharif in a scene from the film Lawrence of Arabia..

Venerdì 27 gennaio, 17 minuti alle 8 Carla esce dal bar con un pacchetto di sigarette, deve salire in auto, l’aspetta la sua collega, la “Annamaria”, avere una collega di ”sostegno” fa sempre bene, soprattutto a Carla, sempre trasognata, sempre innamorata di qualcuno, di qualcosa.  Chissà cosa deve aver visto riflesso per terra, per inciamparsi in un dislivello e trovarsi stessa per terra sull’asfalto, quasi volesse violentarlo per la potenza dell’urto. Frazione di un attimo, che resta scolpito più di un attimo. Frenata dall’urlo di un autista. Fermata fuori programma. Silenzio tombale,Carla intravede una scritta ”Francesca, santa fratta”. Si alza, guarda i suoi leggins, neanche uno strappo, neanche un graffio, solo 17 minuti alle otto, sorridi alla vita, invece di correre verso la prima ora killer a scuola, sarebbe potuta approdare al cimiero, nella migliore delle ipotesi al reparto ortopedia. La collega la guarda ”meno male che non era  venerdì 17” L’ autista ”le gatte hanno sette vite, tu oggi te ne sei giocata una” Ringraziare SANTA FRATTA, mi sembra il minino. A scuola  scopre che  trattasi di Fontana fratta, vicino SANTA FRANCESCA, territorio di  Veroli. Ci sarà un segno del turbinio combinatorio, a SAN VALENTINO l’appuntamento sarà a fontana fratta per scrivere un san valentino dark, intanto sorride alla vita, effetti collaterali l’autista  le sembra il fascinoso OMAR SHARIF. Dell’ urto  violento non le resta traccia, oggi l’amore è un cavaliere gentile, lei che scrive sempre storie con il sangue delle donne, oggi non ha lasciato neanche una stilla di sangue sull’asfalto.

… immagine tratta da: http://www.artslife.com/2015/07/10/addio-omar-sharif-indimenticabile-dottor-zivago/

La provocazione stilistica di Fausta Dumano: L’artista querulo, quello inutile, giocando con le parole di Rocco Zani

Cuba_libreUna sigaretta, pensa  Carla ,serve ad allentare un po ‘ la tensione, il dietro le quinte in certi incontri alle mostre  serve a respirare, Carla è cresciuta tra gli odori e i sapori dei colori, anche prima tra gli artisti circolava un odore di pettegolezzo geloso, ma oggi in certi artisti respiri il lezzo maleodorante dell’ invidia, Il clima  era meno acido, lei cerca di tirarsi fuori dalle diatribe -Fumo di pall mall, arriva lui , il Maestro, che gioca con abilità con le parole, della pittura, i maestri si riconoscono, indossano la giacca dell’ umiltà, hanno un dono  sconosciuto ai più,in un ‘ epoca in cui la modestia sparisce al primo vagito. Carla da sempre raccoglie le parole che il maestro semina , ogni volta ingravida la sua mente. Lei è perennemente incinta, a volte è una gravidanza gemellare, perché lui apre più piste, più sentieri di ricerca. Lo riconosce da lontano, anche al buio sa sentire silenziosa la sua presenza. Anche senza parlare, con gli sguardi sanno decifrare le parole non dette, lui sa  leggere il silenzio delle parole bianche, lei sa ascoltare  anche i puntini di sospensione. Un ‘ armonia costruita nel tempo, lei è sempre l’ allieva, anche quando percorrere autonomamente nuovi sentieri, nessun figlio verrà alla luce senza l’ intervento assenso del maestro. In sala parto durante il travaglio si accorge che sovente ci sono le virgolette , sta citando delle parole prese in prestito da lui,dal maestro. La sigaretta è interrotta dall’arrivo di un artista, uno di quegli artisti che sono saliti da soli sopra il piedistallo, senza che altri ne sapessero in realtà l’ esistenza.Pochi attimi  prima Carla ne aveva evitato un altro di quelli dio mi ha fatto a sua immagine e somiglianza. Si intromette tra loro, quelli che si sentono dio, hanno questa prerogativa , cercano di attirare subito l’ attenzione su di loro, usano tutte le armi chimiche a disposizione, passano in mezzo ai gruppi ,parlano a voce alta da soli al cellulare con improbabili galleristi ”Da quando tempo, vieni alla mia mostra venerdì?” Il maestro ”di pomeriggio?dio:”no , la mattina”, il maestro ”la mattina lavoro ”dio:”ho i miei seguaci , Carla pensa che con il termine seguaci indichi i figli piccoli da inseguire nella mostra, invece dio chiarisce ”mi copiano, seguono le mie lezioni e mi copiano, vincono pure i premi, mi copiano, solo che io faccio le cose grandi grandi ”Il maestro” non vi ho presentato, lei è Carla scrive di arte ”dio :”scrive come tanti , il mondo è pieno di gente che scrive d’arte ”La loro conoscenza è morta, appena cominciata …… dio va via, camminando sulle acque della sua onnipotenza. Carla e il maestro ridono  all’unisono. Il cerchio si allarga, arrivano altri amici, la Elena ”ve la ridete”,  il maestro ”di gente strana ne va in giro” Elena allora ”ah con  Carla si fanno sempre incontri strani”……………..”Veramente, dice il maestro, è innocente, sono sempre più convinto, continua il maestro che ci sia l’artista inerte, l’ inutile e l’ equilibrista.”Carla spiegati ” Il maestro comincia allora a tratteggiare le tipologie dei volti e delle maschere inutili . Mentre il maestro parla davanti agli occhi di Carla si materializzarono prima l’ artista ”querulo” si introduce con fare distratto e con il codazzo di famigliari, scivola annoiato  tra le tele altrui, commentando con occhi lividi il disappunto per artisti che inseguono utopie troppo lontane dalle sue , è l’ epicentro statico del sapere e ogni diversità dalla sua arte gli arreca disturbo psico visivo . L’ artista querulo cita un curriculum esagerato, noto soltanto a lui, diffidente attraversa il corridoio immaginario, le sue opere sono state collocate nella periferie estrema, strepita furioso contro tutto e tutti, Urla che mai più parteciperà ad una stupida rassegna d’ arte, nulla lo può consolare, neanche la moglie con occhi spenti, che tenta di rammentare quale sia stata se mai c’ è stata  la prima volta del marito artista ”Spostati  Carla, sta arrivando l’ artista inerte, è quello che per cercarlo non ti  serve il cerca persone per trovarlo, lui sta li immobile, serafico di fronte alle sue opere come se una colla ne impedisse il movimento …Adesso invece andiamo da loro, sono dei grandi, la loro grandezza è l’ umiltà, si mettono in discussione, sono pronti ad imparare, sono dei maestri …cARLA sorride, ”sono andata in rete  pensa di dio c’è un solo articolo, l’ ho scritto io tempo fa, in quel periodo che davo fiato ad ogni granello di sabbia, pensando che fosse l’ universo ”Sbagliando si cresce, bisogna imparare dagli errori, un Cuba libre ”

*Scritto ricevuto direttamente dall’Autrice.

**Immagine postata dalla redazione e liberamente tratta da:https://it.wikipedia.org/wiki/Cuba_libre

QuellA pArolA AnArchicA che le sfugge… di Fausta Dumano

50Nel cuore della notte Carla si sveglia  , puntuale quando le fa male il cuore si sveglia nel cuore della notte , proprio in quell’ istante realizza che la notte ha un cuore ,è quel momento che sta nel mezzo ed è circondato dal buio ,per vedere deve accendere la luce , quella artificiale , le servirebbe un cuore artificiale,il suo è pieno di graffi, di lividi , di cicatrici ,sembra  un paese straziato di croci .Fumo di pall mall,un attacco di asma , parole soffocate,parole strozzate ,no, non è colpa di quella sigaretta , sa riconoscere i sintomi .Lui le ha fottuto il cervello,ha gettato i semi ,l’ ha ingravidata .Lei vorrebbe fuggire lontano , m è come paralizzata ,Una striscia nera le riga il volto,non dovrebbe usare il mascara , perché poi con le lacrime si forma un impacco colloso .Carla non dorme mai a casa con un uomo, a meno che non sia un gay irriducibile,Carla ieri sera dopo quel cuba  libre avrebbe voluto invitarlo a salire a casa sua , vorrebbe scrivere un racconto d’ amore , lui è un artista della parola,le costruisce arcobaleni di versi  che lancia come aquiloni nel cielo .L’ invita a correre ,a raggiungere quell’ aquilone .Per lei ha composto la nuova versione di ”un viaggio chiamato amore”Appena prova a sfiorarle il corpo, Carla fugge,getta la scheda del cellulare,diventa per giorni irrintracciabile,poi il cuore le scoppia , le si poggia sulla mano ,lei timidamente ricompone quel numero , chiedendogli di accompagnarla al reparto cardiologia, ci sarà un cuore per amanti smarriti lasciato in donazione organi?Vorrebbe un cuore appartenuto a quelle storie d’ amore di quelli che sono invecchiati invece,quei cuori  che smettono di battere insieme e all’ unisono partono per l’ altrove per inseguirsi in un viaggio lunare……Nel cuore della notte lei da tempo apre il computer per dar voce alle protagoniste dei suoi racconti,occhi neri , occhi sbattuti agli armadietti,corpi sventrati, corpi saccheggiati , lei scrive  con il sangue delle donne , lei è un corpo sventrato , saccheggiato .Si guarda allo specchio,vede due donne , una ride,una piange , quella che ride , le dice che anche il cuore è rosso , potrebbe scrivere con il rosso del cuore, l’ altra le consegna SANTA SEBASTIANA  dicendole puoi scrivere con le frecce insanguinate .Lui assiste silenzioso e come un cavaliere errante della notte le scrive ”Sono venuto da un pianeta lontano per squarciare le tenebre della notte , oltre il cuba libre c’è un coctail ”Orgasmo”lo sanno miscellare solo pochi cavalieri ”Lei Marco Lodoli  dopo SNACK BAR  ha divorziato ”Lui ”Adesso non citarmi pure ”l’ albergo delle donne tristi, ”il cuore cucito,pensa ”LA DONNA ALLA RICERCA DEL DIAFRAMMA ”……Carla ”Certo , ma quella l’ avrà trovata poi quella parola anarchica che le sfugge , che la tiene sveglia la notte??Lui ”Cerchiamola insieme  quella parola anarchica che mi tiene sveglio la notte ,…..altrimenti Dante per l’ eternità  mi farà dormire  cercando quella parola”

* Scritto ricevuto direttamente da Fausta Dumano.

**Foto di Ferdinando Tartaglia postata dalla redazione del blog e liberamente tratta:http://www.arivista.org/riviste/Arivista/325/50.htm

Due parole su Tartaglia:

« Tu già fosti ruscello
e poi quel fiume
che inondò la terra dei miei giorni.
Così la tua alluvione fosse alta
e tracimasse l’argine di fine
io m’abbandonerei lento per lune
bianco di bianco a l’acqua di morire »
(F. Tartaglia, Poesie. Esercizi di verbo, 2004)

Il pensiero di Tartaglia si muove dalla necessità di una trasformazione radicale del cristianesimo, che provocò il suo progressivo allontanamento dalle istituzioni ecclesiastiche.[5] Molti dei suoi scritti ci raccontano della lotta contro la disperazione di questo sacerdote vitando che cerca il rimedio ai sintomi apocalittici della terra: rinnovare e capovolgere tutto dall’interno, con la fede nella Realtà Nuova. Essa, senza più divisioni e barriere confessionali, può trasformare radicalmente il quadro buio e sanguinante del mondo “antico” in cui siamo costretti a vivere.

L’impossibilità di Dio a rispondere alle implorazioni umane, sentita intimamente da Tartaglia, corrispondeva al suo desiderio missionario di reagire lottando, al suo desiderio di raccogliere vecchi e bambini abbandonati nella sua villa di campagna, al suo legame con Germaine Muhlethaler… continua su: https://it.wikipedia.org/wiki/Ferdinando_Tartaglia

Il libro degli eventi …è aperto sempre a metà… di Fausta Dumano

2122 luglio – Lei oggi diventa ufficialmente una ‘prof”dopo anni di precariato , l’ agognato posto di ruolo,con tutte le nuove incertezze,la chiamata diretta del dirigente,ma oggi  lei si sente nell’ olimpo , finalmente il suo nome è preceduto da quel ”prof”, non è affetta da supplentite…sono dei traguardi ,delle scalate importanti , soprattutto quando le hai raggiunte con determinazione e sacrifici .Oggi è stanca,vorrebbe dormire ,recuperare notti insonni , ma anche ristabilire il suo fuso orario,è anche una scultrice appena tornata da una mostra in america.Così giovane, nel suo curriculum c’è già una mostra ”americana”22 luglio si lascia travolgere da un ‘ amica , una mostra ad Arpino un paese del frusinate , lei campana ne ignora la collocazione,una mostra in un castello .Anche le location rendono il libro degli eventi  da sfogliare.Il castello come in tutti i centri storici sorge sempre in alto,la strada  principale è chiusa al traffico,una corsa di motociclette.Una macchina con una sposa la precede,si potrebbe seguirla , la macchina scompare per un altro percorso.Un nuovo  segnale anche la strada alternativa è chiusa, per la stessa corsa di motociclette.A piedi il castello è” lontanuccio,”soprattutto con quei tacchi.IL Vigile ”ma non potete passare da quest’ altra deviazione,regola numero uno nella vita i divieti vanno interpretati , a volte bisogna fottersene .Nuovo percorso per le strettoie dei vicoli di un centro storico,qui si misura l’ occhio,l’ abilità, ma anche determinante il mezzo usato , un centimetro più larga l’ auto e resti intrappolata a vita..Ma si stai  maledicendo il momento che sei entrato in questo tunnel ,che ti sembra cieco, non vedi luce.Sollievo hai sfidato l’ impossibile ,sei uscita illesa , senza neanche un graffio sulla macchina .Nel castello incontri amici di sempre, conosci nuove persone .Poi all’ improvviso la coda dell’ occhio ti porta ad un volto .All’ improvviso pensi un’ allucinazione, realizzi ”è lui”lo segui ….il giorno che Lei diventa prof , il turbinio  combinatorio fa  incontrare una napoletana e un romano in un castello di un paese sperduto  ARPINO .LUI è lui , il lui che da studentessa ti ha aperto gli orizzonti , l’ artista che sei oggi lo devi a lui, la donna che sei oggi è la studentessa di ieri .Seduta nel cortile ,un caffè,occhi lucidi , scorre in bianco e nero il film di quegli anni , l’ accademia.E se tu seduta accanto a lei , nell’ ascoltarla entri nel film ”la vita è un’ emozione ”sai ancora sentire quella miscela deflagrante di sensazioni,che rende la vita un miscuglio di iodio, ossigeno,potassio .Ogni elemento che hai vissuto , ogni granello oggi ti sembra abbia partecipato a comporre il libro degli eventi Stanotte non dormirai ,dietro l’ angolo ci sono i tuoi 19 anni  , un filo invisibile nel labirinto ti ha portato qui , sfoglia sempre il libro degli eventi puoi colorarlo di emozioni…

…*Scritto ricevuto direttamente da Fausta Dumano tramite e-mail

**http://www.unoetre.it/notizie/scuola-diritto-studio/itemlist/user/442-faustal’insognatadumano

Fausta Dumano divenuta Fausta L’Insognata Dumano è laureata in lettere con tanti sogni nel cassetto. Giornalista, scrittrice, critica d’arte si è inciampata nella prima supplenza con il favoloso mondo degli studenti ed è rimasta intrappolata nel discount istruzione. Frequenta corsi di scrittura creativa, ha pubblicato alcuni libri di narrativa. Da sempre è impegnata nell’arcipelago della sinistra.
Ambientalista nel dna, la mamma le parlava di difesa del verde, quando non era nell’ agenda della politica tanto da creare la prima festa dell’albero ad Arpino negli anni 60. Impegnata nell’arte pubblica relazionale con artqube e 03100 (zerotremilacento) vive a Frosinone, per metà ciociara e per metà siciliana, cresciuta con due culture e stili di vita differenti… è fortemente convinta che la diversità sia un valore importante, per questo si impegna nelle associazioni che favoriscono l’integrazione. Ha insegnato nelle scuole operaie ai migranti, ai figli di un dio minore e in carcere. Perennemente innamorata dell’idea dell’amore, i capolavori indiscussi della sua creatività sono i suoi figli Venera e Matteo, che riescono sempre a strapparle un sorriso, anche quando tutti i pianeti si allineano contro.

L’UOMO GLACIALE …. testo di Fausta Dumano!!! Parte II

download (1)L’ UOMO GLACIALE ….Carla apre facebook , un tuffo al cuore, lui, proprio lui le ha chiesto l’ amicizia ,migliaia di ricordi si scatenano nel suo dentro , per anni è corsa all’ altro capo della città per ascoltare le sue conferenze culturali .per anni da bambina a casa della nonna lo immaginava come il ragazzo che squadernava i libri , lo sentiva sempre parlare di un libro .Crescendo lo aveva sempre inseguito , ma sentiva la fragilità di un dialogo, più masticava libri , più non si sentiva all’ altezza , ma adesso il passo l’ aveva fatto lui….e così  Carla nell’ accettare amicizia le aveva raccontato tutto…Lui ”mi dispiace deludere le tue attese…Non ricordo nulla della tua presenza alle mie conversazioni , non saperi come identificarti(ALZHEIMERincipiente???)Sono inciampato nel tuo nome semplicemente seguendo il suggerimento che ogni tanto compare,vi ho dato seguito seguito dal richiamo dell’ omonimia  CARLO CARLA e incuriosito dall’ immagine del profilo.Ma ora che mi hai raccontato della famiglia di tua nonna, che certamente negli anni passati ha avuto rapporti con mio padre, la casualità del mio gesto sembra acquisire a posteriori  i tratti di una scelta destinata ”LEI ”Nella  mia vita nulla succede per caso ,sei l’ uomo che squaderna i libri , la biblioteca della mia nonna mi è arrivata in eredità, ci sono tutte le tue note, i tuoi appunti, hai condizionato per anni le mie letture, portandomi a riflettere su cosa sottolineavi ”LUI”L’uomo che squaderna i libri e non se lo ricorda,perché affetto da ALZHEIMER ha un senso nella realtà superiore a qualsiasi fantasia Un saluto da mister Glaciale ,che con queste temperature è proprio quello che ci vuole .A domani per l’ incontro nella piazza reale , dopo una meticolosa ricerca nella rete e negli album familiari l’ unica tua immagine è con le treccine e i calzettoni , nonostante l’ alzheimer non  corro il rischio di perdermi nella piazza del piccolo paese.Piuttosto c’è un altro mistero che mi inquieta  nel mondo virtuale ,ogni volta che provo a mandarti un sms , sul mio cellulare  compare una strana icona  che dice ”impossibile inviare e ricevere messaggi , controllare il serverposta . Questo mi accade solo con te, quasi che il tuo numero fosse protetto o colpito da un sortilegio. Premetto che sono spinozianamente alieno da ogni  forma di superstizione , mi spieghi l’ arcano di questa singolare coincidenza ??e poi nel sogno nell’ attesa una formula chimica  con una scritta ”ritrovarsi come dietro l’ angolo dopo 20 anni …diventerai la donna che  squaderna i libri ???

*Scritto ricevuto direttamente dall’Autrice tramite e-mail.

**Immagine postata dalla Redazione e liberamente tratta da: https://it.wikipedia.org/wiki/Cascata_di_ghiaccio