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Come dietro l’angolo… di Fausta Dumano l’Insognata

p2215_p_v8_aaCarla  apre facebook , trova una  richiesta di amicizia  e un messaggio ”Scusami Ariel,  hai tutto il diritto di non rispondere”…Rimane un attimo perplessa , quel nome lo usava negli anni 70 , la chiamava così , poi era sparito  come un clandestino, l’ aveva cercato , ma nessuno lo aveva più visto .Con molto distacco accetta l’ amicizia ,lui stesso è perplesso  che lei abbia accettato ,Cominciano a chattarsi, a raccontarsi , bilanci, fallimenti, sogni e speranze,all’ improvviso sembrano tornati in un film in bianco e nero al 77.Lui era un giovane artista , lei una studentessa li aveva uniti un sogno , cambiare il mondo Lui era il più grande , era il maestro in politica e in amore , lei era l’ allieva ,La musa, la decima musa , che ispirava  la sua arte, si scrivevano tante lettere .Poi lui era scomparso nel nulla.lei l’ aveva pianto, l’ aveva immaginato nelle file della  clandestinità, immaginato chiuso nei covi .L’ aveva cercato in ogni dove ….Ogni sera la chat ricordava quel film , lei spingeva per uscire dal virtuale .lui temeva  che nel reale potesse non scattare  quella formula chimica  che nel 77 li aveva attratti , avrebbe voluto restare nella chat a sognare , a fantasticare  come sarebbe stata la vita  con lei, se non fosse  sparito . POI UN GIORNO lui le  propone ”vieni alla mostra dei cento pittori a piazza Farnese, mi troverai tra i cento pittori, riconoscerai tra le tante tele , quella di Ariel, tu ragazzina  che con i capelli al vento ti interrogavi perché nel mio cielo le nuvole sono di diversi colori .Mia moglie  non viene mai a cercarmi di mattina ”Sul 64 Carla prova smarrimento, le sembra di non ricordare  la strada per piazza Farnese, ogni donna  che vede le sembra la moglie , che lo segue , Mentre cammina squilla il cellulare ”Ariel  dove sei???LEI ”Dietro l’ angolo sto attraversando 40 anni ,c’è tanta polizia, sirene, autoambulanze , per un attimo ho avuto la sensazione di incontrare un corteo , che si separa , ho sentito l’ odore dei lacrimogeni , ma dio mio cosa è questo sparo ??Pronto, rispondi, parla …..”Carla arriva  trafelata ,Piazza  Farnese è transennata , un artista tra i tanti le dice ”Una donna ha ucciso  un uomo ” Si collega in rete, tempi moderni ”Sconosciute ancora il movente della donna  che ha ucciso un artista in piazza FARNESE ,la donna prima di  sparare ha sfregiato una tela  raffigurante un cielo pieno di  nuvole  colorate e il corpo di una fanciulla  con i capelli al vento ”Apre il suo profilo facebook e scrive ”40 anni dopo  come dietro l’ angolo  ci sono  le sirene  della polizia ,il film in bianco e nero  ha interrotto la pellicola”

*Scritto ricevuto direttamente dall’Autrice

***Immagine tratta dalla rete

L’UOMO CHE ……SORRIDE AL TEMPO di Fausta Dumano, una nuova amica del dinanimismo!!!

935887_588172394559539_1370893932_n.jpgE’ con immenso piacere che oggi presentiamo nella ” sez. collaboratori e sostenitori del dinanimismo ” un micro-racconto di Fausta Dumano, artista “sognatrice, viaggiatrice instancabile del corpo e della mente”

Oggi  pomeriggio l’ insognata camminava distratta, sempre in fuga da qualcuno, da qualcosa, sempre alla ricerca di qualcuno, di qualcosa,mentre masticava l’ ansia delle ansie con i vestiti sporchi di sabbia,quella sabbia che si frantuma dei suoi castelli , costruiti durante la notte, meno male che non fa l’ architetta…..altrimenti ogni mattina un crollo di edifici, distratta come è si è inciampata in un uomo, che procedeva nel senso contrario.L’uomo l’ ha guardata e”LE OFFRO UN CAFFè?????…….l’ INSOGNATA stava per dire no”ENGAGE”,MA INCREDIBILE IL TURBINIO COMBINATORIO………conosceva quell’uomo,l’ aveva smarrito nella corsa del tempo…..Si è fermata, lui ha presa per mano,guidandola nei luoghi invisibili della città, che sfuggono all’ occhio frenetico, mentre esplodeva una miscela deflagrante di odori,nello scoprire i nomi delle piante , che sprigionavano profumi.Un esperto non solo di archeologia,ma anche di botanica,il famoso archeologo,il topo di archivi, dal linguaggio aulico ed erudito,lontano dalla società dei consumi,che beve ancora la ”STREGA” non corre dietro al tempo con violenza, ma sorride al tempo…….Nel suo sorridere al tempo, si ferma ad aspettare i tempi dell’ insognata,la guida nei ricordi……quella noce mangiata insieme  sulle scale di una chiesa sconsacrata,la invita a schiacciare una noce, sforzo necessario per trovare il nucleo essenziale e nutriente per una sognatrice. Scompaginata nel tempo e nello spazio,l’ insognata piange, ma sorride nell’ osservare quell’ uomo che sorride al tempo,,,,che non ha fretta.Da quanto tempo l’ insognata non stava così bene con il suo dentro,,,,una noce, guscio duro e legnoso, un frutto gustoso, profumato e nel dentro quello che deve essere scoperto.Un macrocosmo che si nasconde nel microcosmo…..trovare il nucleo per rispondere ai problemi, per scoprire le qualità.La noce forma semicircolare divisa in due parti le sembra il suo cervello.Per incanto arriva nella notte di SAN GIOVANNI……le streghe che danzano ,gli antichi romani facevano piovere noci sugli sposi, noce simbolo di morte e di rigenerazione…….Non  corrrete……altrimenti non vi inciampate nell’ uomo che sorride al tempo e vi dona la noce……


Fausta Dumano,insegnante di lettere al liceo artistico di frosinone, ha pubblicato  diversi libri, tra cui ”un dritto e un rovescio”.
Vincitrice di alcuni concorsi letterari, tra cui i ”racconti di sabaudia” e il  premio lidia serenari.

*Versi ricevuti direttamente dall’Autrice.