Tagged with " este-edition"

Il dinanimismo segnala: “Reale Apparente” e la Geometrica di Emilio Diedo.

REALE APPARENTE

giochi d’esistenza

di

Emilio Diedo

 ( Este-edition 2014 in coproduzione con L’AlianteLeone – scrittori riuniti – )

Recensione di Zairo Ferrante

Copia1_Diedo6_jpgMEDIAVi scrivo, anzi, vi racconto  dell’ultimo viaggio che ho compiuto.

Una splendida escursione tra pagine, parole, versi , ma soprattutto idee.

Sì, vi sembrerà strano ma, in questo mondo fatto di plastica e ricchezze virtuali, Qualcuno ancora s’impegna a produrre idee.

Idee “inutili” per il mercato ( secondo il comune e sciocco pensiero che solo quel che produce ricchezza è utile )  ma vitali per l’Uomo e soprattutto per la sua Anima.

Questo Qualcuno si chiama Emilio Diedo – un Uomo e un Poeta – e le sue Idee le ha ordinatamente stipate nel suo ultimo libro dal titolo “Reale apparente”.

Un’opera “manifesto”, come lo stesso autore ama definirla, che parla di Poesia per mezzo della Poesia.

Un manoscritto che lancia un nuovo concetto, o meglio, una nuova idea di metrica… la Geometrica.

Avete capito bene!!!

Anche oggi fortunatamente c’è chi ha ancora il coraggio di speculare sul concetto di metrica e di proporre un nuovo modo di fare poesia.

Che cos’è la Geometrica?

Beh questo dovrete scoprirlo da soli, semmai sfogliando e leggendo il “Reale apparente”, io posso solo anticiparvi che, tramite l’utilizzo di questo semplice e geniale “arteficio”, Diedo riesce a liberare il verso dalla sua gabbia senza sacrificare l’armonia, che anzi permane non solo nel ritmo ma anche nel “visivo”.

Uno schema che aiuta il Lettore a plasmare i versi a propria immagine e somiglianza.

Un’idea che ( dinanimisticamente parlando ) “può umanizzare la poesia e poetizzare il lettore/spettatore”.

“Reale apparente”, un piacevolissimo regalo che vi invito vivamente a scartare e gustare.

Una raccolta di versi in cui troverete nuove parole e nuovi dipinti che parleranno di voi, del vostro passato, del vostro essere felicemente uomini e, alcune volte, anche del vostro essere scomodamente Uomini.

Proprio come il poeta Diedo qui sapientemente ci rammenta:

 

“Scomodi modi che l’uomo,

modificandoli all’esigenza,

vicendevolmente s’impone.

 

Scomodi moduli d’esistere

che arrestan le ali alle idee,

trasmutando il volo dell’Io

 

nel buco nero d’ore sforate

da delle mani dilapidatrici,

prive di coerenza e di umiltà.

 

Scomodi uomini, nei limiti

inclusi tra rancore ed odio,

nel tirar avanti per inerzia.”

*Per info sul libro: http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=847

Anche il “dinanimismo” nel Dizionario letterario ferrarese contemporaneo

Roma: Ricostruzione culturale – a puntate il Dizionario della letteratura ferrarese contemporanea- a cura di *Roby Guerra (2012, La Carmelina/Este Edition, Ferrara, Roma)

Copia1_Dizionariodellaletteraturaferraresecontemporanea(copertina)_jpgGRANDE.jpg-su Eccolanotiziaquotidiana, quotidiano on line di Roma e Provincia…
http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/ricostruzione-culturale-a-puntate-il-dizionario-della-letteratura-ferrarese-contemporanea-a-cura-di-roby-guerra-2012-la-carmelinaeste-edition-ferrara-roma/

http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/parte-la-rubrica-di-30-puntate-settimanali-sul-dizionario-della-letteratura-ferrarese-contemporanea/

Elenco completo scrittori biografati
…Eccolanotiziaquotidiana come piccolo e virtuale contributo culturale per Ferrara città terremotata (meno colpita dal noto sisma del 20 maggio scorso, ma con ingenti danni storico-culturali per la città emiliana estense, già capitale del Rinascimento, oggi tra le città d’arte d’Italia – celebrata anche dall’Unesco) presenta – in esclusiva nazionale- per circa 30 puntate settimanali- l’eBook (cartaceo anche nel 2013) di Roby Guerra, “Dizionario della letteratura ferrarese contemporanea”, appena edito da La Carmelina/Este Edition (Ferrara-Roma).
Oltre 90 autori protagonisti di Ferrara città d’arte e scrittori; tra essi Marcello Simoni, Luigi Dal Cin, Roberto Pazzi, Diego Marani, Vittorio Sgarbi, Lucio Scardino, Daria Bignardi, Giuliana Berengan, Guido Barbujani, Lorenzo Mazzoni, Riccardo Roversi,Zairo Ferrante, Maurizio Ganzaroli, Franco Patruno, Federica Manfredini, Filippo Landini, Gianni Toti, Enzo Minarelli, Michele Perfetti
Nel volume, anche, parecchie interviste: tra esse (oltre alla nota critica biografica) …Zairo Ferrante

Estratto:
D – L’anima nell’era di Internet

 

R – L’Anima continua ad esistere anche nell’era di internet, si

estrinseca con il fare come sostiene lo psicologo junghiano James

Hillman. Addirittura Fabio Marchetti ingegnere,inventore e

scrittore ha cercato di spiegare l’esistenza dell’Anima

tramite una rivisitazione filosofico scientifica della fisica

tradizionale (ndr. Libro “La fisica dell’anima”) .

A mio avviso il problema reale è che le Anime, a causa della cattiva gestione dei tantissimi input esterni che bombardano l’uomo moderno portandolo a non porsi più domande, si sono un pochino assopite. Ecco che occorrono stimoli per risvegliarle e tra questi proprio la poesia, l’arte figurativa in generale e la musica possono svolgere un ruolo importantissimo e rimetterle in movimento, creando appunto un DinAnimismo.

 

 

*Info su:

 http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=751

VERSI “GIOVANILI in RIMA SDRUCCIOLA” di ZAIRO FERRANTE

thumbs.jpgIL VELO*
Tra balli e festa
l’unica cosa che il cavaliere
poté vedere,
fu solo una testa.
Una testa mascherata
da un velo circondata.
Un velo dalla luce dei suoi occhi illuminato.
Una porta si aprì
ed il velo con il vento capì
che voleva andar via di lì.
E come una piuma sul pavimento scivolò
e come una piuma sul pavimento si fermò.
Un velo immacolato senza ali
il cavaliere vide scivolare,
e così si seppe innamorare.
Il velo fu recuperato
ed alla dama consegnato.
L’amore fu poi consumato.
E fu un “trionfo di colori”
e fu un trionfo di dolori.
Ma il velo non venne mai ridato
e dal cavaliere venne conservato,
tra il comodino impolverato
ed il cuscino sempre abbracciato.
Un velo immacolato senza gioia ne dolore
il cavaliere volle conservare
e così si seppe innamorare.
Molti amori si consumarono
ma il cavaliere e quella dama
mai più si ritrovarono.
L’unico ricordo furono:
quel velo, i suoi occhi e quella notte.
Il velo venne sempre dal cavaliere conservato
e dalla dama ricercato
ma mai venne ritrovato.
Per poi essere catalogato
come cornice
di quell’amore infelice.
Un velo immacolato senza
rancore ma con amore
la dama cercava di recuperare
e così si seppe innamorare.
E passarono gli anni
e cent’anni son pochi
e la dama riebbe il velo conservato
dal gentiluomo poi restituito.
Ed intanto i Cherubini poterono solo pregare,
affinché il velo ritrovato
fosse solo segno d’amore e non di peccato.
Un velo immacolato con amore e senza peccato
gli Angeli videro cadere
e così seppero perdonare.
Ma anche Dio in questo caso
restò senza fiato
e così l’amore venne consumato
e così l’amore venne eternizzato.
Per colpa di un velo incriminato,
per colpa di un velo immacolato,
che Dio vide scivolare
ma senza contestare.
2000
Copyright©*Versi tratti dal libro di prosa e poesia “D’Amore, di sogni e di altre follie” di Zairo Ferrante edito da este-edition 2009.
**Quadro FARFALLA IN METAMORFOSI  dell’artista Argentina Verderame che gira il Mondo sempre in compagnia del suo Velo, dono dello stilista Gianni Molaro

Recensione Dinanimista

 

Gamberoni_jpgMEDIA.jpg“IO SIAMO” di CLAUDIO GAMBERONI (este-edition 2010)

Recensione di Zairo Ferrante


“Io siamo” è la raccolta poetica di Claudio Gamberoni edita da este-edition.

Opera prima espressione di una poesia realmente sentita, vissuta in prima persona.

Componimenti che, con una cifra linguistica crepuscolare, immortalano e descrivono i più alti interrogativi del genere umano.

Un libro che parla di anima con le parole dell’uomo.

Un’opera che, con estrema lucidità, regala l’impressione del tempo che scorre.

Un invito a scoprire l’universo che si nasconde nell’intimo di ogni lettore, ma anche un invito a condividere quest’universo con il resto del mondo.

Una spinta per un nuovo Umanesimo fatto di condivisione e di collettività.

Pagine effettivamente DinAnimiste in cui l’Anima Mundi regna sovrana arrivando perfino a sfidare la morte.

Versi che, con disarmante semplicità, collocano l’Io al centro dell’essere ed in cima all’esistere.


IO SIAMO


Io?

Chi, io?

Io non sono io.


Io siamo!


E come altro potrebbe essere

se anche tu, mio Dio, non sei,

non sei solo tu ma siete:


siete Padre, Figlio

e Spirito Santo.

Per Acquistare il libro: http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=462

 

MICROCHIP (MANIFESTO) NEOFUTURISTA

1983 – MICROCHIP (MANIFESTO) NEOFUTURISTA
di Roberto Guerra



* da Roberto Guerra, Fiori della Scienza, Poesie, Thc Polimedia, Ferrara
** poi in Opere Futuriste Complete (Nomade Psichico, 2000)
***poi in Futurismo: Manifesti Scientifici (Este Edition, 2008, libri on line)
“La morale futurista difende l’uomo dalla decomposizione determinata dalla lentezza, dall’analisi, dal ricordo e dall’abitudine. L’energia nuova centuplicata dalla velocità dominerà il tempo e lo spazio”


FILIPPO TOMMASO MARINETTI

L’era cibernetica suggerisce una co-scienza cibernetica: la tecnofantasia futurista suggerisce un rapporto vivente con l’estetica della realtà. L’era della scienza suggerisce la dissoluzione organica di religione e mito, nonché la valorizzazione delle intuizioni presenti in tali sistemi di comprensione umana storicamente superati. Politicamente, il capitalismo industriale (pre-cibernetico) e il comunismo sono incompatibili con la natura scientifica dell’uomo: perché entrambi sono l’esatta negazione della libertà umana. Il problema, a rigor di logica, non è quale chiesa scegliere, ma come vivere nel rispetto del principio di realtà, deducibile dall’etica della conoscenza scientifica (Jacques Monod), dalla psicoanalisi di Freud, dall’umanesimo marxista, dalle avanguardie artistiche, dall’Illuminismo… dei nostri antenati di Parigi e… Atene, dalla semiotica dei massmediologi critici. Al di là del bene e del male, c’è l’aurora del nuovo mondo, ma anche le tenebre del vecchio: da cui il cinismo dell’impotenza… La paura irrazionale contemporanea delle macchine è l’ultima fuga dalla libertà della nostra società industriale, ancora inquinata di religione.


NOI TRASFORMIAMO IL ’68 PERDENTE IN UN COMPUTER VINCENTE!

http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=332