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Dal blog di Giovanna Mulas: La distrazione delle Masse: come distinguere il vero dal falso?

18222642_772326909612678_1401549447733042492_nConcretamente: un uomo può dirsi ‘libero’ quando ha libero accesso a cibo e bevande, vestiario, un tetto sotto il quale dormire, sanità, istruzione, un lavoro degno. 

Quando ha libero accesso a un’informazione non falsata, di parte.

Oggi in quanti possono dirsi ‘liberi’? La maggior parte delle spiegazioni di uno Stato non in grado di garantire vita degna a un Uomo continuano a rappresentare, per me, giustificazioni. Voglio ricordarti che principio del controllo sociale è la strategia della distrazione: si devia l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dalle modifiche decise dalle élite politiche ed economiche (Fmi, Banca Mondiale, Ocse, Wto, banche centrali) tramite la tecnica ‘del diluvio’ o inondazioni di continue ‘distrazioni’, di informazioni insignificanti. Per dirla allaTimsit: “…Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali”. Principale fonte finanziaria dei partiti politici di ogni tendenza nella maggior parte dei paesi, le élite economiche, di fatto, hanno già stabilito la fine della democrazia: sono al di sopra delle leggi e del potere politico, il potere di uno Stato è ridotto ad una dimensione nazionale.

C’è da dire che la democrazia in Italia è scomparsa quando è andato al governo Mario Monti, designato dai burocrati seduti a Bruxelles, non da elettori. Puro autoritarismo neo-feudale; puntiamo alla distruzione delle democrazie in Europa, le terribili conseguenze sono dittature.

La nostra esistenza oggi ci priva del tempo di capire, studiare e attivarci contro la barbarie del Potere, ci toglie l’autostima per essere liberi pensatori. La paralisi odierna delle masse occidentali, frutto di 35 anni di “esistenza commerciale” e “cultura della visibilità massmediatica”, ha eroso la psiche collettiva; è fenomeno che vede la luce negli anni ’70: la nostra è umanità in addormentamento oppiaceo. La più grave minaccia alla capacità di organizzazione collettiva contro i poteri.

Dicevamo su La strategia della distrazione… è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia, la cibernetica. Il pubblico è stordito, frastornato: la sua attenzione è deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza; un telegiornale contiene al massimo 2 o 3 minuti di vera informazione, il resto è costituito da soggetti da rivista, servizi aneddotici, reality show del quotidiano.

Precarietà del lavoro e mantenimento di un alto livello di disoccupazione, intrattenuti tramite decentramento e mondializzazione del mercato del lavoro aumentano la pressione economica sui lavoratori, costretti ad accettare qualsiasi stipendio o condizione di lavoro.

Qualche povero sognatore continua a rimanere convinto che la libertà quindi la verità si faranno comunque strada e senza la nostra personale esposizione. Ma non è così…no. La verità riesce a imporsi nella misura in cui noi la imponiamo; la vittoria della ragione non può essere che la vittoria di coloro che ragionano.

La liberazione è un atto storico, attuata da condizioni storiche, dallo stato dell’industria, del commercio, dell’agricoltura, delle relazioni.
(…) Consideriamo il fatto che una Letteratura apartitica non esiste, così come non esiste un’ Arte apartitica: dichiara ciò chi sostiene comunque il più forte e il più forte mai vorrà consapevolezza e riflessione nella massa: la riflessione, la conoscenza dei propri diritti porta lo schiavo a rompere le catene, porta al dissotterramento della realtà, porta alla ribellione verso le ingiustizie.

…CONTINUA SU: https://giovannamulasufficiale.blogspot.it/2014/10/la-distrazione-delle-masse-come.html?spref=fb

 

Anche il “dinanimismo” nel Dizionario letterario ferrarese contemporaneo

Roma: Ricostruzione culturale – a puntate il Dizionario della letteratura ferrarese contemporanea- a cura di *Roby Guerra (2012, La Carmelina/Este Edition, Ferrara, Roma)

Copia1_Dizionariodellaletteraturaferraresecontemporanea(copertina)_jpgGRANDE.jpg-su Eccolanotiziaquotidiana, quotidiano on line di Roma e Provincia…
http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/ricostruzione-culturale-a-puntate-il-dizionario-della-letteratura-ferrarese-contemporanea-a-cura-di-roby-guerra-2012-la-carmelinaeste-edition-ferrara-roma/

http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/parte-la-rubrica-di-30-puntate-settimanali-sul-dizionario-della-letteratura-ferrarese-contemporanea/

Elenco completo scrittori biografati
…Eccolanotiziaquotidiana come piccolo e virtuale contributo culturale per Ferrara città terremotata (meno colpita dal noto sisma del 20 maggio scorso, ma con ingenti danni storico-culturali per la città emiliana estense, già capitale del Rinascimento, oggi tra le città d’arte d’Italia – celebrata anche dall’Unesco) presenta – in esclusiva nazionale- per circa 30 puntate settimanali- l’eBook (cartaceo anche nel 2013) di Roby Guerra, “Dizionario della letteratura ferrarese contemporanea”, appena edito da La Carmelina/Este Edition (Ferrara-Roma).
Oltre 90 autori protagonisti di Ferrara città d’arte e scrittori; tra essi Marcello Simoni, Luigi Dal Cin, Roberto Pazzi, Diego Marani, Vittorio Sgarbi, Lucio Scardino, Daria Bignardi, Giuliana Berengan, Guido Barbujani, Lorenzo Mazzoni, Riccardo Roversi,Zairo Ferrante, Maurizio Ganzaroli, Franco Patruno, Federica Manfredini, Filippo Landini, Gianni Toti, Enzo Minarelli, Michele Perfetti
Nel volume, anche, parecchie interviste: tra esse (oltre alla nota critica biografica) …Zairo Ferrante

Estratto:
D – L’anima nell’era di Internet

 

R – L’Anima continua ad esistere anche nell’era di internet, si

estrinseca con il fare come sostiene lo psicologo junghiano James

Hillman. Addirittura Fabio Marchetti ingegnere,inventore e

scrittore ha cercato di spiegare l’esistenza dell’Anima

tramite una rivisitazione filosofico scientifica della fisica

tradizionale (ndr. Libro “La fisica dell’anima”) .

A mio avviso il problema reale è che le Anime, a causa della cattiva gestione dei tantissimi input esterni che bombardano l’uomo moderno portandolo a non porsi più domande, si sono un pochino assopite. Ecco che occorrono stimoli per risvegliarle e tra questi proprio la poesia, l’arte figurativa in generale e la musica possono svolgere un ruolo importantissimo e rimetterle in movimento, creando appunto un DinAnimismo.

 

 

*Info su:

 http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=751