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” L’ IMPROBABILE MARITO….e la Maddalena” di Fausta Dumano

L’ IMPROBABILE MARITO….e la Maddalena 

Michelangelo_Caravaggio_063Le prof le riconosci anche a pranzo fuori, cominciano a parlare sempre di scuola, dice  Marco, LEI NON è una prof  ne sono sicuro , sta raccontando un sogno o la trama di un film … Mi ha conquistato con il suo narrare , le lascio il pranzo pagato a lei e alla sua amica, lascio un biglietto, ma non lo firmo. Carla si avvicina alla cassa per pagare, la cassiera ”Signora è stato pagato e qui c’è una busta per lei ,ah è stato pagato il pranzo anche alla sua amica ”, Carla apre la busta ”Ti avrei sposato per allegria, ma sono sposato senza allegria, mercoledì prossimo mangio nuovamente qui, se lo vorrà potrà essere nuovamente mia ospite, mi limito ad ascoltare il suo narrare , resto con il dubbio, non può essere una banale prof, come dice il mio amico, le prof raggiungono l’ orgasmo parlando e pensando alle griglie, alla giungla burocratica. ”Ah – pensa Carla – se questo improbabile marito avesse saputo che il mio sogno è fare l’ impiegata postale che mette timbri sulle raccomandate, per avere tanto tempo libero per scrivere i racconti , chissà che direbbe”. La settimana scorre velocemente, un tarlo accompagna  Carla: se andare alla tavola calda , simpatico il biglietto , ma incontrare uno sposato senza allegria , che avrebbe sposato lei invece per allegria , poi lei in realtà non stava raccontando con la fantasia, stava semplicemente interrogandosi  se il suo matrimonio fosse valido, se potesse uscire dall’aula di tribunale dimostrando che in fondo il suo matrimonio era stato inesistente . Non ci sono foto, video che narrano e raccontano il suo matrimonio . Quella mattina lui, lo sposo, preso dalla sua ricerca sui  Templari aveva confuso chiesa. Lei si era recata nella chiesa di San FOLCO  a Santopadre, lo aspettava davanti all’altare  con la tela  della  Maddalena, c’era il parroco nervoso, mai aveva aspettato così a lungo uno sposo. Dopo un’ ora lo chiamò sul cellulare, lui si trovava  nella chiesa di San Folco ma a Troia, in Puglia, aveva inseguito la pista dei Templari, nell’ altare c era la tela della  Maddalena. Il matrimonio fu celebrato con un Si detto al cellulare, unica testimone per la coppia la  Maddalena. Quella Maddalena li aveva uniti, quella  Maddalena li aveva allontanati, lui inseguendo i Templari, lei inseguendo le  Maddalene.

Un giudice doveva decidere .

Ma il turbinio combinatorio a volte tesse  delle tele intricate, quell’ uomo che l’avrebbe sposata per allegria era il protagonista del corto  con cui lei aveva vinto ”L’inquietudine della sposa”, aveva girato per un concorso le scene del suo matrimonio, non aveva mai ripreso nel volto la sposa , la sua mano  tremolante aveva contribuito a farla vincere .

Incontrandosi  nuovamente, narrandosi, scoprendo lo strano intreccio, realizzarono che involontariamente stavano pranzando insieme il giorno di San Valentino.

Chi regge i fili della ragnatela aveva deciso che  nel locale ci fosse un terrorista ricercato, due colpi di pistola e l’ improbabile marito morì sul colpo, Carla si guardò attorno, sulla parete una stampa, LA MADDALENA in versione pop.

*Scritto ricevuto direttamente dall’Autrica.

**Foto: quadro “la Maddalena penitente – Caravaggio – postato dalla redazione e tratta da: https://it.wikipedia.org/wiki/Maddalena_penitente_(Caravaggio)

Carlo Sanchez: “vizi ed altre virtù”

Bacco.jpgUn bicchiere di vino

di

Carlos Sanchez

Una corda senza nodo
un deserto senza sabbia
un duplicato
una palla da biliardo
che batte
una carezza senza mano
una resurrezione senza morte.
Così gli amici nuotano
nel mio bicchiere di vino.

Una copa de vino

Una cuerda sin nudo
un desierto sin arena
un duplicado
una bola de billar
que golpea
una caricia sin mano
una resurrección sin muerte.
Así los amigos nadan
en mi copa de vino.

*Versi ricevuti direttamente dall’autore tramite social network.

**Quadro “Bacco” di Caravaggio liberamente postato dalla redazione e tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Bacco.jpg

Apr 22, 2011 - AZIONI DINANIMISTE    No Comments

IL DINANIMISMO AUGURA A TUTTI UNA PASQUA ALLA RICERCA DELL’UOMO

caravaggio_tommasoR375.jpgIl dinanimismo augura a tutti i suoi lettori una felice e serena Pasqua.

Dio si è fatto Carne ed ha consegnato l’Umanità nelle mani dell’Uomo affinché potesse essere salvata, protetta ed amata.

Questo è il nostro compito, ieri come oggi ed oggi come domani.

ZF

Elegia Pasquale -Andrea Zanzotto

Pasqua ventosa


che sali ai crocifissi


con tutto il tuo pallore


disperato, dov’è il crudo


preludio del sole?


e la rosa la vaga profezia?


Dagli orti di marmo


ecco l’agnello flagellato


a brucare scarsa primavera


e illumina i mali dei morti


Pasqua ventosa


che i mali fa più acuti


E se è vero che oppresso


mi composero a questo tempo


vuoto per l’esaltazione del domani,


ho tanto desiderato questa


ghirlanda di vento e di sale


queste pendici che lenirono


il mio corpo ferita di cristallo;


ho consumato purissimo pane


Discrete febbri screpolano la luce


di tutte le pendici della pasqua,


svenano il vino gelido dell’odio;


è mia questa inquieta Gerusalemme


di residue nevi, il belletto


s’accumula nelle stanze


nelle gabbie spalancate


dove grandi uccelli


covarono colori d’uova


e di rosei regali, e il cielo


e il mondo è l’indegno sacrario


dei propri lievi silenzi.


Crocifissa ai raggi ultimi


è l’ombra le bocche


non sono che sangue


i cuori non sono che neve


le mani sono immagini


inferme della sera


che miti vittime cela nel seno.
*Poesia postata dalla Redazione e liberamente tratta da:  http://www.poesie.reportonline.it/poesie-di-andrea-zanzotto/elegia-pasquale.html
**Quadro “l’Incredulità di San Tommaso” (Caravaggio 1600-1601) postato dalla Redazione e liberamente tratto da: http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2011/4/22/PASQUA-Aldo-Trento-la-vittoria-sull-oscuro-male-del-vivere-quotidiano/170283/