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PIERFRANCO BRUNI: poeta e scrittore italiano – anima del nostro ricco SUD – candidato al nobel per la letteratura.

Bruni-Urfuturismo-mix-420x315Nel 2014, La Carmelina Edizioni a cura di Federico Felloni, con sede a Ferrara, del Gruppo editoriale Este Edition, ha edito l’ebook di autori vari “Urfuturismo (Al di là della destra e della sinistra eBook version)”2014, a cura di Roberto Guerra e Sandro Giovannini (Scuola romana di filosofia poltica).

Tra i numerosi autori,  alcuni ben noti nel panorama nazionale, ricordiamo i ferraresi: Emilio Diedo, Sylvia Forty, Zairo Ferrante, Raimondo Galante, Maurizio Ganzaroli, Riccardo Roversi, Marco Tani ed i vari e rilevanti Sandro Battisti, Mauro Biuzzi, Pierfranco Bruni, , Riccardo Campa, Giuseppe Casale, Vitaldo Conte, Antonio Fiore, Luca Gallesi, Miroslava Hajek, Giuseppe Manias, Giancarla Parisi, Daniela Rispoli, Antonio Saccoccio, Giovanni Sessa, Luca Siniscalco, Stefano Vaj.

Proprio Pierfranco Bruni, vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani ( vedi link ), giornalista, poeta, biografo, direttore archeologo coordinatore del Ministero dei beni e delle attività culturali è candidato nella Rosa per il premio Nobel per la Letteratura.

Un dato rilevante della produzione di Bruni sono le traduzioni dei suoi lavori. È tra gli scrittori italiani maggiormente tradotto nei Paesi Esteri: dall’Albania alla Tunisia, da Santo Domingo in Francia, dall’Inglese addirittura alle lingue minoritarie. È spesso ospite nelle Reti Rai per parlare della sua letteratura. Tra i suoi numerosi libri e raccolte poetiche l’ultimo La Pietra d’Oriente è stato appena presentato a Madrid.

La Presentazione ufficiale della Candidatura al Nobel è fissata per il prossimo 24 Marzo.

NOTIZIA TRATTA DA: http://www.estense.com/?p=446199

A tal proposito invitiamo a leggere questo “articolo” su Bruni, scovato in rete e scritto da Elisa Rende, autrice di un saggio dedicato all’Autore e ai suoi 40 anni di attività e dal quale estrapoliamo questi versi:

Poi arriva l’alba…”

“Io, Asmà

Mio amato. Desiderio o destino. Io sono Asmà

e ti cerco nella confusione delle parole. Sono donna

di mare con le nuvole che navigano i miei occhi.

ho carezze tra le mani

che dedico ai tuoi silenzi.

parlami con dolcezza come tu sai fare.

tu sei il mio inganno

e la mia perfezione

ti bacerò

con le mie labbra di sabbia

e di acqua”.

… continua su: http://pierfrancobruni.weebly.com/nel-raccontare-di-pierfranco-bruni-a-40-anni-dalla-sua-prima-pubblicazione.html

“MORTE PER INDIFFERENZA” – Saggio semi-para-poetico di un indifferente – di Zairo Ferrante ( “Al di là della destra e della sinistra” la Carmelina edizioni 2013 )

 

 

“MORTE PER INDIFFERENZA”

Saggio semi-para-poetico di un indifferente

di

Zairo Ferrante


Saggio estratto dal libro: “Al di là della destra e della sinistra” a cura di Sandro Giovannini e Roberto Guerra – la Carmelina ed. 2013 ( ved. sotto per acquisto )

 

 

zairo ferrante,saggio,gramsci,indifferenza,al di là della destra e della sinistra,la carmelina edizione,aa.vv.,guerra roberto,giovannini,graziano cecchini,dinanimismoCosì scriveva Gramsci nel 1917:

 

 “*…Odio gli indifferenti. […] Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il novatore, è la

zairo ferrante,saggio,gramsci,indifferenza,al di là della destra e della sinistra,la carmelina edizione,aa.vv.,guerra roberto,giovannini,graziano cecchini,dinanimismomateria inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall’impresa eroica.
L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E’ la fatalità; e ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all’intelligenza e la strozza…”

 

Ed oggi, più attuali che mai, riprendo queste parole e ti racconto di questa malattia che s’attacca addosso come peste bubbonica a deformare il volto, e il cuore, e lo spirito dell’uomo.

Ti dico che quando incroci l’indifferenza per strada te ne accorgi,  la senti sulla pelle che s’increspa e nell’anima che s’incupisce.

Perché l’indifferenza può ammazzare due volte.

Ammazza certamente l’uomo indifferente che s’appiattisce, che smette di sognare , che s’arrende all’accidia e cessa, lentamente e inesorabilmente, di vivere in modo attivo e  può ammazzare anche l’uomo che parteggia, il quale tutto d’un tratto  si ritrova solo a disperdere semi in piccoli orti circondati da aride distese polverose.

E nel sentirsi solo può decidere d’arrendersi,  può essere persuaso dalla voglia e dal bisogno di sedersi sul ciglio del sentiero, ai margini del campo di lavoro, e vedere il suo lavoro sgretolarsi sotto il peso della propria e dell’altrui indifferenza.

Perché, e forse ne converrai con me, l’indifferenza è una malattia  contagiosa.

S’appiccica all’anima quando meno te l’aspetti.

E, come per effetto di uno sconosciuto e indicibile sortilegio, ti ritrovi a camminare tra la gente senza riconoscerti in loro.

Osservi il mondo da dietro il tuo piccolo oblò pensando finalmente di essere un uomo arrivato, perché, in fondo, non è certo colpa tua se fuori tutto crolla e tutto muore. Anzi, è tutto normale.

Fa parte del normale corso della vita: “ tutto cambia, tutto scorre, panta rhei ”.

E poi! Cosa vogliono da te!

Hai già mille problemi da risolvere.

Milioni di cose a cui badare.

Un figlio, una moglie, un marito, un cane, un giardino e una casa.

Tante spese eccessive, cento impegni in un giorno e poco tempo da dedicare a te stesso.

Perciò, è molto più facile coltivare il proprio orto e nascondersi dietro, anzi dentro, l’indifferenza e pian piano morire nell’illusione di un tentato e stentato vivere.

E si finisce così, per spegnersi come una candela a corto d’ossigeno che preferisce risparmiarsi anziché illuminare, senza rendersi conto che così facendo si viene meno al compito assegnatoci e si diventa inutili.

Tutto questo e ancor di più può fare l’indifferenza.

Ed ecco perché, ragionando, non si può non odiare gli indifferenti e ancora di più coloro i quali fanno finta di non vederla, l’indifferenza.                                                                            

*Antonio Gramsci “Odio gli indifferenti” chiarelettere ed. ( 2011 )

**Le immagini correlate al post sono state scelte dalla Redazione del blog e liberamente tratte da:

1- http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/esteri/rapunicef/rapunicef/rapunicef.html

2- http://en.wikipedia.org/wiki/Antonio_Gramsci

 

 

Al di là della Destra e della Sinistra.

 

( per l’Italia del XXI secolo )

 

Dopo il Libro Manifesto Nuova Oggettività

 

“ AA.VV. La Carmelina, edizioni 2013”

 

A cura di Sandro Giovannini e Roby Guerra

 

Note di: Giovanni Sessa, Luigi Tallarico, Stefano Vaj, Graziano Cecchini, Antonio Saccoccio, Zairo Ferrante***

 

INTERVISTE A:

 

Luigi Tallarico ,Roby Guerra, Sandro Giovannini, Antonio Saccoccio, Luigi Sgroi, Giovanni Sessa, Francesco Sacconi, Paolo Melandri, Vitaldo Conte, Giuseppe Casale, Stefano Vaj, Marcello Francolini, Antonio Fiore, Alberto Ferretti, Emilio Diedo, *Pierluigi Casalino (*by Alessia Mocci), Graziano Cecchini, Alessio Brugnoli, Zairo Ferrante, Sylvia Forty, Maurizio Ganzaroli, Riccardo Roversi, Luca Siniscalco, Fabio Scorza, Maria Antonietta Pinna, Giuseppe Manias, Giovanna Guardiani, Francesca De Carolis, Daco, Seconda Carta, Mauro Biuzzi

 

**UN LIBRO CONTRO QUALSIASI IDEOLOGISMO

 

**Dichiarazione di Roberto Guerra ( anche tra i Curatori del volume), durante la presentazione del medesimo libro tenutasi Giovedì 20 giugno, a Ferrara, presso il Bar Tiffany di piazza Municipale.

 

 

IL LIBRO Può ESSERE ACQUISTATO IN LIBRERIA O PRENOTATO DIRETTAMENTE PRESSO IL SITO DELLA CARMELINA EDIZIONI, ACCEDENDO AL SEGUENTE LINK: http://www.edizionilacarmelina.it/?page_id=613

 

Immagine in copertina: “Viva l’Italia” di Graziano Cecchini

 

TRIPLA PRESENTAZIONE A FERRARA PER “AL DI LA’ DELLA DESTRA E DELLA SINISTRA”

Giovedì 20 giugno 2013, a Ferrara, Bar Tiffany, Piazza Municipale, tripla presentazione dalle 18 30 alle 19.45 per il Movimento Nuova Oggettività, sedi a Roma , Milano, Ferrara. Tra i libri in particolare quello ferrarese appena edito da La Carmelina edizioni di Federico Felloni, “Al di là della Destra e della Sinistra….dopo il libro manifesto a cura di Roby Guerra (referente per Ferrara) e Sandro Giovannini (coordinatore nazionale, noto da decenni a Roma per la costante attività culturale, rivista Letteratura/Tradizione, Gruppo Vertex, attualmente anche collaboratore della prestigiosa rivista Via Biblioteca del Senato – Milano).

 

Nel volume, oltre a Guerra, anche altri scirittori ferraresi inclusi, ovvero Riccardo Roversi, Maurizio Ganzaroli, Emilio Diedo, Zairo Ferrante, Alberto Ferretti, Sylvia Forty, tutti presenti all’incontro, alcuni anche nell’originario Libro Manifesto. Tra gli altri autori, alcuni molto noti segnaliamo di Roma Capitale: Vitaldo Conte, Giuseppe Casale, Giovanni Sessa , Antonio Saccoccio, Lugi Tallarico, Mauro Biuzzi, Maria Antonietta Pinna, Antonio Fiore Ufagrà, Alessio Brugnoli (rispettivamente…, Belle Arti, università La Sapienza, Tor Vergata, benemerito della Repubblica italiana, curatore ass. Moana Pozzi, blog gruppo letterario Destrutturatori, premio Kipple 2011 science fiction.), oltre al celebre Graziano Cecchini (Fontana Rossa di Trevi, 2007, sua anche la cover libro). Ulteriormente…. Stefano Vaj (Milano, dirigente dei futurologi transumanisti), Luigi Sgroi e Luca Siniscalco (area Lettere e Filosofia), Daco (artista digitale di Belluno), i critici d’arte Marcello Francolini (Salerno) e PL. Casalino (Imperia) giovani scrittori Fabio Scorza, Giovanna Guardiani, Seconda Carta (Reggio Calabria, Pescara, Ogliastra..ecc, Giuseppe Manias, direttore Biblioteca Gramsciana di Ales (Oristano), luogo natale di Antonio Gramsci, inoltre Francesca De Carolis, redattrice culturale di…. Eccolanotizia… Giovannini e Guerra presentano anche: La Cetra Scordata, saggio su Mozart dello scrittore e musicologo romagnolo Paolo Melandri (presente l’autore) e il Libro Manifesto “Per una Nuova Oggettività “(2011) Heliopolis, oltre 80 autori (circa 100 gli aderenti nazionali complessivi al progetto, il compianto celebre Gian Franco Lami, La Sapienza di Roma, tra i curatori con lo stesso Giovannini) già evidenziato nella cultura italiana come una risposta dialettica e antagonista, programmaticamente anti-ideologica, tra Nuova Tradizione e Futurismo futuribile, al parallelo percorso del cosiddetto New Realism di Eco, Ferrarris, area Alfabeta e la cultura postideologica ““progressista”

Info:
Al di là della destra e della sinistra (per l’Italia del XXI secolo)- dopo il Libro Manifesto a cura di Sandro Giovannnini e Roby Guerra (LA CARMELINA EDIZIONI)
http://www.edizionilacarmelina.it/
http://www.edizionilacarmelina.it/?page_id=613
http://nuovaoggettivita.blogspot.com

**Fonte originale della notizia: http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/roma-nuova-oggettivita-a-ferrara-tripla-presentazione/

Al di la della Destra e della Sinistra. Dopo il Libro Manifesto Nuova Oggettività “AA.VV. La Carmelina, 2013”

AA.VV. Al di la della Destra e della Sinistra. Dopo il Libro Manifesto Nuova Oggettività 

 

“ La Carmelina, 2013”

 

A cura di Sandro Giovannini e Roby Guerra

 

Prefazioni di: Giovanni Sessa, Sandro Giovannini, Roby Guerra, Antonio Saccoccio, Graziano Cecchini, Luigi Tallarico, Zairo Ferrante

 

 

COVER-N.O..pngINTERVISTE A:

Luigi Tallarico ,Roby Guerra, Sandro Giovannin,,Antonio Saccoccio, Luigi Sgroi,,Giovanni Sessa, Francesco Sacconi, Paolo Melandri, Vitaldo Conte, Giuseppe Casale, Stefano Vaj, Marcello Francolini, Antonio Fiore, Alberto Ferretti, Emilio Diedo, Pierluigi Casalino (*di Alessia Mocci), Graziano Cecchini, Alessio Brugnoli, Zairo Ferrante, Sylvia Forty, Maurizio Ganzaroli, Riccardo Roversi-Zairo Ferrante – Luca Siniscalco, Fabio Scorza, Maria Antonietta Pinna, Giuseppe Manias, Giovanna Guardiani, Francesca De Carolis, Daco, Seconda Carta, Mauro Biuzzi

 

A sinistra (cosiddetta) la casta è alla luce del Sole: da oltre mezzo secolo domina la cultura italiana, crisi o non crisi, vulgata spesso paragramsciana (con buona e cattiva pace del grande filosofo metapolitico ante litteram italiano!) ma anche il recente New Realism dei guru mica banali Eco, Ferraris ecc. pare riflettere ancora il peccato originale del DNA comunista….e ideologico. Postmoderno e Internet revolution ancora esorcizzati, quasi più perspicaci Papa Ratzinger e – in senso massmediologico… lo stesso ex premier Berlusconi. Va da sè: anche dalle parti, invece degli amanti del crepuscolo o dell’aurora, specularmente qualsiasi radar non ideologico capta la medesima rimozione della Internet revolution e del postmoderno. Certamente e tutt’oggi, a volte una bellissima anche letteratura forse meno ideologica, ma gira e rigira sempre Spengler e il tramonto dell’Occidente in primo piano…. E non come necessario e complementare bordo dialettico e-o danzante per superare criticamente solidamente certo nichilismo minimalista, certo stesso postmodermo liquido.

Anche i migliori lanciano, quasi un tic, intermittenze evolutive, poi subito la mano non accompagna la palla volante, Zarathustra diventa una statua di sale, anziché in Libertà e danzante gli anni duemila: persino Veneziani e Solinas, pur eretici brillantissimi, rigira e gira, costantemente si autospecchiano… in certo solipsismo ben visibile, in troni socialmente accreditati, fanno gli imperatori senza esercito? In realtà anche a Destra cosiddetta, la Regina è nuda, perché combattere captando il novum venuto alla luce? per certi spiriti nobili ma poco corpo liberi, più eccitante la coazione del canto apocalittico (interiore… altro che Impero!), eterno pensiero senza azione futurista nazionale…

Tornando a Sinistra cosiddetta…. specularmente afasica.., oltre alla news New Realism, comunque segno relativamente propulsivo, altre sinapsi tipologia Cacciari soffiano lievi: dal web semmai e da nuove giovani avanguardie tecnoanarchiche o futuristiche atipiche input in progress…

Va da sé: dal libro manifesto del 2011, per il nostro movimento virtuale un up-date inedito: sia una risposta riflesso non condizionati… sintropica quasi al new realism, ma, eresia indigeribile ovunque, l’assioma quasi di un hardware davvero irriducibile alle peraltro inerzie del Novecento ideologico, pur inerzie malware se non virus certamente radioattive… L’anno zero, in Italy, di una mappa non spezzettabile, atomo in-divisibile persino anti-ideologico: il territorio viene dopo e più dinamiche a venire soggettuali e non vincolanti. Metapolitica, metacultura e soprattutto metasofia, oserei affermare.

In pillole: ecco la logica del senso di questo libro chip, scandalosamente pop-filosofico, il titolo è tutto un file di sistema o registro – strutturale alla macchina-libro…- 3 scansioni mirate, la parola come dialogica danzante nel vettore nucleare pocanzi anticipato come un trailer; la forme rigenerante dell’intervista o bioparola, vivente, in una specie di nanobolero, primordicamente epidermico, in feedback facile con il libro manifesto, nell’interfaccia microepocale con il New Realism speculare, poi già espanso nel complementare e già “militare” urfuturibile, fino all’oltredestra oltresinistra conclamati di innesti ex novo, linee di fuga e toccata spregiudicata, antivirus decisivo per non confabulare oltre l’ideologico, ma sperimentarlo live… laddove, come disse Ionesco, le parole sono fatti, anche la macchina libro desiderante!

PER ACQUISTO: http://www.edizionilacarmelina.it/?page_id=613

**RECENSIONE CON ESTRATTO CONTINUA SU: http://www.readmi.it/recensioni/recensione-al-di-la-della-destra-e-della-sinistra-dopo-il-libro-manifesto-nuova-oggettivita/