Visioni Poetiche da… Giancarlo Fattori.
Lungofiume argentato.
Oltre i cancelli della luna
è tempo senza tempo.
L’universo degli dei
in un battito di ciglia.
Dalle spume del mare d’estate
al vento che sgretola le rocce.
All’inizio del selciato
un seme di melograno.
Labbra bugiarde, ragnatele di sangue
dietro maschere di filigrana d’oro.
Rugiada sul tuo corpo,
tanti sogni quante sono le lacrime,
prigionieri di labirinti in pietra,
senza aria né luce.
Fremono le torce della bellezza,
epiche barbariche romantiche.
L’attimo di ogni morte
è rimasto cristallizzato,
tutti i silenzi nella luce del tramonto,
tutto l’oblio della memoria.
Un grido,
congelato sui giacigli del tempo.
Ipnosi cosmica, luce raminga:
soltanto gli spettri randagi
s’aggirano tra scrigni di tesori.
Sul selciato cresce una pianta di melograno.
I suoi frutti riverberano alla luce,
e parlano di sogni,
di sorrisi delle donne ai margini dell’estate.
Il loro profumo accarezza il vento.
*Versi e dipinto digitale “Erosfera” ricevuti direttamente dall’Autore: http://www.ilsorrisodelmelograno.blogspot.it/
**Per leggere i commenti sul suo ultimo libro: http://ilmiolibro.kataweb.it/reader_dettaglio_recensione.asp?id_recensione=2328