Auschwitz
Maria Pellino
chiudendoci in gabbie di filo umano.
Hanno straziato madri
dal cuore perpetrato da pianti amari
e figli dal destino troncato
da chi ha ceduto
all’odio la propria anima.
Hanno mutato tegumento ebreo
in carne per farcire buchi disumani
e tingere fantasmi di rosso sangue.
Hanno incupito i sogni
di chi non riuscirà più sognare
al di là del recinto spinato.
Sollevandoci come upupe,
Hanno calpestato le nostre creste
come uccelli senza becco e senza canto.
*Versi ricevuti tramite e-mail da @MariaPellino
Dinanimismo – per il Giorno della Memoria i versi di Maria Pellinoultima modifica: 2019-01-26T15:03:04+01:00da
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