Cronaca familiare
di
Carlos Sanchez
continua il suo lungo viaggio
tra estesi silenzi
e cammini agresti.
Confonde a volte i segni
di proposito
i ricordi nelle bisacce
risuonano come pietre di sabbia.
Vedi allontanarsi a volte
il filo dall’orizzonte
che sembra statico
a volte lo acceca
altre semplicemente allunga la sua ombra.
Volteggiano nella notte
aquile di stelle
la luna ogni tanto gli sorride
altre volte si completa
affinché ululino i lupi
affinché il vento che fischia
sia un mantra nella sua barba.
L’allegria giocherella
sotto le zampe del suo cavallo
ambedue hanno per certo
ignorare il destino del viaggio.
Ogni tanto un incontro
ogni tanto un saluto genuino.
Nel frattempo continua
a riempire la bisaccia
non sia che il viaggio
dopo tanto camminare
risulti inutile.
Folignano City, 2014
Crónica familiar
El gaucho de Folignano City
continúa su largo viaje
entre extensos silencios
y caminos agrestes.
Confunde a veces las señales
de propósito
los recuerdos en las alforjas
resuenan como piedras de arena.
Ve alejarse el hilo del horizonte
que parece estático
a veces lo enceguece
otras simplemente alarga su sombra.
Revolotean en la noche
águilas de estrellas
la luna cada tanto le sonríe
otras veces se completa
para que aúllen los lobos
para que el viento que silba
sea un mantra en su barba.
La alegría juguetea
bajo las patas de su caballo
ambos tienen por cierto
ignorar el destino del viaje.
Cada tanto un encuentro
cada tanto un saludo genuino.
Va mientras tanto
llenando la alforja
no sea que viaje
después de tanto andar
resulte inútil.
Folignano City, 2014
*Versi Ricevuti direttamente dall’Autore tramite social network.
**Foto postata dalla redazione e liberamente tratta da: http://www.ilcinemaniaco.com/lo-chiamavano-trinita-recensione/