LA CLESSIDRA (di Adriana Scanferla)
Su attonito fondale denso
di declinanti nuvole
più su dei marosi spiccano
piccoli scafi.
Superflui gemiti e prolungate angosce
stipano la barca tana ormai incerta
dal chiarore dei fulmini irradiata
inondata dalla pioggia e scossa al vento.
Ora che trabocca già la notte
il troppo sopportare è disumano
poiché è del male l’attesa inquieta
il peggiore degli affanni.
Libra un gabbiano sopra alla battigia
dove il bimbo frugando nella rena
fantastica castelli inespugnati
che il perenne flusso di marea
spietato distoglie.
Così io volando sull’onda
invento l’istante trascorso
e dai fantasmi assorta trascuro
di rimandare la clessidra al tempo
così che sabbia di vita resta al fondo
racchiusa e inerte sotto vetro.
1 Dicembre 2010
THE HOURGLASS (by Adriana Scanferla) Translate Adriana Scanferla Superfluous moans and prolonged anguish Now that the night is overflowing A seagull hovers above the water’s edge So flying on the waves
**Versi e Immagine ricevuti direttamente dalla Poetessa. |