“SENTIERI CHE SI SFIORANO E SI ALLONTANANO” di Giancarlo Fattori, nel giorno delle nozze.
SENTIERI CHE SI SFIORANO E SI ALLONTANANO
il punto messo a fuoco era l’incendio
quello reale e quello immaginato
le radici protratte verso il cielo
i sentieri che scorrono verso me
e te e il nessun luogo e forse l’amore
scrivere è cosa facile se è di pioggia
e lo spirito dell’universo è una punteggiatura
ma non è più questo scritto di maltempo
non è il cielo né il suo aroma che si piega
è un modo di restare a osservare il vento
il raggio di luce ti sorprende alle spalle
s’irraggia nella linfa delle tue dita
lo sguardo intonato al canto di foresta
nuova irridescente di spirito errante
di cuore che batte sulla riva di un lago
e resta il disordine delle cose imparate
come attraversare strade in penombra
la mano che sboccia verso l’altra mano
il mondo che riappare verso un mondo diverso
uno spartito di fumo pietrificato e silenzio
è soltanto la mia una nota che sussulta
la frase bella decantata fra la cenere rossa
uno stormire di fogli bagnati dall’inchiostro
ti ho detto di quel sogno eh si l’ho detto
era un sogno senza gravità senza rumore
dietro il velo bianco un sorriso di luna azzurra
bello che i fuochi di una radura paion brutti
sorriso che unisce cielo e terra nell’autunno
e sulla soglia di un’aurora dischiusa ai tracciati
cicatrici che dipingono la notte come costellazioni
Giancarlo Fattori
( nel giorno delle nozze dell’amica Silvia Solari )
*Versi ricevuti direttamente dall’Autore.
**Immagine “Marc_Chagall_-_Sposa con Ventaglio” postata dalla redazione e liberamente tratta da: https://www.ameliste.it/magazine/le-tradizioni/costume/1403-il-matrimonio-rappresentato-dai-pittori