“La Techno Mente dell’Imperatore” di Angelo Giubileo (Ed. Libri Asino Rosso) – Filosofia 2.0 dalla terra di Parmenide.

9788832577754_0_221_0_75Angelo Giubileo, filosofo “outsider” e giornalista, dilata in questo suo ultimo lavoro “postmoderno” e “postfilosofico”, originalmente postumano, la peculiare “astronave” di decollo neoparmenidea e presocratica. Sebbene sia il saggio più breve, la stagione di riferimento presocratica attraversa ora come una sua Primavera , letteralmente 2.0, l’antico futuro di cui spesso si parla, come nuova visione di un altra modernità, dove la storia e il suo divenire non attraversano più le famose frecce del tempo, ma percorsi a spirale, discontinui, a zig zag, esita luminoso e “lussurioggiante”.
Parmenide e Pitagora e Anissimandro ecc. dialogano sia con punti di non ritorno del Novecento, tra Heidegger, Severino, soprattutto G. de Santilllana, ecc. sia con scienziati ancor più radicali e dal futuro quali Penrose (già il titolo lo evoca), Heisenberg, Hawking e altri che hanno fatto dal Rinascimento la storia della Scienza. Non ultimo spiccano na sequenza multitasking sull’arte.scienza di un certo Escher e un witz sul Dan Brown meno noto, posthuman…Infine i tempi postumani- si manifestano…. con sublimi modulazioni virtuali, celati dalla prima all’ultima parola, nel the end che è un nuovo anno zero, fluendo alla superficie da un infinito fiume carsico ma terrestre eracliteo. Il dialogo intervista come collaudo con il transumanista rivoluzionario Zoltan Istvan ne è la “firma”.

Angelo Giubileo Filosofo e blogger. Attuale vicedirettore di Pensalibero.it Già cultore della materia presso le cattedre di Filosofia del diritto, Teoria dell’interpretazione e Logica giuridica all’Università degli Studi di Salerno. In politica, già socio fondatore dell’Associazione Nazionale per la Rosa nel Pugno e collaboratore per il gruppo parlamentare della Rosa nel Pugno. Tra le sue pubblicazioni: AA.VV. “Pensioni. Modello cileno per l’Italia?” (2016); “Scritti politico-liberali” (2016); “L’essere e il nulla nell’era della tecnica” (2018); AA.VV. “Zoltan Istvan made in Italy” (2019).

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WHEN YOU SEE VENUS Margaret Saine – il Dinanimismo pubblica i versi della Poetessa Californiana

WHEN YOU SEE VENUS

Margaret Saine

 

Was Venus more beautiful

Than you are?    Amy Lowell

venus3On Venus and Mars, Lowell

Saw concentric ridges,

Spokes of the canal system

On an inhabited planet

 

Lowell set the telescope on the

Tiniest aperture to reduce the

Venus glare, thus mimicking

An ophthalmoscope

 

Like the Percival of myth

He erred, what he really saw

Was his own eyeball

Mirrored in the telescope

 

Lowell briefly recanted in 1902

Reiterated in 1903, not knowing

The retina showed the vessels

Of his high blood pressure

 

Flagstaff, four middling years

I visited the Observatory once

Never saw Venus

Never looked into my eyes

 

The epigraph is by the American poet Amy Lowell, 1874-1925, sister of the astronomer Percival Lowell, 1855-1916. Both are relatives of poet Robert Lowell, 1917-1977.

 

 

 

QUANDO TU VEDI VENERE

– Traduzione –

Margaret Saine

 

                        Was Venus more beautiful

                        Than you are?

                        Era Venere piú bella

                        Che te?    Amy Lowell

Su Venere e Marte, Lowell

Vedeva creste concentriche

I raggi di un sistema di canali

Di un pianeta abitato

 

Lowell settò il telescopio sulla

piú piccola apertura per ridurre

il bagliore di Venere, imitando così

Un oftalmoscopio

 

Come il “Percival” del mito

Sbagliò, ciò che vide realmente

Era il suo globo oculare

Riflesso nel telescopio

 

Lowell brevemente ritrattò in 1902

Riaffermò in 1903, non sapendo

Che guardava i vasi sanguigni

per la sua pressione alta

 

Flagstaff, quattro anni mediocri

visitai l’Osservatorio una volta

Mai vidi Venere

Mai mi vidi negli occhi

L’epigrafe è della poetessa americana Amy Lowell, 1874-1925, sorella dell’astronomo Percival Lowell, 1855-1916. Ambidue sono parenti del poeta Robert Lowell, 1917-1977.

Margaret Saine è nata in Germania, ma vive nei pressi di Los Angeles.  Dopo la  laurea a Yale ha insegnato lingue e letterature Spagnola e Francese. Sogna, scrive e traduce Poesie in cinque lingue. I suoi libri sono “Bodyscapes”  (1995); “Words of Art” (2001); “Lit Angels” (2016); “Gardens of the World” (2018) e “A Book of Travel. Poems” (2019). In Germania ha pubblicato “Memorie d’infanzia” e quattro sillogi. In Italia, invece, è uscita con due volumi  di “Paesaggi che respirano”. E’ autrice anche di cinque libri di haiku, che scrive a diario fin dal 2008.  Altri suoi lavori inediti sono in attesa di pubblicazione.

*Versi ricevuti direttamente dall’Autrice.

**Immagine di Venere postata dalla redazione e liberamente tratta da: https://www.focus.it/scienza/spazio/mai-vista-cosi-venere-nelle-foto-di-akatsuki

Selezione (senza contributi economici) di poesie e saggi da inserire in un e-book per celebrare i 10 anni del Dinanimismo

copertina e-book dinanimismoIl Dinanimismo, in collaborazione con l’Editore sperimentale “Asino Rosso E-book” , sta concretizzando un’antologia  poetico-letteraria intitolata “Dinanimismo – 10 anni di avanguardia poetico-artistica”.

L’opera, curata da Zairo Ferrante e Roberto Guerra, sarà edita esclusivamente in formato elettronico da http://www.asinorossoebook.onweb.it/ (con distribuzione on-line https://www.mondadoristore.it/Asino-Rosso-X-AAVV-a-cura-di-Roby-Guerra/eai978882957913/) ed avrà lo scopo di celebrare i 10 anni di attività del movimento Dinanimista.

Seguiranno, ovviamente, diverse iniziative promozionali on-line.

Ti interessa partecipare alla selezione senza alcun contributo economico?

Basta inviare, entro e non oltre il 31 Maggio 2019,  un’e-mail a libraccio779@gmail.com ( oggetto e-mail: selezione ebook dinanimismo 10 )  con allegati:

  • un unico file word ( massimo 3 pagine, times new roman 12, interlinea 1 ) contenente due testi poetici o un saggio (editi, benché se ne detengano i diritti, o inediti) e una nota biografica ( N.B. le opere ricevute saranno tutte sottoposte a selezione da parte dei Curatori ed il loro giudizio è da considerarsi insidacabile – l’esito verrà comunicato tramite e-mail).
  • E la seguente liberatoria debitamente compilata e firmata.

Spett.li

Redazione del “Dinanimismo”libri eBook Asino Rosso/Street Lib
a cura di Roberto Guerra

Oggetto: Cessione dei diritti.

Il sottoscritto _________________________ (nome cognome), con residenza in _________________________ (indicare comune e provincia), codice fiscale _________________________, in qualità di _____________ (indicare ruolo, ad esempio: Autore.) relativamente all’opera ( -e) di seguito indicata (-e):

  • titolo, autore, (e altre informazioni utili al fine di una ragionevole identificazione)

concede, per tutto il mondo e senza limitazioni temporali, in via non esclusiva, l’inserimento dell’opera(-e) sopra indicata(- e) nell’antologia collettiva dal titolo “Dinanimismo – 10 anni di avanguardia poetico-artistica”, curata da Zairo Ferrante e Roberto Guerra e che verrà edita in formato digitale e distribuita on-line (con prezzo da definirsi) da libri eBook Asino Rosso/Street Lib a cura di Roberto Guerra.

Resta inteso che:

  1. i suddetti diritti potranno essere esercitati direttamente da Redazione del “Dinanimismo” e libri eBook Asino Rosso/Street Lib a cura di Roberto Guerra  ovvero da soggetti terzi autorizzati da Redazione del “Dinanimismo” e libri eBook Asino Rosso/Street Lib a cura di Roberto Guerra; nel qual caso la Redazione del “Dinanimismo” e libri eBook Asino Rosso/Street Lib a cura di Roberto Guerra  potranno individuare tali soggetti terzi nonché negoziare e concordare autonomamente con detti terzi le condizioni per l’esercizio dei suddetti diritti, a propria discrezione;
  2. il sottoscritto dichiara che la concessione dei diritti di cui sopra a Redazione del “Dinanimismo” ed a libri eBook Asino Rosso/Street Lib a cura di Roberto Guerra è a titolo gratuito; pertanto non avrà nulla a che pretendere, ad alcun titolo, né da Redazione del “Dinanimismo” né da libri eBook Asino Rosso/Street Lib a cura di Roberto Guerra né da alcun terzo da questi autorizzato;
  3. il Sottoscritto garantisce la piena disponibilità dei diritti di cui sopra e libera la Redazione del “Dinanimismo” e libri eBook Asino Rosso/Street Lib a cura di Roberto Guerra da qualsiasi pretesa o rivendicazione in merito a tale disponibilità;
  4. la concessione dei diritti è in via non esclusiva.

Data: 

(firma nome cognome del detentore dei diritti)

10 anni di Dinanimismo presentati sulla storica rivista “Il foglio letterario”.

CatturaNel numero di marzo 2019 del “Il Foglio Letterario”, rivista fondata da Gordiano Lupi, Maurizio Maggioni e Andrea Panerini nel 1999, è possibile leggere una presentazione completa del “Dinanimismo” curata dal Poeta e Compositore Fabio Strinati.

L’articolo, intitolato “DINANIMISMO (2009-2019): un movimento poetico-artistico tra umanesimo e futuro”, è consultabile gratuitamente  (con l’intera rivista) al seguente link:

http://www.ilfoglioletterario.it/fabio-strinati-presenta-zairo-ferrante-dinamismo/

ROBA DA NON PERDERE!!!

Mar 29, 2019 - Senza categoria    No Comments

Rapsodia di primavera – versi di Maria Pellino

Rapsodia di primavera

di 

Maria Pellino

gustav-klimt-italian-garden-landscapeEsplodono riverberi di luce
a coronare l’universo d’intensità,
mentre il cielo terso
ammanta d’azzurro il firmamento con le sue arcate,
un’orchestra d’anime che coglie in volo melodie in libertà.
Sorridono di gemme gli anfratti cupi,
rami spogli che il vento onora del suo amore.

Laddove il cuore consola ogni sguardo e
l’attimo rinasce nel suo infinito movimento,
lì si ode una musica d’ eterno, vivido intreccio di assoli,
rapsodia di primavera.

*Versi ricevuti direttamente dall’Autrice

**Quadro “Gustav Klimt, Giardino italiano, 1913” postato dalla redazione del blog e liberamente tratto da:https://lasottilelineadombra.com/2018/04/05/5-quadri-primavera-artisti-famosi/ 

Versi di Giancarlo Fattori – 10 anni di Dinanimismo!!!

QUESTA NOTTE

di

Giancarlo Fattori

la-notte-stellata-english1Baratro di pensieri, notte solitaria,
ondeggia una luce, il cielo è il mio sentiero,
togli il velo dal segreto, plasma la storia,
in questa stasi emotiva è difficile pensare.
Energia del vento, blu oltremare,
desiderio, piacere, emicrania,
che carta ci è rimasta da giocare?
Resta, ascolta le lacrime dell’angelo,
un fluido susseguirsi di marosi in miniatura,
nebbia, polvere, sogno,
come dentro un vortice,
noi non eravamo nature morte,
nulla ci ha mai toccato,
né fuoco, né mare, né crepuscolo.
Vulnerabili, noi,
i cuori liberi di cadere.
incontrollabili,
irresistibili, misteriosi.
In tondo, come un cerchio magico.
Resta, c’è su noi un raggio di grazia.
C’è una luce sui sentieri del cielo,
lungo i campi di stelle.
Ci abbraccia, inesausta.

*Versi ricevuti direttamente dall’Autore tramite e-mail.

*Quadro “La notte stella – rivisitazione pop di Ron English” liberamente tratto da: https://www.nanopress.it/storie/cultura/i-dieci-quadri-piu-famosi-al-mondo-nella-versione-pop-di-ron-english/72193/

Carlos Sanchez ci segnala ( con traduzione in spagnolo) “Pietà per la nazione” di L. Ferlinghetti.

Lawrence Ferlinghetti 

“Pietà per la nazione”

300px-Fuga_di_Enea_da_Troia_-_BarocciPietà per la nazione i cui uomini sono pecore
e i cui pastori sono guide cattive
Pietà per la nazione i cui leader sono bugiardi
i cui saggi sono messi a tacere
e i cui fanatici frequentano le onde della radio
Pietà per la nazione che non alza la propria voce
tranne che per lodare i conquistatori
e acclamare i prepotenti come eroi
e che aspira a comandare il mondo
con la forza e la tortura
Pietà per la nazione che non conosce
nessun’altra lingua se non la propria
nessun’ altra cultura se non la propria
Pietà per la nazione il cui fiato è danaro
e che dorme il sonno di quelli
con la pancia troppo piena
Pietà per la nazione – oh, pietà per gli uomini
che permettono che i propri diritti siano erosi
e le proprie libertà spazzate via
Patria mia, lacrime di te
dolce terra di libertà!

“Piedad por la nación”

Piedad por la nación cuyos hombres son ovejas
y cuyos pastores son malos guías
Piedad por la nación cuyo líder son mentirosos
cuyos sabios son puestos a callar
y cuyos fanáticos frecuentan las ondas de la radio
Piedad por la nación que no levanta la misma voz
excepto que para alabar a los conquistadores
y aclamar a los prepotente como héroes
y qué aspira a gobernar el mundo
con la fuerza y la tortura
Piedad por la nación que no conoce
ninguna otra lengua sino la propia
ninguna otra cultura sino la propia
Piedad por la nación cuyo aliento es el dinero
y qué duerme el sueño de aquéllos
con la barriga demasiado llena
Piedad por la nación – oh, piedad para los hombres
qué permiten que los propios derechos sean erosionados
y las propias libertades barridas
¡Mi patria, lágrimas por ti
dulce tierra de libertad!

*Versi e traduzione in spagnolo ricevuti dal poeta argentino Carlos Sanchez tramite social network.

*Quadro “Fuga di Enea da Troia” di Federico Barocci -1598- postata dalla Redazione del blog e liberamente tratta da: https://it.wikipedia.org/wiki/Fuga_di_Enea_da_Troia

Dinanimismo: 8 Marzo… non fiori ma rispetto; non una festa ma un impegno!!!

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Una dea

di

Maria Pellino

Una dea dalle movenze sacre incarni,
donna.
Il cielo ricopre di stelle la tua anima,
delicata orchidea, gemma di cuore.
Sorreggi l’universo con materne radici
e partorisci fardelli di dolore nel silenzio

cadenzato dal pianto innocente dei figli dei tempi.

Riassesta l’ordine puro della tua dignità,
abbi cura dei tuoi sogni.

Cattura

*Versi ricevuti dall’Autrice.

*Immagini liberamente tratte da: http://www.marilenacremaschini.it/8-marzo-festa-della-donna-la-vera-storia/

DATI ISTAT VIOLENZA DONNE: https://www.istat.it/it/violenza-sulle-donne/il-fenomeno/violenza-dentro-e-fuori-la-famiglia/numero-delle-vittime-e-forme-di-violenza

IL Dinanimismo compie 10 anni: anima, uomo e Poesia!!!

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DINANIMISMO: 10 anni di neoavanguardia poetica e artistica alla ricerca dell’Uomo.

Il “Dinanimismo”, movimento poetico-artistico fondato dal poeta e medico  Zairo Ferrante e il cui nome rappresenta la crasi delle parole “dinamismo” e “anima”, nasce ufficialmente nel 2009 a Ferrara con la pubblicazione del I manifesto redatto dallo stesso autore.

Scopo del neonato movimento è quello di promuovere una Poesia e, in generale, una forma d’Arte incentrata più sui contenuti che sul “contenitore”.

Poesia intesa come mezzo di ricongiungimento con l’intima essenza dell’animo Umano; una sorta di collante di “massa”, piuttosto che un mero e sterile esercizio stilistico riservato a pochi – e spesso deleteri – salotti letterari.

Artista, secondo il “Dinanimismo”, è colui che per mezzo del proprio lavoro riesce ad attuare una rivoluzione delle anime e quindi del pensiero.

Scopo ultimo della poesia e dell’arte deve essere non quello di dare risposte, ma quello di porre interrogativi e quindi di costringere l’Uomo a riflettere.

Riflessione; ossia azione e sforzo necessari affinché l’intera Umanità possa salvarsi dal “giogo-pensiero” imposto dai media e da una società “liquida” che, sempre più frequentemente, antepone l’apparire all’Essere. 

 

zf.profil.10Nel 2010 arriva la prima vera ufficializzazione critica del movimento, con un articolo dello scrittore futurista Roberto Guerra pubblicato su  “Controcultura – Le guide di Supereva” ( http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2009/12/dinanimismo-e-neofuturismo-letterario/) e di cui riproponiamo un estratto: ” una nuova specifica poetica e letteratura […] ovvero il Dinanimisno, come divenire dell’Anima nell’era del computer. […] Ferrante, amplificando e soprattutto sperimentando nella parola e nelle elaborazioni teoriche, l’Anima non come compensazione, ma come X factor creativo e fondamentale sottostante lo stesso spirito scientifico e le sue infinite potenzialità finanche postumane, ha azzerato ogni querelle umanista obsoleta: dice sì al mondo nel suo divenire, senza perdere più tempo con troppi No da gamberi! In tale amplificazione Ferrante e il suo gruppo ormai, decine e decine di dinanimisti on line, ha codificiato, rilanciato le intuizioni stesse strettamente letterarie di Futuguerra, Donegà e Tuzet e altri, soprattutto al passo proprio con gli orizzonti desiderati alti e celebri dello stesso Enzensberger, lo stesso Barthes e – in Italia- tra non molti-, del solito forever young Paolo Ruffilli, oltre a Campa e ai già citati Spatola, Barilli, Zanzotto, e lo stesso giovane geniale Saccoccio.

La parola al termine della scrittura, o dopo il suo grado zero, infine, si riconnette finalmente e consapevolmente nel Dinanimismo letterario all’archetipo: da dove viene anche il Futurismo e da dove si è moltiplicato ed espanso. Ferrante e i dinanimisti non a caso con riferimenti espliciti a certa psicanalisi futuribile (paradosso di paradosso) di Jung, Marie Louis Von Franz, James Hillman,riscoprono certa matrice postromantica della parola futurista, a suo tempo sorprendentemente intuita da un certo Francesco Flora, dai netfuturisti stessi, in altra articolazione più globale totale, con riferimento a Bergson.

Matrice aspaziale, ormai, eppure, in quanto Fare Anima (e Fare Poesia…) nel duemila, fondamentale.
Perciò, ecco il Dinanimismo, brevettato dallo scrittore Zairo Ferrante, come primo logo ufficiale (e virtuale, ovvio, incanto e dis-incanto i futuristi o futuribili contemporanei!) di certa nuova specifica letteratura o poetica neofuturista o futuribile nascente.”

 

In questi 10 anni di attività decine e decine di Autori, Nazionali e Internazionali, hanno condiviso i princìpi della neoavanguardia dinanimista, inviando e  pubblicando gratuitamente proprie “opere” sul blog ufficiale del Movimento (https://e-bookdinanimismo.myblog.it/) che, a conferma del buon lavoro svolto, ha continuato a ricevere diverse segnalazioni critiche, anche su siti e riviste molto autorevoli.

Di seguito riproponiamo alcuni estratti dei principali manifesti dinanimisti, parte dei quali pubblicati anche nei libri dello stesso Ferrante:

 

*A chi mi rivolgo? A tutti, proprio tutti. A coloro che amano la Poesia, a coloro che La odiano, a coloro che fanno (pensando di fare o di non fare) Poesia, a coloro che dicono: “la Poesia non fa per me”, a coloro che pensano che la Poesia sia fortuna di pochi, qualità e virtù di una certa cerchia ristretta di persone. Sempre più gente si allontana o evita di avvicinarsi a questa forma “Innata d’Arte” e sempre più “Dotti” cercano di spacciare la Poesia come qualcosa di non accessibile a tutti. Signori miei, “mercanti di classismo”, secondo me siete sulla strada sbagliata! La Poesia è Anima, è la voce dell’Anima. È istinto, è voglia di vivere, è uno dei pochi mezzi (insieme alla Musica e alle Arti visive e figurative) che permette di dialogare in silenzio con noi stessi. […]Poesia intesa come: “DinAnima”. Poesia innata e istintiva terapia del “normale”, sublime voce di Tutte le Anime, nemica del male del ventunesimo secolo; nemica della superficialità.

 

** […] Il mio parlare di “DinAnimismo” vuole essere un’esortazione a ritornare a una Poesia capace di smuovere le anime servendosi, semmai, di parole semplici e immagini immediate in grado di mettere il lettore in condizione di raggiungere, con la fatica dell’immaginazione e della riflessione, la “personale emozione”. Poesia che adotti un linguaggio consono a quello dell’anima. Non parole come serenità e tranquillità, ma il “naufragare dolce” Leopardiano. Non la parola Amore, ma immagini di gioia, fatica, difficoltà, ansia, che unite danno una precisa sensazione, quella che l’anima definisce Amore. Poesia come fedele Cicerone che, accompagnandoci lungo la strada più ardua e difficile, ci conduca alla riscoperta dell’anima interiore ed esteriore, fondendo esse in un’unica e dolce musica. […]ciò che auspico è un “semplice tendere” della Poesia verso l’anima (da me definita come “Dinanima”) in modo da suscitare nell’animale-uomo l’interesse e, soprattutto, il piacere nel metabolizzare l’immagine e sviluppare l’emozione. Contrastando, in questo modo, quella superficialità che sempre più frequentemente usiamo nell’approcciarci agli avvenimenti quotidiani che si susseguono nella nostra vita.

 

*** […]ritengo che proprio in uno scenario transumanista l’Anima sia fondamentale e indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo; ritengo che questa Sconosciuta possa essere l’unica

risorsa in grado d’aiutare l’essere umano ad affrontare e gestire nel migliore dei modi il progresso illimitato che altrimenti potrebbe segnare la fine dell’umanità. Ed è proprio in questo scenario, in cui l’Anima e la Coscienza rappresentano l’unica risorsa intrinseca dell’uomo, che la Poesia e, con essa, i Poeti hanno la possibilità di risorgere ed elevarsi nuovamente a “maestri dell’Animo umano”. Poesia come vincastro dell’Anima in quest’era nuova e veloce.

Poesia come supporto e compagna dell’uomo in questo futuro viaggio alla scoperta di “nuovi mondi, sfavillanti galassie e infiniti universi”.

Poesia, semplice e umano fucile, in grado di colpire e affondare l’umana e troppo diffusa superficialità.

 

****“Già vivere in dignità e controcorrente, oggi, è Arte”. Queste sono le parole della scrittrice Giovanna Mulas, che da qualche tempo, come goccia sulla roccia, stanno “scavando” nella mia anima. Vivere controcorrente è già arte, ma forse anche vivere l’arte è già essere controcorrente!

Ecco che, in “contrapposizione” a tutti quelli che continuano a relegare la sublime Arte in un angolo facendola diventare materia d’élite, con questi pochi righi voglio reclamare l’importanza della Poesia tanto per l’uomo quanto, soprattutto, per la società. Poesia come arte del cercare, Poesia come voce dell’anima, Poesia come arma contro la banalità e la superficialità.

La Poesia esiste ed è la Madre buona di tutte le cose del Mondo. […] proprio come una dolce Madre, non può che essere amata dai “figli buoni” che la considerano una guida verso il vero e il bello, e non può che essere temuta dai “figli cattivi” che, invece, la considerano giudice e arma pronta a

smascherarli, condannarli ed eventualmente punirli.

Se si è figlio buono, non occorre necessariamente capire quello che una buona Mamma (Poesia) vuole dire; spesso basta solo saperla ascoltare lasciandosi per mano accompagnare.

 

 

* estratto da Manifesto del “DinAnimismo” MOVIMENTO POETICO RIVOLUZIONARIO DELLE ANIME (Poesia: la Voce dell’Anima)

**estratto da: DINaNIMISMO E POESIA INTESA COME DINaNIMA

***ANIMA E POESIA NEL FUTURO TRANSUMANISTA Documento Del DinAnimismo

**** POESIA COME MADRE BUONA DEL MONDO (Manifesto dinanimista per una centralità della Poesia)

Il Foglio letterario: Vent’anni di underground orgoglioso.

52480963_10216534626951704_4822619292627369984_n[ estratto editoriale di Vincenzo Trama – dicembre 2018 ]Assatanati di cultura come siamo abbiamo rimpinguato il già solitamente cospicuo numero di pagine della rivista: vogliamo ubriacarvi la vista, prima che la testa! Questo perché non siamo mai paghi delle cose belle e sono così tante le proposte interessanti che inviate che rifiutarle per una questione di “leggibilità” ci parrebbe a dir poco una stronzata: d’ altronde sulle pagine della rivista ospitiamo un’ area bastarda come Gli impubblicabiliche ha appunto come obiettivo quello di dar spazio a tutto ciò che nel mercato editoriale non ha sbocco perché A)Troppo lungoB)Non è hipsterC)Non è distopico. E visto che noi ce ne freghiamo per natura abbiamo la presunzione di pensare che i nostri lettori apprezzino le nostre scelte, per quanto impopolari siano.

Di che si va ciarlando, allora, in questo numero? Di un mucchio di roba! […]

LEGGI: http://www.ilfoglioletterario.it/

*GUARDA IL VIDEO: Gordiano Lupi parla dei vent’anni del Foglio Letterario

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