Inedito di Zairo Ferrante: SCILLA E CARIDDI: IL VUOTO
In attesa che la mia “piccola odissea contemporanea di sogni, di amori e di barbarie” trovi una casa, condivido con Voi, in anteprima, questo inedito :
SCILLA E CARIDDI: IL VUOTO
Fili d’argento si tessono sullo specchio
dell’acqua baciata da un soffio di luna.
Placide acque si scorgono a prua frattanto
che figli di un Dio minore s’ammassano
e spingono e sperano e piangono.
Beffardi sorridono i porci acclamati dal volgo
perfino Poseido, attonito, di spalle si volta.
Nessuno li ascolta, si sbattono porte,
come tombe di morte si serrano i porti.
E intanto s’espande il fragore del nulla,
dilaga il boato del vuoto, inutili voci
di bimbi e di madri, ignoti fratelli
nel cupo giaciglio si perdono e muoiono
inghiottiti in silenzio da Scilla e Cariddi.
ZF (Copyright© Zairo Ferrante)