Arte contro le Mafie: il Dinanimismo propone i versi di Dario Bellezza e un quadro di Emanuele Modica
Dario Bellezza
dall’antologia ‘Poeti contro la mafia’ 1994 a cura di Filippo Bettini
Rosso sangue, nero morte
per me pari sono, in sangue
violenza, in nero lutto
e giorni lugubri, sangue che
si rapprende su corpi
innocenti e diventa nera
altra morte abbaiante
e ululante per campi distesi,
cimiteri in penombra,
sconsacrati. Ma anche, ironia,
un nastro di macchina
da scrivere, il mio può dare armonia
al foglio, alla poesia
e lasciano dietro
le immagini del dolore:
rosso un cuore, rossa una formica
calpestata dell’infanzia
colpevole, una mafia
senza rumore
che ti uccide senza risponderti di che colore
è: è rossa e nera,
in rosso e in nero travestirsi
per testimoniare l’oltraggio
in un tramonto rosseggiante
prima del disfarsi del giorno
nella tetra notte senza luna.
Chi non ha paura di morire
scagli la prima pietra: adoro
la lapidazione; così il sangue
non sarà più rosso e la morte
non sarà più nera
Dario Bellezza poeta e narratore, nasce a Roma il 5 settembre 1944. Fa il suo esordio come poeta, poco più che ventenne sulla rivista «Nuovi Argomenti». Roma, che fa da sfondo a tutta la sua esistenza personale e artistica, gli permette di conoscere e creare legami con Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Sandro Penna. Tra i libri più noti Morte Segreta (1976, Garzanti), vincitrice del premio Viareggio.
*Quadro di Emanuele Modica – Pittore salvato dal Padre ucciso dalla mafia – , postato dalla redazione e liberamente tratto da: https://palermo.meridionews.it/articolo/53782/modica-pittore-salvato-dal-padre-ucciso-dalla-mafia-mi-disse-lascia-il-fucile-il-pennello-e-la-tua-arma/