Versi… di Giancarlo Fattori… nella categoria coll. e sosten. del dinanimismo
PARTENOPE
di
Giancarlo Fattori
Tu non muori, nei riflessi dorati del tramonto,
ché t’aggrappi al nutrimento delle fiamme,
a scintille, ai barocchi splendori delle gemme
nella cui ombra, fievolmente, m’addormento.
Di fuoco, terra, acqua, è il corpo tuo sublime,
le radici abbarbicate tra le rocce, sotto il sole,
capelli come foglie, sguardi come fumarole,
la passione che sprigioni, e che l’anima m’opprime.
L’amore diviene amaro, è sconforto e poi schiuma
d’un mare antico sul quale è fatica navigare,
le vele rattoppate, avvolte ai nostri corpi come bare,
si gonfiano al vento, mentre tutt’attorno si fa bruma.
Passione mia che attrae, passione che respinge,
di languide occhiate, di scaltri tuoi veleni,
ché morte t’accompagna, pallore che ti tinge
del pianto della cetra, in un sonno senza tomba:
il mare già ti accoglie, ti veste di licheni,
t’accarezza col suo vento, come ali di colomba.
Ed io, che al tuo abbraccio non ho forza di fuggire,
lascio l’amore morire dell’amore, il fuoco dentro
languire di bellezza, del bagliore un po’ rossastro
del vulcano, che la notte s’appresta a illividire.
Avvinta mollemente alla pelle eccitata del Vesuvio,
a greco amante, al labbro seducente di Odisseo,
mi plasmi di una triste, angusta morte da museo:
petraia della storia, ghiaia, polvere, e declivio.
E alla mia mestizia dai la forma di conchiglia,
di strada lastricata per la mia anima viandante,
con gli occhi furibondi di bella cartomante
che imprigiona il cuore come dentro una muraglia.
Lacrima di mare, lacrima di raminga luce,
lacrima di terra ridotta a zolle aspre, dure,
sontuosa carne che all’amplesso mi seduce
ascolto senza fiato la tua voce di nudo scoglio,
le ferite tue antiche, il tuo pianto, le cuciture
del tuo ventre su cui stendo, silenzioso, un giaciglio.
*Versi ricevuti direttamente da Giancarlo Fattori ©2013
**Foto pubblicata dalla redazione del blog e liberamente tratta da: http://viadellebelledonne.wordpress.com/2012/11/17/fammi-giocare-col-fuoco-di-francesco-de-girolamo/