POESIA INEDITA
Guardami negli occhi: di Salvatore Fittipaldi
Foto di Irene Fittipaldi
cosa ti dirò che tu già non sai
quando te lo dirò: quando ti dirò
quello che ti dirà l’anima mia:
quando ti dirò tutto di me
guardami negli occhi:
sotto questa luna in apogeo
di me ti dirò l’indicibile e il mai detto:
ti dirò quello che solo a te dirò
così come solo il cuore sa capire:
Traduzione di Giovanna La Franca
Look in my eyes: by Salvatore Fittipaldi
will tell you what you already do not know when I’ll tell you:
…When you say what you say my soul:
when you say everything about me look in my eyes:
under the moon in this heyday of me you tell the untold
and never said I will tell you only what you say
as only the heart can understand:
Traduzione ricevuta dall’Autore
what will I tell you that you already don’t know
when I tell it to you: when I tell you
what my soul will tell you:
when I tell you everything about me
look into my eyes:
under this moon in heyday
I’ll tell you the unspeakable of me and the never told:
I’ll tell you what I’ll only tell you
as only the heart can understand:
Davvero intensa e comunicativa nel suo non detto che lascia grande spazio all’immaginazione.Complimenti.
Commento lasciato da Rosamaria Francucci su Facebook
In primo luogo ho pensato a un arzigogolo ma poi ho capito che mi ricorda piuttosto la spirale: curva geometrica centrifuga o centripeta a secondo di come la voglia percepire…
meno costruita di quanto possa sembrare, vedo nel sottotesto tutta la difficoltà ad aprirsi alla comunicazione dei sentimenti e a guradarsi l’anima, un pudore cui è necessaria l’esclusiva di corrispondenze specialissime… tenerissimi i due punti, poi occorre spegnere la luce, un abbraccio!
Alma Mahler :sussurrata,con grande sincerità e un cuore ampio,grande.
Bella la similitudine della chiarezza e della semplicità di un antropomorfico cuore con se stesso nel ‘dire’.
Chiara Catanese:
Una costruzione ragionata, solo in apparenza forse semplice, per dire di quelle cose che non ci sono parole per dire…
Chiara Catanese:
Una costruzione ragionata, solo in apparenza forse semplice, per dire di quelle cose che non ci sono parole per dire…
“La realtà dell’altra persona non è in ciò che ti rivela,
ma in ciò che non può rivelarti.
Perciò, se vuoi capirla, non ascoltare ciò che dice ma ciò che non dice”
da “Le parole non dette” di Kahlil Gibran
what will I tell you that you already don’t know
when I tell it to you: when I tell you
what my soul will tell you:
when I tell you everything about me
look into my eyes:
under this moon in heyday
I’ll tell you the unspeakable of me and the never told:
I’ll tell you what I’ll only tell you
as only the heart can understand: