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Il Dinanimismo augura buon lavoro a Isabella Leardini: nuova Direttrice del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna.

8d38acd2-999b-40d6-ae17-da5b64831fceIl Centro di poesia contemporanea UniBO è Nato nel 1997; riunisce studenti e docenti, poeti e critici, favorendo lo scambio di esperienze e documentazione sulla poesia contemporanea in ambito nazionale e internazionale. A tal fine promuove incontri, festival, laboratori, premi dedicati alla poesia.

Nella riunione del 12 Gennaio 2022, il Presidente prof. Andrea Ceccherelli, e il Consiglio direttivo composto da prof. Edoardo Balletta, prof.ssa Gloria Bazzocchi, prof. Alberto Bertoni, prof.ssa Giuseppina Brunetti, prof.ssa Chiara Conterno, dott. Guido Mattia Gallerani, dott.ssa Eva Laudace, prof. Giuseppe Ledda, prof. Alessandro Niero, dott. Davide Rondoni, prof.ssa Anna Soncini, hanno nominato all’unanimità Isabella Leardini come direttrice del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna.
67657222_10219918799386234_7834000655478947840_nIsabella Leardini (Rimini, 1978), poetessa e docente di Scrittura Creativa presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, collabora con il Centro dal 1997, anno della sua fondazione; dal 2016 è entrata a far parte del Consiglio direttivo. Nell’ultimo anno ha coordinato insieme agli studenti le iniziative del free lab ed è referente del Centro per i tirocini convenzionati con Unibo.
“…Ho accettato la direzione del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna, ringrazio il Presidente Andrea Ceccherelli e il Consiglio Direttivo per questa responsabilità importante, che mi è cara perché questo è un luogo a cui tengo, il luogo in cui ha preso avvio il mio percorso nella poesia. Non sarà facile conciliare i molti impegni, ma grazie ai ragazzi e alle ragazze che ho incontrato in questo anno di lavoro per il Centro, ho ritrovato l’entusiasmo di spendermi fino in fondo per ciò che amo. […] continua su: https://www.facebook.com/isabellaleardinipoesia/posts/10227352835512491 “.

Il Dinanimismo sostiene “Poesia, di Luigia Sorrentino” (il primo blog di Poesia della Rai).

AcquisisciIl Blog “Poesia, di Luigia Sorrentino” è on line dal settembre 2007; con i suoi 15 anni di attività e migliaia di post pubblicati, ha avuto il merito di promuovere e diffondere la poesia anche tra i “non addetti ai lavori”.

Un’opera di divulgazione lodevole e con rari precedenti (almeno nel nostro Paese). Un lavoro certosino di (ri-)scoperta della Poesia Italiana, anche contemporanea, che ha portato ad una capillare diffusione della Stessa perfino sui social. Cosa, quest’ultima, assolutamente non scontata e fondamentale per tutta la comunità poetica Italiana; soprattutto per chi, come il Dinanimismo, considera la Poesia quale possibile mezzo per arginare la dilagante superficialità dei nostri giorni che, spesso, proprio nelle reti sociali virtuali, trova terreno fertile per piantare radici.

Tale piattaforma, dal 27 dicembre 2021, non è più visibile on-line perciò, per amor d’Arte e per quanto nelle nostre possibilità, intendiamo manifestare il nostro incondizionato sostegno a Luigia Sorrentino ed al suo Staff, con l’augurio di ritornare al più presto a leggere ed a meravigliarci dei loro post, delle loro interviste e dei loro articoli; beni collettivi a cui non vogliamo disabituarci.

Zairo Ferrante

*Si riporta il Comunicato del 28 Dicembre, pubblicato sulla pagina facebook “Poesia, di Luigia Sorrentino (Sito ufficiale), alla quale si rimanda anche per maggiori informazioni: https://www.facebook.com/raipoesia.luigiasorrentino

270584437_5037882962922646_361414072491182308_nCari amici,
Ci sono delle novità importanti che riguardano RAI POESIA (di Luigia Sorrentino) il primo blog di poesia della Rai nato nel settembre 2007 sul sito di RaiNews. Il primo post riguardò, come alcuni di voi ricorderanno, la grande poeta polacca, Julia Hartwig. Il post comprendeva l’intervista alla Hartwig scritta, ma anche il video dell’intervista da me realizzata e trasmessa sul canale televisivo Rainews24, per l’allora direttore Corradino Mineo.
Il blog di Poesia è andato avanti per quasi 15 anni sul sito di RaiNews. Quotidianamente ho pubblicato un post, almeno uno al giorno, per documentare e informare la comunità dei poeti che da allora, grazie anche all’avvento dei social, si è via via allargata smisuratamente. L’ultimo post pubblicato sulla piattaforma WordPress di RaiNews è del 27 dicembre 2021, e avevo pubblicato alcune poesie di Francesco Scarabicchi (edito da Einaudi), con il suo bellissimo libro postumo (Francesco ci ha lasciati prematuramente a aprile 2021) “La figlia che non piange”. Nei giorni precedenti avevo pubblicato una splendida recensione di Marco Marangoni sull’ultimo libro di versi di Milo De Angelis (da molti considerato in più importante poeta italiano) “Linea intera, linea spezzata”. Il post, sottolineo, ha fatto, ascoltate bene, 29mila95 condivisioni su Facebook, raggiungendo quello che si può definire un RECORD per una recensione su un libro di poesia. Potete vedere gli screenshot degli articoli dei quali vi sto parlando.
Ma perché vi scrivo queste cose?
Perché dal 27 dicembre 2021 il sito di RaiNews è diventato “l’aggregatore digitale di tutta l’informazione della Rai” ed è passato su una nuova piattaforma che non supporta più la precedente (WordPress), e il mio blog è sulla piattaforma WordPress. Questo non vuol dire che il blog è “morto”, questo significa che potrò continuare a gestirlo e amministrarlo su una piattaforma WordPress, mantenendo il logo RAI, ma Poesia non farà più parte dell’informazione della Rai. D’altra parte il blog non ha mai fatto “informazione in senso stretto” (cronaca, politica italiana o estera), ma si è occupato, e continuerà a farlo, di “Comunicazione culturale” nell’ambito della Poesia, dell’Arte, della Letteratura. Vi prego di avere un po’ di pazienza. I contenuti già pubblicati del blog, torneranno visibili molto presto, ma non so dirvi esattamente quando perché in questo momento “epocale” per RaiNews si sta lavorando principalmente sulla rivoluzione digitale del nuovo sito di e non si può pensare ad altro.
Proprio perché non desidero abbandonarvi, in questo tempo di attesa per voi e per me, posteremo un post al giorno su questa pagina , poesia, di Luigia Sorrentino, finché non tornerà attivo e visibile il NUOVO BLOG di Rai Poesia.
Non scoraggiatevi! Torneremo nel più breve tempo possibile e saremo più forti di prima. Continuate a seguirci qui. Nel prossimo post vi mostrerò tutto quanto abbiamo pubblicato nel solo mese di dicembre 2021.
Voglio solo ricordare che dagli articoli pubblicati sul blog Rai Poesia dal 27 marzo (giorno della morte “con il covid” di Mario Benedetti, poeta italiano) fino al 27 aprile 2020, è nata una collaborazione con Pordenonelegge, con Gian Mario Villalta e Alberto Garlini, suoi amici storici. È uscito quindi un libro “Per Mario Benedetti” che ha messo insieme alcuni articoli del blog, con quelli proposti da Pordenonelegge. Un libro molto bello, che dovrete leggere perché fotografa il poeta Mario Benedetti, osservato da un punto di vista emotivo e critico molto particolare (eravamo in pieno Lockdown). Il libro, edito da Mimesis nel 2021, è stato presentato a settembre a Pordenonelegge, dai curatori : Alberto Garlini, Luigia Sorrentino, Gian Mario Villalta.
i numerosi libri che mi avete inviato, vedranno luce… abbiate solo pazienza.
Vi abbraccio virtualmente e vi auguro uno splendido 2022.
Ci sentiremo presto! Non perdiamoci di vista!

Il cantautore Alberto Bertoli: i luoghi come cura dell’Anima. (… di Zairo Ferrante)

Aquara_notteKevin Lynch, noto architetto statunitense, in una sua personale definizione, affermava che “Un luogo è dotato di qualità quando, in qualche modo appropriato alla persona e alla sua cultura, rende l’individuo consapevole dell’appartenza ad una comunità, della propria storia, dello svolgersi della vita, e dell’universo spazio-temporale che racchiude tutto ciò”. 

Il prendere consapevolezza di questo nostro essere e appartenere, come spesso ripeto, equivale a ricongiungerci con la nostra intima essenza, con il nostro sentire più profondo, con la nostra Anima.

Perciò, il luoghi, “quelli dotati di qualità”, sono inevitabilmente quelli capaci di parlare alla nostra Anima; quelli in grado di mostrarci il nostro esistere nel mondo e nell’Universo.

Un luogo non può essere soltanto un “spazio”, un banale “contenitore”.

I luoghi, quelli veri, quelli dell’Anima, sono un concentrato di suoni, di colori, di profumi e di volti in grado di trasmetterci un dono preziosissimo: la “consapevolezza dell’appartenenza”.

Tutto questo è ben chiaro al cantautore emiliano Alberto Bertoli che, nel suo brano “Meridione mon amour”, ha saputo fondere suoni e parole, riuscendo a donarci il vero senso del viaggio e del luogo.

Un posto, culturalmente e fisicamente lontano, che abita nei giorni. Una meta che rischiara. Volti, profumi e sapori -dolci ed ingenui – di “fichi rubati” e di vino bevuto che ci fanno riscoprire le nostre radici più profonde, con un tremito al cuore.

Questo è il luogo dell’anima che Bertoli, in punta di piedi e con sonorità dal sapore country-folk, ci ha regalato nel suo brano.

Una felice e rara scoperta che ho deciso di condividere con voi.

Un poesia da leggere ma che fortunatamente si può anche ascoltare.

Zairo Ferrante

133863026_3575515655900425_8779861548892524694_nEstratto da “Meridione mon amour” di ALBERTO BERTOLI

album “STELLE” (2020)

In un posto lontano

dentro a un giorno Cilentano

un paese schiude gli occhi piano, piano.

Dalla Bruma di collina

mentre il giorno s’incammina

qualche cosa ha rischiarato la mattina.

C’è un cartello che porta su un titolo

Venditore di sogni in città

organizza la festa del secolo

Cosi bella che la gente tornerà

Luminarie di festa risplendono

il paese oramai è un abat-jour

gente allegra che balla la musica

di questo meridione mon amour.

Il patrono è contento

e la luna per l’evento Brilla chiara

i monti Alburni del Cilento.

La fontana sembra pazza

agitata e ormai paonazza

Sgorga vino per la gente nella piazza.

I bambini che ridono complici

san di fichi rubati più in là

chi si abbuffa dei piatti più tipici

chi di bancarelle e di curiosità.

Luminarie di festa risplendono

il paese oramai è un abat-jour

gente allegra che balla la musica

di questo meridione mon amour.

Chi se n’è andato allora oggi se ne tornerà

e colmerà quel vuoto nello spirito

dagli olmi hanno imparato

le radici stanno qua e

il cuore lo ricorda con un tremito.

Luminarie di festa risplendono

il paese oramai è un abat-jour

gente allegra che balla la musica
di questo meridione mon amour.

*Per ascoltare il brano: VIDEO YouTube

** Foto 1: Aquara (SA) di Notte – liberamente tratta da https://it.wikipedia.org/wiki/Aquara

*** Foto 2: Alberto Bertoli – liberamente tratta da https://www.facebook.com/Albertoli

Il Dinanimismo segnala due perle della Bertoni Editore: Pierfrancesco Pingitore e Franco Arminio

A conferma dell’ottimo lavoro editoriale svolto dalla Bertoni Editore, casa editrice Umbra (indipendente NOEAP) fondata da Jean Luc Bertoni nel 2000, di seguito segnaliamo due prestigiose pubblicazioni realizzate proprio nel 2021:

confessioni-spudorate-le-quattro-stagioni-di-una-donna-italianaConfessioni spudorate. Le quattro stagioni di una donna italiana

Libro di Pier Francesco Pingitore

Elena è una donna. Una vera donna. Femminile, passionale, trasgressiva, ma anche materna, decisa, coraggiosa. Vive intensamente ogni attimo della sua vita, soprattutto il sentimento più profondo che l’essere umano può provare: l’amore. La sua lunga storia si snoda attraverso ben sei decenni di storia italiana, dagli anni Quaranta, devastati dalla Seconda Guerra Mondiale al 2020, soggiogato dall’epidemia del coronavirus, passando attraverso i boom economici degli anni Sessanta e Ottanta, il terrorismo degli anni Settanta, i mutamenti sociali degli anni Duemila. Una storia personale, intima nella quale si può leggere anche la storia del nostro bel paese. https://www.bertonieditore.com/shop/it/libri/901-confessioni-spudorate-le-quattro-stagioni-di-una-donna-italiana.html?search_query=pingitore&results=2

ospedaleOSPEDALE

Poesie di Franco Arminio

Illustrazioni di Francesca Ascione

Edizione limitata di 1000 copie, con copie numerate.

Progetto editoriale della Bertoni editore, con testi di Franco Arminio e immagini di Francesca Ascione che ha fotografato e cucito al foglio bastoncini secchi. Sono i bastoni della vecchiaia che non servono più e vengono costretti all’immobilità.

Progetto realizzato su carta riciclata di alta qualità con fibre certificate FSC, riciclate al 100%

Edizione limitata di 1000 copie, con copie numerate. https://www.bertonieditore.com/shop/it/libri/873-ospedale.html?search_query=arminio&results=1&HTTP_REFERER=https%3A%2F%2Fwww.bertonieditore.com%2Fshop%2Fit%2Fricerca%3Fcontroller%3Dsearch%26orderby%3Dposition%26orderway%3Ddesc%26search_query%3Darminio%26submit_search%3D

Nel corso degli anni, l’Editore ha creato cinque marchi, la “Bertoni editore” per la narrativa, la “Poesiaedizioni” per la poesia (coordinata dal Poeta Bruno Mohorovich), la “Bertoni Campus” per la saggistica, la “Bertoni Junior” per le pubblicazione rivolte ai ragazzi ed ai bambini e la “Bertoni Scuola” nata per la realizzazione di pubblicazioni prodotte in collaborazione con le scuole.

Il Marchio Produce annualmente cento titoli e realizza eventi culturali in tutto il territorio nazionale.

Giovanna Mulas: in uscita con ‘Labrys, il labirinto della Vita (La Rinascita)’

Mulas222La prima presentazione ufficiale del libro è prevista nelle aule del Senato, a Roma. Tra le pagine della nuova opera di Giovanna Mulas è possibile riconoscere i volti, le voci, debolezze e corruzioni di Lanusei, dove ha vissuto per oltre quindici anni. Pluripremiata e tradotta nel mondo, attivista per i diritti umani, è in uscita per l’AGBook Publishing di Roma ‘Labrys, il labirinto della Vita (La Rinascita)’, seconda e ultima parte de ‘Lughe de Chelu (I Cancelli del Cielo)’, autobiografia in chiave di romanzo e manifesto contro il femminicidio.
Il libro è ambientato tra Lanusei, Roma e la Sicilia, dove la scrittrice vive e lavora attualmente col marito Gabriel Impaglione, poeta argentino.
‘Labrys’ gode della Nota Critica della Giornalista Ilaria Guidantoni, illustrazioni interne dell’illustratrice Noemi Collari, figlia della stessa Mulas,
e copertina della nota Artista Floriana Porta.
(in all. Cop Mulas)
Arte&Cultura nel Mondo
Lo Staff

“Finalmente il vaccino”: quadro&versi di Antonio Fiore e Zairo Ferrante

“Finalmente il vaccino”

quadro&versi

di

Antonio Fiore Ufagrà e Zairo Ferrante

 

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Tempesta infinita

s’agita tra gli uni

e gli altri, inermi.

Barche alla deriva

crollano gli uomini

scorrono sul mare

bare rosse e bianche.

Pallide storie si fanno

confuse al meriggio.

Gomitolo di colore

nel caotico rumore

d’una stanza chiusa.

Sfiancato dalla disperazione

sul balcone della vita, seduto

s’arrende pure il più forte.

Poi luce, bagliore, un lampo.

Punto all’orizzonte, via via

sempre più grande, speranza

giunge ai viandanti stanchi.

Un nuovo inizio, riparte,

daccapo voltola il mondo.

*Quadro: Antonio Fiore Ufagrà – “Finalmente il vaccino”, 2021, acrilico e plexiglass su faesite, cm. 35 x 45.

**Versi: Zairo Ferrante – “Finalmente il vaccino”, 2021 – liberamente ispirati dal quadro di Antonio Fiore Ufagrà.

Bertoni Editore: “Inno alla morte” la nuova antologia poetica a cura di Bruno Mohorovich

inno-alla-morteSul sito di “Bertoni Editore”, fresco di candidatura al premio Strega 2021 con il libro “Contorni Opachi” di A. Caruana, è possibile prenotare l’antologia poetica “INNO ALLA MORTE”, curata da Bruno Mohorovich e nella quale è stata inserita anche una poesia inedita di Zairo Ferrante dal titolo “Preludio”.

L’antologia, la cui uscita ufficiale è prevista per il 21 Marzo (giornata Mondiale della Poesia), verrà presentata sabato 20 maggio alle ore 16.00 con una diretta social sulla pagina Facebook “IL CLUB DEI LETTORI DELLA BERTONI EDITORE”.

Per acquisto: https://www.bertonieditore.com/shop/it/libri/756-inno-alla-morte.html

“L’EstroVerso” di Grazia Calanna: una rara e pregevole realtà, dove la poesia è di casa.

largeIn questi tempi, dominati da leggi di mercato e da politiche di profitto, noi del Dinanimismo continuiamo a remare orgogliosamente controcorrente; pertanto segnaliamo con estremo piacere  “L’EstroVerso”.

Una rara e pregevole realtà editoriale, che dispensa cultura gratuitamente e dove la poesia (quella vera e libera) risulta essere realmente di casa.

ZF

“Un nome, l’EstroVerso, per un duplice significato: l’inventiva del verso (pensiamo alla forza creativa della parola) e l’estroversione connaturata al desiderio di condividere (in libertà) due passioni indissolubili: scrittura e lettura.
Edito da EstroLab, è un periodico culturale con una cifra autoriale fiorita spontaneamente e altrettanto spontaneamente in crescita. Lo studioso Matteo M. Vecchio, ha scritto e, simpaticamente, sottoscritto: “teneramente raffinato, a livello anche editoriale. Per non parlare del livello dei contenuti. Un periodico letterario finalmente estraneo alle consolidate logiche curiali”. Sarà forse per questo che collaborano con l’EstroVerso, offrendo con grazia idee in gemme di scritti (preziosi), scrittori, poeti, giornalisti e artisti, da tutta Italia e dall’estero, ai quali esprimo tutta la mia gratitudine.
De l’EstroVerso non può negarsi il temperamento lirico. Ha lo sguardo proteso con curiosità verso la poesia senza limiti di genere, scuole o indirizzi poetici. Ciò che più interessa sono l’originalità stilistica, la capacità emozionale e comunicativa di coloro che scrivono.”

Grazia Calanna “Direttrice Responsabile l’EstroVerso”

Continua su: https://www.lestroverso.it/cose-lestroverso/

Su “Italian Poetry” la I parte dell’antologia “La Peste”

Italian Poetry . org pubblica

LA PESTE

Antologia di poesie sul coronavirus – Prima parte

italian-poetry-logoUna raccolta di poesie interamente incentrata sull’attuale pandemia.

In questa prima parte è possibile leggere i versi di:

Franca Alaimo, Pierluigi Ambrosini, Lucianna Argentino, Giancarlo Baroni, Raffaella Bettiol, Franco Buffoni, Corrado Calabrò, Anna Maria Carpi, Carmelo Consoli, Fabio Dainotti, Francesco Dalessandro, Renzia D’Incà, Annamaria Ferramosca, Zairo Ferrante, Lucia Gaddo, Gianfranco Jacobellis, Renato Minore, Maria Grazia Nigi, Paolo Ottaviani, Paola Parolin, Nicola Romano, Andrea Rompianesi, Pierangela Rossi, Paolo Ruffilli, Irene Santori, Evaristo Seghetta, Antonio Spagnuolo, Claudia Manuela Turco, Stefano Vitale, Stefano Zangheri

Per leggere gratuitamente l’antologia: http://www.italian-poetry.org/2021/01/16/la-peste-antologia-di-poesie-sul-covid-prima-parte/

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