Giancarlo Fattori… tra amore, odio e poesia
Sia maledetta l’ombra, la tua figura
spoglia che si dissolve nella nebbia,
a intrecciar una gotica architettura
di lacrime, e ricordi chiusi in gabbia;
mentre i lampioni ricamano la pioggia,
anelli d’acqua in argentea miniatura,
in una lingua di fuoco che dardeggia
io respiro parole, dal tempo congelate.
E il canto dell’upupa, ai margini d’un campo,
con il suo dedalo di atmosfere accorate,
solingo tinge la mia tenebra d’un lampo.
*Versi ricevuti direttamente da giancarlo fattori 2013
** Foto postata dalla redazione del blog e liberamente tratta da: http://www.vip.it/clima-scomparsa-nebbia/