Il dinanimismo sostiene: “Ottobre e novembre piovono libri”, eventi alternativi organizzati da “Edizioni Il Foglio”…
Vanessa Pignalosa: La sostenibile Leggerezza del Volo
Vanessa Pignalosa, pittrice, scrittrice e animatrice culturale campana (Salerno, Napoli), ancor giovane, protagonista in Italia e all’estero, è testimone in progress di un prezioso volo futuribile contemporaneo: come dimostra questo piccolo catalogo d’arte 2.0 “antologico” e biografico, tra opere pittoriche, una raccolta poetica inedita e una robusta rassegna stampa: il volo come archetipo umano e digitale.
Un aereo danza nell’azzurro anche arcobaleno, Icaro, Dedalo, la donna creativa eterna, moderna e autodiretta, sono evocazioni diverse equazioni, da certo romanticismo eterno squisitamente femminile al post aereopittura dell’avanguardia, verso certa stessa cosmo pittura o poetica (da Ufagrà A. Fiore alla musica cosmica di Tangerine Dream e Klaus Schulze).
Il volo come colori e parole e nello specifico futuribile, oltre a certo alto ritorno a una Tecnica pittorica neorinascimentale, un cuore radar che capta anche l’attuale indicibile precaria dimensione sociale con battiti persuasivi mai retorici
(Nota di Roberto Guerra).
L’UOMO GLACIALE …. testo di Fausta Dumano!!! Parte II
L’ UOMO GLACIALE ….Carla apre facebook , un tuffo al cuore, lui, proprio lui le ha chiesto l’ amicizia ,migliaia di ricordi si scatenano nel suo dentro , per anni è corsa all’ altro capo della città per ascoltare le sue conferenze culturali .per anni da bambina a casa della nonna lo immaginava come il ragazzo che squadernava i libri , lo sentiva sempre parlare di un libro .Crescendo lo aveva sempre inseguito , ma sentiva la fragilità di un dialogo, più masticava libri , più non si sentiva all’ altezza , ma adesso il passo l’ aveva fatto lui….e così Carla nell’ accettare amicizia le aveva raccontato tutto…Lui ”mi dispiace deludere le tue attese…Non ricordo nulla della tua presenza alle mie conversazioni , non saperi come identificarti(ALZHEIMERincipiente???)Sono inciampato nel tuo nome semplicemente seguendo il suggerimento che ogni tanto compare,vi ho dato seguito seguito dal richiamo dell’ omonimia CARLO CARLA e incuriosito dall’ immagine del profilo.Ma ora che mi hai raccontato della famiglia di tua nonna, che certamente negli anni passati ha avuto rapporti con mio padre, la casualità del mio gesto sembra acquisire a posteriori i tratti di una scelta destinata ”LEI ”Nella mia vita nulla succede per caso ,sei l’ uomo che squaderna i libri , la biblioteca della mia nonna mi è arrivata in eredità, ci sono tutte le tue note, i tuoi appunti, hai condizionato per anni le mie letture, portandomi a riflettere su cosa sottolineavi ”LUI”L’uomo che squaderna i libri e non se lo ricorda,perché affetto da ALZHEIMER ha un senso nella realtà superiore a qualsiasi fantasia Un saluto da mister Glaciale ,che con queste temperature è proprio quello che ci vuole .A domani per l’ incontro nella piazza reale , dopo una meticolosa ricerca nella rete e negli album familiari l’ unica tua immagine è con le treccine e i calzettoni , nonostante l’ alzheimer non corro il rischio di perdermi nella piazza del piccolo paese.Piuttosto c’è un altro mistero che mi inquieta nel mondo virtuale ,ogni volta che provo a mandarti un sms , sul mio cellulare compare una strana icona che dice ”impossibile inviare e ricevere messaggi , controllare il serverposta . Questo mi accade solo con te, quasi che il tuo numero fosse protetto o colpito da un sortilegio. Premetto che sono spinozianamente alieno da ogni forma di superstizione , mi spieghi l’ arcano di questa singolare coincidenza ??e poi nel sogno nell’ attesa una formula chimica con una scritta ”ritrovarsi come dietro l’ angolo dopo 20 anni …diventerai la donna che squaderna i libri ???
*Scritto ricevuto direttamente dall’Autrice tramite e-mail.
OGGI HO VISTO DIO da “Come polvere di cassetti… mentre gli Angeli danzano per l’universo” ( di Zairo Ferrante per David and Matthaus ed. 2015 )
OGGI HO VISTO DIO
dentro l’ingranaggio
della ruota della vita
poco oleata a denti
stretti e ben serrati.
Dio rideva nel sorriso
fermo, rosso e vero
al semaforo dell’incrocio
tra via morte e malattia.
Eppur oggi ho visto Dio,
quando ho appreso ch’Egli
non diverso era da me.
Quel me ch’ogni mattina,
di sottecchi, guardo in faccia
nello specchio, colle mani
appoggiate al lavandino.
E quando oggi ho visto Dio
mi sono accorto che mai
l’avevo fissato dritto
e scrutato negli occhi.
E così l’avevo rinnegato
per tutto il tempo e
nel tanto, infinito, tempo
in cui dall’uomo mi ero
allontanato, come mosca
con la carta appiccicosa.
Ma oggi, finalmente,
l’ho trovato questo Dio
che dell’uomo s’è vestito.
Con cravatte di pietà
e calzini d’umiltà…
Lui, proprio Dio, Uno,
Trino e Infinito che,
imperterrito, séguita
a radersi la faccia
ogni singola mattina
in infiniti specchi che,
sparsi per il mondo,
volti umani, per magia,
continuano a riflettere.
E davvero… oggi,
te lo dico, ho visto Dio.
di Zairo Ferrante
da “Come polvere di cassetti… mentre gli Angeli danzano per l’universo”
( ArteMuse divisione di David and Matthaus editore 2015 )
http://www.ibs.it/code/9788869840548/ferrante-zairo/come-polvere-cassetti.html
Descrizione |
Il dinanimismo presenta i versi del giovanissimo Pietro Mallegni…
Preludio in tristezza maggiore
di
Pietro Mallegni
Ogni alba, che hai visto,
ha segnato piano il tuo tempo,
ma perfetta, ha elogiato
il tuo giorno, con tutti i tramonti.
Possa capire quanto sia
inutile contare i minuti,
i secondi e le vite.
Siano fissi gli occhi al cielo,
fino a vecchi diventare,
per vedere se la notte,
ancora una volta, scompare.
Torna il sole, il buio passa,
il tempo conta, l’aria stanca
e di noi nessuno sentirà mai
la mancanza.
*Versi ricevuti direttamente dall’Autore tramite e-mail… scopri l’opera prima del giovanissimo Autore, solo 19enne: http://www.delbucchia.it/libro.php?c=482
**Foto liberamente tratta da: http://www.delbucchia.it/libro.php?c=482