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“Il Dinanimismo” sostiene “l’Alveare” – Associazione Culturale –

“Il Dinanimismo” sostiene “l’Alveare” (Associazione Culturale)

e tutti gli eventi promossi dalla stessa.

A tal proposito si segnala:

“AQUARA MUSIC FEST”

61624401_301596237414348_4179179534660141056_nL’Alveare con il patrocinio del Comune di Aquara presenta Aquara Music Fest #AMF nuova manifestazione musicale che si svolgerà il prossimo 16 e 17 agosto ad Aquara. La manifestazione prevede al suo interno il Contest Musicale “Fioravante Serraino” per 8 band originali provenienti da tutta Italia, masterclass di chitarra con Luca Colombo e concerti.

La preselezione al Contest Musicale dell’Aquara Music Fest scade il 28 28 Luglio ed Finale Live con 8 finalisti è previsto per il 16 agosto.

Luca Colombo  ( prestigioso Chitarrista Italiano che vanta partecipazioni al Festival di Sanremo, Buona Domenica, Sabato Italiano, Maurizio Costanzo Show, Un disco per l’estate, Fiorello Show, Passaparola, Rockpolitik, 50 Canzonissime, X Factor, ecc. ) presiederà la giuria tecnica.

To be continued…

PER IFO: ass.culturale.alveare@gmail.com

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L’Associazione Culturale “L’Alveare” è una libera associazione con durata illimitata nel tempo e senza fini di lucro ai sensi dell’articolo 2 della legge 11 agosto 1991. Essa è registrata presso l’Ufficio del Registro di Eboli (SA) in data 21/02/2002 n° 840 serie 3 con relativo codice fiscale (91030050651). La testata giornalistica “Il Ronzìo”, il cui editore e proprietario è l’Associazione Culturale “L’Alveare”, è iscritta al n° 1130 del registro della stampa periodica del tribunale di Salerno in data 30/12/2002. “Il Ronzìo” è stato distribuito gratuitamente con una tiratura media di 1.200 copie per un totale di 11 numeri.
L’Associazione Culturale “L’Alveare” è nata nel febbraio del 2002 ed è stata attiva sul territorio fino al settembre 2007. Sin dalla fine del 2001 ha operato, nell’ambito degli scopi statutari, lungo tre direttrici fondamentali: la divulgazione, attraverso seminari e chiarimenti gratuiti forniti agli studenti di ogni ordine e grado; l’impegno sociale, facendo proprie ed estendendo battaglie sui diritti civili e concorsi di solidarietà; l’editoria, con il battesimo di una testata, “Il Ronzìo”, che è anche il “verso” ufficiale dell’associazione. Non sono mancati progetti estemporanei, dal cineforum al teatro, dalle osservazioni astronomiche alle gare podistiche del circuito regionale, dai dibattiti pubblici sulla realtà locale alle proposte di progetti per la riqualificazioni di angoli del paese, che hanno comunque consolidato l’intenzione propositiva e stimolante delle nostre iniziative.

AYAHUASCA (canto sciamanico in quattro atti) di Giancarlo Fattori

Versi ricevuti da Giancarlo Fattori

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(canto sciamanico in quattro atti)

1. Abbandonarsi ai profili argentati di queste mura
uno dopo l’altro scrivere del mare, dell’amore, del cosmo,
di me, di te, del sesso che prorompe come magma,
lava di vulcano sulla pelle, tra le dita, tra i capelli,
premonizione, visione, cose che rimangono sole, sepolte.
Tu, come rilievo della crosta-verità d’ogni giorno,
tu, come crepuscolo che cancella ogni luce,
tu città morente che rimane sospesa, affranta,
di alghe, di chiglie, di scaglie, di marmi assonnati.
Niente più che fumo disperso nel silenzio,
piccoli acquarelli, brevi erranti spiriti sfocati,
fogli stracciati trasportati dal sonno, dall’estasi.
Nessun luogo, per me, ma carbone che arde,
fiamma che si eleva come turgido membro al cielo,
suono notturno di una ferita che squarcia il buio,
come freccia, alabarda infuocata, uno stonato canto.

2. Perso, distratto, disciolto nel vento, nel rombo della tempesta,
nell’erba che t’accarezzo come fosse una chioma distesa nel tempo,
e non v’è ignoto che sulle tue labbra, incartapecorite nella visione,
che si frange su questo io che si dilata oltre misura,
fino a sfidare l’universo intero e la sua fame, la sua gloria.
Arcano mistero di pietra, dei colori che hanno un suono,
dei suoni che hanno colore, del cielo come coccio sbreccato.
Le tue labbra. Le mie labbra. Le mani. I capelli. Gli occhi.
Le ombre. Il vuoto profondo. La musica distorta. Il sesso.
Gli odori. La pelle. Le carni. Il seme. Il profumo di legno bruciato.
Non c’è silenzio. Non c’è pallore. Non c’è cuore che arde.
C’è la roccia, la porta che si apre, lo spirito che trascina lontano,
ci sei tu che diventi me che divento Dio che diventa morte
che diventa teschio che diventa polvere che diventa eternità.

3. Lasciami solo,
lascia che io scivoli
lungo i margini del mondo,
lascia che anneghi il dolore,
lascia che io lenisca
questa ferita spezzata,
lascia che io taccia
d’un tacere che sia addio,
che muoia di nuovo
di questa solitudine antica,
di pietra focaia,
di stella primitiva,
di mondo prima del mondo,
lascia che io sia tempesta
che mai non smette di far male,
che sia il serpente,
che sia la liana,
che sia radice,
che sia foglia,
che sia bevanda,
che sia estatico stordito sonno,
lascia che io sia
il sospiro sullo scoglio,
l’ardore di quell’onda
mentre sorge il nero divino,
sfumando il mio deserto,
le mie pliche di sabbia in mare aperto.

4. un bacio ti dipingo sulle labbra, 
e il sapore è di pioggia 
su un campo di grano; 
il fulgore della notte trafitta 
dai lampi come quello delle 
mie dita tra i capelli. 
Non è solo sogno e danza, 
ma raggio di luce, 
porta aperta al mistero, 
percorrere straniero sentieri solitari.
L’acqua diviene cenere
su un tappeto di baci assetati.
Pioggia sulle mie pietre.
E questo, che sembra nulla,
risuona come tutto.

(Giancarlo Fattori 1981, revisione 2015)

**Foto di uno sciamano Lakota postata dalla redazione del blog e liberamente tratta da: http://masadaweb.org/2009/06/02/masada-n%C2%B0-933-2-6-2009-stati-modificati-di-coscienza-sciamanesimo-parte-seconda/

Istantanea… del tutto che scorre, di Carlos Sanchez

Istantanea

di

Carlos Sanchez

cielo-blu-e-nuvole_2498873Sdraiato sull’erba 
col cielo spezzettato di nuvole 
provo a scoprire forme 
mentre assaggio un foglia di menta.
Qui potrei morire 
senza scandalo 
integrarmi in silenzio al mio destino.
Nella camicia che sale e scende 
una formica disorientata 
cammina e si ferma 
con infiniti passi.
Trovo un elefante alato 
una cicogna addormentata 
un viso che somiglia a…
Le ciliegie 
brillano nel loro colore maturo.
Si sente un trattore lontano 
un clacson 
un latrato obbligatorio.
Il tempo è rimasto quieto.

Da “Tutto scorre come un fiume”
Lìbrati, Ascoli Piceno, 2012 **versi e traduzione ricevuti direttamente dall’Autor tramite social-network.

*Foto postata dalla redazione del blog e liberamente tratta da: http://it.freepik.com/foto-gratuito/cielo-blu-e-nuvole_34167.htm

Instantánea 

Echado en la hierba
con el cielo recortado de nubes
pruebo a descubrir formas
mientras saboreo una hoja de menta.
Aquí podría morir
sin escándalo 
integrarme en silencio a mi destino.
En la camisa que sube y baja
una hormiga desorientada
camina y se detiene
con infinitos pasos.
Encuentro un elefante alado
una cigüeña dormida
un rostro que se parece a…
Las cerezas
brillan en su color maduro.
Se oye un tractor lejano
una bocina
un ladrido obligatorio.
El tiempo se ha quedado quieto.

De “Todo fluye como un río”
Lìbrati, Ascoli Piceno, 2012