Da Beppe Costa… un Ponte
IL PONTE
DI
BEPPE COSTA
io in attesa
nessun perdente
si coprirà
d’applausi la platea
i tuoni
si muteranno in suoni
la musica
ti coprirà i seni,
le gambe e i violini
copriranno quel tetto opprimente
ch’appariva
appena un mese fa
Sarò direttore d’orchestra
“per te”
Un ponte teso
di triste memoria
a uccidere inganni
Sarà libero il tempo
tempo giusto e sano
nell’averti vicina
come fossi
unico lavoro per me
Dagli occhi
compariranno
nuvole sagge
e il cielo resterà inquieto
nel temuto abbandono
Torneremo ai libri
alle lettere
senza conti
e tempi imprevisti
d’altre assenze
Ti coprirò le mani
d’acqua libera di mare tracce
come fossi io
ad avere ucciso
quella morte che incombe
e non si rassegna
all’inganno breve
di così breve esistenza
Sarò ancora
il tuo maestro di danza
come avere
le tue chiavi di casa
e catene di fiori
per non
rivederti partire
*Per vedere il video: beppe costa:”il ponte”, musica: René Aubry, video: Stefania Battistella: https://www.youtube.com/watch?v=5uB9JEeoCrI&feature=youtu.be
**Versi pubblicati dalla redazione del blog con il consenso del Poeta Beppe Costa
“ROSSO”, poesie d’amore e di rivolta…il nuovo libro di Beppe Costa
***
Per il ciclo d’incontri Diversamente Poetici
presentazione del nuovo libro di beppe costa
“ROSSO”, poesie d’amore e di rivolta
VoloPress Edizioni
martedì 18 dicembre ore 21.00
Sala Consiliare “Alberto Valerio”
Moniga del Garda (BS)
*Comunicato stampa ricevuto direttamente da: Beppe Costa & Stefania Battistella
IL Dinanimismo segnala: Beppe Costa e Friends…
FERMATI. RESPIRA. CHIUDI GLI OCCHI. RIAPRILI. LEGGI!!!
http://www.beppecostaandfriends.com/
Questo spazio vuole essere un omaggio e un invito; dopo tanti anni di attività e tanta poesia sparsa in giro, desidero continuare a segnalare, come sempre, quei pochi che della poesia “degli altri” si nutrono, in musica, in pittura, con la forza della parola rinunciando a tante inutilità “costose” che la vita offre, specchietti per allodole che vengono cacciate. Tanti sono venuti a mancare, questo spazio è dedicato anche a loro, ma soprattutto a chi continua a vivere vicino a ciò per cui ho sempre lottato.
bc
Beppe Costa incontri: Arnoldo Foà.
Arnoldo Foà in
“autobiografia di un artista burbero”
(sellerio)
l’avventura umana e artistica di un grande italiano
legge: Elena Balestri
conduce: Beppe Costa
“di me, di altri, ancora”
incontro con poeti pittori musicisti attori
perditempo & affini
17 febbraio – 10 giugno 2012
festeggiamo i 20 anni della libreria
gli eVenti continueranno fino al 10 giugno.
*Segnalazione ricevuta da ” Lo staff Pellicanolibri “
– Beppe Costa e Stefania Battistella – https://www.facebook.com/#!/events/330798080292462/
OMAGGIO DINANIMISTA AL DUO: BEPPE COSTA E CARLO SANCHEZ
**Calamità di Carlos Sanchez ( dal libro: “Ricordati che non sai ricordare” )
Le catastrofi giungono all’improvviso
ed è buono avere un dio da parte
non per prevenirle
bensì per giustificarle.
Nella vita di ogni giorno
un po’ ubriacato
dalle infinite porte
entri e esci
abbastanza distratto
e senza saperlo
la tua calamita attrae
certe calamità
certe ricorrenze
a causa di questa distrazione
smisurata.
E i libri
prolissamente ordinati
con le loro grida di avvertimento
assomigliano alla piramide di Cheope
senza una Sfinge vigile.
Tu non sei una catastrofe
amore mio
la catastrofe sono io.
e se avessi avuto
un dio qualsiasi cui pensare e il tempo o
se m’avesse lasciato un segno da dimenticare
se avessi visto un uomo fisso a guardarti
mentre camminavi
o se avessi avuto un posto dove cercarti
avrei contato stelle in un cielo arrabbiato
sarei andato a piedi scalando cime tempestose
avrei navigato con braccia come remi
se solo avessi avuto un sogno da realizzare
ma so che dentro questa fitta nebbia
s’alzano i tuoi occhi a fissarmi
non sai ma sei la visione eterna
di qualcosa che ogni stupido
che non sa
cerca di chiamare amore
VERSI DEL MAESTRO BEPPE COSTA
Di seguito ripropongo una Poesia che mi è stata gentilmente regalata dal Poeta, Maestro e stimatissimo mio “Consolatore” Beppe Costa. La ripropongo con l’intento, tramite le parole e finchè il dinAnimismo avrà vita (…e non so, quindi, per quanto tempo e come), di proseguire la mia battaglia contro l’Indifferenza.
Indifferenza: pane con cui tutti noi, purtroppo, quotidianamente ci saziamo.
I versi che seguono nascono con una dedica all’Intramontabile Alda Merini, ma qui, li ri-scrivo, aggiungendo una dedica ad un’Altra grande dell’Arte e della Poesia, Goliarda Sapienza, che , come Beppe Costa giustamente sottolinea avendoLa più e più volte difesa e sostenuta: “libri, convegni, associazioni ed è morta sola, per tre giorni nessuno se n’è accorto e senza i soldi per le sigarette. Ora edita in mezzo mondo”.
Zairo Ferrante
Elogio del corpo morto
…di Beppe Costa
ad Alda Merini
i poeti il cielo
lo vivono
gli altri
lo raggiungono
o tentano
dopo, se,
solo dopo
i poeti
non hanno amici
bisogna prima
concedere loro
il corpo
il loro corpo morto
così che poi possano cantarli
con pochi spiccioli
di tempo
e di denaro
i poeti
non hanno amici
si battono forte
per averne
almeno uno
ma è questa l’unica cosa
che non riescono a vedere
di tutto il resto sanno
o imparano
forse per questo
i poeti
non muoiono mai
e lasciano lì
il corpo
affinché
sia ammirato,
mostrato, lodato
il loro corpo morto
e le loro righe
che non muoiono mai
cercano di descrivere
a chi resta
quanto sia dura la vita
e tenera la morte
e che fatica immane
per conquistarla
**Quadro di Robert Lenkiewicz tratto da: http://100cosecosi.blogspot.com/2010/01/scoperto-il-patrimonio-segreto.html
Che fine ha fatto la dignità dell’Arte-Cultura?
di Beppe Costa
Raccolgo gli appelli che arrivano da poeti e scrittori:
Giovanna Mulas scrittrice sarda ha bisogno di tutti noi. Sosteniamo cosi’ come fu fatto per Alda Merini che ha ricevuto il sussidio come scrittrice dopo infinite traversie e appelli in eta’ assai avanzata.
Caro Presidente, per dirla alla Gaber, sono orgoglioso di essere italiano, perche’ scopro, non grazie alla tv o ai giornali, che abbiamo musicisti, scrittori e poeti che, bistrattati e sconosciuti in vita, dopo la morte, a volte molto dopo, gli stessi critici che li hanno condannati li festeggiano, gli stessi giornali, gli stessi giornalisti.
Qualche volta si salvano per motivi che sono i piu’ strani, se Pasolini non fosse stato “misteriosamente” ucciso ci sarebbero 5, 6, 12 programmi all’anno sulla sua morte? Neppure mezzo sulla sua opera. E gli altri Pratolini, Vittorini, Berto, Sciascia, persino Moravia???
Possibile che alcuni dei nostri monumenti nazionali della letteratura valgano meno di un semaforo?
Ma i nostri monumenti letterari non hanno piu’ neppure quello spazio su RAI TRE fra le 3 e le 4 del mattino, almeno quello! No! Neppure quello!
Nel 1986 riuscii, durante il governo Craxi, con l’aiuto di Adele Cambria e di Dario Bellezza, a fare applicare per la prima volta la legge Bacchelli, in favore di Anna Maria Ortese, festeggiata oggi con tavole rotonde, libri, articoli su giornali, qualche volta dagli stessi che l’avevano emarginata in vita e che, durante la mia battaglia in suo favore, non si fecero avanti, salvo qualcuno come Leone Piccioni e qualche sparuto altro.
Quella lotta mi costo’ grande fatica e mi distrusse e allontano’ piu’ di quanto non fosse accaduto alla Ortese.
Fernanda Pivano, Arnoldo Foa’, Giovanna Mulas, il caso piu’ attuale, o Alda Merini sono e sono stati un onore per il nostro paese? Se si’, si pensi anche a loro, in vita, o almeno non si “festeggino” dopo.
Qualche volta li si vorrebbero senatori ma, accade che qualcuno poi protesti per la loro eta’ che non e’ molto diversa da quella di Andreotti! O no?
E’ possibile leggere altre lettere al seguente link: http://www.giovannamulas.it/lettera.html
Ritratto di “Lorenzo il Magnifico” tratto da wikipedia
VERSI DI BEPPE COSTA
Certo avrei voluto fossi Dio
se avesse saputo che molti soffrono l’amore
avrei creato come l’universo
le coppie eterne
le coppie senza fine
ad ogni innamorato la donna giusta
ad ogni donna un uomo senza frusta.
Ma Dio e, certo per distrarci,
e dare giustificazione anche all’inferno,
ha sbagliato pure in questo:
l’amore non è eterno
*Versi gentilmente concessi, dietro richiesta, dallo stesso Autore
Beppe Costa (pseudonimo di Concetto Costa) (Catania, 25 agosto 1941) è un poeta, scrittore ed editore italiano.
Vittoriano Esposito descrive Costa come l’ultimo autore post-romantico e neo-romantico: la continua ricerca (impossibile) di un amore puro, nella sua anima più intima, e la lotta contro il consumismo ed il profondo senso anti-sociale della cultura moderna, auspica, quasi in maniera visionaria nell’arco della sua produzione poetica, il momento in cui l’uomo riuscirà a vivere senza rubare / a vivere senza odiare / a vivere senza ammazzare….BIOGRAFIA CONTINUA SU WIKIPEDIA
LA poetica dinanimista
L’ANIMA DEL LETTORE PER SALVARE LA POESIA
di
Zairo Ferrante
Spesso mi sono soffermato a tracciare le linee che, in qualità di “scrittore di versi”, avevo deciso di seguire.
Vi ho parlato spesso di una poesia semplice, di una poesia fatta per la gente e con la gente.
Ho professato un’arte che si sforzasse, in ogni modo, di andare in contro al lettore ma, pur non rinnegando questi concetti, aggiungo oggi un altro tassello a questo puzzle.
Il pezzo mancante è il lettore, il quale deve sforzarsi di aprire la propria mente alla poesia e di aprire la propria anima al poeta.
Infatti, è impensabile chiedere a quest’ultimo di svalutare la propria opera rendendola pienamente comprensibile a tutti, è impossibile chiedere all’artista di snaturare completamente la sua arte e di sacrificare le sue gioie ed i suoi dolori in nome di una chiarezza che potrebbe uccidere la poesia trasformandola in prosa.
Ecco perché, con questi pochi righi, chiedo l’impegno del lettore affinché, con gioia ed eventualmente sacrificio, cerchi di proiettare la propria anima sui versi in modo da non vanificare la fatica del poeta ed in modo da salvare, insieme, tutto quello che chiamiamo, e spero continueremo a chiamare, poesia.
In conclusione, quasi a voler immortalare quanto detto, ecco che vi dono degli splendidi versi del Poeta e Maestro *Beppe Costa ( http://beppe-costa.blogspot.com/ ).
Ringraziandolo sinceramente per le sue splendide ed importanti parole che hanno, letteralmente, aperto la mia mente e che spero aver interpretato correttamente.
*Cammino fra polveri e macerie
guardo colori e braci
affascinato e stordito
cerco di capire cosa accada
cosa mai sia accaduto
sempre
nei giorni e nei millenni
Se ascolto mi sforzo tento di sentire
mi fermo fra esplosioni e rumori
guardo mi ostino ad ascoltare
nette le voci si alzano
raccontano spiegano si spezzano
masse e solitudini
amori e guerre
Le sento adesso
chiare
sono le voci dei poeti
*Versi Tratti da:http://www.opposto.net/