Roberto Guerra e il suo canto dal Futuro.

roberto guerra,poesia,dinanimismo,collaboratoriChip Chip Microchip… (microcanti dalla Terra Rossa)

1.
lieve, d’incanto liquido
come un sorso di Terra isterica
dopo il sogno rem
l’usignolo sopravvissuto
Un sublime horror
microchip

2.
L’ultimo usignolo
non soltanto al Lenin
del poeta della revolution
sopravvissuto
alla Natura Mantide
Altro che Madre Natura!
quanti neuroni piatti
gli eloi verdagnoli
materia grigia evaporata
anche sismografo
il cannocchiale di Galileo
La scienza fredda e calda gravità
solo funghi velenosi
i subumani al Potere

3.
d’incanto liquido
lieve sorso di Terra ruotante
dal sogno rem
al nanocanto
microinno al Sole
d”usignolo neonato
chip chip
microchip sublime

 

Roby Guerra

**Versi ricevuti direttamente dall’Autore tramite social network: http://lasinorosso.myblog.it/archive/2012/05/31/poesie-dalla-terra-rossa-microcanto-dell-usignolo.html

***Foto postata dalla redazione del blog e liberamente tratta da: http://www.weddingbrescia.it/eventi-novita-matrimonio-brescia-verona-dettaglio.php?id_articolo=83

Da Asino Rosso Ferrara: Ottima azione postterremoto fin da subito delle autorità politiche a Ferrara ma…

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Ferrara: Nuova Scossa improbabile ma ancora 5.8: la Giunta acceleri

Tratto da ASINO ROSSO NETWORK FUTURISTA-FERRARA

diretto da Guerra R. :


http://lasinorosso.myblog.it/archive/2012/05/29/ferrara-nuova-scossa-improbabile-ma-ancora-5-8-la-giunta-acc.html

29 5 2012 ORE 9.05

 

http://www.meteoweb.eu/2012/05/terremoto-forte-scossa-avvertita-in-tutto-il-centronord-evacuazioni-da-milano-a-firenze/136442/

 

(Ore 13 circa Estense com… http://www.estense.com/?p=223190)

http://www.meteoweb.eu/2012/05/altre-2-forti-scosse-in-em… )

 

Ferrara: Nuova Scossa improbabile (questa mattina alle 9) ma ancora 5.8: la Giunta acceleri…

Ottima azione postterremoto fin da subito delle autorità politiche a Ferrara.

Ora una nuova scossa 5.8 (nel modenese ancora l’epicentro), una nuova faglia aperta pare e poi un nuovo sciame con magnetudo non minore.

A Ferrara la nuova scossa – imprevista o quasi- domanda ora una ulteriore e nuova drastica accelerazione preventiva:

brevemente una serie di azion immediate per ridurre al minimo i rischi e per consentire con più rapidità ulteriore per i rilievi fondamentali tecnici pubblici e anche privati (uffici, aziende , case) e per una riflessione per i prossimi giorni. Non ultimo alzare la voce in sede nazionale verso il Governo centrale e anche la Regione Emilia-Romagna e i media che hanno sottovalutato chiaramente (l’ha detto subito la stessa Zappaterra e anche la stampa locale e regionale) il sisma. Per il ncessario sostegno nazionale e istitituzionale e con passione, non con lo stile da robot di Monti e non solo. E mandando al diavolo l’assurda legge Monti sul …terremoto, completamente intempestiva. Oltre-e certezze rapide- dopo le mezze farse del primo post terremto del 20 scorso da parte del Governo Monti e certa timidezza della Regione Emilia-Romagna.

Brevemente a Ferrara e nel territorio: chiusura anticipata delle scuole. per università e asili una chiusura temporanea di due settimane. Per gli uffici pubblici e le aziende private dove possibile telelavoro. Le aziende private a rischio eventuale collaborino con segnalazioni opportune rapide alle autorità predisposte: a fondo pagina i numeri già attivi da diversi giorni. Inotre sospensione per due settimane di diversi lavori stradali pubblici e anche privatii preprogrammati ordinari, al contrario tutt’oggi in corso (salvo urgenze tangibili e particolari, straordinari) che creano disagi e preoccupazioni esagerate ma fino ad un certo punto ai residenti e anche ai lavoratori per la sicurezza. Infine: si riducano al minimo sempre per un paio di settimane le attività culturali negli spazi pubblici. Musei, Cinema, discoteche al chiuso, ecc. Semmai si inviti la gente a uscire in bar e simili con spazi all’aperto.

Stiamo suggerendo a livelli schematici come meri suggerimenti preventivi, ma qualcosa del genere è opportuno, non per un aumento del rischio sismico dopo l’ultima scossa (improbabile ma ritenuta possibile-ripetiamo) anche dal punto di vista psicologico.

Inoltre: non ultimo per Ferrara: il sindaco immediatamente designi due nuove strutture istituzionali provvisorie: una figura tecnica ufficiale – un esperto- in più nella giunta per monitorare l’evoluzione del sisma e suggerire in tempo reale azioni tecniche competenti.

E un ufficio ad hoc ulteriormente per focalizzare le segnalazioni dei cittadini e degli imprenditori per i rapidi rilievi tecnici sul grado di antisismicità delle abitazioni e delle aziende.

Infine anche l’informazione -finora sia ben chiaro-come le istituzioni ferraresi- ad hoc – sempre sul piano soprattutto psicologico- acceleri con informazioni molto attendibili (le migliori che ci sono) rilanciando anche le notizie in tempo reale, sia sulle spiegazioni del terremoto sia di cronaca reale -ad esempio- fonte INGV e Meteo Web collegato direttamente. Oltre a inserire nei quotidiani on line di Ferrara e se possibili nei blog per blogger privati- il link diretto finestra su tali siti fondamentali. Oltre ai numeri per le segnalazioni di cui prima.

 

Ecco un paio dei numeri in merito:

0532771546 0532771585

 

ecco i link Meteo Web per info scientifiche sul sisma in tempo reale ecc.

 

 

 http://twitter.com/#!/INGVterremoti

 

http://www.meteoweb.eu/

Chi è Dio 3000 anni di gossip, e nessuno l’ha mai visto in faccia: GIROLAMO MELIS – LUISA ALLENA

DAI OK bassa 4_Pagina_01.pngConfesso di credere
Confesso di credere, con fede essenzialmente religiosa, che esiste un
solo grande miracolo e che non ci sono miracoli al plurale; ossia,
secondo l’espressione del poeta filosofo Kurd Lasswitz, che Dio non
ha bisogno di compiere miracoli.

Konrad Lorenz
Gli otto peccati capitali della nostra civiltà
Adelphi, 2003

 

Quanto m’annoio
Quanto m’annoio tra questi muri nudi
E dipinti di pallidi colori
E una mosca che corre a passettini
Sulla carta sui righi disuguali
Che sarà di me, o Dio, tu che conosci
Il mio dolore, tu che me l’hai dato
Abbi pietà dei miei occhi senza lacrime
Del mio pallore e il rumore della sedia incatenata
E di tutti quei poveri cuori che battono in prigione
E dell’Amore che mi fa compagnia
E soprattutto pietà di mia debole ragione
E di ciò che la vince, la disperazione

(Traduzione di G.M.)

Guillaume Apollinaire
Que je m’ennuis entre ces murs tout nus
In Alcools
Gallimard, nrf – 1969

**Scritti estratti dal libro “Chi è Dio – 3000 anni di gossip, e nessuno l’ha mai visto in faccia -” di GIROLAMO MELIS – LUISA ALLENA… che potete leggere gratuitamente accedendo al seguente link: http://gmj.melis.it/ebook/Chi%20e%20Dio/Chi%20e%20Dio%20-%20Girolamo%20Melis.pdf

Carlos Sanchez omaggia il poeta argentino Mario Trejo – Homenaje al poeta argentino Mario Trejo

Labbra Libere poesia di Mario Trejo

traduzione di Carlos Sanchez

 

Alla fine delle terre e i giorni

di orari partenze e arrivi

e aeroporti mangiati dalla nebbia

malato di paesi e chilometri

e rapidi hotel condivisi

Dopo le attese

la fretta

i volti e i paesaggi differenti

ed essere stati abbagliati dall’oblio

o apertamente baciati dalla vita

Dopo quella amata

e quell’ altra intravista appena

donne prese per la mia solitudine

e soffocate per le belle catastrofi

Dopo la violenza e il desiderio

di cominciar tutto di nuovo

dopo gli errori

e i malintesi quotidiani

e le precipitazioni torrenziali del tropico

le notti accarezzate dall’alcool

il tabacco fumato con tanta incertezza

Alla fine di un nome che non oso dire

e di qualcuno che io chiamavo Irene

con una certa voce

una certa maniera di inchiodare gli occhi

alla fine della mia fede nell’intendimento degli uomini

e nel cuore di città e paesi

che non sapranno mai di me

Dopo tanti tentativi di fuggire o affrontare

e comprendere che sono solo

ma non sono solo

alla fine di amori corrosi

e limiti violati

e della certezza che tutta la vita

non è più che brandelli

di un’altra che sarebbe dovuta essere

Alla fine del colpo d’ascia irreparabile del tempo

posso brandire solo queste parole

questa ostinazione di anni e distanze

che si chiama poesia.

 

 

Labios Libres

di Mario Trejo

 

 

Al cabo de las tierras y los días

de horarios y partidas y llegadas

y aeropuertos comidos por la niebla

enfermo de países y kilómetros

y rápidos hoteles compartidos

 

Luego de esperas

prisas

y rostros y paisajes diferentes

y seres encandilados por el olvido

o abiertamente besados por la vida

 

Después de aquella amada

y esa otra apenas entrevista

mujeres cogidas por mi soledad

y ahogadas por las bellas catástrofes

 

Luego de la violencia y el deseo

de comenzarlo todo nuevamente

y los errores

y los malentendidos cotidianos

y los hábitos torrenciales del trópico

y noches acariciadas por el alcohol

y tabaco fumado con tanta incertidumbre

 

Al cabo de un nombre que no me atrevo a decir

y de alguien que yo llamaba Irene

de cierta voz

cierta manera de clavar los ojos

al cabo de mi fe en el entendimiento de los hombres

y en el corazón de ciudades y pueblos

que nunca sabrán de mí

 

Luego de tanta tentativa de huirme o enfrentarme

y comprender que estoy solo

pero no estoy solo

al cabo de amores corroídos

y límites violados

y de la certidumbre de que toda la vida

no es más que los escombros

de otra que debió haber sido

 

Al cabo del hachazo irreparable del tiempo

sólo puedo blandir estas palabras

esta obstinación de años y distancias

que se llama poesía.

 

 

 

 

Mario Trejo è nato in Argentina nel 1926. Negli anni ’40 ha creato la FIG Alberto Vanasco Club, un movimento che ha promosso i primi avvenimenti ed incontri in Sud America. Il suo primo libro di poesie è stata Cellule del sangue (1946). Ha scritto in collaborazione e come coautore con Vanasco lo spettacolo Non c’è pietà per Ambleto (1954), Premio Buenos Aires. Nel ’50 entra a far parte della rivista Poesia di Buenos Aires, con Raul Gustavo Aguirre, Jorge Enrique Mobili, Edgar Bayley e Rodolfo Alonso, e altri ancora.

Alla fine del decennio, è stato responsabile di programmi televisivi Canal 7 (Argentina) Storie di giovani (Martin Fierro 1959) e Nudo Buenos Aires.

E’ stato collaboratore della Radio Televisione Française, con Mario Vargas Llosa. Ha lavorato per la rivista argentina contemporanea culturale, Luz y Sombra, Lettera e Linea, Cinedrama e coniugazione in Buenos Aires, è stato un giornalista del giornale La Prensa, e la rivista Primera Plana e confermato.

Nel 1964 ha vinto il Premio di poesia La Casa de las Americas con L’uso della parola.

Durante la residenza a Cuba, ha scritto la sceneggiatura per il film Sradicamento, lungometraggio diretto da Fausto Canel, premiato al Festival di San Sebastiano (1965). Nel 1967 ha interpretato se stesso nel film di Bernardo Bertolucci, La via del petrolio. Ha scritto e diretto, nel leggendario Istituto Di Tella a Buenos Aires, diverse opere, la più ricordata, Libertà e altri avvelenamenti (1967). E ‘stato anche l’autore di Libertà, Libertà, Libertà, diretto da David Stivel e Norma Aleandro nel 1968. Astor Piazzolla musicò straordinarie colonne sonore per alcune delle sue poesie, tra cui The Birds Lost ( I passeri perduti), la cantante Jeanne Lee e il trombettista Enrico Rava hanno interpretato sue poesie in inglese Quotations Marks e Let me be. Negli anni ’70, come giornalista freelance, ha lavorato per le agenzie Anasa (Spagna), A.S.A. PRES (Francia) e Harvey (Italia). Insieme con Allen Ginsberg ha tradotto Nicanor Parra nel 1990. Nel 2008 il National Endowment for the Arts gli ha editato una antologia con una prefazione a cura di Liliana Heer mentre La Fondazione Argentina per la Poesia gli ha assegnato il Grand Prix d’Honneur.

*Scritto e foto ricevuti direttamente dal poeta argentino Carlos Sanchez tramite social network.

CI CHIEDANO SCUSA, di Giovanna Mulas

 

 

“…Messer Monti, Messere.

 

Origene che interpretava le rane degli Egiziani, nell’Esodo, come la fastidiosa petulanza di dialettici e sofisti; mi porta a farmi gracidare addosso, ancora una volta seppure in tempi diversi, le stesse rane del portico di Erasmo: “non c’è nulla di peggio della demenza”, gracidano gli arguti per i quali, nel profondo mai ammesso, Tutto è vanità.
Ma come pure Euripide ricorda, certe rane hanno due lingue: con una dicono il vero, con l’altra ciò che ritengono opportuno secondo la circostanza.
Si dice che i Sileni di Alcibiade fossero delle immaginette sacre fatte in modo da poter essere aperte e dispiegate. Da chiuse riproducevano l’immagine di un flautista, comicamente deforme, da aperte rivelavano la perfetta immagine divina.
La saggezza paradossale di certi gracidii continua a rivelarmi dei Sileni… al contrario.
Chiedeteci scusa.
Per certi spifferi -fastidiosi quanto le vespe sulla spaghettata di ferragosto- che arrivano costanti da oltre confine grazie a un pifferaio magico per il quale l’Italia, buona buona, dovrebbe solo fare i compiti a casa… .”

 

 

 

 

 

Leggi tutto il pezzo, dal blog ufficiale di Giovanna Mulas:  
http://giovannamulas.blogspot.it/2012/05/ci-chiedano-scusa.html

**Ricevuto da: Ufficio stampa Isola Nera

***Immagine liberamente tratta da “ LE BACCANTI DI EURIPIDE E IL DECLINO DELLA POLIS CLASSICA ” :http://www.homolaicus.com/storia/antica/grecia/grecia_classica/67.htm

 

 

Allora Dài!!! Diamoci del Tu.

LA POETICA DEL TU

di

Zairo Ferrante

la poetica del tu,zairo ferrante,aldo capitini,dinanimismo,mensile dài,girolamo melisLa ringrazio è stato davvero gentile!!!
Di nulla, si figuri e poi… mi dia del tu.
In queste poche parole è racchiusa tutta la poesia del genere umano.
Mi dia del tu: non un semplice invito, non una semplice richiesta, non una mera cortesia, ma una vera comunione e un messaggio pesantissimo.

L’invito al tu vuole essere un invito ad entrare in sintonia con l’altro, uguale a te.
Chi dice: “mi dia del tu”, sta dicendo: “fai pure, prego, sono un uomo anche io”.
Lo stesso Capitini (Filosofo e maggiore esponente del movimento Nonviolento italiano) attribuiva un’importanza fondamentale all’apertura interpersonale che poteva e doveva nascere dal Tu ed infatti in uno dei suoi scritti Egli affermava: “Oltre il Dio delle opere, sentiamo il Dio dei tu… Ma se il Dio che così si aggiunge alla nostra vita anche più alta, è il Dio che dice Tu a tutti e li vuole in eterno liberati, è chiaro che grande valore della nostra vita ha non solo l’atto creante valori, ma l’atto dei tu ai singoli esseri, quello aperto alla realtà liberata per tutti. Dire tu è atto divino. E così la vita religiosa non è tanto dire Tu con la maiuscola a quel Dio, ma dire tu con la minuscola ad ogni essere.”
Come a dire: non preoccupatevi del rapporto con Dio ma di quello con gli uomini suoi figli, quasi un invito a ricercare la vera essenza Divina nella collettività quotidiana.
Insomma, dare del tu significa sentirsi quel tu, significa trasferire e meglio proiettare la propria anima in quel tu e per quel tu.
Un’evoluzione dell’antico e semplicissimo, ma pur sempre valido, concetto: “Rispetta il prossimo tuo come te stesso”.
Ed è proprio in virtù di questi semplici “valori”, che oggi ri-lancio la mia provocazione e qui, ora,  invito tutti a dare un senso alla poetica del tu.
Il Tu che potrebbe contribuire a rendere migliore il mondo, quel Tu che potrebbe far riscoprire il vero valore d’essere Uomo, quel Tu che potrebbe insegnare il rispetto e smascherare l’orrido.
Non un semplice pronome, ma una poesia.
Non una semplice parola, ma uno stile di vita da abbracciare.
Non una semplice abitudine ma un mezzo per raggiungere la meta.
Sì, proprio quella meta che fino ad oggi è stata sempre mancata dai tanti ” Lei, Signori in cravatta “.

Allora Dài!!! Diamoci da fare.

Zairo Ferrante ( 6-9-2010 )

http://e-bookdinanimismo.myblog.it/tag/saggio%20poetico

**Ora, se vuoi, investi un attimo del tuo tempo e leggi anche questo scritto del giovane Girolamo Melis così forse scoprirai che anche TU puoi: girolamo.melis.it/2012/05/ora-ti-spiego-come-si-fa-ad-essere.html

Al Salone Internazionale del libro di Torino 2012: ” I bisbigli di un’anima muta ” insieme a tutti i libri della CSA-editrice.

3469777.jpg” I bisbigli di un’anima muta “, ultimo libro di Zairo Ferrante ( 2011 ), sarà in esposizione e vendita al Salone Internazionale del libro di Torino ( 10-14 Maggio 2012 ) insieme a tutte le altre opere pubblicate dalla CSA-editrice.

E’ possibile visitare l’esposizione della CSA-ed. recandosi presso lo ” Stand della Regione Calabria – spazio CSA Padiglione t-2-sinistro.jpg2 – stand L165.


*Per acquisto on-line de ” I bisbigli di un’anima muta “: http://www.lafeltrinelli.it/products/9788896703526/I_bisbigli_di_un%27anima_muta/Ferrante_Zairo.html


**Per info su editore: http://www.csaeditrice.it/


***Per info sulla CSA-ed. al Salone Internazionale del Libro di Torino: http://www.salonelibro.it/it/espositori/elenco-espositori-2012.html?id=1&view=elem&cid=202

La speranza in versi…

 

SOAVE

di

Zairo Ferrante

zairo ferrante,soave,versi,i bisbigli di un'anima muta,feltrinelli,csa editrice,dinanimismo,ulisse

 

Nel mare in tempesta disperso

con il cuore nell’anima perso.

Desolato, allontanato, ripudiato,

dalla luce del Sole abbandonato.

Legato per la gola all’albero maestro

di questi tempi,

quando per morire è forse presto.

Vento, pioggia, bufera e tempesta.

Paura nell’acqua che bagna la testa.

Raggio di sole che aspetti dal giorno prima e

speranza che cerchi dalla prua ogni mattina.

Piangi, imprechi e maledici il tuo viaggio,

ma in fondo sullo scoglio ecco il miraggio.

Mirabile, soave e dolce canto

con forza copre il tuo pianto

nel giorno in cui morivi con le tue pene,

risorgi per il sorriso di mille sirene.

Ti prendono e ti portano per mano

e ti scivoli dolcemente via lontano.

Il vento ti sospinge sulla riva

e t’impregni dell’odore della vita.

Mille sirene cantano in coro

soave canzone di morte beffata.

Mille sirene gridano piano

soavi parole di vita rubata.

Tratta da: ” I bisbigli di un’anima muta” di Zairo Ferrante CSA-editrice (2011)

LA FELTRINELLI.it:

http://www.lafeltrinelli.it/products/9788896703526/I_bisbigli_di_un%27anima_muta/Ferrante_Zairo.html

http://www.autoriitaliani.it/autoriaffiliati/zairoferrante/


**Foto del quadro ” Ulisse e le sirene ” – 1891 John William Waterhouse – liberamente tratta da: http://www.settemuse.it/pittori_scultori_europei/john_william_waterhouse.htm

“PROGETTO Dài”: cronaca di una rivoluzione annunciata…

 

DAI OK bassa 4_Pagina_01.pngChe si trattasse di una rivoluzione te l’avevo già detto ma che fosse una rivoluzione così rivoluzionaria… beh! Questo non me l’aspettavo nemmeno io.

Infatti, vagando in rete, ho scoperto che quel “folle” di Girolamo Melis ha persuaso anche il talentuoso Ossido Master.

Ora, prima di cliccare sul link in fondo a questa pagina per ascoltare “DAI” di Ossido Master e Girolamo Melis ( il sound hip-hop di un’anteprima che un po’ svela e un po’ no ), fai una cosa:

prendi martello e picchetti ed inizia a piantare la tua tenda, perché lo si sa, ogni vento nuovo spesso porta tempesta.

 

parola del già persuaso

Zairo Ferrante

 

ASCOLTA “DAI”, IL NUOVO INEDITO: http://girolamo.melis.it/2012/05/dai-di-ossido-master-e-gm-unanteprima.html

**Progetto Dài… : http://progettodai.blogspot.it/

Il veleno dell’Amore in versi…

DEL TUO ESSERE VELENO…
di Giancarlo Fattori
 
Del tuo essere veleno
conosco ogni goccia:
quella che mi terge
il pianto all’alba,
quella che, di notte,
risveglia in me la belva.
E’ pallida essenza
dannata a esser ombra,
che all’aroma dell’amore
m’imprigiona, e m’inganna,
al tuo errare eterno
tristemente m’incatena.
Una luna dopo l’altra
attendo la sua morte,
tra le braci del mio letto
che ci fungono da tomba,
adagiati nella brezza
che lontana ci disperde.

*Versi ricevuti direttamente dall’Autore

**Foto del quadro di Jean André Rixens – The Death of Cleopatra (1874) – liberamente tratta da: http://deaminerva.blogspot.it/2008/11/la-morte-di-cleopatra.html
 
 
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