Che fine ha fatto la dignità dell’Arte-Cultura?
di Beppe Costa
Raccolgo gli appelli che arrivano da poeti e scrittori:
Giovanna Mulas scrittrice sarda ha bisogno di tutti noi. Sosteniamo cosi’ come fu fatto per Alda Merini che ha ricevuto il sussidio come scrittrice dopo infinite traversie e appelli in eta’ assai avanzata.
Caro Presidente, per dirla alla Gaber, sono orgoglioso di essere italiano, perche’ scopro, non grazie alla tv o ai giornali, che abbiamo musicisti, scrittori e poeti che, bistrattati e sconosciuti in vita, dopo la morte, a volte molto dopo, gli stessi critici che li hanno condannati li festeggiano, gli stessi giornali, gli stessi giornalisti.
Qualche volta si salvano per motivi che sono i piu’ strani, se Pasolini non fosse stato “misteriosamente” ucciso ci sarebbero 5, 6, 12 programmi all’anno sulla sua morte? Neppure mezzo sulla sua opera. E gli altri Pratolini, Vittorini, Berto, Sciascia, persino Moravia???
Possibile che alcuni dei nostri monumenti nazionali della letteratura valgano meno di un semaforo?
Ma i nostri monumenti letterari non hanno piu’ neppure quello spazio su RAI TRE fra le 3 e le 4 del mattino, almeno quello! No! Neppure quello!
Nel 1986 riuscii, durante il governo Craxi, con l’aiuto di Adele Cambria e di Dario Bellezza, a fare applicare per la prima volta la legge Bacchelli, in favore di Anna Maria Ortese, festeggiata oggi con tavole rotonde, libri, articoli su giornali, qualche volta dagli stessi che l’avevano emarginata in vita e che, durante la mia battaglia in suo favore, non si fecero avanti, salvo qualcuno come Leone Piccioni e qualche sparuto altro.
Quella lotta mi costo’ grande fatica e mi distrusse e allontano’ piu’ di quanto non fosse accaduto alla Ortese.
Fernanda Pivano, Arnoldo Foa’, Giovanna Mulas, il caso piu’ attuale, o Alda Merini sono e sono stati un onore per il nostro paese? Se si’, si pensi anche a loro, in vita, o almeno non si “festeggino” dopo.
Qualche volta li si vorrebbero senatori ma, accade che qualcuno poi protesti per la loro eta’ che non e’ molto diversa da quella di Andreotti! O no?
E’ possibile leggere altre lettere al seguente link: http://www.giovannamulas.it/lettera.html
Ritratto di “Lorenzo il Magnifico” tratto da wikipedia
Per le donne che hanno soferto senza parlare
“Una cantone”…………………..(Una canzone)…
Si solu aio potidu bolare comente cherzo deo
Se solo potessi volare come vorrei,
tio attraessare sas trassas de su coro tou
sorvolerei le distese del tuo cuore
e cun su respiru a t l’iscaldire
e col respiro riscaldarle
cantendedi serenadas a s’iscuru
Intonando serenate al buio.
E dae s’altu de unu monte
(e dall’alto di un monte
tio falare bolende pro t’aggiuare in su sonnu
per proteggere il tuo sonno
de sas lagrimas tuas mi tio attattare
(delle tue lacrime mi sazierei
pro diventare su tou su meu
(per trasformare il tuo in mio.
De tene tio faghere cobertura
(di te farei il mio tetto
e dae sos malannos a ti cuare
(proteggendoti dai malanni
e su sole cun sos brazzos ti cherzo dare
( il sole con le braccia terrei
pro t’iscaldire senza faghere fogu
(per riscaldarti senza IL fuoco.
E in beranu cun tegus a manutenta
in primavera con te mano nella mano
a intendere su sonu de su coro
(sentire il suono del cuore
e de su tempus passadu s’immentigu
(scordando il passato
pro apprezziare de pius su presente
( godendo del presente.
A nos bidere ispassizzende
(per vederci passeggiare
in tirighinos e calmos trainos
(tra i viottoli e calmi ruscelli
affidendennos a su destinu
(affidandoci al destino
e bidende attesu cantende e riende
e guardando lontano ridendo e cantando
Che piseddos
(come fanciulli
chi carignana cussu giogu
(che accarezzano quel gioco
custa cantone dae cudd’ala de su chelu
(questa canzone da oltre il cielo
ti canto!!.
(ti canto!!.