Alla memoria di Chris Cornell… di Giancarlo Fattori
UN DOLORE DI PAGINE STRAPPATE
di
Giancarlo Fattori
una donna si stempera nell’aurora
una madre un’amante un’eterna corsa
un silenzioso grido che si spegne nella notte
pioggia di fuliggine pioggia di terra rossa
mentre tu ti vesti di polvere e blu notte
mani che tremano in un lucore di perla
la luna le ombre il tempo il fuoco il bacio
una lampada per rischiarare labbra secche
labbra d’argento lampada d’argento e notte
un sole per il buco nero e il mare agitato
la falena che brucia e depone al suolo la vita
colpita da proiettile e da pensiero oscuro
e tu fluttui in questo silenzioso mattino
tu sei già un nome arrugginito nella storia
mentre io qui attendo la stella e il vuoto
visione di strade abiti sgualciti e finestre
l’uccello che svetta in un cielo morbido
l’anima che si verticalizza le vesciche ai piedi
ecco fuori niente altro che case vecchie
scale polvere vernice tetti e legno di sandalo
un desiderio di vento ma tutto rimane immoto
il pianeta agonizzante e l’acqua del pozzo
il passante con l’ombrello aperto e il sole
non un goccio di pioggia non un pensiero
tu qui come un dolore di pagine strappate
io odore di stanze chiuse da secoli e buie
vestiti tarmati e scricchiolii dell’anima
il silenzio dipinto sul muro come bestemmia
ho fatto l’amore con le nuvole all’alba
ho fatto l’amore con le lacrime sulla bocca
ho provato a volare
ho pianto per me stesso
per quello che ero
per i semi sparsi al vento
per la notte
(alla memoria di Chris Cornell)
*Versi ricevuti direttamente dall’Autore.