Zairo Ferrante inserito nell’antologia “XXX V” a cura di I.v.a.n. Project e con all’interno un’interpretazione del critico letterario Paolo Lagazzi
Zairo Ferrante, con i suoi versi “ODE ALLA FATICA piccola dilogia di un Giro” è stato inserito tra gli autori dell’antologia “XXX V” AA.VV. a cura di I.v.a.n. Project – con all’interno un’interpretazione del critico e scrittore Paolo Lagazzi – ( Editore: Limina Mentis – 2016 – ISBN 978- 88-99433-51-2 ).
Descrizione
[…] Fra i tanti mali storici che assediano il mondo, e che segnano anche la poesia, il peggiore è, credo, l’intransigenza ideologica. Se parecchi dei testi che mi tocca leggere per dovere professionale mi stancano, o addirittura mi stordiscono, è anzitutto perché ruotano attorno a un’idea aprioristica, astratta di poesia. Più che poesie essi sono espressioni ideologiche, proclami di poetica, affermazioni rigide di una volontà, aridi teatrini mentali. Nella sua vera essenza, invece, nessun linguaggio è meno ideologico, meno aprioristico e astratto della poesia […] (P. Lagazzi).
http://www.lafeltrinelli.it/libri/xxx-vol-5-vol-5/9788899433512
– piccola dilogia di un Giro –
di
Zairo Ferrante
I
Un nastro d’asfalto taglia
la terra, grigio separa
il mare dal resto.
Il nulla dal tutto.
La gloria dal vuoto.
Una radio accompagna
fatica, sudore e ricordi
nell’attimo in cui,
muto,
il mondo s’accascia morente
sulle spalle degli uomini
che soli e in silenzio
abbandonati a sé stessi
accarezzano e pigiano
pedali e speranze
e ruote animate,
in salite e discese
tra campi di grano
imbionditi dal sole
e neve disfatta
come flebile segno
dell’inverno passato.
E l’ascolti il rumore
di catene che saltano
e cambi che inciampano.
E ricordi riemergono
e salgono al cuore, altri,
si fermano in gola
a bloccar le parole.
Ritorni bambino
rivedi i tuoi occhi,
mentre loro, da soli,
imperterriti e stanchi,
continuano afflitti
a trascinarsi la Vita.
II
Si continua a sudare
rincorrendo a fatica
quell’ultimo istante
finito e mortale.
Brandello di pezza
da mettere a toppa
della bisaccia bucata
che perde speranze
e semina sogni.
A destra la vita.
A sinistra l’oblio.
Al centro l’asfalto.
Da Solo
sull’orlo del fosso
staccato dagli altri
macina speranze
chilometri e lacrime
ricordi e respiri.
E tu l’accompagni
in silenzio t’immergi
nel mare bollente
di un cuore che palpita.
Percepisci la forza,
senti il sudore,
vedi la resa.
In silenzio anche tu
dal centro lontano
della tua mente
sospingi i pedali
e parti in salita.
Insieme con Lui
ingoiate secondi
che diventan minuti
e polvere e pietre
e mostri e discese.
Pedala, pedali
e insieme vivete
il medesimo istante
sospeso sul fiato.
La strada è in salita
ma in fondo è la gioia.
Pedala, pedali
il Campione si alza
e rotola in alto
come stella e bandiera
a stagliarsi nel cielo
colorato di verde
e di bianco e di rosso.
Ha compiuto l’impresa.
Respiri, sospiri e sorridi.
Ti riprendi il tuo cuore.
Dai sfogo alle lacrime.
Ti fermi a pensare
e comprendi la Vita.