Archive from settembre, 2015

“La vecchia del fiume” l’ultimo romanzo di Barbara Cannetti – ed. Il ciliegio –

la-vecchia-del-fiume-308241Fine degli anni ’60. Andrea, un giovane e affermato avvocato, ritorna al paese per vendere la casa ereditata dallo zio Luca. Al fiume incontra Virginia, una donna misteriosa e affascinante. Cerca informazioni su di lei ma fra gli abitanti regna un atteggiamento di omertà, anche se molti gli chiedono consigli legali. Svuotando la casa dai mobili, Andrea scopre delle lettere di zio Luca indirizzate a Virginia.

Virginia ricorda: innamoratasi di Luca, figlio dell’usuraio, resta incinta e viene allontanata dalla famiglia e dal paese. Trova rifugio tra le suore, dove apprende la coltivazione e l’utilizzo delle erbe medicinali. Una volta tornata in paese, abita in un capanno per la pesca. Molti la ritengono una strega ma usufruiscono dei suoi rimedi naturali. Quando il piccolo si ammala è costretta a chiedere aiuto all’usuraio, il quale accetta di occuparsi del nipote, purché non abbia più contatti con lei. E Andrea crescerà credendo i genitori morti in un incidente.

Il libro si può prenotare  in tutte le librerie; è acquistabile anche tramite internet sul sito della casa editrice (http://www.edizioniilciliegio.com) e sui principali siti di distribuzione libri (Ibs, LibreriaUniversitaria, Amazon, LaFeltrinelli, Bol, ecc…)

Girolamo Melis rilegge la Divina Commedia e ci regala un girone… forse nuovo o forse… chissà

Schermata 2015-09-17 alle 14.47.11 (1)… UN ANNO E MEZZO FA’ VIRGILIO MI ACCOMPAGNO’ AL “GIRONE DEGLI IPOCRITI”…

Voi non ci crederete ma sono ancora tutti lì, ve ne sono entrati altri e… Dunque non è cambiato niente?
Oh sì, il puzzo e il marcio scatarattano ormai nelle nostre case, nelle nostre vite……. CONTINUA A LEGGERE SU: http://www.girolamomelis.it/search?updated-max=2015-09-18T11:11:00%2B02:00&max-results=10

Giancarlo Fattori una nuova poesia per DINANIMISMO… parte 1 di 2.

art_5111_LNella sabbia, nel lucore del mattino,

la solitudine ara i propri contrasti.

Da me osservo le grinze di fine estate,

dolce-amaro senso di tristezza che è vento,

come quando l’aria di mare è satura:

si rilasciano relitti, si depositano sogni.

M’assale il ricordo, e mi consuma:

ogni seme dell’anima-corpo è fecondo

come ogni irruenza d’amore all’alba.

Assordante profumo di te nel silenzio.

Abbracci da cui non posso fuggire.

 *Versi ricevuti direttamente da Giancarlo Fattori 2015.

**Quadro: “Il Silenzio” del pittore-letterato J. H. Fussli, postato della redazione del blog e liberamente tratto da: http://www.artelabonline.com/articoli/view_article.php?id=5111

 

 

 

 

Di ritorno dall’estate i versi di Carlos Sanchez

Quando Lei ritorna

di

Carlos Sanchez

31 Segantini - ritorno dal bosco (1)E si lascia possedere 
col suo grande amore.
All’improvviso si lascia.
Nella casa tutto è uguale 
la polvere nel suolo si accumula 
la chiave pende dalla porta.
Se può entrare, si può uscire 
ma Lei decide di rimanere 
si posa sulle mie spalle 
e mi accarezza le labbra 
mi spettina con le sue mani 
gioca con la cagna addormentata 
balla al ritmo della mia musica 
fumiamo la stessa sigaretta 
insieme aspiriamo la stessa aria.
Lei sta qui nuovamente 
e si lascia teneramente possedere.
La vita è tornata.

Di “L’effimera dolcezza di vivere” 
Editore Búho, Santo Domingo, 1997

Cuando Ella regresa

Y se deja poseer
con su gran amor.
Al improviso se deja.
En la casa todo está igual
el polvo en el piso se acumula
la llave cuelga de la puerta.
Se puede entrar, se puede salir
pero Ella decide quedarse
se posa sobre mis hombros
y me acaricia los labios
me despeina con sus manos
juega con la perra dormida
baila al compás de mi música
fumamos el mismo cigarrillo
juntos aspiramos el mismo aire.
Ella está aquí nuevamente
y se deja tiernamente poseer.
La vida ha vuelto.

De “La efímera dulzura de vivir” 
Editora Búho, SantoDomingo, 1997

*Versi ricevuti direttamente dall’autore tramite social network

**Immagine postata dalla redazione e liberamente tratta da: http://www.frammentiarte.it/dall’Impressionismo/Segantini%20opere/31%20ritorno%20dal%20bosco.htm Ritorno dal bosco o L’inverno a Savognino è un dipinto autografo di Giovanni Segantini realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1890, misura 64,5 x 95,5 cm. ed è custodito da un proprietario privato a San Gallo (notizia del 1970, circa).