I Versi del poeta argentino Martín (Poni) Micharvegas recevuti per mano di Carlos Sanchez

11403130_10204517735478654_4478082329712957051_nHo ricevuto questo bel poema di mio fratello maggiore, come risposta al mio ultimo libro “Continuerò a cantare” Come è la sua abitudine, l’originale sta scritto come lo pronuncia un argentino

He recibido este hermoso poema de mi hermano mayor, como respuesta a mi último libro “Continuaré a cantar” Como es su costumbre, el original está escrito como lo pronuncia un argentino. 
Carlos Sanchez


Martín (Poni) Micharvegas
Poeta, scrittore, musicista, pittore, medico, psicoanalista. Mio fratello maggiore.
Argentina, 1935. Da 1977 risiede in Spagna.

IL POETA NEL SUO POSTO

Non so perché la vita
abbia le mani cosí piccole
.Carlos Sánchez

il poeta ha trovato 
un posto, non un posto 
qualsiasi: ci sono lì uccelli 
variopinti, per esempio 
– molti ed insieme formano 
un arcobaleno -, altri lasciano cadere 
la sua terribile piuma nera 
sull’istante sempre fugace ) 
il poeta trovò il suo posto 
una tranquillità inquieta 
dove si sa vivo tra montagne 
che gelano o bruciano in estate 
la sua voglia di scrivere 
scrivere? iscriversi!
segnala quello critico funambolesco
correndo dietro 
il seminatore di seme-parole 
di parola-semi 
che dicono e non dicono 
fanno bilancio 
sulla steppa, la pampa 
il deserto, le sostanziose selve, 
il duro mare del vivere 
impressionerebbe come 
che fosse facile proferirlo, ma non 
lui sa e ce lo fa sapere 
( il suo cuore è una mite bussola 
ma pure 
una furibonda rosa dei venti )
lui dice e si dice 
e se conta, narra, recupera, perde, 
espressa, mette in dubbio 
lo fa da quel tavolo 
di quattro zampe solide 
con viso verso la baia dei suoi giorni 
dove sotto dormicchia
il cane filosofale della pazienza.

Madrid / 5034NE

Martín Micharvegas
Poeta, escritor, músico, pintor, médico, psicoanalista. Mi Hermano mayor
Argentina, 1935. Desde 1977 reside en España.

EL POETA EN SU SITIO
Non so perché la vita
abbia le mani cosí piccole
.Carlos Sánchez

el poeta ha encontradoun sitio 
(no un sitio
cualquiera:hay ayí pájaros
variopintos, por ejemplo-
muchos y juntos forman
un arco iris -, otros dejan caer
su temible pluma negra
sobre el instante siempre fugás )
el poeta hayó su sitio:
una tranquilidad inquieta
donde se sabe vivo entre montanias
que hielan o escuesen en verano
sus ganas de escribir
“escribir? escribirse!”,
seniala el crítico funambulesco 
galgueando detrás 
del sembrador de semiyas-palabras
de palabras-semiyas que 
dicen y no dicen
hacen bilancio
sobre la estepa, la pampa,
el desierto, las sustansiosas selvas,
el duro mar del vivir
impresionaría como 
que fuera fásil proferirlo, pero no:
él lo sabe y nos lo hace saber
( su corasón es una mansa brújula
pero también 
una furibunda rosa de los vientos )
él dice y se dice
y si cuenta, narra, recupera, pierde,
espresa, pone en duda
lo hase desde esa mesa
de cuatro patas sólidas
con rostro hacia la bahía de sus días
donde debajo dormita
el perro filosofal de la pasiensia

madrid / 5034NE

*Versi e foto recevuti direttamente da Carlos Sanchez tramite social network.

I Versi del poeta argentino Martín (Poni) Micharvegas recevuti per mano di Carlos Sanchezultima modifica: 2015-07-26T11:18:45+02:00da zairo-ferrante
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento